Autore Topic: DDL Cirinna': convivenza di fatto equiparata al matrimonio  (Letto 43042 volte)

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Offline Fazer

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Re:DDL Cirinna': convivenza di fatto equiparata al matrimonio
« Risposta #120 il: Febbraio 25, 2016, 11:46:10 am »
Già, ma se la tipa dimostra l'esistenza di rapporti affettivi (Sms, regali/viaggi insieme ecc.)?

Eh vabbè, Vicus, allora se ragioniamo così è la fine.
Il minestrone Cirinnà pone come requisito la convivenza (anagrafica).
Il resto per ora è fuffa.
Altrimenti, se bastassero gli SMS etc. non servirebbe a nulla nemmeno la convivenza (reale/presunta/fittizia): c'è legame affettivo quindi...paga, maschio.
Anche se tu abiti a Moena e lei a Campobello Di Mazara...

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Re:DDL Cirinna': convivenza di fatto equiparata al matrimonio
« Risposta #121 il: Febbraio 25, 2016, 11:51:07 am »
Fattibile è diverso da certificabile, Rita.
In ogni caso è previsto che venga dichiarata l'inesistenza di rapporti affettivi o di parentela.
E per certificare che ho dichiarato il falso devi entrare la notte in camera da letto.
Per ora, la PL (Psicopolizia Locale) non ha questo potere.
Poi, tu che lavori nel campo dei cercatori di bandoli di matasse ( ^_^) sai bene che quanto ad agilità nell'aggirare le leggi, i nostri azzeccagarbugli son meglio dei furetti.
Colpa di leggi fatte ad minchiam, beninteso.  ;)

Offline Fazer

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Re:DDL Cirinna': convivenza di fatto equiparata al matrimonio
« Risposta #122 il: Febbraio 25, 2016, 11:54:16 am »
Comunque, alla fine, l'impresa è una bazzecola se paragonata al tentativo di evitare i piatti che ti arrivano in testa quando comunichi alla tua lei che intendi fare due nuclei familiari separati.  :D

Offline Vicus

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Re:DDL Cirinna': convivenza di fatto equiparata al matrimonio
« Risposta #123 il: Febbraio 25, 2016, 12:06:12 pm »
Eh vabbè, Vicus, allora se ragioniamo così è la fine.
Il minestrone Cirinnà pone come requisito la convivenza (anagrafica).
Il resto per ora è fuffa.
Altrimenti, se bastassero gli SMS etc. non servirebbe a nulla nemmeno la convivenza (reale/presunta/fittizia): c'è legame affettivo quindi...paga, maschio.
Anche se tu abiti a Moena e lei a Campobello Di Mazara...
Già ma da un po' di tempo a questa parte la giurisprudenza si prende cura di "completare" le leggi. Che servono solo da battistrada.
Noi ci ritroveremo a difendere, non solo le incredibili virtù e l’incredibile sensatezza della vita umana, ma qualcosa di ancora più incredibile, questo immenso, impossibile universo che ci fissa in volto. Noi saremo tra quanti hanno visto eppure hanno creduto.

Offline ReYkY

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Re:DDL Cirinna': convivenza di fatto equiparata al matrimonio
« Risposta #124 il: Febbraio 25, 2016, 12:23:38 pm »
Credo che a questo punto l'unico modo per capire se il mantenimento è previsto in automatico, sia quello di aspettare le prime sentenze...


Comunque una 'donna' che chiede il mantenimento per averla data per qualche mese/anno... Che schifo.

Offline Fazer

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Re:DDL Cirinna': convivenza di fatto equiparata al matrimonio
« Risposta #125 il: Febbraio 25, 2016, 12:36:21 pm »
Comunque una 'donna' che chiede il mantenimento per averla data per qualche mese/anno... Che schifo.

