Autore Topic: "Donne Vittoriose"  (Letto 183894 volte)

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Re:"Donne Vittoriose"
« Risposta #705 il: Marzo 13, 2023, 00:45:45 am »
E' di oggi la notizia, sbandierata su tutti i media, che la sciatrice Mikaela Shiffrin ha superato numericamente (87) le vittorie in Coppa del Mondo lo svedese Ingemar Stenmark (86).
L'equiparazione tra i due è stata presentata con il nemmeno troppo velato intento di far apparire più forte la Shiffrin rispetto a Stenmark e conseguentemente, cosa ancora più stravagante, più "vincente" una donna rispetto ad un uomo.
Precisato che l'americana quelle vittorie le ha conquistate contro altre donne e lo svedese contro uomini, in due campionati che si corrono parallelamente e su tracciati diversi, vanno messe in fila alcune cose:

a) da 34 anni in qua (Stenmark chiude la carriera nel 1989) nessun giornalista che io ricordi ha mai sottolineato che il maggior numero di vittorie in CdM di sci appartenesse ad un uomo e non ad una donna, poichè sarebbe stata una sciocchezza...mentre ora invece lo si fa;

b) Stenmark le sue vittorie le ha conquistate in due sole specialità (Slalom speciale e gigante) correndo 155 gare, mentre la Shiffrin in sei (Discesa libera, supergigante, slalom gigante, slalom speciale, combinata) correndo in 135 gare, a dimostrazione che il primo aveva molta più concorrenza di qualità rispetto alla seconda e che le vittorie sportive si debbono sempre ponderare in base alla qualità degli avversari;

c) Stenmark ha gareggiato nel periodo 1974/1989 mentre la Shiffrin dal 2011 ad oggi, con una evidente e determinante differenza di materiali e tecnologie in termini di efficienza e sofisticazione.

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Qualche settimana fa Lindsey Vonn (che spesso si allenava con gli atleti uomini quando era in attività, come ha spesso confessato) ha voluto provare la Streif, la terribile pista di Kitzbühel, interdetta alle sciatrici per l'eccessiva pericolosità.
Chiese, senza mai ottenerlo, di poter gareggiare in quella pista in gare ufficiali contro gli uomini.
L'italiano Innerhofer le rispose a dovere.

Qui due articoli che parlano di lei e che testimoniano la deriva che sta prendendo lo sci alpino in materia di contrapposizione maschile/femminile con finalità di marketing commerciale.
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https://www.vanityfair.it/sport/altri-sport/2017/10/19/lindsey-vonn-perderebbe-contro-uomini-discriminazione
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https://www.vanityfair.it/sport/altri-sport/2017/10/18/innerhofer-lindsey-vonn-gara-uomini-triste-operazione-marketing-pareri-foto

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Re:"Donne Vittoriose"
« Risposta #706 il: Marzo 13, 2023, 01:15:12 am »
http://www.ilgiornale.it/news/sport/lindsey-vonn-ora-sfida-uomini-nella-discesa-libera-1447187.html

Citazione
Lindsey Vonn ora sfida gli uomini nella discesa libera

La campionessa americana vuole il via libera per la competizione di Lake Louise
Lucio Di Marzo - Gio, 28/09/2017 - 20:00

Una carriera da record nello sci femminile e quel desiderio mai sopito di mettersi alla prova anche contro i colleghi maschi, per dimostrare che ce la può fare e che se magari non vincerà, almeno potrà dire di averci provato.

È questo il desiderio ancora irrealizzato di Lindsey Vonn che presto, se la federazione statunitense avrà successo, potrebbe essere accontentato.

Dopo 77 vittorie e 130 podi, Lindsey si sente di dover affrontare un'ultima sfid e per questo ha chiesto l'aiuto della sua federazione per intercedere presso quella internazionale e ottenere di scendere in pista nella gara maschile di Lake Louise, nel 2018.

"Penso di essermi guadagnata abbastanza rispetto per avere quest'occasione", ha dichiarato la Vonn, che a 33 anni e con in mente di ritirarsi al termine della prossima stagione, sa di non avere più molto per provarci ancora. Contro gli uomini questa volta. Per dimostrare che la stoffa del campione non è un fatto di sesso.

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Lucio Di Marzo
Quote
Per dimostrare che la stoffa del campione non è un fatto di sesso
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Citazione
Feyerabend
Ven, 29/09/2017 - 09:53

Chiunque capisca un poco di sci sa che che la Von dai maschietti, in una discesa tecnica di 2 minuti prenderà circa 6 secondi dai primi. Non capisco perchè, se non per soldi, grandi campioni si umiliano in queste farse da circo equestre. Per fare un esempio, nel pattinaggio di velocità sul ghiaccio (quindi in situazioni tecniche paritarie), dove reattività e forza fisica (come nello sci) sono fondamentali, in gare di meno di due minuti la differenza tra i due sessi è di circa 10 secondi
.



