Autore Topic: "Donne Vittoriose"  (Letto 183917 volte)

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Online Frank

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Re:"Donne Vittoriose"
« Risposta #405 il: Giugno 16, 2019, 20:36:51 pm »
https://www.elle.com/it/salute/fitness/a26649079/atleta-transgender-sport-sharron-davies/

Citazione
“Un'atleta transgender vincerebbe in partenza”. Chiariamo l'ultima delle polemiche sullo sport
Da un tweet di un'ex campionessa si innesca il dibattito: "Non sarei felice di competere con un'atleta transgender". Solo colpa del testosterone?

DI FEDERICA CAIAZZO
07/03/2019

“Non ho nulla contro chi vuole diventare transgender. Tuttavia, credo ci sia una differenza fondamentale tra il sesso con cui nasciamo e quello in cui ci si identifica. Per proteggere lo sport femminile, le donne avvantaggiate da una nascita di sesso maschile non dovrebbero competere”: la polemica ha preso fuoco proprio qui, dall’accorato tweet dell’ex campionessa olimpica Sharron Davies.

Nuotatrice britannica aggiudicatasi l’argento alle Olimpiadi di Mosca nel 1980, Sharron Davies non sembra intenzionata a cedere: il suo pensiero non starebbe veicolando odio contro i transgender (come è stata accusata su Twitter, ad esempio) ma semplicemente cercando di portare l’attenzione su una disparità in termini di doti fisiche e ormonali che, per natura, avrebbero influenza sulla performance sportiva. E non è un caso se il suo pensiero ha incontrato (già) molte approvazioni: ad oggi, sono oltre 36mila i like ricevuti dal tweet e oltre 6mila gli utenti che l’hanno retwittato. A suo supporto ci sono anche le addette ai lavori: l’ostacolista e velocista Sally Gunnell, la boxer vincitrice di oro Nicola Adams e la mezzofondista britannica Kelly Holmes (due medaglie d’oro ai Giochi olimpici di Atene 2004). L’opposizione comunque è altrettanto solida, e i sentimenti che lasciano spazio a riflessione e perplessità sono delusione e amarezza. “Nessuno sceglie di essere transgender – scrive un utente su Twitter - e tu non hai idea di cosa significhi esserlo. Vergogna”. “Mi lacera il cuore scoprire che le star dello sport del Regno Unito si rivelino omofobe”, commenta un altro. Ma Sharron Davies corre ai ripari e alla BBC concede un’intervista in cui afferma: “Il punto non ha a che fare con l’essere transgender. Ci tengo a ribadire che non abbiamo alcun problema verso chi è transgender”. Quindi, in parole semplici, la questione è soltanto puramente sportiva?

La risposta è sì. “Ogni singola donna atleta con cui ho parlato - ribadisce Sharron Davies – come ogni amico nello sport internazionale, ha compreso il mio punto di vista e la pensa allo stesso modo”. La polemica segue l’onda della dichiarazione di un’altra sportiva, che precede quella della nuotatrice: Martina Navratilova, giocatrice di tennis della Repubblica Ceca, ha affermato che permettere a una transgender di scendere in campo con altre donne significherebbe “barare”. “Sono felice di rapportarmi con una donna transgender in qualsiasi modo, ma non sarei felice di giocarci contro. Non sarebbe onesto”, ha scritto su The Sunday Times. E ancora, prosegue: “Rendiamo semplice l’argomento: un uomo può decidere di essere donna, prendere ormoni se necessario per quanto gli sia concesso dalla sua organizzazione sportiva, vincere tutto ciò che c’è in ballo, magari guadagnare una piccola fortuna e poi ritornare sui suoi passi, lasciare lo sport e avere bambini se è ciò che desidera”.

Stanca di essere considerata omofoba e piena di pregiudizi, uno degli ultimi tweet di Sharron Davies invita i follower e “la stampa che sta trattando la questione” ad approfondire la relazione che corre tra sport e transgender anche e soprattutto dal punto di vista scientifico. La campionessa olimpica ci rimanda così via link a un’attenta analisi della dottoressa Antonia Lee su medium.com di cui, per ovvie ragioni di sintesi, proporremo qui un breve estratto utile alla nostra riflessione. Il passaggio che segue proviene da un saggio scientifico pubblicato dalla Oxford Academic all’interno di Endocrine Reviews (fascicolo 5, volume 39) lo scorso ottobre 2018. Titolato Circulating Testosterone as the Hormonal Basis of Sex Differences in Athletic Performance, l’analisi dimostra che “prima della pubertà non c’è differenza né nella concentrazione di testosterone né nella performance atletica. Dalla pubertà maschile in poi, la differenza sessuale nella performance emerge perché le concentrazioni di testosterone in circolo aumentano fino a 30 volte rispetto a quelle presenti prima della pubertà, risultando in una concentrazione dalle 15 alle 20 volte superiore a quella dei bambini e delle donne in qualsiasi età. Questa grande differenza nella concentrazione di testosterone e il chiaro responso che la massa muscolare ha rispetto alla dose di ormoni, come anche il livello di emoglobina, chiarisce come le differenze sessuali abbiano impatto nella performance atletica”.

