Chiaro che l'Islam è ideologicamente agli antipodi del femminismo, che però, guarda caso, è molto indulgente con l'Islam. Quel che voglio dire è che, in sinergia col femminismo, l'Islam è usato in Occidente (teoria della sostituzione dei popoli) come fattore di indebolimento della società autoctona. L'uomo europeo ha sempre meno diritti, ma con quello islamico si chiude un occhio essendo comunità che si auto-amministrano, con leggi e giustizia in buona parte parallele.
Chiarisco che non parlo della teologia islamica, o dei musulmani in generale, molto diversi nei paesi d'origine, ma di quelli europei, manipolati e radicalizzati dalle élite occidentali (eventualmente con l'intermediazione di alcuni paesi islamici).
Parecchie italiane che, schifando come al solito i connazionali hanno sposato il musulmano (si noti: anche se povero) hanno confermato che, pur non essendo praticante nel suo paese, dopo qualche tempo in Italia si è radicalizzato.
Certo che i neocon soffiano sul fuoco dello scontro di civiltà, ma ciò implica che sostengono entrambe le fazioni. Le loro campagne anti-islamiche sono destinate agli occidentali, ma pare che appoggino ugualmente un certo radicalismo islamico, lo stesso Blondet ipotizza che certi generali neocon si siano persino convertiti.