Autore Topic: Vendola "padre"...  (Letto 10371 volte)

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Offline Fazer

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Vendola "padre"...
« il: Febbraio 29, 2016, 11:41:49 am »
http://www.corriere.it/politica/16_febbraio_28/usa-nato-tobia-antonio-figlio-nichi-vendola-compagno-eddy-testa-1abe11c6-ddf3-11e5-8660-2dd950039afc.shtml


È nato il figlio di Vendola, lui: «Insulti squadristi. È storia d’amore»
Venuto alla luce grazie alla pratica dell’«utero in affitto». «Uso provocatoriamente questo mio sogno», aveva detto l’ex governatore della Puglia. Le critiche di Adinolfi e Salvini

Tobia Antonio è nato sabato 27 febbraio nel tardo pomeriggio in una clinica americana. È un maschietto, sta bene e avrà tre passaporti. Perché, come racconta Giacomo Amadori in un articolo che si guadagna la prima pagina di Libero, «il bimbo è figlio di Nichi Vendola, del suo compagno trentottenne, l’italo canadese Eddy Testa, e di una donna indonesiana con passaporto americano» (leggi la notizia nella rassegna stampa della Digital Edition). Le prime notizie in Puglia sono arrivate verso le 19. Uno dei fratelli di Vendola (penultimo di due fratelli e una sorella, ndr.), nei giorni scorsi, aveva addirittura scritto su Facebook che il leader di Sel era «negli States per curare un’otite con epididimite ingravescente» che lo affligge da quando ha 12 anni. Dalla conferma del lieto evento è stato un susseguirsi di commenti ironici e attacchi alla coppia. Secondo Salvini si è trattato di un atto di «disgustoso egoismo». Adinolfi parla di «piccolo orfano di madre».
«Il figlio di una bellissima storia d’amore»
Vendola, intervenuto nella serata di domenica, non si lascia scalfire: «Non c’è volgarità degli squadristi della politica che possa turbare la grande felicità che la nascita di un bimbo provoca. Condivido con il mio compagno una scelta e un percorso che sono lontani anni luce dalla espressione “utero in affitto”», ha dichiarato l’ex governatore della Puglia. «Questo bambino è figlio di una bellissima storia d’amore, la donna che lo ha portato in grembo e la sua famiglia sono parte della nostra vita. Quelli che insultano e bestemmiano nei bassifondi della politica e dei social network mi ricordano quel verso che dice: “ognuno dal proprio cuor l’altro misura” (anche se capisco che citare Dante non faccia audience)», ha aggiunto.

«Un pensiero che ho sempre rimandato»

Quella della coppia, spiega Amadori su Libero, è stata una «scelta ragionata», anche se Vendola in mancanza di una legge in Italia, si vedrà riconosciuta la paternità solo all’estero: «A meno di un (probabile) intervento di un giudice», commenta Libero, sottolineando come il padre biologico sia il compagno del politico, di 20 anni più giovane. Secondo le indiscrezioni il bambino «si chiama Tobia, nome che non appartiene a nessuno dei nonni, e deve il secondo nome a Antonia Lategola, mamma di Vendola, ma anche al papà di Ed, Antonio». Il desiderio di paternità non è nuovo nella coppia: «Appena lascerò l’incarico in Regione, rifletterò. E’ un pensiero che riposa nella mia vita e che ho sempre rimandato», aveva detto l’ex governatore della Puglia. E ancora: «Uso provocatoriamente questo mio sogno contro la pigrizia della politica sul tema dei diritti civili». La coppia, che convive dal 2004, non ha mancato di sottolineare come si sente «discriminata in uno Stato che non riconosce i nostri diritti, che quasi non ci vede, che sembra troppo condizionato da una classe dirigente ipocrita e arretrata».
shadow carouselNichi Vendola diventa papà: l'ironia sui social