Che schifo soprattutto il fatto che invece di aver "scambiato i propri fluidi corporei col suo uomo (cit. Una pallottola spuntata)", "l'abbia data".
Concessa.
Prestata (a tassi di interesse da usuraio).
La QM si risolve col pareggio del valore di pisello e patata.
Finchè la patata vale di più... :doh:

Offline Rita

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Re:DDL Cirinna': convivenza di fatto equiparata al matrimonio
« Risposta #126 il: Febbraio 25, 2016, 12:45:15 pm »
Eh vabbè, Vicus, allora se ragioniamo così è la fine.
Il minestrone Cirinnà pone come requisito la convivenza (anagrafica).
Il resto per ora è fuffa.
Altrimenti, se bastassero gli SMS etc. non servirebbe a nulla nemmeno la convivenza (reale/presunta/fittizia): c'è legame affettivo quindi...paga, maschio.
Anche se tu abiti a Moena e lei a Campobello Di Mazara...

io la vedo un po' diversa la questione...e un po' più complessa.
Dunque ricapitoliamo: il DDL Cirinnà prevede determinati obblighi per i conviventi affettivi. Basta la residenza anagrafica congiunta, non c'è bisogno di alcun contratto firmato tra le parti. Qui tu potrai spiegare meglio di tutti. L'automatismo in caso di richiesta di spostamento di residenza anagrafica in un posto dove già ci sta qualcuno qual è? Che vieni anche registrato nello stato di famiglia, salvo tua diversa esplicita richiesta o il contrario? Nel primo caso per i tanti ignari l'automatismo fregherebbe già in partenza, bisognerebbe informare e provvedere a fare il secondo passaggio (stessa residenza ma dichiarazione di due nuclei familiari) .. non so se mi sono capita. Inoltre ho un dubbio.. è chi sposta la residenza anagrafica in casa tua che va ad espletare le pratiche, giusto? Se è così la vedo anche un po' dura dire "cara, vedi quando vai in comune di dichiarati nucleo familiare a parte..."

Superate le eventuali difficoltà che immagino diverse da comune a comune e ottenuti i due stati di famiglia superati (diciamo che sia fattibilissimo) a questo punto si può stare relativamente tranquilli fino all'eventuale rottura della relazione e agli eventuali avanzamenti di pretese.

Ed è qui che eventualmente potrebbero nascere le richieste in sede giudiziale con gli sms, le testimonianze della vicina di casa etc. etc.

Inoltre se il punto sopra è vero non sarebbe nemmeno così fantascientifico ipotizzare che la dichiarazione di falso al momento dello spostamento di residenza giochi un ruolo importante. A chi ne verrà attribuita la colpa? A rigor di logica alla parte richiedente lo spostamento. A rigor di giurisprudenza dipenderà poi da molti fattori. Il classico fatto che chi viene considerata "parte debole" è sempre favorita in giurisprudenza e peserà anche la sanzione che c'è per una dichiarazione di questo genere.

L'esperienza è un pettine che la vita ti dà dopo che hai perso i capelli

Offline Fazer

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Re:DDL Cirinna': convivenza di fatto equiparata al matrimonio
« Risposta #127 il: Febbraio 25, 2016, 13:12:20 pm »
Allora, Rita.
Prima precisazione: il regolamento anagrafico è nazionale, non modificabile dai comuni. Dappertutto deve essere uguale. E lo è, salvo interpretazioni di questo o quell'Ufficio anagrafe (comunque illegali).
Poi, non esistono automatismi di alcun genere. Se tu presenti domanda di cambio di abitazione e l'alloggio non è di tua proprietà, è prevista la dichiarazione del proprietario dell'immobile, con la quale accetta che una persona vada ad occupare l'immobile stesso.
L'aggregazione a nucleo familiare esistente è subordinata all'accettazione da parte di colui che già ha costituito famiglia nell'immobile di cui sopra.
I servizi demografici hanno l'obbligo di avvertire il suddetto del fatto che un cittadino ha chiesto l'aggregazione.
Ergo, se te lo/la ritrovi in famiglia è perchè hai accettato.
Concludo dicendo che è impossibile certificare il fatto che al momento della costituzione dei due nuclei familiari separati esistessero rapporti affettivi tra i coinquilini.
Posso al limite sempre controbattere dicendo che i legami sono nati dopo.


