Autore Topic: "Donne Vittoriose"  (Letto 183985 volte)

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Re:"Donne Vittoriose"
« Risposta #165 il: Ottobre 25, 2017, 21:44:15 pm »
Campionati del mondo di tiro con l’arco in Messico.

Mi piace il tiro con l’arco. Arceria, pratica antica.
L’Italia è nella finale per il 3° e° 4° posto specialità doppio misto compound.
Avversaria l’Olanda.
L’Italia schiera Irene Franchini (F) e Sergio Pagni (M).
L’Olanda: Sanne De Laat (F) e Mike Schloesser (M) (chiamato mister Perfect)

Vince l’Italia: 156 - 151

I due uomini completano i tiri con tutti i centri (10).
Le due donne vari dieci. Parecchi nove. Alcuni otto.
Gli archi sono praticamente dei macchinari tecnologici.
Leggerissimi e perfetti.
La prestanza fisica fa pochissima differenza (come immaginabile in una disciplina del genere).
E’ quasi come sparare con un fucile...ma senza nemmeno il rinculo.
Eppure…
Cosa ha fatto la differenza?
L’ansia*?...i nervi?

Cosa?  :hmm:

* I primi piani sulla De Laaft mentre scoccava erano esemplari. E pure dopo.
Gli uomini hanno per motivi genetici una maggiore cordinazione "mano-occhio".
Cosa anche sensata visto che il compito della caccia era un responsabilità maschile nell'antichità.
Non a caso nelle freccette,nell'arco,nel biliardo,nel tiro a segno e nel bowling i migliori atleti sono uomini.
Vivo da solo
Mi alleno da solo
E vincero' il titolo da solo

Online Frank

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Re:"Donne Vittoriose"
« Risposta #166 il: Novembre 05, 2017, 18:59:46 pm »
http://www.dailymail.co.uk/sport/football/article-4389760/USA-women-s-team-suffer-5-2-loss-FC-Dallas-U-15-boys.htm

Citazione
From world champions to humbling defeat against Under 15s side... World Cup-winning USA women's team suffer 5-2 loss against Dallas academy boys

    USA women's team played warm up for Russia friendly against Dallas Under-15s
    Informal game did not go to plan for international side as they lost 5-2
    Result did not seem to matter with USA beating Russia 4-0 in main fixture
    Players' spirits were still high after humbling loss as they posed for photos

By Will Griffee For Mailonline

Published: 10:16 GMT, 7 April 2017 | Updated: 10:38 GMT, 7 April 2017


The USA women's football team were convincingly beaten by a team of adolescents in a embarrassing defeat for the world champions.

They were roundly outplayed, losing 5-2 against FC Dallas Under-15s academy side who took full advantage of their big day.

The players did not appear to allow the display to subdue their spirits and posed with the opposition for photos after the game.
The Dallas academy boys posed for photos with the international USA women's side
+2

The Dallas academy boys posed for photos with the international USA women's side
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...

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Queste sono le campionesse del mondo

http://www.repubblica.it/sport/calcio/esteri/2015/07/06/news/mondiale_calcio_femminile_usa_campione_battuto_il_giappone_5-2-118430479/

battute da adolescenti maschi di 15 anni.
E non è la prima volta che accade un fatto del genere.

Online bluerosso

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Re:"Donne Vittoriose"
« Risposta #167 il: Novembre 05, 2017, 20:22:10 pm »

They were roundly outplayed, losing 5-2 against FC Dallas Under-15s academy side who took full advantage of their big day.


Tradotto, per approssimazione "hanno avuto una botta di culo".
Hanno saputo approfittare del giorno fortunato.

Eppure...

Eppure qualcosa mi dice che questa gara, anche a ripeterla a sempiterno...il risultato, grosso modo, sarebbe lo stesso.

Solo che non si può dire.

Ah...no!


Qui si può dire.  ^_^

Online Frank

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Re:"Donne Vittoriose"
« Risposta #168 il: Novembre 10, 2017, 07:21:45 am »
Complessate all'attacco.


http://www.svilupponautico.com/site/quote-rosa-volvo-ocean-race-ecco-chi-sono-prime-partecipanti-femminili/

Citazione
Quote rosa alla Volvo Ocean Race: ecco chi sono le prime partecipanti femminili

La Volvo Ocean Race, in vista dell’edizione 2017/2018, ha introdotto nuove regole per incoraggiare la formazione di equipaggi misti maschili/femminili ed aumentare la partecipazione delle donne, che potrebbero altrimenti essere escluse a causa della mancanza di forza fisica o di esperienza.