Citazione
schiacciarayban
Ven, 29/09/2017 - 11:31

Tanto per fare un esempio, quando avevo 20 anni ed ero buon Gigantista a livello regionale, ma nulla più, ho avuto modo di allenarmi con Claudia Giordani, ai tempi probabilamente tra le prime 5 al mondo, e l'ho quasi sempre battuta! La differenza tra maschi e femmine allora era abissale, e non credo che sia cambiata molto al giorno d'oggi. Basta vedere le coscie della Vonn e quelle di Innerhofer... Io credo che la Vonn da Inner prenderebbe sicuramente più di 5 secondi.
...


Citazione
Claudia Giordani
https://it.wikipedia.org/wiki/Claudia_Giordani

Claudia Giordani (Roma, 27 ottobre 1955) è una dirigente sportiva ed ex sciatrice alpina italiana.

Vincitrice di una medaglia d'argento olimpica e iridata e di tre gare di Coppa del Mondo, fu un'atleta di punta della nazionale italiana femminile degli anni settanta (la "Valanga rosa").

Carriera sciistica
Stagioni 1970-1975

Figlia del giornalista sportivo Aldo Giordani e della cestista Francesca Cipriani, e trasferitasi sin da bambina a Milano dove risiede, iniziò a sciare a dieci anni[1][2][3]. Approdata allo Sci Club Sestriere, a quindici anni vinse i Campionati italiani juniores[1] ed esordì in Coppa del Mondo[1][2], manifestazione nella quale ottenne il primo piazzamento di rilievo il 10 febbraio 1973 a Sankt Moritz (5ª in discesa libera). Il 15 marzo 1973, a diciassette anni, salì per la prima volta sul podio in Coppa del Mondo nello slalom gigante di Naeba, in Giappone (2ª); nella stessa stagione vinse un oro e un bronzo ai Campionati europei juniores[1].

Il 9 gennaio 1974 arrivò la prima vittoria in Coppa, nello slalom gigante di Les Gets in Francia; partecipò quindi ai Mondiali di Sankt Moritz 1974, classificandosi 5ª nello slalom speciale.
Stagioni 1975-1981

La sua carriera culminò con la medaglia d'argento nello slalom speciale ai XII Giochi olimpici invernali di Innsbruck 1976 (medaglia valida anche ai fini del Mondiali 1976), mentre nello slalom gigante fu 13ª.

Vinse il suo primo slalom speciale in Coppa del Mondo a Maribor nel 1977, in quella che fu la sua migliore stagione nel massimo circuito internazionale: chiuse infatti all'8º posto nella classifica generale e al 3º in quella di slalom speciale. L'anno dopo si piazzò 8ª nello slalom speciale dei Mondiali di Garmisch-Partenkirchen

Nel 1980 partecipò ai XIII Giochi olimpici invernali di Lake Placid 1980 (10ª nello slalom gigante, 5 nello slalom speciale) e vinse la sua terza e ultima gare di Coppa del Mondo (a Saalbach l'11 marzo) . Si ritirò alla fine della stagione 1980-1981, a venticinque anni.


Claudia Giordani
https://it.wikipedia.org/wiki/Claudia_Giordani


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Re:"Donne Vittoriose"
« Risposta #707 il: Marzo 13, 2023, 01:21:23 am »
La complessata sciatrice statunitense Lindsey Vonn è nuovamente tornata all'attacco.

http://www.gazzetta.it/Sport-Invernali/Sci-Alpino/Coppa-Mondo-Sci/04-10-2017/sci-discesa-uomini-vonn-spera-certi-membri-fis-il-si-si-decide-maggio-2201060521261.shtml


Citazione
Sci, discesa con gli uomini? Vonn spera: "Si decide a maggio, qualcuno per il sì"
La proposta di gareggiare a Lake Louise nell’autunno 2018 è stata presentata all’esecutivo della federazione internazionale. Riml, direttore della Ussa: “Ci sono ancora molti punti da chiarire”. Il capoallenatore austriaco Puelacher: “Solo pubblicità”
04 ottobre 2017 - Milano

Non è un sì, ma nemmeno un no. La richiesta di Lindsey Vonn di gareggiare contro gli uomini in una gara di Coppa del Mondo di sci è stata presentata martedì dalla federazione statunitense (Ussa) all’esecutivo della federazione internazionale, riunito a Zurigo, che lo metterà all’ordine del giorno nella riunione del maggio prossimo.

