Non ho parlato di sfruttamento della donna, a naso mi pare si attribuiscano ai cattolici cose che non hanno mai detto. Non esistono politici cattolici (da Rosy Bindi al Casinista traffichino e divorziato sono rotti a ogni compromesso), solo politici che cercano di farsi eleggere dai cattolici.
Vero, ma se i politici che cercano di farsi eleggere dai cattolici usano la carta del vittimismo femminista, vuol dire che il loro elettorato e' sensibile ai temi femministi.
L'uomo (maschio) non è sfruttato, peggio, è diventato superfluo al sistema, che vuole sbarazzarsi dei valori maschili e forse degli uomini tout court con discriminazione, povertà da disocccupazione e divorzio, negazione dei diritti più elementari.
Questo e' pacifico, purtroppo.
Crescere un bambino da soli non è come avere una moglie e una famiglia, è molto più gravoso per l'uomo e il figlio viene su male, specie quando viene a sapere che è stato comprato un tanto al chilo.
Queste considerazioni dovrebbero essere ovvie: chi di voi avrebbe voluto nascere da una madre indiana affittata per l'occasione?
Oggi il bambino è considerato un peluche senza emozioni e diritti propri (se dà problemi si può sempre sopprimere prima o dopo la nascita).
Ma infatti, nonostante la mia sfuriata di prima, concordo che i bimbi non andrebbero mai assegnati in adozione o affidamento a famiglie monoparentali, quindi sono del tutto contrario a che un single (uomo o donna) possa avere un figlio attraverso l'utero in affitto.
Se invece e' una famiglia eterosessuale a ricorrere alla pratica, trovo molte meno ragioni per oppormi.
I poteri forti che finanziano il femminismo e premono per l'utero in affitto - non certo per fare un favore agli uomini - da oggi sono QMisti.
Certo che no, e' ovvio che tali poteri spingono per l'utero in affitto con l'evidente scopo di permettere alle coppie omosessuali di poter avere figli, in un modo o nell'altro.
E' ovvio che il disegno e' quello.
Ed e' ovvio che bisogna essere totalmente contrari a tale disegno.
Invece, come gia' detto, non trovo obiezioni forti al fatto che una famiglia eterosessuale, che non riesce ad avere figli in modo naturale, possa adottare un figlio ottenuto attraverso l'utero in affitto.
Di certo l'obizione che tale pratica sfrutterebbe le donne povere del terzo mondo la respingo al mittente come mistificazione femminista.