Gli studi scientifici che precedono il dibattito scaturito dal tweet di Sharron Davies aprono un varco che, sì, deve essere assolutamente sormontato quanto prima. Partecipare attivamente al mondo dello sport è un diritto imprescindibile di ogni essere umano. E poiché siamo nel 2019 e siamo riusciti a garantire dignità atletica anche nel settore sportivo dedicato ai diversamente abili, è essenziale che inclusione e senso di appartenenza vengano garantiti anche agli atleti transgender. Come e quando dovrà essere fatto saranno gli esperti a deciderlo. Purché accada presto.



https://edition.cnn.com/videos/sports/2019/05/02/sharron-davies-interview-caster-semenya-athletics-spt-intl.cnn/video/playlists/women-and-sports/





Offline Vicus

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Re:"Donne Vittoriose"
« Risposta #406 il: Giugno 16, 2019, 21:24:11 pm »
Le donne in sport maschili sono solo l'apripista per atleti di sesso indefinito che in barba alle regole antidoping sono già ammessi nelle competizioni. In questo mondo essere uomo non ha più alcun significato e rilevanza, è solo una nota sul passaporto tra 35 generi differenti (v. per es. Australia) e la maschilità è sempre più considerata "tossica", "aggressiva", "fascista"* ecc.

* Di recente un pregiato attivista dei diritti maschili ha aggiunto: "violenta e stragista".
Noi ci ritroveremo a difendere, non solo le incredibili virtù e l’incredibile sensatezza della vita umana, ma qualcosa di ancora più incredibile, questo immenso, impossibile universo che ci fissa in volto. Noi saremo tra quanti hanno visto eppure hanno creduto.

Online Frank

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Re:"Donne Vittoriose"
« Risposta #407 il: Giugno 17, 2019, 20:19:21 pm »
Sì, ma resta un fatto: una femmina, per quanto bombata, non può ugualmente competere contro atleti maschi di alto livello, mentre a situazione invertita basta un trans (e non "una" trans... come son soliti scrivere sui merdosi media...), anche sottoposto a terapia ormonale per abbassare i livelli di testosterone, per suonarle come tamburi.


Citazione
e la maschilità è sempre più considerata "tossica", "aggressiva", "fascista"* ecc.


Per chi di dovere sì, lo è.
Ma, stranamente, nello sport è proprio quello il parametro di riferimento delle femminucce...
Ma guarda un po', eh ?  :cool2:



Citazione
* Di recente un pregiato attivista dei diritti maschili ha aggiunto: "violenta e stragista".

... vabbe', oggi mi sento buono.
Sorvoliamo.

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Re:"Donne Vittoriose"
« Risposta #408 il: Giugno 18, 2019, 20:45:38 pm »
Ogni giorno una scemenza in salsa femminil-femminista, originata dai ben noti (a noi) complessi di inferiorità femminili.

https://www.ilsussidiario.net/news/marta-chi-e-la-fuoriclasse-del-brasile-pele-con-la-gonna-sfida-litaldonne/1895773/

Citazione
Marta, chi è la fuoriclasse del Brasile/ Pelè con la gonna sfida l’Italdonne
18.06.2019 - Stella Dibenedetto
Marta Vieira da Silva, o semplicemente Marta, chi è la numero 10 del Brasile al Mondiale 2019 che oggi sfida l’Italdonne.

Marta - Foto Instagram da https://www.instagram.com/martavsilva10/
Marta Vieira da Silva, meglio conosciuta nel mondo come Marta, è la numero 10 del Brasile che, questa sera, in diretta su Raiuno, al Mondiale 2019 sfida l’Italdonne. Una partita fondamentale per il primo posto del girone e che, data l’importanza, sarà trasmessa in prima serata. L’atleta più attesa è sicuramente Marta, considerata come la più grande calciatrice del pianeta. Con i suoi piedi è l’autrice di 111 gol con la maglia della Nazionale ed è stata premiata sei volte dalla Fifa. Marta è una vera fuoriclasse del calcio femminile e sarebbe in grado di battere anche i più famosi colleghi uomini. L’Italdonne, questa sera, dovrà stare attentissima al suo taento. Marta, infatti, è pronta ad incantare, ancora una volta, il mondo calcistico.