La Vonn vorrebbe prendere parte alla discesa di Lake Louise in programma nell’autunno 2018, su una pista che l’ha vista vincere già 14 volte nelle gare di Coppa della specialità più veloce.
Secondo Patrick Riml, direttore della Ussa, “alcuni membri dell’esecutivo supportano l’idea, ma si sono anche molti punti da chiarire”. Secondo il capoallenatore austriaco Andreas Puelacher, la proposta è “una pura questione di immagine”. Con 77 vittorie in Coppa, Lindsey Vonn insegue il record assoluto di Ingemar Stenmark. E’ annunciata anche tra le protagoniste dei Giochi di PyeongChang in febbraio.


Citazione

VeryHardCoder 11:48, 5 Ottobre 2017
Non capisco bene: ma le libere delle donne sono preparate diversamente da quelle degli uomini? Se no, si potrebbe anche fare; il problema credo sia più di qualificazione: mica chiunque voglia partecipa ad una gara di Coppa del Mondo, occorre prima avere un certo punteggio nelle gare minori... sarebbe interessante vedere se riuscirebbe a battersela con gli ultimi classificati


ElMagicoGonzalez 12:33, 5 Ottobre 2017
Si, sono diverse. Solitamente sono proprio diversi i tracciati , ad esempio le donne a Kitz o Wengen non gareggiano proprio, e anche quando si gareggia sulle stesse piste i tracciati sono diversi, più "morbidi" soprattutto nei curvoni e nei salti, perché la potenza richiesta per restare in traiettoria e non finire con la testa nelle reti in determinati punti di alcune gare le donne non possono averla.


sanmames 17:19, 4 Ottobre 2017
a Lake Louise... pista ridicola dove chi anche non sa sciare starebbe in piedi. Fatela gareggiare con gli uomini sulla Streif, al Lauberhorn, a Wengen o sulla Birds of pray. Se su quelle piste prende meno di 25 secondi di distacco è un miracolo.Le donne gareggino con le donne, gli uomini con gli uomini. Pure una superba Shiffrin faticherebbe ad ottenere un buon piazzamento in uno slalom maschile


sanmames 17:30, 4 Ottobre 2017
volevo scrivere 15 secondi, ma il concetto non cambia. Cambia la pista invece, che si chiama Birds of prey.


stefer74 18:53, 4 Ottobre 2017
Ad Aspen (altra pista non certo trascendentale) nel marzo scorso ha perso oltre mezzo secondo nel piano iniziale dalla Stuhec che (lei sì) ha fatto tempi paragonabili a quelli degli uomini, in quel tratto. Se c'è una che potrebbe "sfidare" gli uomini non mi sembra che sia la Vonn.


charliehawk 17:58, 4 Ottobre 2017
Ho sempre fatto un gran tifo per Lindsey, da quando ancora si chiamava Kildow, ma alcune uscite (e non parlo di pista...) già lo scorso anno e questa storia , trita e ritrita della libera con i maschi, mi fanno sempre più pensare che, fatalmente, si stia sempre più trasformando in un fenomeno mediatico a scapito del fenomeno sportivo. Spero di sbagliarmi e che in Corea mi smentisca, ma per adesso...


stefer74 18:49, 4 Ottobre 2017
A me pare che (anche) fenomeno mediatico lo sia da tempo, e non unicamente per responsabilità sua.


stefer74 18:48, 4 Ottobre 2017
Fossi in lei a Lake Louise penserei a battere Ilka Stuhec nel 2017 (e la vedo molto dura), altro che a gareggiare con gli uomini nel 2018.


ElMagicoGonzalez 17:27, 4 Ottobre 2017
A QUAle scopo ? O corri su una pista monca oppure se il tracciato presenta tutte le prerogative di una discesa maschile sottoponi l'atleta donna a rischi molto maggiori non avendo paragonabile massa muscolare e forza per "tenere" su dossi, contropendenze , curve e salti.
E se non si fa male arriva con 4 secondi di ritardo
....a che pro?


Michy981 17:15, 4 Ottobre 2017
Mah...se fosse per raccogliere fondi lo capirei, ma in Coppa del Mondo?

Vedremo...

Michy


panteranera 16:56, 4 Ottobre 2017
Ha ragione il capo allenatore, solo pubblicità. Ridicola


stefano79 16:10, 4 Ottobre 2017
lasciatela provare. poi quando prenderà 2/3 secondi dal primo tornerà a far le gare con le donne..


