Dialoghi > Media: notizie, links, articoli, siti, video, libri e manifesti

Piccola lezione

<< < (5/13) > >>

ilmarmocchio:
@ Tex : ciao, ho fatto un altro account ma non riesco ad accedere al vostro forum. Anzi, non mi riesce neanche di visualizzare le discussioni.
  Per venire al thread, la mia idea e' che la misoginia in se sia una posizione sterile, anche dal punto di vista naturale. Il punto pero' e' che dobbiamo noi come maschi valutare se una posizione o un comportamento e' misogeno. Non ci deve essere detto dalla controparte , la quale ovviamente bolla come maschilista e misogino tutto cio' che non segue la vulgata femminista. hai ragione : e' in atto una guerra.
E' una guerra culturale , di parole e di simboli, ma non per questo innocua, tant'e' che si dice che ne uccide di piu' la parola che la spada. per questo bisogna essere chiari, per noi e per tutti, proprio perche' l'avversario dispone di molti mezzi per distorcere i nostri temi.
Quindi da parte nostra nessun timore reverenziale, ma argomentazioni ferree e ben comunicate, perche' io noto che qualche breccia comincia a crearsi, anche tra le donne, che non sono tutte femministe. Anzi per me i peggiori femministi sono i maschi pentiti ( finti pentiti ).
Noi dobbbiamo svelare le contraddizioni e i simboli del femminismo , giacche' la sola logica non basta.
Ho finalmente visto la foto incriminitata : tra l'altro io avevo capito un'altra cosa. Comunque con coerenza e inventiva ( caratteristica prettamente maschile ) sviluppiamo la nostra azione, raccogliamo dati, esaminiamo la legislazione e magari proviamo a elaborare  proposte legislative alternative , ecc. se i siti femministi si interessano a noi, forse e' perche' cominciano a provare una qualche inquietudine. bene, e' un primo passo

COSMOS1:

--- Citazione da: ilmarmocchio - Ottobre 13, 2009, 20:12:19 pm ---Infatti. Dobbiamo ben distinguere tra l'essere misogini in quanto oggettivamente tali, e l'essere definiti misogini da femministe, maschi pentiti/multipli/deambulanti e tutte le sottorazze canine ( barboncini, pechinesi, carlini,  e via zerbinando ).
Sta a noi giudicare la misoginia, non farcela appioppare da chi ha l'interesse a diffamarci ( la combriccola di cui sopra )

--- Termina citazione ---

sta a noi comprendere la trappola culturale x cui il fascista "uccide" il nemico prima simbolicamente bollandolo come comunista (ma il meccanismo è identico per i comunisti, i nazisti, e tutti gli altri ismi) e solo dopo lo uccide anche fisicamente

le femministe hanno coniato l'equivalente di comunista/fascista/ebreo/razzista/capitalista/terrorista. Sono visioni manichee del mondo nelle quali ci si aspetta la salvezza, il bene, la palingenesi totale e la restaurazione del paradiso dall'eliminazione del male/malvagio/Satana...

dobbiamo anzitutto capire l'errore filosofico che sta dietro all'accusa di misoginia

e poi non cadere in quell'errore, nè accettando nè negando tale definizione

semplicemente negando che il mondo sia fatto di buoni da una parte e cattivi dall'altra, qualunque sia il nome che si vuole dare ai cattivi



--- Citazione da: Grifone.nero - Ottobre 13, 2009, 23:23:49 pm ---spedendo a tutte le donne una copia gratis del libro "presunto colpevole"...

--- Termina citazione ---

ti riferisci a questo?
http://stefanodonno.blogspot.com/2009/09/presunto-colpevole-di-luca-steffenoni.html

Milo Riano:
Ma guarda che le "paure di certe critiche" sono una fissazione - strumentale - che ti sei inventato tu, e tuoi amici, per eludere il problema di fondo che è: ad un articolo articolato si risponde in maniera articolata. L'accusa di misoginia (che ci sta) è una barzelletta.

Grifone.nero:

--- Citazione da: COSMOS1 - Ottobre 14, 2009, 10:03:03 am ---
ti riferisci a questo?
http://stefanodonno.blogspot.com/2009/09/presunto-colpevole-di-luca-steffenoni.html


--- Termina citazione ---

Si si

Grifone.nero:

--- Citazione da: Tex - Ottobre 14, 2009, 00:02:45 am ---Ottimo sputo Grifone, le tue considerazioni sono sempre stimolanti.
Partiamo dalla fine;
la cultura italiana è stata fortemente influenzata nel dopoguerra dalla Guerra Fredda e da ciò che essa ci ha portato. Siamo ancora dopo 65 anni "schiavi" della cultura a stelle e strisce ed, ahi noi, non riusciamo a liberarcene "bevendoci" ogni giorno gli aspetti più negativi della stessa, femminismo compreso. Nelle zone dell'Italia dove è sempre stato forte e resistente il ceppo machista, il femminismo ha attecchito poco o nulla (parlo del Meridione ovviamente).
Aborro totalmente il concetto che impernia sulla dipendenza sessuale come volano per l'affermazione del femminismo più estremo; sempre, pure durante il Patriarcato la dipendenza sessuale ha soverchiato l'uomo, anzi, durante tale periodo in particolare, non era limitata ad un significato prettamente fisiologico e di immagine, ma aveva importanti risvolti socio-culturali, eppure la donna era schiava o quasi.
Per abbattere gli estremismi come il femminismo la cultura è importante non lo nego, ma non sono daccordo quando affermi di poter "convincere" un'intera generazione di donne a rinunciare improvvisamente a tutti quei privilegi che consentono loro soprusi e quindi vantaggi di ogni tipo sull'uomo. Anche se consapevoli di questo fatto, l'animo femminile così come si espande fin dove trova spazio, (spazio lasciatogli dall'uomo nella Storia), non torna autonomamente indietro e se lo riduce d'incanto, nel nome di una Nuova Alleanza.
Come riusciremo allora ad ottenere le pari opportunità? Con la forza delle cose, dei risultati di 30 anni di cazzate che abbiamo lasciato compiere senza muovere un dito. Questa forza sta solo e soltanto nella nostra reazione, non in qualche fantomatico aiuto di un numero limitatissimo di donne...."prodigate".
Con le donne, in tutti i campi, l'unica strategia che funziona è quella della carota e del bastone; bisogna riprenderci in mano sia l'una che l'altro.

Tex.




--- Termina citazione ---

Io non voglio usare la tecnica del convincimento, ma della cultura. Le donne si fanno influenzare dalla TV molto più dell'uomo, quindi è probabile che anche le donne normali si lascino influenzare negativamente. Ciò vuol dire che con una controcultura, possano essere influenzate pure da quest'ultima. Chi veramente rimane ottusa nelle sue idee (e quindi privilegi) sono per lo più le lesbiche (non tutte ovviamente ) e quelle deluse da una precedente storia d'amore.
Hai ragione, dobbiamo reagire NOI: pare stia avvenendo, grazie alla Gesef e le sue simili. Che sono CONCRETAMENTE per le pari opportunità: credono che si debba risolvere sia la violenza maschile sia quella femminile, ma non cascano nella favoletta del femminicidio o violenza di genere contro le donne ,perchè se parli di violenza di genere, ti devi riferire ad ambo i sessi.

Navigazione

[0] Indice dei post

[#] Pagina successiva

[*] Pagina precedente

Vai alla versione completa