Ancora una volta si è voluto fare un collage sulle morti femminili per mano maschile (altre morti non contano) sia su TG5 a pranzo che al TG5 a cena. E fin qui passi (ma non si capisce perchè non si faccia una raccolta sulle violenze fatte dalle insegnanti DONNE sui bambini che
sono affidati alle loro cure che stanno diventando, mi pare, un pò troppo numerose). Ma non sono mancati, come sempre in questi casi i
soliti "approfondimenti" e le solite "riflessioni" sul maschio contemporaneo: gli amanti respinti, i corteggiatori che non si "rassegnano", i
mariti e fidanzati padroni che sono all'origine di questa "strage": il femminicidio, appunto. Perchè 11 donne morte ammazzate nell'arco di un mese in un paese di 57 milioni di abitanti con oltre 30 milioni di relazioni tra i due sessi (a dir poco) non si può definire altro che "strage"
un massacro in piena regola che, come ha detto l'annunciatrice "non si ferma". Neppure l'inasprimento delle leggi - ha declamato- serve ad
arginare il "preoccupante fenomeno". Ai tanti astuti ed intelligentoni "commentatori" mi pare sfugga il fatto storicamente inoppugnabile che secoli fa i fatti di sangue che colpivano anche le donne erano ben più numerosi, ma questo non importa. Gli uomini oggi si possono ammazzare (sai che dispiacere!), i bambini anche (soprattutto se li ammazzano le donne), ma le donne, no. Quelle non si devono toccare.