Claudio Di Flumeri 16:45, 4 Ottobre 2017
Se prendesse 2/3 secondi dal primo sarebbe un risultato incredibile! E' molto più probabile che ne prenda 2/3 dal trentesimo arrivato, senza ovviamente sminuire la sua grandezza (in campo femminile)


kenzaki 16:04, 4 Ottobre 2017
Sfida al limite dell'assurdo. Pur brava che sia non è che alle altre donne dia 4-5 secondi, che poi sarà il distacco che becca dagli uomini.
Sicuramente farà audience

@@

Dipendesse da me la obbligherei a gareggiare qui, sulla Streif, pista per soli atleti di sesso maschile, dove le femmine non gareggiano per ovvi limiti fisici e muscolari...
http://www.lastampa.it/rf/image_lowres/Pub/p4/2017/01/20/Sport/Foto/RitagliWeb/50QYIRYS864-ksw-U11008695704900rC-1024x576%40LaStampa.it.jpg


Vuoi fare l'uomo?
Bene, allora fallo fino in fondo, altrimenti taci e non rompere più con questa storia
.

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Re:"Donne Vittoriose"
« Risposta #708 il: Marzo 13, 2023, 01:33:29 am »
Tanto per evidenziare una volta di più quanto le femminucce moderne - tipo la statunitense Vonn - siano ossessionate dagli uomini.

https://www.agi.it/sport/olimpiadi-invernali-2018/lindsay_vonn-3444592/news/2018-02-03/


Citazione
E’ la più vincente della storia a stelle a strisce. Ma è anche molto di più dei numeri e dei record. Intanto, è una bellissima donna col sorriso da attrice e le cicatrici del guerriero. Che, ostinato, dopo ogni sgambetto della fortuna, si rialza sempre e comunque, per abitudine, per orgoglio, per un sogno, e riparte, affamato di riscatto: “Il mio obiettivo non si chiama oro o Olimpiade, si chiama Stenmark, il suo record di 86 successi di Coppa, è quello il limite che ho in testa, la leggenda, il campione più forte di sempre, qualcosa di insuperabile e di indimenticabile”.

Ovviamente, la statunitense dimentica di evidenziare che se Stenmark avesse gareggiato contro le donne, anziché tra gli uomini, avrebbe vinto centinaia di gare e non "solo" 86.
Mentre lei, contro gli uomini, non non solo non ne avrebbe mai vinta una di gara, ma non sarebbe mai salita neppure sul podio.
Ragion per cui la suddetta potrà pure vincere 90 o 100 gare tra le donne; ma nei fatti non batterà mai il record dello svedese.
Trattasi di un "piccolo particolare" che nessun giornalista, tantomeno alcun sciatore (Stenmark compreso), fa notare alla complessata statunitense.




Citazione
Soprattutto con una motivazione extra, gareggiare con gli uomini, un vecchio pallino femminista che la statunitense rilancia da anni. “Mi sono sempre allenata con gli uomini, mi diverto tantissimo, sono super stimolata e riesco a dare il cento per cento. Perché non posso anche gareggiare contro di loro?”. La biondona ruba ancora ai miti del tennis: “A parte la mia soddisfazione personale, se vediamo la questione da una prospettiva più ampia, quello che Billie Jean King ha fatto ha avuto un impatto enorme e duraturo. Dobbiamo continuare a spingere avanti le donne nello sport”.

Perfetto.
E allora perché un campione di sesso maschile non potrebbe e non dovrebbe gareggiare contro le donne?

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Re:"Donne Vittoriose"
« Risposta #709 il: Marzo 13, 2023, 01:46:46 am »

Uno che la pensava come me...

https://www.questionemaschile.org/forum/index.php/topic,13706.msg158328.html#msg158328


Citazione
CLUBBER
Re:La superdonna onnivincente e rappresentativa ha fatto FLOP
« Reply #39 on: August 12, 2016, 21:53:52 PM »

Non sono assolutamente d'accordo.
Il fatto che sia DIFFICILE primeggiare nel loro genere sessuale non significa che i loro risultati siano uguali.
Chi vince nello sport non è chi si È IMPEGNATO di più ma chi porta a casa il risultato.
Non c'è la medaglia d'oro all'impegno, c'è la medaglia a chi è più veloce,a chi ha saltato più in alto,a chi ha sollevato più chili e a chi ha mandato KO l'avversario.
Le donne quindi competono tra loro perché a parità d'impegno comunque hanno prestazioni inferiori e se gareggiassero con gli uomini di medaglie non ne avrebbero neanche una,quindi possiamo affermare tranquillamente senza inutile buonismo che SI,LE LORO MEDAGLIE VALGONO MENO.
Lo sport femminile è uno sport di serie B e lo sport maschile di serie A.
Non è neanche oggetto di discussione ma è una questione di puri numeri e risultati


Questo, invece, ignoro chi fosse.

