Autore Topic: L'Inps: nel 2015 boom di assunzioni  (Letto 1371 volte)

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L'Inps: nel 2015 boom di assunzioni
« il: Gennaio 22, 2016, 22:42:31 pm »
http://www.avvenire.it/Economia/Pagine/lavoro-crescono-contratti.aspx

Crescono i contratti stabili nei primi 11 mesi del 2015: secondo i dati Inps i posti fissi sono stati oltre mezzo milione in più. Boom di voucher (+67,5%) e assunti con gli sgravi 1,15 milioni di lavoratori. Il premier Matteo Renzi accoglie con soddisfazione i dati diffusi dall'Istituto previdenziale: "Oltre mezzo milione di posti di lavoro a tempo indeterminato in più nel 2015. Inps dimostra assurdità polemiche su Jobs act #avantitutta", scrive Renzi su twitter.

Nei primi undici mesi del 2015, si legge nell'Osservatorio sul precariato dell'Inps, si sono registrati 510.292 rapporti di lavoro a tempo indeterminato in più rispetto al 2014. Nel dettaglio, i nuovi rapporti di lavoro risultano 442.906 in più (+37%) rispetto all'anno precedente, a cui si aggiungono +79.581 trasformazioni a tempo indeterminato di rapporti a termine (+25,8%), +16.337 apprendistati trasformati in contratti stabili (25,3%) a fronte di 28.532 cessazioni in piu (+1,9%). La variazione positiva è di 510.292. A consuntivo di queste dinamiche dei rapporti di lavoro dipendente, la loro variazione netta - vale a dire il saldo tra assunzioni e cessazioni - attesta, per il periodo gennaio-novembre 2015, un miglioramento, nel confronto con l'analogo valore per l'anno precedente, pari a 356mila unità.

Su base annua, considerando quindi gli ultimi dodici mesi, si evidenzia una crescita complessiva delle posizioni di lavoro dipendente pari a 300.000 unità, effetto di una crescita rilevante delle posizioni di lavoro a tempo indeterminato (oltre 450.000 in più) e di una contrazione di quelle regolate con contratti a termine e apprendistato. Tali andamenti spiegano anche il cambiamento nell'incidenza dei rapporti stabili sul totale dei rapporti di lavoro attivati/variati, passata dal 31,9% dei primi undici mesi del 2014 al 38,6% dello stesso periodo del 2015.

Nella fascia di età fino 29 anni, l'incidenza dei rapporti di lavoro "stabili" sul totale dei rapporti di lavoro è passata dal 24,5% del 2014 al 31,3% del 2015. Nei primi undici mesi del 2015 risultano inoltre venduti 102.421.084 voucher destinati al pagamento delle prestazioni di lavoro accessorio, del valore nominale di 10 euro, con un incremento medio nazionale, rispetto al corrispondente periodo del 2014 (61.129.111), pari al 67,5%, con punte del 97,4% in Sicilia, dell'85,6% in Liguria e dell'83,1% e 83% rispettivamente in Abruzzo e in Puglia. Infine sul totale dei nuovi rapporti di lavoro a tempo indeterminato (1.640.630 assunzioni e 388.454 trasformazioni da tempo determinato) quelli instaurati con la fruizione dell'esonero contributivo risultano 1.159mila (889mila assunzioni e 269mila trasformazioni).
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Offline Angelo

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Re:L'Inps: nel 2015 boom di assunzioni
« Risposta #1 il: Gennaio 22, 2016, 22:48:25 pm »
E una persona normodotata dovrebbe credere a queste scemenze?

Fuochi verranno attizzati per testimoniare che due più due fa quattro.

Gilbert Keith Chesterton

Offline nonmorto

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Re:L'Inps: nel 2015 boom di assunzioni
« Risposta #2 il: Gennaio 22, 2016, 23:21:53 pm »
Quale è il senso di questo articolo? Per quale scopo è stato pubblicato? Quale è il suo messaggio?