Offline TheDarkSider

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Re:DDL Cirinna': convivenza di fatto equiparata al matrimonio
« Risposta #128 il: Febbraio 25, 2016, 13:13:59 pm »
Fattibile è diverso da certificabile, Rita.
In ogni caso è previsto che venga dichiarata l'inesistenza di rapporti affettivi o di parentela.
E per certificare che ho dichiarato il falso devi entrare la notte in camera da letto.
Per me ti sbagli.

Tanto per cominciare, quando sposti la residenza a un indirizzo in cui ci abita gia' un altra persona, la situazione normale e' che vai a formare un nucleo famigliare con quella persona.
Cioe' la situazione normale e' la coabitazione motivata da legami affettivi, non la coabitazione tra estranei.
Quindi, quando vai a dichiarare che formerai un nucleo famigliare distinto con l'altra persona, pur essendoci andato a vivere insieme, mi sembra logico e pure giusto che il comune faccia minuziosi accertamenti per verificare se dici il vero.

Il secondo punto, inoltre, e' che il legame affettivo non implica di necessita' il sesso. Esistono migliaia di coppie legate affettivamente che fanno poco o per niente sesso.
Non c'e' alcun bisogno di entrare in camera da letto, da parte dei vigili o del giudice.

Il terzo punto, e' che ha ragione Vicus: SMS, messaggi facebook e whatsapp, ecc. sono prove sufficienti per dimostrare il legame affettivo.

Infine, se non abiti in una grande citta', non ci vuole nulla da parte del vigile o di altri funzionari del comune a chidere in giro per accertarsi del legame affettivo. Nei piccoli centri si conoscono tutti.
"Le donne occidentali sono più buone e tolleranti con gli immigrati islamici che le stuprano che con i loro mariti."
Una donna marocchina

Offline Cad.

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Re:DDL Cirinna': convivenza di fatto equiparata al matrimonio
« Risposta #129 il: Febbraio 25, 2016, 13:21:23 pm »
Nel maxiemendamento del governo in caso di fine convivenza cancellato il "mantenimento" ma lasciato gli "alimenti" (con precedenza su quelli eventualmente dovuti a fratelli e sorelle), da corrispondere per un periodo proporzionato alla convivenza.

L'importo degli "alimenti" è meno corposo rispetto al "mantenimento".

Offline Fazer

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Re:DDL Cirinna': convivenza di fatto equiparata al matrimonio
« Risposta #130 il: Febbraio 25, 2016, 13:22:56 pm »
Per me ti sbagli.

Tanto per cominciare, quando sposti la residenza a un indirizzo in cui ci abita gia' un altra persona, la situazione normale e' che vai a formare un nucleo famigliare con quella persona.
Cioe' la situazione normale e' la coabitazione motivata da legami affettivi, non la coabitazione tra estranei.
Quindi, quando vai a dichiarare che formerai un nucleo famigliare distinto con l'altra persona, pur essendoci andato a vivere insieme, mi sembra logico e pure giusto che il comune faccia minuziosi accertamenti per verificare se dici il vero.

Il secondo punto, inoltre, e' che il legame affettivo non implica di necessita' il sesso. Esistono migliaia di coppie legate affettivamente che fanno poco o per niente sesso.
Non c'e' alcun bisogno di entrare in camera da letto, da parte dei vigili o del giudice.

Il terzo punto, e' che ha ragione Vicus: SMS, messaggi facebook e whatsapp, ecc. sono prove sufficienti per dimostrare il legame affettivo.

Infine, se non abiti in una grande citta', non ci vuole nulla da parte del vigile o di altri funzionari del comune a chidere in giro per accertarsi del legame affettivo. Nei piccoli centri si conoscono tutti.