https://www.questionemaschile.org/forum/index.php/topic,13706.90.html


Citazione
29.06 | 23:24 FLANEUR
Le medaglie, come le gare, sono divise per sessi altrimenti lo sport femminile non esisterebbe neanche. Dunque in questo caso il separatismo giova alle donne ed è ben accetto, diversamente da altri campi. Ma a parte questo, se in una nazione le donne conquistano più medaglie degli uomini in una Olimpiade, è matematico che in un’altra siano gli uomini a conquistarne di più. Ma allora che senso ha parlare di sorpassi al femminile, di maggior tenacia, di capacità di fare squadra delle donne, di maggior spirito di sacrificio e via banalizzando? E si è mai letto qualcosa del genere quando sono i maschi a vincere più medaglie? Mai, ovviamente e giustamente. Quindi sia l’articolo che i commenti entusiasti non hanno senso alcuno, sono solo l’espressione del maintream in cui siamo immersi che obnubila menti e ragione.
Sulla differenza di retribuzione fra sport maschile e femminile: avete mai letto di ingiustizia retributiva fra le modelle e i modelli maschi(di cui nessuno ricorda il nome)?
No, ovvio. Le modelle smuovono un business e un interesse che i maschi non si sognano. Lo sport al femminile, per diventare visibile e interessante per gli spettatori dal vivo e in TV, deve penosamente ridurre oltre il limite i cm quadrati dei costumi di scena delle atlete, le quali da parte loro accettano ben volentieri questa esposizione del “corpo delle donne” sia per guadagnare di più, sia, diciamocelo, per narcisismo. E allora di che si lamentano? Sarebbe come se un romanziere che vende mille copie pretendesse di essere pagato come quello che ne vende 100.000. Assurdo! Ma viviamo, appunto, nel teatro dell’assurdo, come questa discussione e l’articolo che ne è all’origine dimostra
.

@@

https://www.questionemaschile.org/forum/index.php/topic,13706.120.html


Citazione
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Re:La superdonna onnivincente e rappresentativa ha fatto FLOP
« Reply #131 on: August 30, 2016, 00:14:12 AM »


from: Frank on August 22, 2016, 00:12:44 AM
Dunque, le Olimpiadi si sono concluse e l'Italia è rimasta tra le prime dieci nazioni del mondo, classificandosi nona.
http://olimpiadi.gazzetta.it/medagliere.shtm
l

Le medaglie vinte sono state ventotto.
Diciotto ne hanno vinte gli uomini - di cui sette d'oro, su otto - e dieci le donne.
Il che sta a significare che anche stavolta la Repubblica, il Corriere della sera, la Gazzetta dello sport, il Corriere dello sport, la 27ora, Io Donna, Donna Moderna e tutta la compagnia cantante di stampo femminista, non potranno sparare in prima pagina titoloni del tipo:
"L'Olimpiade è donna", "Viva le donne", "Uomini superati dalle donne", "Donne sesso forte: battuti i maschi"*, etc etc
.

@@

Le "donne" e i "maschi" è un classico.

@@

PS: gli USA - primi nel medagliere - hanno vinto ben 121 medaglie, di cui 46 d'oro.
Impressionanti.

Impressionante in negativo, invece, l'India; ossia un paese popolato da 1.276 miliardi di persone, ma capace di vincere solo due medaglie: una d'argento e una di bronzo.


Ci hanno messo una settimana a scriverlo e pur essendo decisamente "mitigato" rispetto al solito (i motivi sono ovvi...), su Il Messaggero di ieri, 29 agosto 2016, è stato pubblicato un articolo intitolato:
"ITALIA, LO SPORT E' ROSA"
"Dai record durante le gare all'impegno sociale, le stelle azzurre rappresentano sempre più un esempio vincente"
"Lezione di stile femminile anche nelle scelte di vita.
Pennetta e Cagnotto lasciano per costruire una famiglia"

E ancora:

"I numeri lo dicevano già in partenza. L'Italia team a Rio era composto da 163 uomini e 144 donne.
La più numerosa rappresentanza femminile di sempre, sia a livello di numero assoluto, sia a livello percentuale: 46,9%, parecchio più del 43,78% registrato a Londra 2012. E che bottino. Dieci medaglie sulle 28 azzurre sono state conquistate dalle donne. Un oro su otto, quello dell'umbra Diana Bacosi, che si è giocata il primo posto nello skeet con l'altra italiana, Chiara Cainero, entrambe mamme. Sei argenti su dodici. Tre bronzi su otto. Ma la forza delle donne nello sport ha anche il volto delle campionesse che questa volta hanno mancato il podio. Lacrime e coraggio.
Come quelle di Vanessa Ferrari con un secondo difficilissimo quarto posto alle Olimpiadi dopo Londra. Adesso deciderà quale strada prendere per il futuro. Come farà Federica Pellegrini - quinta
portabandiera azzurra donna nella storia a cinque cerchi -, dopo il quarto posto nei suoi 200.
Con una gran voglia ancora di mettersi in gioco, anche nell'impegno sociale. E c'è un altro record che porta il nome di Irma Testa, prima pugilessa azzurra ai Giochi".