Spiegare le dinamiche dell'occupazione/disoccupazione? O dire che va tutto bene e che andrà sempre meglio? Non ha nessuno scopo informativo, solo propagandistico. Non è spiegato nulla sulle dinamiche dell'occupazione, sul perché cresce o scende, sui fatti storici o sulle meccaniche. È solo un guazzabuglio di numeri positivi secondo il giornalista.

Quale è il tuo scopo nel riportare qui questo articolo di giornale?

Ti linko 2 articoli che dagli stessi dati inps (solo di qualche mese più vecchi) giungono a conclusioni opposte rispetto all'articolo da te linkato.
http://www.leggioggi.it/2015/05/11/jobs-act-boom-assunzioni-nel-2015-i-disoccupati-non-calano/
http://www.panorama.it/economia/lavoro/occupazione-boom-assunzioni-non-crea-lavoro/

Un articolo su di una azienda che ha licenziato tutti per poi riassumerli, tanto per far capire uno dei tanti modi per falsare i dati.
http://www.leggioggi.it/2015/04/21/jobs-act-se-limpresa-licenzia-tutti-poi-riassume-col-contratto/


Cosa dovrei farmene di un articolo che mi mette un guazzabuglio di numeri, all'apparenza positivi, che però non mi dà nessuno strumento per comprenderli o per comprendere i milli modi con cui posso far sembrare positivi o negativi gli stessi dati?

Offline Utente cancellato

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Re:L'Inps: nel 2015 boom di assunzioni
« Risposta #3 il: Gennaio 22, 2016, 23:54:41 pm »
Quale è il senso di questo articolo? Per quale scopo è stato pubblicato? Quale è il suo messaggio?

come detto altrove, il lavoro è un problema soprattutto maschile. mi pare ovvio che vi sia un monitoraggio su di esso.

Spiegare le dinamiche dell'occupazione/disoccupazione? O dire che va tutto bene e che andrà sempre meglio? Non ha nessuno scopo informativo, solo propagandistico. Non è spiegato nulla sulle dinamiche dell'occupazione, sul perché cresce o scende, sui fatti storici o sulle meccaniche. È solo un guazzabuglio di numeri positivi secondo il giornalista.
no, meglio i numeri.
la spiegazione dei numeri varia è un'interpretazione e quindi varia a secondo della posizione politica da cui proviene.  può ovviamente esserci ma prima meglio guardare i numeri.
il giornale in questione è l'avvenire, il giornale dei vescovi italiani. non esattamente favorevole al governo.

Quale è il tuo scopo nel riportare qui questo articolo di giornale?
chiediti piuttosto perchè stai così sulla difensiva tu.



Ti linko 2 articoli che dagli stessi dati inps (solo di qualche mese più vecchi) giungono a conclusioni opposte rispetto all'articolo da te linkato.
http://www.leggioggi.it/2015/05/11/jobs-act-boom-assunzioni-nel-2015-i-disoccupati-non-calano/
http://www.panorama.it/economia/lavoro/occupazione-boom-assunzioni-non-crea-lavoro/

Un articolo su di una azienda che ha licenziato tutti per poi riassumerli, tanto per far capire uno dei tanti modi per falsare i dati.
http://www.leggioggi.it/2015/04/21/jobs-act-se-limpresa-licenzia-tutti-poi-riassume-col-contratto/


Cosa dovrei farmene di un articolo che mi mette un guazzabuglio di numeri, all'apparenza positivi, che però non mi dà nessuno strumento per comprenderli o per comprendere i milli modi con cui posso far sembrare positivi o negativi gli stessi dati?

ti riporto anche io un ulteriore articolo di  qualche mese fa con le differenze annuali di disoccupati e inoccupati:
http://www.ilfattoquotidiano.it/2015/10/30/lavoro-istat-a-settembre-meno-occupati-e-meno-disoccupati-aumentano-gli-inattivi/2172922/

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Offline Vicus

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Re:L'Inps: nel 2015 boom di assunzioni
« Risposta #4 il: Gennaio 23, 2016, 00:19:27 am »
Mi associo a quanto ha detto nonmorto. Ci troviamo nel paradosso di dannose privatizzazioni ovunque, ed elefentiasi di carrozzoni pubblici.
« Ultima modifica: Gennaio 23, 2016, 08:23:55 am da Vicus »
Noi ci ritroveremo a difendere, non solo le incredibili virtù e l’incredibile sensatezza della vita umana, ma qualcosa di ancora più incredibile, questo immenso, impossibile universo che ci fissa in volto. Noi saremo tra quanti hanno visto eppure hanno creduto.