Secondo le nuove regole per gli equipaggi, i team interamente maschili saranno limitati a soli sette atleti, ma le squadre che includono donne potranno scegliere se imbarcare 7 uomini + 1 o 2 donne, 5 uomini + 5 donne oppure un equipaggio totalmente femminile composto da 11 elementi.

Il Dongfeng Race Team ha selezionato Carolijn Brouwer e Marie Riou: le due donne apportano un notevole bagaglio di esperienza al team di Charles Caudrelier, tra cui cinque partecipazioni olimpiche e una lunga serie di titoli mondiali, e vanno ad aggiungersi a Jérémie Beyou, Stu Bannatyne e Daryl Wislang, annunciati nei giorni scorsi come equipaggio per la campagna 2017/18.

La Brouwer, 43 anni, è una tra le più famose veliste olandesi, veterana della Volvo Ocean Race in virtù delle due precedenti partecipazioni (con Amer Sport Too nel 2001/02 e con Team SCA nel 2014/15), ex Velista Mondiale dell’Anno e tre volte olimpionica.

Sarà affiancata dalla 35enne francese Marie Riou, che ha gareggiato per due volte alle Olimpiadi, compresa Rio 2016, ed ha vinto quattro campionati del mondo nella classe Nacra 17.

La coppia è stata selezionati a seguito di un ampio programma di valutazione, sia inshore che offshore, svoltosi in Australia e in Portogallo.
Carolijn Brouwer Dongfeng Race Team Volvo Ocean Race
Carolijn Brouwer
Marie Riou Dongfeng Race Team Volvo Ocean Race
Marie Riou

Caudrelier, nuovamente skipper di Dongfeng dopo aver ottenuto il terzo posto nel 2014/15, è felice per l’aggiunta di coloro che egli descrive come due atlete femminili eccezionalmente dotate.

“Ho scelto Carolijn perché ci ha battuto molte volte durante l’ultima edizione, quando conduceva il Team SCA“, ha spiegato. “Sapevamo tutti che lei è un ottimo timoniere, ma le sue campagne olimpiche l’hanno trasformata in un driver molto veloce che sa dove mettere la barca.”

Caudrelier ha aggiunto che anche gli anni di gare olimpiche e la formazione di Marie Riou saranno di grande beneficio per la sua squadra: “Marie è un’ottima velista olimpica con un grande bagaglio di esperienza. Inoltre, venendo dalla Bretagna, è anche esperta di vela in mare aperto. E’ forte, ha un buon spirito – che è la cosa più importante per me – ed è abituata a navigare con i maschi. Per Marie la Volvo Ocean Race è un sogno e, come Carolijn, vuole vincere“.

La selezione di Brouwer e Riou è il primo segnale che il cambiamento regolamentare portato dalla Volvo Ocean Race avrà un impatto significativo sullo sport.
Dongfeng Race Team Volvo Ocean Race
Carolijn Brouwer Dongfeng Race Team Volvo Ocean Race

La Brouwer dichiara che vincere la Volvo Ocean Race è un suo sogno da molti anni ed è felice di entrare a far parte della squadra cinese che ha ammirato molto durante l’ultima edizione. “Sono molto orgogliosa di far parte del team“, ha detto Brouwer. “Una delle ragioni per cui ho voluto unirmi al Dongfeng Race Team è il loro forte spirito di squadra. La Volvo Ocean Race è unica: è la sfida definitiva fisicamente e mentalmente e, dal momento che fai parte di una squadra, è necessario tirare fuori il meglio da ogni altro“.

La Riou invece sarà al debutto in questa regata. “Desidero prendere parte alla Volvo Ocean Race da quando avevo 10 anni “, ha detto. “Sebbene la mia esperienza principale sia in regate inshore, ho sempre voluto cimentarmi nelle regate d’altura e per me la Volvo Ocean Race è l’apice dell’altura con equipaggio“.

L’annuncio dei restanti membri dell’equipaggio del Dongfeng Race Team sarà effettuato nelle prossime settimane. Il team cinese è una delle tre squadre ad aver annunciato la propria campagna fino ad ora, insieme a Team AkzoNobel (Paesi Bassi) e MAPFRE (Spagna). Un quarto team è confermato e sarà annunciato alla fine di marzo, con gli altri a venire nelle prossime settimane e mesi.



Citazione
La Volvo Ocean Race, in vista dell’edizione 2017/2018, ha introdotto nuove regole per incoraggiare la formazione di equipaggi misti maschili/femminili ed aumentare la partecipazione delle donne, che potrebbero altrimenti essere escluse a causa della mancanza di forza fisica o di esperienza.


Citazione
Secondo le nuove regole per gli equipaggi, i team interamente maschili saranno limitati a soli sette atleti, ma le squadre che includono donne potranno scegliere se imbarcare 7 uomini + 1 o 2 donne, 5 uomini + 5 donne oppure un equipaggio totalmente femminile composto da 11 elementi.

... roba da matti.

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Re:"Donne Vittoriose"
« Risposta #169 il: Novembre 10, 2017, 07:44:57 am »
C'è una cosa che non capisco: se sono tanto brave, e ci tengono così tanto a partecipare, perchè non formano squadre composte di sole femmine che poi competano con quelle maschili? :lol:
Those who would give up essential liberty to purchase a little temporary safety deserve neither liberty nor safety.
Benjamin Franklin, Historical Review of Pennsylvania, 1759

Offline Fazer

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Re:"Donne Vittoriose"
« Risposta #170 il: Novembre 10, 2017, 08:11:14 am »
Muhahahha...fantastico  :lol: :lol: :lol:
Risultato:
Avere un equipaggio composto da 7 uomini non è conveniente: Troppo poca gente da mandare a sedere sopravvento per contrastare l'inclinazione.
L'equipaggio migliore diventa il 5+5.
I 5 uomini al governo (timoniere + tattico + 3 a genoa/randa/spin).
Le 5 donne a sedere sopravvento.
Ergo, le donne, in un equipaggio misto, sono semplice...zavorra. :lol:
In un equipaggio interamente femminile ce ne vogliono 6 o 7 solo per le vele, ergo meno gente a contrastare lo sbandamento, ergo minore efficienza della barca, ergo arrivano ultime, ergo...PATRIARCATO UEEEE, MISOGINIA UEEEE, DISCRIMINAZIONE UEEEE... :doh:


Online bluerosso

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Re:"Donne Vittoriose"
« Risposta #171 il: Novembre 10, 2017, 09:44:12 am »
Secondo le nuove regole per gli equipaggi, i team interamente maschili saranno limitati a soli sette atleti, ma le squadre che includono donne potranno scegliere se imbarcare 7 uomini + 1 o 2 donne, 5 uomini + 5 donne oppure un equipaggio totalmente femminile composto da 11 elementi.

Oppure 125 bambini di quinta elementare (se bambine...il doppio).

O 60 macachi ben ammaestrati...




*e ci stiamo giocando anche lo sport. Amen!

Alberto1986

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Re:"Donne Vittoriose"
« Risposta #172 il: Novembre 11, 2017, 01:42:42 am »
Complessate all'attacco.

http://www.svilupponautico.com/site/quote-rosa-volvo-ocean-race-ecco-chi-sono-prime-partecipanti-femminili/

... roba da matti.

Neanche per i veri portatori di handicap si sono mai sognati di varare regole tanto vergognose e squallide quanto follemente anti-meritocratiche. Anzi, loro si allenano e lottano duramente nelle loro competizioni (spesso anche con più impegno e tenacia di chi è sano) e non mi pare che qualcuno di essi si sia mai sognato si pretendere regole speciali per accedere alle competizioni dei normo-dotati.
Con queste sempre nuove follie discriminatorie femministe, ci stanno praticamente dicendo che le donne sono geneticamente ed immodificabilmente la più bassa forma di minoranza biologica esistente a questo mondo (almeno io questo evinco da queste notizie).

Online Frank

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Re:"Donne Vittoriose"
« Risposta #173 il: Novembre 28, 2017, 00:10:45 am »
https://www.agi.it/data-journalism/mondiali_calcio_nazionale_femminile_qualificazioni-3163125/news/2017-11-26/

Citazione
Mondiali di calcio, le donne faranno meglio degli uomini?

Le azzurre di Milena Bertolini guidano il girone di qualificazione a pari punti col Belgio e martedì sono attese da una difficile partita col Portogallo. Arrivare seconde nel girone non garantirebbe i play-off. Tutti i numeri e le statistiche della Nazionale femminile
di Enrico Bergianti 26 novembre 2017, 07:46

Martedì 28 novembre la Nazionale di calcio femminile dell’Italia è attesa dalla sfida contro il Portogallo per le qualificazioni al Campionato del Mondo di Francia 2019.

Le ragazze di coach Milena Bertolini sono prime nel Gruppo 6 insieme al Belgio a quota 9 punti, frutto di 3 vittorie in altrettante partite: rotondo 5-0 all’esordio contro la Moldavia, 1-0 in Romania e seguente 3-0, sempre alla Romania, in casa.

Vincere e rimanere a contatto con le belghe è fondamentale per le azzurre, soprattutto in vista dello scontro diretto che si giocherà nell’aprile 2018. L’unica certezza di andare ai Mondiali la offre il primo posto nel girone. Il secondo posto non garantisce nemmeno l’accesso al girone degli spareggi: ad esso si qualificheranno solo le 4 migliori seconde (su 7) e di queste 4 solo una andrà in Francia.
 
Le azzurre mancano la rassegna iridata dal 1999: fra le squadre che almeno una volta hanno disputato un mondiale femminile, l’Italia è la squadra che manca da più tempo se si esclude Taipei Cinese, presente sono nel 1991 e poi mai più qualificatasi.

Invertito nostro malgrado il trend di qualificazione fra gli uomini (sempre presenti da Cile 1962 a Brasile 2014 compresi), riusciranno le giocatrici capitanate da Sara Gama (capitana anche della squadra femminile della Juventus) di riportare la Nazionale italiana fra le 24 finaliste di un Mondiale?


@@


Citazione
Enrico Bergianti

Mondiali di calcio, le donne faranno meglio degli uomini?

...  :doh:

Alberto1986

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Re:"Donne Vittoriose"
« Risposta #174 il: Novembre 28, 2017, 00:18:21 am »
Mi pareva strano non fosse ancora arrivato il quesito-coglione del solito eunuco femminista di turno...

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Re:"Donne Vittoriose"
« Risposta #175 il: Novembre 28, 2017, 00:30:27 am »
Paragonare il calcio femminile con quello maschile è come paragonare la merda con la cioccolata.

https://www.questionemaschile.org/forum/index.php?topic=13418.0

Citazione
http://www.corriere.it/sport/16_maggio_27/calcio-femminile-l-australia-battuta-7-0-ragazzini-under-15-cf073d78-2417-11e6-b229-67fb25338505.shtml

Calcio femminile, l’Australia
battuta 7-0 da ragazzini under 15
In un’amichevole in preparazione ai Giochi Olimpici di Rio le Matildas, numero 5 del ranking, umiliate dai giovani. L’allenatore: «È stato solo per la condizione fisica»



Mercoledì è accaduto l’imponderabile. A Parklea, Sydney, la nazionale australiana femminile, quinta nel ranking mondiale, è stata sconfitta per 7-0. Avversaria di giornata, nell’amichevole, una squadra Under 15 con qualche rinforzo di 16enni e 17enne. Si trattava dei ragazzini del Newcastle Jets.
Assenze e attenuanti
Come parziale attenuante per le «Matildas», che si stanno preparando per i Giochi Olimpici di Rio de Janeiro (affronteranno nel girone il Canada, lo Zimbabwe e la Germania, la finale del torneo è il 19 agosto), le assenze delle giocatrici che militano all’estero come Kyah Simon. Erano però presenti altre delle stelle della nazionale Down Under, come Lisa De Vanna, Caitlin Foord, Michelle Heyman, Katrina Gorry e Clare Polkinghorne.
Non succede solo nel calcio
La disfatta è arrivata nella settimana di preparazione alla doppia sfida amichevole contro la Nuova Zelanda a Ballarat e all’Etihad Stadium di Melbourne. Secondo l’allenatore in seconda delle Matildas Gary Van Egmond la sconfitta è stata dovuta ai carichi di preparazione per l’Olimpiade. «Al momento le Matildas non sono in grado di giocare con regolarità, quindi erano tutte un po’ arrugginite. Non è una questione di calcio: capiterebbe anche a una tennista, o a una nuotatrice, che si trovasse contro degli adolescenti in fase esplosiva».