Alessandra Camilletti

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Insomma, come ti rigiro la frittata e trasformo una Olimpiade (femminile) mediocre in un successo.
Al contrario la tipa parlerebbe di "disfatta maschile" e "potere rosa".
La lealtà femminile, questa sconosciuta.

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Re:"Donne Vittoriose"
« Risposta #710 il: Marzo 13, 2023, 02:00:21 am »

La questione del livello medio più alto (o molto più alto) nel settore maschile, riguarda vari sport, fra i quali il calcio, il tennis e lo sci.

https://www.oasport.it/2019/12/sci-alpino-slalom-parallelo-varettoni-alfieri-maschi-spettacolo-molto-divertente-delago-che-talento-shiffrin-quali-sono-i-veri-obiettivi-e-in-europa/

Citazione
Silvano Varettoni: “Intanto, sottolineiamo il fatto che tanti vincitori nuovi e tante prime volte in assoluto ci stanno regalando uno spettacolo diverso, più vario. Così è assolutamente divertente e attenzione, non vuol dire necessariamente che il livello si sia abbassato. Anzi. Io penso esattamente il contrario: molti atleti sono migliorati e quindi reputo il livello più alto, soprattutto al maschile. Logico, manca Hirscher, il fuoriclasse assoluto che ti vinceva 13-14 gare all’anno e ti ‘ammazzava’ la stagione, anche se in realtà lo scorso anno ha fatto fatica anche lui, ha dovuto rimontare in parecchie occasioni e alla fine era giustamente stanco e scarico. Tornando ai giorni nostri, in velocità regna l’equilibrio: 4 gare, 4 vincitori diversi. Rallenti un attimo, commetti un minimo errore, ti ritrovi in fondo alla classifica”.

Citazione
Camilla Alfieri: “Molto divertente e sintomo di un livello, soprattutto nei maschi, mediamente alto, se non altissimo. Per una volta ti butto io lì una domanda: ‘Non è che il ritiro di Hirscher, in una situazione in cui fino a un anno fa si partiva con la consapevolezza di arrivare secondi, abbia… dato libero sfogo a chi aveva talento, ma in qualche modo pativa un po’ la sua presenza’? Uno spunto di riflessione. In ogni caso, questo equilibrio dimostra che davvero ci troviamo di fronte a una situazione interessante, ricca di atleti forti, soprattutto tra i maschi.

Lake Louise, prime gare femminili in velocità. Impressioni? Ledecka vince perché è un fenomeno o anche perché trova condizioni particolari, in contesti particolari?

Citazione
V: “Inizio col dire che lei ha per forza qualcosa in più, altrimenti non arrivi nemmeno a pensare di poter gareggiare in sport così diversi. E vincere persino, al cospetto di atlete che si allenano 365 giorni all’anno in una singola disciplina. Detto questo, il livello femminile non è quello maschile: tolte 3-4 atlete top, cambiano le situazioni. Soprattutto, se quelle 3-4 atlete sbagliano o non riescono a essere performanti al meglio, a maggior ragione su piste già abbastanza facili, dove principalmente bisogna far scorrere lo sci, ecco che Ledecka può essere lì davanti. Il superG, invece, è stato bello, particolare un po’ diverso dal solito, e ha mostrato anche tanti errori sulla porta che decideva la gara, nel passaggio tra Fish-net e Fall Away. Lì bisognava usare anche la tattica, prendere un pochino di spazio in entrata per poi uscire più alti di linea per tutto il piatto finale, pianeggiante: cosa che hanno fatto benissimo, per esempio, Brignone, Marsaglia, Delago, mentre molte altre ragazze, anche top, hanno sbagliato e incredibilmente allo stesso modo. Rebensburg ha sciato benissimo e soprattutto lo ha fatto in tutte e tre le gare veloci. Nel complesso, è stata la migliore a Lake Louise, non solo per la vittoria in superG. Sembra strano vederla primeggiare su quella pista, lei, così tecnica, ma la realtà è che… è un fenomeno!”.