Offline nonmorto

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Re:L'Inps: nel 2015 boom di assunzioni
« Risposta #5 il: Gennaio 23, 2016, 02:52:19 am »
bishima con dei numeri riportati in quel modo puoi far credere tutto quello che ti pare, un po' come fa il femminismo, specie a gente non del settore.

Ti posso elencare un milione di modi per far apparire qualsiasi statistica, qualsiasi cosa, come un fatto.

Posso dire che il mese che si paga l'imu e le tasse il debito pubblico scende e rappresentarlo come un numero, come un fatto inoppugnabile, poi però non dico che gli altri 11 mesi sale. Cosa che è stata realmente fatta.
Posso trovare una cura per il cancro al seno e poi dire che le donne sono discriminate perché è aumentata l'incidenza delle malattie cardiovascolari nelle donne (se diminuisce quella di cancro aumentano le altre).
Posso fare delle norme migliori sul lavoro edile, che portano a meno morti maschili sul lavoro e titolare: "aumentano le morti femminili sul lavoro: donne discriminate. Quest'anno sono morte più donne in percentuale"
Posso catalogare tutti gli uomini picchiati dalle donne come incidenti sportivi e titolare "gli uomini? che imbranati nello sport, hanno molti più traumi delle donne"
Posso mettere le donne che giocano a solitario in ufficio invece di lavorare nella categoria delle videogiocatrici dei videogiochi seri e titolare "le donne dominano anche il settore dei videogiochi"
Posso sconfiggere la mafia e titolare: "quest'anno gli uomini che uccidono le donne hanno ucciso di più della mafia"

Posso eliminare le persone che non cercano più lavoro perché ormai totalmente sfiduciate dalla lista dei disoccupati e dire che la disoccupazione scende.
Posso uccidere tutti i disoccupati e dire che la disoccupazione scende.
Posso uccidire 10 milioni di bambini con l'aborto e dire che la disoccupazione scende.
Posso licenziare tutti i dipendenti e poi riassumerli subito dopo e dire che ci sono state centinaia di nuove assunzioni.
Posso fare una legge per il licenziamento facile e poi indurre le aziende ad assumere a tempo indeterminato invece che fare contratti stagionali e dire che il numero di contratti a tempo indeterminato è in crescita.

Sul lavoro posso riportare la variazione percentuale o assoluta, di una certa fascia di età, degli uomini o delle donne, rispetto all'anno precedente o al mese precedente. Posso riportare solo i nuovi contratti di lavoro senza dire il numero di licenziamenti o pensionamenti. Ci sono un milione di modi di riportare le stesse cose. Anche nel periodo più nero se voglio posso scrivere un articolo giornalistico con tutti + davanti alle varie cifre senza mentire, almeno tecnicamente.


Un guazzabuglio di numeri, detto a gente non del settore, con tutti segni + davanti, non è un articolo informativo e di sicuro non è un "fatto oggettivo" da cui partire per un'analisi.

C'è gente che fa questo nella vita, manipola i numeri.

Non puoi separare il numero dall'interpretazione del numero. Non puoi togliere lo scopo a chi riporta i numeri. Raramente lo scopo è un'analisi oggettiva, specie in giornali per il grande pubblico. Specie sui grandi temi politicizzati come il lavoro.

Da vari mesi ormai sentiamo una serie di numeri positivi relativi alle statistiche dell'Italia tutto merito dell'attuale governo. Non puoi prenderle per analisi oggettive e scientfiche solo perché vedi la presenza di numeri.