Marta, numero 10 de Brasile: ecco chi è Pelè con la gonna
Classe 1986, Marta gioca nella squadra statunitense dell’Orlando Pride. E’ una stella mondiale del calcio femminile, considerata un modello da seguire da tutte le ragazzine che sognano di diventare calciatrice. Abbandonata dal padre quando aveva solo un anno, ha vissuto con la madre e tre fratelli. Nata e cresciuta in un piccolo paese del Brasile dov’era l’unica bambina a giocare a calcio, sin da piccola mostra la sua predisposizione a questo sport. Nel calcio trova così il suo riscatto diventando la più grande calciatrice del mondo. Marta è stata premiata sei volte come miglior giocatrice al mondo per la FIFA (2006, 2007, 2008, 2009, 2010 e 2018). E’ stata eletta miglior marcatrice nella storia dei Mondiali femminili (16 gol in cinque edizioni, come Miroslav Klose, che detiene lo stesso record per il calcio maschile); è stata portabandiera del Brasile alle Olimpiadi di Rio 2016, ambasciatrice Unicef e simbolo di beneficenza.



Citazione
Marta è una vera fuoriclasse del calcio femminile e sarebbe in grado di battere anche i più famosi colleghi uomini.

...  :hmm: in che senso "sarebbe in grado di battere anche i più famosi colleghi uomini" ?  :doh:
Non ce la fanno proprio a non scrivere idiozie, tale e tanta è l'invidia verso il maschile.

Citazione
E’ stata eletta miglior marcatrice nella storia dei Mondiali femminili (16 gol in cinque edizioni, come Miroslav Klose, che detiene lo stesso record per il calcio maschile)

E beh, il paragone regge proprio... 
Quanti gol avrebbe fatto la succitata Marta nel calcio maschile ?
E quanti ne avrebbe fatti  Miroslav Klose in quello femminile ?

Insomma, partite di serie C propagandate come eventi epocali, solo perché giocate da femmine, che se dovessero competere contro i maschi verrebbero letteralmente asfaltate.

Offline Vicus

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Re:"Donne Vittoriose"
« Risposta #409 il: Giugno 18, 2019, 22:38:48 pm »
Citazione
Marta è una vera fuoriclasse del calcio femminile e sarebbe in grado di battere anche i più famosi colleghi uomini.
Puro delirio.
Noi ci ritroveremo a difendere, non solo le incredibili virtù e l’incredibile sensatezza della vita umana, ma qualcosa di ancora più incredibile, questo immenso, impossibile universo che ci fissa in volto. Noi saremo tra quanti hanno visto eppure hanno creduto.

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Re:"Donne Vittoriose"
« Risposta #410 il: Giugno 19, 2019, 01:05:02 am »
Puro delirio.

Senza dubbio.
Resta il fatto che i primi difensori di queste eterne complessate son dei maschietti di merda.
Basta fare un giro sul web, per rendersi conto a quale livello di idiozia siano ormai arrivati un oceano di omuncoli.
Definirli totalmente privi di palle e di logica è poco.
Anzi, è un complimento nei confronti di questi idioti, che altro non sono che il cavallo di troia delle femminucce.

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PS: sempre più profetico questo vecchio film.


Online Frank

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Re:"Donne Vittoriose"
« Risposta #411 il: Giugno 19, 2019, 01:08:22 am »
Come son stato profetico io, del resto.
Non che ci volesse un genio, eh...
Ma questo è quanto.



Vedi, il punto non è tanto chi lo seguirà, bensì tutta la propaganda mediatica femminil femminista che tale evento si porta dietro.
Perché il punto è proprio questo: il calcio, come lo sport in genere, altro non è che l'ultima frontiera delle eterne complessate e del femminismo, perennemente supportato dagli evirati mentali di sesso maschile che infestano i media.
Ossia, questi mondiali femminili non sono (e non saranno) un semplice evento sportivo, bensì una "guerra femminista non ufficialmente dichiarata" verso gli uomini e tutto ciò che è maschile.
Vicus, siamo in guerra (anche se si tratta di una guerra immateriale, quindi invisibile alla massa), c'è poco da fare.


@@

PS: naturalmente puoi pure star certo che nessuna calciatrice o allenatrice (Bertolini docet...) chiederà mai di poter sfidare le nazionali maschili, magari in un torneo mondiale del tipo:
"Le migliori dieci squadre maschili contro le migliori dieci squadre femminili"...

(Campa cavallo ché l'erba cresce...)

Del resto la vigliaccheria femminile, mista a slealtà, è semplicemente... leggendaria.

Online Frank

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Re:"Donne Vittoriose"
« Risposta #412 il: Giugno 19, 2019, 01:30:22 am »
Tra l'altro son pure convinto che in questi giorni le partite femminili siano più seguite dai maschi* piuttosto che dalle femmine.
Non è certamente un caso il fatto che i commenti più feroci verso chi osa contrastare la narrazione femminil-femminista, sulle femmine calciatrici (e non), son proprio quelli dei nostri simili.


