Anch'io come alcuni di voi non ho seguito il caso della donna in questione.
Però devo dire che una volta, solo una volta ho letto una sua intervista, in cui lei avrebbe detto rivolgendosi ai media di non strumentalizzare l'evento e di voler essere dimenticata, perché il dolore è solo il suo. Poi mi sono accorto che i fatti sono andati diversamente, e su questo caso ci ha poi spinto molto. Certo che lo sfregio è una forma di punizione non europea, ma bensì di marca - orientale musulmana, il che troppi italiani tendono a copiarne le gesta, vedasi anche questo avvocato di psicologia simile. Fatti del genere sono poi molto diffusi in scandinavia, inghilterra, insomma in quei paesi dove le donne sono "emancipate" e femministe, ma che subiscono non infrequentemente atti del genere, sotto il silenzio mediatico e anche femminista per evitare certe accuse.
Allora vorrei citare questo suo libro:
Un libro decisamente di successo che lei ha promosso con l'aiuto mediatico femminista.
Poi sotto leggere i 9 commenti tutte di donne.