Offline CLUBBER

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Re:"Donne Vittoriose"
« Risposta #176 il: Novembre 28, 2017, 15:17:25 pm »
Neanche per i veri portatori di handicap si sono mai sognati di varare regole tanto vergognose e squallide quanto follemente anti-meritocratiche. Anzi, loro si allenano e lottano duramente nelle loro competizioni (spesso anche con più impegno e tenacia di chi è sano) e non mi pare che qualcuno di essi si sia mai sognato si pretendere regole speciali per accedere alle competizioni dei normo-dotati.
Con queste sempre nuove follie discriminatorie femministe, ci stanno praticamente dicendo che le donne sono geneticamente ed immodificabilmente la più bassa forma di minoranza biologica esistente a questo mondo (almeno io questo evinco da queste notizie).
condivido tutto.
a tal proposito questo è Nick Newell :un uomo che nonostante sia privo di un braccio ha combattuto con atleti privi di handicap senza aiutini,cambi di regolamento ridicoli ed altre stronzate.
tenacia e determinazione sono caratteristiche tipicamente maschili e questo  è un fatto che non si può cambiare nonostante la ridicola propaganda femministoide sbraiti il contrario.
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Alberto1986

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Re:"Donne Vittoriose"
« Risposta #177 il: Novembre 28, 2017, 17:06:54 pm »
....
tenacia e determinazione sono caratteristiche tipicamente maschili e questo  è un fatto che non si può cambiare nonostante la ridicola propaganda femministoide sbraiti il contrario.

Non posso che concordare pienamente.


Online Frank

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Re:"Donne Vittoriose"
« Risposta #179 il: Novembre 28, 2017, 19:41:57 pm »
Da uno a cento quanto sono complessate queste tizie?
Risposta: centouno.

https://donnenellastoria.blog/2015/12/17/a-fianco-a-un-uomo-ce-sempre-una-grande-donna/

Citazione
A fianco a un grande uomo c’è sempre una grande donna!

stephen-king-e-Tabitha

“Donne…” Quante volte abbiamo sentito questa parola pronunciata con sufficienza, magari scherzosamente (o anche no!), per liquidare un discorso portato avanti da un uomo? In un mondo in cui si dice ci sia la parità dei sessi (spesso solo apparente o per mera convenienza), la donna rimane spesso circondata da un alone di pregiudizio, accusata di luoghi comuni ormai superati, e nel peggiore dei casi, vista come un essere inferiore al proprio corrispettivo maschile.

Per fortuna, un altro detto comune é: “Dietro un grande uomo c’é sempre una grande donna”. Certo, le femministe (me compresa!) più agguerrite possono giustamente ribattere che le grandi donne possono essere grandi anche da sole, senza dover vivere all’ombra del proprio compagno, ma la frase in sé é positiva .

La sua origine é incerta: alcuni la attribuiscono alla nota scrittrice Virginia Woolf, altri la ritengono ben più antica, risalente all’epoca dei latini, poiché un loro proverbio diceva: “Dotata animi mulier virum regit”, cioè “Una donna provvista di coraggio (di spirito) sostiene e consiglia il marito”.

Comunque che siano latini o la Woolf ad aver coniato questa espressione, entrambi hanno ragione. Lasciando da parte esempi di coppie che vivono in simbiosi in ambiti più disparati, un esempio perfetto si può trarre da una figura molto diversa, quella di Tahita King.


Moglie del celeberrimo re degli horror Stephen King, é anche lei una scrittrice di talento, sempre rimasta alle spalle del marito come popolarità, ma soprattutto per sostenerlo nei momenti difficili… perché una cosa é certa: King non sarebbe mai diventato uno degli autori più pagati e famosi del mondo se sua moglie non gli fosse stato accanto. Nel libro che racconta il suo percorso e la sua carriera, intitolato”On Writing:: autobiografia di un mestiere“, King stesso ha spiegato che gli inizi nel mondo dell’editoria non sono stati affatto facili per lui. Per anni non ha fatto altro che appendere a un grosso chiodo conficcato nel muro, quasi volesse “impallarli”, decine e decine di racconti rifiutati e mai pubblicati.