@@

* Questo accade anche nelle arti marziali come nelle discipline da combattimento.
Gli uomini odierni (italiani e non) son veramente messi male.

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Re:"Donne Vittoriose"
« Risposta #413 il: Giugno 19, 2019, 01:34:00 am »
Tra l'altro son pure convinto che in questi giorni le partite femminili siano più seguite dai maschi* piuttosto che dalle femmine.
Ci puoi scommettere. Come dicevo l'obiettivo non è il potere alle donne, ma la cancellazione dei sessi.
Noi ci ritroveremo a difendere, non solo le incredibili virtù e l’incredibile sensatezza della vita umana, ma qualcosa di ancora più incredibile, questo immenso, impossibile universo che ci fissa in volto. Noi saremo tra quanti hanno visto eppure hanno creduto.

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« Risposta #414 il: Giugno 19, 2019, 09:47:12 am »
Avviso che PayPal sta facendo una campagna per sostenere le squadre di calcio femminili: parte del ricavato degli acquisti andrà in "beneficenza" alle calciatrici!
Noi ci ritroveremo a difendere, non solo le incredibili virtù e l’incredibile sensatezza della vita umana, ma qualcosa di ancora più incredibile, questo immenso, impossibile universo che ci fissa in volto. Noi saremo tra quanti hanno visto eppure hanno creduto.

Online Jason

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Re:"Donne Vittoriose"
« Risposta #415 il: Giugno 19, 2019, 15:44:40 pm »
Tra l'altro son pure convinto che in questi giorni le partite femminili siano più seguite dai maschi* piuttosto che dalle femmine.
Non è certamente un caso il fatto che i commenti più feroci verso chi osa contrastare la narrazione femminil-femminista, sulle femmine calciatrici (e non), son proprio quelli dei nostri simili.


@@

* Questo accade anche nelle arti marziali come nelle discipline da combattimento.
Gli uomini odierni (italiani e non) son veramente messi male.

Conosco ultras di varie squadre , e anche semplici tifosi che frequentano lo stadio più o meno assiduamente, mai metterebbero il calcio femminile sopra quello maschile , nemmeno per scherzo, e tutti quelli che seguono le squadre femminili lo fanno unicamente perchè rappresenta la loro città, ma non per la stronzata del calcio femminile che sarebbe "superiore" .
«La folla che oggi lincia un nero accusato di stupro presto lincerà bianchi sospettati di un crimine».
Theodore Roosvelt, Presidente degli Stati Uniti d’America

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Re:"Donne Vittoriose"
« Risposta #416 il: Giugno 19, 2019, 18:00:42 pm »
Conosco ultras di varie squadre , e anche semplici tifosi che frequentano lo stadio più o meno assiduamente, mai metterebbero il calcio femminile sopra quello maschile , nemmeno per scherzo, e tutti quelli che seguono le squadre femminili lo fanno unicamente perchè rappresenta la loro città, ma non per la stronzata del calcio femminile che sarebbe "superiore" .

Non ho parlato di ultras, bensì di tanti ometti che al pari di una caterva di femminucce moderne, oggi, anno 2019, hanno improvvisamente scoperto il calcio femminile...
Tanti, tantissimi uomini son veramente stupidi e privi di logica.
Non sono veramente in grado di ragionare con la loro testa.
Definirli degli analfabeti funzionali è poco, anzi, è un complimento.

Online Frank

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Re:"Donne Vittoriose"
« Risposta #417 il: Giugno 19, 2019, 18:03:47 pm »
Avviso che PayPal sta facendo una campagna per sostenere le squadre di calcio femminili: parte del ricavato degli acquisti andrà in "beneficenza" alle calciatrici!

Con me rischiano di morire di fame.


Ci fosse una riccona, che sia una, disposta ad investire i propri soldi nello sport femminile... (quindi non solo nel calcio).
Fanno veramente schifo.
Son peggio dei parassiti.

Online Frank

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Re:"Donne Vittoriose"
« Risposta #418 il: Giugno 19, 2019, 18:08:41 pm »
Ci puoi scommettere. Come dicevo l'obiettivo non è il potere alle donne, ma la cancellazione dei sessi.

Sì, ma resta il fatto che la succitata propaganda femminil-femminista, qui e ora, erode il valore maschile e conferisce sempre più potere al femminile.

Offline Duca

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Re:"Donne Vittoriose"
« Risposta #419 il: Giugno 21, 2019, 09:28:07 am »
Non so voi, ma 'sta minchiata del mondiale femminile mi ha rotto i maroni in modo totale... 'ste mezze seghe sono ogni momento su media e reti sociali, non se ne può più! :sick: