Vedi, il punto non è tanto chi lo seguirà, bensì tutta la propaganda mediatica femminil femminista che tale evento si porta dietro.
Perché il punto è proprio questo: il calcio, come lo sport in genere, altro non è che l'ultima frontiera delle eterne complessate e del femminismo, perennemente supportato dagli evirati mentali di sesso maschile che infestano i media.
Ossia, questi mondiali femminili non sono (e non saranno) un semplice evento sportivo, bensì una "guerra femminista non ufficialmente dichiarata" verso gli uomini e tutto ciò che è maschile.
Vicus, siamo in guerra (anche se si tratta di una guerra immateriale, quindi invisibile alla massa), c'è poco da fare.
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PS: naturalmente puoi pure star certo che nessuna calciatrice o allenatrice (Bertolini docet...) chiederà mai di poter sfidare le nazionali maschili, magari in un torneo mondiale del tipo:
"Le migliori dieci squadre maschili contro le migliori dieci squadre femminili"...
(Campa cavallo ché l'erba cresce...)
Del resto la vigliaccheria femminile, mista a slealtà, è semplicemente... leggendaria.
https://www.wired.it/lifestyle/sport/2019/06/07/5-cose-mondiale-calcio-femminile-francia-2019/Il Mondiale di calcio femminile è il più atteso di sempre. L'Italia si gioca il tutto per tutto nel suo girone. Abbiamo provato a selezionare cinque cose da sapere per essere pronti all'avventura della Nazionale
Il 7 giugno, in Francia, inizia l’ottava edizione del Mondiale di calcio femminile. In questi anni si stanno facendo piccoli ma decisivi passi nel calcio femminile. Potrebbe sembrare assurdo, ma soltanto nel 2018 si è istituito il Pallone d’oro femminile (prima di questo è esistito il Fifa Women’s World Player of the Year, dal 2001 al 2015), mentre il Mondiale di calcio per nazioni è stato inaugurato nel 1991; due date per far capire quanta strada ci sia ancora da fare. Siamo lontani da un’equità (soprattutto remunerativa) e da un’esposizione mediatica come quella maschile, ma il Mondiale francese è sicuramente il più atteso di sempre, e questo è un segnale positivo e da non dimenticare.
Si svolgerà dal 7 giugno al 7 luglio e verrà disputato in nove stadi francesi (Parigi, Lione, Nizza, Montpellier, Le Havre, Reims, Rennes, Grenoble, Valenciennes). Sono 24 le squadre classificate: tipico girone all’italiana dove le migliori due accederanno agli scontri a eliminazione diretta. La partita inaugurale vedrà il paese ospitante, la Francia, contro la rappresentativa della Corea del Sud (ore 21, diretta su Rai Sport e Sky Sport Mondiali, canale 202 del telecomando Sky e 473 del digitale terrestre). A sorvegliare la regolarità di tutto ci sarà, come è ormai consuetudine, la Var.
A qualcuno di voi risulta che alle donne, qui in Occidente, (ma anche in Oriente) sia impedito di creare delle proprie federazioni, dei propri campionati?
Qualcuno impedisce loro di creare una FIFA al femminile ?
Qualcuno vieta alle (tante) ricche imprenditrici che ci sono al mondo, di investire nel calcio e nello sport femminile in genere ?
Ovviamente no.
Ma nonostante ciò le suddette seguitano a lagnarsi e a pretendere - da
brave parassite quali sono - che degli uomini spendano per loro e pensino a creare divisioni femminili, squadre femminili e quant'altro.
https://www.open.online/2019/06/09/mondiali-calcio-femminile-italia-ce-rivincita/Grazie all’ingresso di club femminili in società come Juventus, Milan, Inter e Fiorentina il calcio delle donne è cambiato, quantomeno sotto l’aspetto organizzativo, sottolinea Serra, «le calciatrici sono messe nelle stesse condizioni organizzative delle loro controparti maschili e non devono preoccuparsi di altro».
Sara Gama, il capitano della nazionale italiana e giocatrice della Juventus in una seduta di allenamento in vista dei mondiali
Ma se per le atlete della Nazionale l’ingresso in grandi club ha finalmente aperto la strada a un inquadramento quasi professionistico, per molte altre giocatrici di serie A «la scelta è ancora tra il calcio e il lavoro e molte sono ovviamente costrette a scegliere il lavoro», ribadisce Vignotto.
tutto ci sarà, come è ormai consuetudine, la Var.
Altra invenzione
maschile di cui usufruiscono anche le femmine...
La nazionale di calcio Usa è la più forte
(Foto: Robin Alam/Icon Sportswire/Getty Images)
Almeno sulla carta parrebbe così, dato che sono le campionesse in carica, vincitrici del Mondiale 2015 che in finale si erano imposte 5-2 sulla nazionale giapponese, con una tripletta del capitano Carli Lloyd. Il palmarès parla chiaro: tre mondiali vinti (1991, 1999, 2015) su sette disputati da quando nel 1991 venne indetto dal presidente Fifa João Havelange. In più vantano anche quattro Olimpiadi (1996, 2004, 2008, 2012), dieci Algarve Cup (un torneo a invito molto importante per il calcio femminile) e otto Concacaf Women’s Championship (una competizione calcistica continentale riservata alle nazionali dell’America del Nord). Attualmente la nazionale a stelle e strisce femminile è al primo posto del ranking Fifa/Coca-Cola, davanti a Germania, inghilterra e Francia. Il livello del soccer americano è tenuto alto dalle ragazze, vista la 24esima posizione della controparte maschile nel ranking Fifa/Coca-Cola per nazioni. Disparità di risultati tra le due nazionali, e anche di stipendi, visto che le calciatrici hanno fatto causa alla U.S. Soccer per discriminazione di genere nei confronti per la disparità delle paghe dei maschi. Il problema dell’equo compenso vede in prima fila la capitana degli Usa, Megan Rapinoe, che ha anche annunciato che non canterà l’inno neanche al Mondiale in segno di protesta contro l’amministrazione Trump.
La nazionale di calcio Usa è la più forte
Per fortuna che è la più forte...
https://www.dailymail.co.uk/sport/football/article-4389760/USA-women-s-team-suffer-5-2-loss-FC-Dallas-U-15-boys.htmlPeraltro va sottolineato che se atlete dilettanti o "quasi professioniste" (grazie a uomini che tiran su il portafogli, perché le femminucce si guardano bene dal fare altrettanto...) riescono a battere atlete professioniste, o comunque molto più esperte, il che sta a dimostrare ulteriormente che il livello medio femminile è a dir poco basso...
Per concludere: mentre Roberto Mancini* fa i complimenti alla nazionale femminile e quindi anche alla sua allenatrice - cioè Milena Bertolini - quest'ultima si guarda bene dal fare altrettanto nei confronti della nazionale maschile (che ieri sera ha vinto per 3 a 0 contro la Grecia).
Anzi, di recente ha pure affermato che "il calcio femminile è più fantasioso armonioso e piacevole", quindi "migliore" di quello maschile.
https://www.calciofemminileitaliano.it/calcio-femminile-internazionale/fifa/fifa-womens-world-cup/roberto-mancini-complimenti-per-un-esordio-fantastico-e-pieno-di-emozioni/@@
* Poco tempo fa ho anche scritto a Mancini,
chiedendogli... di rispondere a certe affermazioni della Bertolini.
Risposte=zero.