Citazione
A: “Non saprei dire se Ledecka sia un fenomeno o meno. Certo, la capacità di passare da una disciplina all’altra e rimanere vincenti è una caratteristica che appartiene a poche elette, a prescindere dal livello che ci può essere. Solo per questo, non possiamo non parlare di un’atleta incredibile, fuori dagli schemi. Sicuramente, andando avanti nella stagione, sono convinta che tante situazioni torneranno alla normalità, i livelli andranno al loro posto, nel senso che comunque, per dire, è plausibile che la Weirather non sia quella vista a Lake Louise, che la Stuhec “rientri” nel suo ‘trip’ ecc. ecc.. Almeno questo è il mio pensiero. Secondo me è tutto ancora da vedere, nel dettaglio: le gare canadesi tra le donne portano spesso ad analisi e spunti da prendere e mettere lì, per carità, ma con altri invece da osservare… tramite più distacco. Schmidhofer si sta dimostrando grandissima, una signora velocista, non sbaglia un colpo. Ha fatto un salto di qualità enorme. Personalmente, sono contenta per Rebensburg, atleta che stimo a ogni livello, soprattutto dopo che in gigante era apparsa un po’ in difficoltà. Ribadisco, sulla velocità sarà necessario attendere ancora lo sviluppo delle prossime 2-3 gare, non è detto che i valori di Lake Louise verranno confermati in toto”.

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Re:"Donne Vittoriose"
« Risposta #711 il: Marzo 13, 2023, 02:08:51 am »
Insomma, niente di nuovo sotto il sole, sia tra le complessate atlete che tra i leccaculo che infestano le redazioni giornalistiche.
Come ho già avuto modo di scrivere innumerevoli volte, in oltre nove anni che scrivo in questo forum, nessuna vittoria sportiva femminile ha né può avere lo stesso peso specifico di una vittoria maschile, soprattutto in certe discipline.
Nondimeno la soluzione a tutte queste inutili chiacchiere mediatiche esiste, ed è la seguente: abolire le gare divise in base al sesso e dare il via alle competizioni miste...
Sai le matte risate.

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Re:"Donne Vittoriose"
« Risposta #712 il: Marzo 13, 2023, 02:13:26 am »
Qualche settimana fa Lindsey Vonn (che spesso si allenava con gli atleti uomini quando era in attività, come ha spesso confessato) ha voluto provare la Streif, la terribile pista di Kitzbühel, interdetta alle sciatrici per l'eccessiva pericolosità.

Sai quali dichiarazioni ha rilasciato la Vonn in merito alla sua prova sulla Streif ?
Te lo chiedo perché al momento non ho voglia di mettermi a fare una ricerca.

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Re:"Donne Vittoriose"
« Risposta #713 il: Marzo 13, 2023, 02:21:17 am »
La differenza che passa tra le chiacchiere e i film in salsa femminista, dove le femmine spaccano tutto e "battono" regolarmente i "maschi",  :doh: e la realtà.  :cool2:





Citazione
The reality of biology   
29 set 2019

The World Athletic Championships in Doha, 29 September 2019. The 4x400 mixed relay final (2 men and 2 women per team) sees Poland, with a female runner, start the last leg with at least a five-second lead. Around 50 seconds later, FOUR men have cruised past her to leave Poland finishing 5th

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Re:"Donne Vittoriose"
« Risposta #714 il: Marzo 13, 2023, 02:28:55 am »

Duca, guarda questo...

https://www.thesun.co.uk/video/tvandshowbiz/sas-who-dares-wins-airs-woman-punched-in-head-by-male-rival/

https://www.dailymail.co.uk/video/tvshowbiz/video-1840570/Video-Woman-beaten-male-contestant-SAS-Dares-Wins.html

---------------

In questo momento ho fra le mani un vecchio numero speciale di Banzai International (prestatomi da un amico), risalente al febbraio 1988, dove fu pubblicato un articolo intitolato:
"Il pugilato, sport maschio per eccellenza, e il sesso".
Articolo che iniziava così:


Citazione
"La magia del ring non lascia immune il sesso debole ..."

L'autore dell'articolo rivolgeva pure delle critiche a una giornalista di un diffuso quotidiano nazionale, che (parole del giornalista)
"era arrivata ridicolmente a sostenere che l'inusuale passione di Mike Tyson per le sua amiche colombe era il chiaro segno di una frustrazione di origine sessuale. Non credo però che il "Marciano nero" si sia accasato con la esigente Robin Givens, che lo stava rendendo padre, per tentare di fugare i dubbi della maldicente collega".



Oggi scoppierebbe il finimondo mediatico se un giornalista usasse quei toni nei confronti di una appartenente alla Razza Superiore.
Non parlianmo poi di cosa accadrebbe se qualcuno definisse pubblicamente quello femminile il sesso debole...