Dark, non mi sbaglio perchè ciò che ho scritto non è una mia opinione, ma il frutto di venti e rotti anni di lavoro in un ufficio anagrafe (che per fortuna ancora continua).
Non è vero che la "situazione normale" è quella di aggregazione a nucleo familiare esistente. La gente ha capito i vantaggi che derivano dai nuclei separati e agisce di conseguenza.
Mi parli di minuziosi accertamenti; non hai idea di quanti chiedono cambio di abitazione e si spostano per due giorni a casa del nonno (il tempo di "subire l'accertamento") per poi tornare tranquillamente a casa loro avendo così guadagnato una bella serie di agevolazioni di vario tipo.
E tu pensi che la polizia locale continui ad "accertare" per i successivi 1/2/10 anni?
Macchè...
E quelli che divorziano (col cosiddetto "divorzio breve" di fronte all'Ufficiale di Stato Civile) e poi costituiscono due nuclei familiari perchè "nonostante la cessazione dei rapporti affettivi le difficoltà economiche impediscono ad uno dei due di trovarsi un altro alloggio"?
Lascia stare, che "ho visto cose che voi umani..." (cit.)
Peraltro questa massa enorme di "falsi dichiaranti" sarebbero i primi ad opporsi a controlli più accurati.

Offline Rita

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Re:DDL Cirinna': convivenza di fatto equiparata al matrimonio
« Risposta #131 il: Febbraio 25, 2016, 13:34:02 pm »
Allora, Rita.
Prima precisazione: il regolamento anagrafico è nazionale, non modificabile dai comuni. Dappertutto deve essere uguale. E lo è, salvo interpretazioni di questo o quell'Ufficio anagrafe (comunque illegali).
non volevo dire che i regolamenti anagrafici sono diversi, ma che è diverso lo scrupolo nella verifica delle dichiarazioni, perlomeno da quanto si sente in giro. In alcuni posti non vengono nemmeno a verificare se hai detto il vero e abiti lì, in altri vengono a vedere che tu abbia l'alloggio ammobiliato (almeno letto e cucina), se non c'è nessuno chiedono ai vicini per accertarsi che abiti propri lì. Immagino sia lo stesso nel caso tu debba dichiararare che quella persona viene ad abitare da te ma non fa parte del nucleo familiare (e qui forse rientrano quelle scritture d' "ospitalità" di cui avevo letto da qualche parte), altrimenti non mi spiego il caso di quella coppia che non ha potuto fare così (o ne è stata dissuasa per evitare guai in sede di verifica) nonostante lo volesse

Poi, non esistono automatismi di alcun genere. Se tu presenti domanda di cambio di abitazione e l'alloggio non è di tua proprietà, è prevista la dichiarazione del proprietario dell'immobile, con la quale accetta che una persona vada ad occupare l'immobile stesso.
L'aggregazione a nucleo familiare esistente è subordinata all'accettazione da parte di colui che già ha costituito famiglia nell'immobile di cui sopra.
I servizi demografici hanno l'obbligo di avvertire il suddetto del fatto che un cittadino ha chiesto l'aggregazione.


ok, ma tieni conto che tu devi convincere una persona con cui hai effettivamente legami affettivi dell'opportunità di dichiararsi nuclei familiari separati. Ora siccome esistono dei diritti (o dei vantaggi) in caso di convivenza di fatto, l'argomentazione quale sarebbe? Non me ne frega niente dei permessi di lavoro per assisterti o perché tu mi assista se sono malati ma voglio cautelarmi nel caso ci lasciassimo e tu volessi fare la bastarda?

Citazione
Concludo dicendo che è impossibile certificare il fatto che al momento della costituzione dei due nuclei familiari separati esistessero rapporti affettivi tra i coinquilini.
Posso al limite sempre controbattere dicendo che i legami sono nati dopo.
 

e però avresti avuto l'obbligo di modificare lo stato di famiglia? O no? Perchè se sì ho l'impressione che in sede giudiziale non cambi nulla il fatto che tu l'abbia dichiarato subito oppure che siano nati dopo e non l'abbia dichiarato, l'unica cosa che cambia è il tempo. A quel punto si porrebbe il problema dell'inizio effettivo della convivenza affettiva visto che il DL Cirinnà commisura il mantenimento al periodo di convivenza, ma qui torniamo sulle dimostrazoni in sede giudiziale.. se l'sms è del giorno dopo il suo cambio di residenza..
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Offline TheDarkSider

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Re:DDL Cirinna': convivenza di fatto equiparata al matrimonio
« Risposta #132 il: Febbraio 25, 2016, 13:34:52 pm »
Dark, non mi sbaglio perchè ciò che ho scritto non è una mia opinione, ma il frutto di venti e rotti anni di lavoro in un ufficio anagrafe (che per fortuna ancora continua).
Va bene, davanti all'esperienza diretta non posso fare altro che dire che hai ragione tu.


