Al riguardo aggiungo dell'altro, tanto per evidenziare la spocchia di tante ragazze e donne che si danno alle arti marziali, oppure ad altre discipline da combattimento.
Un mio conoscente di Teramo, ex pugile dilettante (di un certo livello), raccontava di recente (a me ed altri) che in una palestra di pugilato frequentata anche da ragazze - tra le quali una universitaria - ce n'è una che pochi mesi fa gli ha detto, chiaro e tondo, che "quando è disponibile a fare i guanti con lei, basta che glielo dice"...
(Lui potrebbe letteralmente ucciderla; sicuro al 100%.)
Il bello è che la tipa in questione, oltre ad essere una mezza sega che io stesso potrei sbattere per terra in una manciata di secondi, è pure fomentata dal suo "maestro".
Scrivo "maestro" anziché maestro, perché la quasi totalità degli pseudo maestri di oggi son sempre pronti a leccare il culo alle donne e a sminuire gli altri uomini - ma non se stessi, ovvio; loro sono i (penosi) "maschi alpha" della situazione.
E questa è oramai una costante, perché (come ho già scritto) le suddette trovano terreno fertile negli stessi maestri, per cui si montano la testa e si sentono autorizzate a dire qualsiasi stronzata, consapevoli del fatto che non ci saranno conseguenze.*
Ve ne dico un'altra, raccontatami da un altro amico.
Circa dieci anni fa, in una palestra di kickboxing di una tot città del Centro Italia, l'allenatore cacciò via un rumeno dalla sua palestra, e sapete perché ?
Perché, durante gli allenamenti - e contrariamente a quanto facevano gli italiani - gonfiava di botte le kickboxer...
Immaginate una ipotetica situazione contraria: quale allenatore caccerebbe via una donna che picchia degli uomini ?
Ovviamente nessuno.
Anzi, una donna sarebbe glorificata per questo.
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* Non a caso ho più volte scritto che quelli tra i due sessi son rapporti di potere e non d'amore.
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Per inciso: anche molti ragazzi e uomini che praticano le arti marziali, il pugilato, la kick ed altro son presuntuosi:
ma mai con le donne, bensì con gli altri uomini.