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Re:"Donne Vittoriose"
« Risposta #715 il: Marzo 13, 2023, 02:33:33 am »
Questa wonder woman l'ho scoperta oggi.
La Bruce Lee in versione femminile...
:sick: :doh:


Una mezza sega alta un cazzo e un barattolo, pesante meno di 50 kg, esperta di wushu che "picchia" e "ammazza"... :hmm: (minuti 3:30 - 3:40) tutti gli uomini che le si parano contro.
E' un delirio mondiale, da Occidente a Oriente.
Non parliamo poi del rincoglionimento maschile, che è un fatto che ormai riguarda pure l'Oriente, perché solo dei rincoglioniti possono accettare parti del genere.
Nella realtà la mezza sega in questione sarebbe stata ammazzata come un cane.


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Re:"Donne Vittoriose"
« Risposta #716 il: Marzo 13, 2023, 10:51:24 am »
Sai quali dichiarazioni ha rilasciato la Vonn in merito alla sua prova sulla Streif ?
Te lo chiedo perché al momento non ho voglia di mettermi a fare una ricerca.


https://video.gazzetta.it/video-lindsey-vonn-streif-notturna-non-ci-credeva-nessuno/7ccff85a-98ec-11ed-8a1a-aaca046f7dec
.
Lindsey Vonn torna regina della discesa libera per una sola notte speciale a Kitzbühel. La campionessa americana della velocità è la prima donna ad affrontare il leggendario percorso della Streif, una delle piste da sci più pericolose del mondo, diventando anche la prima a osare farlo in notturna.
La Vonn ha vinto tutto prima di ritirarsi nel 2019, ma non ha voluto farsi sfuggire la possibilità di un’ultima grande impresa: la temibile Streif di Kitzbühel, in Austria.
Da sempre considerata la più grande sfida della Coppa del Mondo di sci alpino, la Vonn non ha mai potuto disputare questa iconica pista perché si tengono solo le gare di discesa maschile.
"La Streif è l’apice di tutte le discese, il percorso più difficile al mondo. Nessuno credeva che potessi farcela.
Dopo tutti gli infortuni subiti, avere l’opportunità unica nella vita di realizzare il mio sogno è incredibile"
– ha affermato la trentottenne americana – “Ho sempre avuto rispetto per gli uomini che hanno corso lungo la Streif, ma ora ne ho ancora di più, perché una cosa è percorrerla e un'altra è sciare per vincere; e ora posso comprendere appieno cosa significhi.
Mi ha dato una prospettiva più ampia di quanto questi uomini siano davvero straordinari".


.
 "Nessuno credeva che potessi farcela".
Poteva mancare il solito pianterello vittimista?...Lindsey, in effetti nessuno (a parte te) pensava che potessi gareggiarci in una gara di CdM senza romperti l'osso del collo, non farci in tutta tranquillità una sciata in notturna senza cronometraggio.


Notare inoltre la malafede di chi ha confezionato l'articolo "La campionessa americana della velocità è la prima donna ad affrontare il leggendario percorso della Streif"...."diventando anche la prima a osare farlo in notturna"

Il tenore dell'articolo, che poi è la naturale conseguenza di questa sceneggiata/marchetta, porta il lettore ad immaginare che non vi abbia mai gareggiato perché le è stato impedito per chissà quali motivi oscuri...
« Ultima modifica: Marzo 13, 2023, 11:03:08 am da bluerosso »

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Re:"Donne Vittoriose"
« Risposta #717 il: Marzo 13, 2023, 19:53:03 pm »
Grazie.
Per il resto niente il nuovo sotto il sole, sia per quanto riguarda i quotidiani piagnistei femminili, sia in merito al leccaculismo dei soliti giornalai, che non ce la fanno proprio a non strisciare di fronte a qualsiasi pelo di fica.

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Re:"Donne Vittoriose"
« Risposta #718 il: Marzo 13, 2023, 20:11:25 pm »
Una sciatrice che a livello femminile è paragonabile alla Vonn e alla Shiffrin, è la croata
Janica Kostelić,
https://it.wikipedia.org/wiki/Janica_Kosteli%C4%87#:~:text=Janica%20Kosteli%C4%87%20(Zagabria%2C%205%20gennaio,un'ex%20sciatrice%20alpina%20croata.&text=Tra%20le%20sciatrici%20pi%C3%B9%20complete,speciale%2C%20specialit%C3%A0%20da%20lei%20prediletta.
ritiratasi 16 anni fa a soli 25 anni di età.
All'epoca alcuni giornalisti sostenevano che la suddetta avesse una sciata "da uomo", per cui in più di una occasione le chiesero se si ritenesse in grado di poter sfidare degli atleti di sesso maschile.
Siccome la Kostelić era solita allenarsi con il fratello Ivica,
https://it.wikipedia.org/wiki/Ivica_Kosteli%C4%87
una volta rispose:
"no, anche perché mi alleno spesso con mio fratello e lui mi batte regolarmente"...