Resta il fatto che dichiarare due nuclei familiari separati quando in realta' c'e una unica coppia di persone convinventi vuol dire dichiarare il falso.

Che poi tutti lo facciano e l'ufficio anagrafe se ne infischi, su questo mi affido a quanto dici tu che sei dentro alla cosa.

Pero' resta sempre un escamotage al di fuori della correttezza e della legge, perche' si dichiara il falso.

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Re:DDL Cirinna': convivenza di fatto equiparata al matrimonio
« Risposta #133 il: Febbraio 25, 2016, 13:41:14 pm »
non volevo dire che i regolamenti anagrafici sono diversi, ma che è diverso lo scrupolo nella verifica delle dichiarazioni, perlomeno da quanto si sente in giro.

Si, e torniamo da una parte al fatto che una cosa è la legge un'altra e la sua applicazione, dall'altra al fatto che comunque anche gli accertamenti più scrupolosi hanno limiti precisi.
Le dichiarazioni dei vicini, una volta che dici loro che costituirebbero in qualche modo "prova", per miracolo sparirebbero (anzi sparirebbero i vicini  :D)...

ok, ma tieni conto che tu devi convincere una persona con cui hai effettivamente legami affettivi dell'opportunità di dichiararsi nuclei familiari separati. Ora siccome esistono dei diritti (o dei vantaggi) in caso di convivenza di fatto, l'argomentazione quale sarebbe? Non me ne frega niente dei permessi di lavoro per assisterti o perché tu mi assista se sono malati ma voglio cautelarmi nel caso ci lasciassimo e tu volessi fare la bastarda?

Infatti ho scritto che la difficoltà maggiore sarebbe proprio evitare il bombardamento di piatti in testa una volta comunicate le tue intenzioni alla gentile metà.  :cool:

Offline Fazer

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Re:DDL Cirinna': convivenza di fatto equiparata al matrimonio
« Risposta #134 il: Febbraio 25, 2016, 13:48:18 pm »
Resta il fatto che dichiarare due nuclei familiari separati quando in realta' c'e una unica coppia di persone convinventi vuol dire dichiarare il falso.

Che poi tutti lo facciano e l'ufficio anagrafe se ne infischi, su questo mi affido a quanto dici tu che sei dentro alla cosa.

Pero' resta sempre un escamotage al di fuori della correttezza e della legge, perche' si dichiara il falso.

Esatto, Dark, esattissimo: si chiama "Italia".
La stesso posto in cui (se maschio) sei colpevole a prescindere, anche se un certo foglio di carta (straccia) afferma il contrario.
Io ti posso solo dire che se becchi un cosiddetto "grande evasore" recuperi qualche milione di euro e stop.
Se invece prendi a calci in culo questi milioni e milioni di furbetti del calcolo ISEE e del mancato scontrino etc, per miracolo ti ritrovi a pagare un decimo di tasse.
Dall'oggi al domani.
Ecco perchè mi incazzo quando stanno lì a fare le pulci a Google per non aver dichiarato questo o quell'altro (cosa peraltro sacrosanta).
Mi incazzo perchè ben prima del Sig. Google viene il porco che assume in nero tuo figlio con contratto da fame e lettera di dimissioni in bianco già firmata, il macellaio che non sa cosa siano gli scontrini, piange la fame e ha il Mitsubishi Pajero targato aziendale, il tuo vicino di casa che si dichiara nullatenente e grazie a questo ti precede nella graduatoria degli asili nido. etc