Preso dallo sconforto per i numerosi tentativi andati a vuoto, l’autore cestinò  (di sua iniziativa) anche un romanzo scritto a metà, oramai rassegnato a rinunciare al suo sogno.Era ancora giovane e si era sposato da poco, in più aveva problemi economici perché era riuscito a diventare insegnante dopo anni di lavori mediocri e sottopagati… insomma era al limite! Probabilmente lo era anche Tahita.

Eppure fu proprio lei  a recuperare quel manoscritto affinché lo terminasse, perché tra le righe aveva visto del talento. Non fu l’unica. Il manoscritto in questione era “Carrie” ed è oggi conosciuto come il primo, grande successo di King. Da allora, grazie alla quota dei diritti dell’edizione economica e alla vendita dei diritti per la trasposizione cinematografica, King poté abbandonare l’insegnamento e dedicarsi a tempo pieno alla scrittura. Era il 1974 e da lì in poi il suo successo fu in ascesa

Ma scrivere, si sa, è un mestiere duro, e ancora di più lo è sfornare best seller in continuazione: per questo King cadde ripetutamente nella spirale dell’alcolismo, ma nel 1999 toccò il fondo. Mentre passeggiava sul ciglio di una strada, lo scrittore venne investito da un’auto e rischiò la morte e perciò fu costretto a  un lungo periodo di convalescenza, prima in ospedale e poi in casa. Ancora una volta fu Tahita ad assisterlo e aiutarlo a trovare la forza per smettere di bere, annientando il dolore non attraverso l’alcool, bensì attraverso la scrittura. Un’altra moglie avrebbe potuto gettare la spugna e cercarsi un altro compagno, o almeno dedicare più tempo a se stessa. Invece rimase accanto a lui, e insieme superarono l’ennesimo momento difficile.

Oggi Stephen King conta più di sessanta libri di successo pubblicati e tradotti in diverse lingue. Tahita ne ha conclusi solo otto. Perciò, forse, si può dire che abbia meno talento del marito, ma non certo meno tenacia e coraggio.

Perché magari è vero, come affermano le malelingue, che essere la moglie di uno scrittore famoso può aiutare nella pubblicazione, ma é anche  vero che quello scrittore non sarebbe divenuto tale , o avrebbe impiegato più tempo, senza l’appoggio di una donna come Tahita!

Allora, sarebbe meglio dire che non dietro, ma “a fianco ad un grande uomo c’é sempre (o almeno spesso) una grande donna”.

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http://questionemaschile.forumfree.it/?t=7798681

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STRIDER*
   view post Inviato il 21/4/2006, 01:21
 Citazione

Utente cancellato

"Dietro ogni grande uomo c'è sempre una grande donna".
Una frase che ciascuno di noi ha sentito ripetere innumerevoli volte, ma che al tempo stesso fa sorgere spontanee due domande (banali?... boh!...):
1- Dietro ogni piccolo uomo c'è sempre una piccola donna? (esempio: la moglie di Alessi)
2- Dietro ogni grande donna c'è sempre un grande uomo? (esempio: il marito della Merkel)
Qual è la vostra opinione in merito?


Citazione
silverback
   view post Inviato il 23/10/2007, 12:43


Citazione
(*STRIDER* @ 21/4/2006, 02:21)
2- Dietro ogni grande donna c'è sempre un grande uomo? (esempio: il marito della Merkel)

Una delle rarissime donne che io ricordi aver elogiato pubblicamente il proprio compagno, è l'ex nuotatrice tedesca Francisca van Almsick, che alcuni anni fa dichiarò (più o meno, perché vado a memoria):
"E' merito del mio uomo se sono tornata ad essere una campionessa".
http://it.wikipedia.org/wiki/Franziska_van_Almsick

Fu in occasione degli europei di nuoto 2002, a Berlino.
CITAZIONE
* 2002 campionati Europei (Berlino)
o 100 m stile libero - Prima posizione
o 200 m stile libero - Prima posizione e record mondiale (1'56"64)
o 4x100 stile libero - Prima posizione e record mondiale (3'36"00)
o 4x200 stile libero - Prima posizione
o 4x100 mista - Prima posizione e record europeo

Viene nominata "Sportiva dell'anno" in Germania per merito degli ottimi risultati del campionato europeo in considerazione degli infortuni dell'anno precedente.