Madre uccide figlio conteso con il compagno e poi si ammazza. Come la mettiamo?

[Massimo]

Ogniqualvolta (e non succede poi spessissimo) un uomo ammazza il figlio conteso in causa di separazione e di divorzio e poi regolarmente
si ammazza, il mantra che si sente sempre ripetere nei mezzi di comunizione di massa ove regna il "politically correct" (ma in questo caso è
di rigore essere scorrettissimi, anzi estremisti) è del seguente tenore: " Non poteva sopportare di perdere il controllo e il potere sulla vita
di un altro essere umano che NON GLI APPARTENEVA". Ergo, dagli addosso al criminale "immaturo". Ma poichè questo episodio "segnala"
anche la "crisi di identità" e l'immaturità degli uomini di oggi è doverosa anche una critica ai maschi contemporanei (e da parte loro è pure
altrettanto doverosa un'autocritica sulla loro stupida natura e sulla loro traballante identità maschile, messa alle corde dall'autonomia delle
donne di oggi). Magari queste "riflessioni" non c'entrano una beata fava con il caso individuale dal quale hanno preso spunto, ma tant'è. Si
devono fare lo stesso perchè vanno bene lo stesso. Ora, adesso abbiamo un caso simile, ma rovesciato: una donna, Laura Paoletti, ucciso
il figlio Giosuè per non dividerlo con il compagno dal quale si stava separando, si è poi ammazzata anche lei. Non ho sentito però nel TG5
nessun "approfondimento" di alcun genere. Tanto meno nessuno ha detto "Ma non poteva ammazzarsi solo lei e basta?". Ma che strano!

[ReYkY]

Dimentichi: "poverina...stava male, era depressa...forse era stata stuprata...POVERINA! POVERINA!"

[Massimo]

Dimentichi: "poverina...stava male, era depressa...forse era stata stuprata...POVERINA! POVERINA!"

Hanno avuto il buon gusto di non dirlo, al TG5. Perlomeno quello. Ma solo quello.

[Warlordmaniac]

Manco fosse la prima volta. L' anno scorso stesso caso ad una trentina di km da lì. Ma nessuno parla di crisi delle madri.

[ReYkY]

POVERINA!!!!!!!!!!!!!!

[ilmarmocchio]

questo è il classico esempio in cui la madre uccide il figlio perchè lo ritiene non un essere umano, ma una sua esclusiva proprietà.
Nella testa di  non poche madre c'è questo aberrante concetto

[Sardus_Pater]

Tra l'aver tenuto il bimbo in grembo e il considerarlo una proprietà ce ne corre. Vallo a dire alle mentecatte e ai loro zerbinielli che giustificheranno questa pazza.

[ilmarmocchio]

questo è il classico esempio in cui la madre uccide il figlio perchè lo ritiene non un essere umano, ma una sua esclusiva proprietà.
Nella testa di  non poche madri c'è questo aberrante concetto.
Se poi aggiungiamo la nota predisposizione femminile ai disturbi psichiatrici, ecco i risultati.
Eppure, si sa

[Frank]

Questo non è un mio scritto (ovviamente), l'ho rubato in uno dei vecchi blog dedicati alla QM; e risale a tredici anni fa.

Quando una madre uccide un figlio, le condizioni psichiche-emotive e l'intenzionalità condizionano il giudizio e la pena molto di più di quanto non avvenga per i padri che di regola vengono giudicati e condannati in base a dati oggettivi: reato compiuto ed effetti prodotti.
Già negli anni Settanta, negli Stati Uniti, Philip Resnick osservava una netta tendenza a considerare malate più che assassine le donne che uccidevano i propri figli, con il risultato che il 68% finiva in ospedale psichiatrico e solo il 27% in prigione. Per i padri assassini la proporzione era invertita: il 72% in prigione o dal boia e il 14% in manicomio.
Anche in Italia, da uno studio svolto dal Centro Studi Psicologia Applicata sulle perizie psichiatriche disposte per i reati contro la persona nel periodo compreso tra il 1978 e il 1994, emerge l'assoluta prevalenza di femmine (13 contro 5 degli uomini) nell'uccisione dei figli, reato che rappresentava il 54% degli omicidi femminili. In questi casi le femmine non erano mai giudicate capaci di intendere e di volere mentre gli uomini risultavano in possesso delle proprie facoltà, dunque imputabili, nel 40% dei casi.
Stessa violenza, due pesi e due misure.

[ilmarmocchio]

Per spiegarmi, io non ritengo la malattia mentale un' attenuante, ma una possibilità da tener presente nel valutare le stranezze delle madri e nell'intervenire quindi in modo preventivo.
La madre possessiva non solo è deleteria per il figlio, ma è anche pericolosa.
La madre di cui sopra andava  controllata, non assecondata nelle sue pretese.
La morte di qurel ragazzo è sulla coscienza di altri, oltre che della pazza defunta

[TheDarkSider]

Re:Madre uccide figlio conteso con il compagno e poi si ammazza. Come la mettiamo?

La mettiamo che le femministe dicono che, senti la novita', e' colpa del "maschio".

D'altro canto ci sono tutti i presupposti: stando a questo articolo
http://www.ilrestodelcarlino.it/macerata/madre-uccide-figlio-recanati-1.1732618
la madre aveva denunciato il padre per stalking, e lo scorso 26 gennaio si era ritrovata l'auto incendiata.

Ce n'e abbastanza per scaricare tutte le colpe sul padre**, e infatti la femminista "chiatta" non ha perso tempo a farlo :
https://ilricciocornoschiattoso.wordpress.com/2016/02/14/un-accordo-con-lo-stalker/
 


** voglio dire: ce n'e' abbastanza in base a come ragionano le femministe, non in senso generale.

[Frank]

Credo non esista una femminista (ma anche una marea di donne comuni e di zerbini striscianti) che, direttamente o indirettamente, non attribuisca la responsabilità di tutto ciò al marito o, comunque, ad una figura maschile.
Anche in questi casi la colpa non è mai della donna, bensì di qualcosa o di qualcun altro.
Sostanzialmente, le donne sono delle eterne minorenni,* mai responsabili di alcunché.

Del resto, come ben sapete, le donne sono solitamente favorevoli alla pena di morte nei confronti dei padri assassini, ma mai verso le madri assassine.
Chiamiamola pure "solidarierà di genere" (inesistente tra gli uomini).

@@

* A questo punto bisognerebbe togliergli anche il diritto di voto, perché i minorenni non votano.
...

[ilmarmocchio]

Nella testa delle donne, c'è l'idea che il figlio sia una loro proprietà . Se poi ci aggiungiamo la relativa facilità delle donne per i problemi psichiatrici, il quadro è fatto. Quella donna, come non pocvhe madri, era il pericolo più grave pèer il figlio, e andava capito. Un bambinomorto a causa dei pregiudizi positivi su troppe pazzoidi