Gay Center: «Auguri a Vendola ma serve legge»
«Facciamo gli auguri a Vendola e al suo compagno. Spero che una vicenda personale non venga strumentalizzata dalla destra. In Italia c'è bisogno di un dibattito maturo sui diritti dei bambini e dei genitori gay», ha detto Fabrizio Marrazzo, portavoce di Gay Center, dopo la notizia. «Io, per esempio — ha aggiunto— e come me tanti altri, vorrei avere il diritto di adottare un bambino. Credo che su questo, con i giusti toni, la politica dovrebbe confrontarsi, allargando le adozioni alle coppie gay, ai single e rendendola meno impossibile di quanto sia oggi».
Salvini: «Disgustoso egoismo»
«Vendola e compagno sono diventati papà, affittando utero di una donna californiana. Questo per me non è futuro, questo è disgustoso egoismo», ha — come detto — scritto su Twitter il leader della Lega Nord Matteo Salvini.
Vendola e compagno sono diventati papà, affittando utero di una donna californiana.
Questo per me non è futuro, questo è disgustoso EGOISMO.
— Matteo Salvini (@matteosalvinimi) 28 febbraio 2016
Adinolfi: «Auguri Tobia, piccolo orfano di madre»
La notizia ha fatto il giro dei social network ed è stata commentata anche dal giornalista Mario Adionolfi che su Facebook ha scritto: «Nato da una mamma californiana, porta il cognome del compagno, i 135mila euro li ha messi Vendola. Auguri Tobia, piccolo reso orfano di madre perché due ricchi "di sinistra" hanno deciso così senza chiederti nulla, considerandoti una cosa acquistata e dunque cosa loro, loro proprietà a cui imporre l'assenza dell'unica persona di cui un bimbo così piccolo ha totalmente bisogno: la mamma».

Le critiche: «Sfruttamento proletario»
«Certamente per il Vendola-compagno del papà del piccolo Tobia, la donna che ha venduto i propri ovociti e quella che ha affittato l'utero hanno fatto solo un gesto altruistico. Per noi invece si è trattato di sfruttamento proletario del loro stato di bisogno economico da parte del compagno Vendola», ha ribattuto Gian Luigi Gigli, deputato di Democrazia solidale-Centro democratico. Aspettiamo solo, prosegue, di conoscere «il magistrato progressista di turno che provvederà a fare di Nichi il genitore adottante del piccolo Tobia».
Emiliano: « Vendola avrà un figlio? Sono felice per lui e Ed»
«Se Nichi ed Ed sono felici, io sono loro amico e non posso che esser felice con loro. Non ho altro da dire e, siccome è un argomento che non conosco e delicato, non aggiungo altro», aveva commentato nei giorni scorsi il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano.


Offline Vicus

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Re:Vendola "padre"...
« Risposta #1 il: Febbraio 29, 2016, 11:48:12 am »
Tanti auguri e figli... maschi?
Sono certo che il pargolo verrà su sano ed equilibrato, e non subirà abusi dagli pseudogenitori come pare purtroppo accada spesso in questi casi.
Noi ci ritroveremo a difendere, non solo le incredibili virtù e l’incredibile sensatezza della vita umana, ma qualcosa di ancora più incredibile, questo immenso, impossibile universo che ci fissa in volto. Noi saremo tra quanti hanno visto eppure hanno creduto.

Offline ilmarmocchio

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Re:Vendola "padre"...
« Risposta #2 il: Febbraio 29, 2016, 13:45:45 pm »
Ragazzi ,siamo maschilisti ,patriarchilisti , misoginisti, ecc, ma dobbiamo essere precisi :

Niki Vendola è madre.
Il padre è il suo compagno.
A sinistra, nel mondo etereo del comunismo solidale , uno spermatozoo maschile può fecondare unio spermatozoo femminile :
si tratta della partenogenesi sinistrata.
Può verificarsi quando i SS ( sinistri solidali ) si amno molto.
Anzi, è un dono d' ammmmore.


upload immagini gratis

quello a destra è il padre
quello a sinistra è la .....  !!! :sick:
capito ?
Rispettiamo questo evento frutto dell'ammmmore in ammmmerica  :doh:

Offline ilmarmocchio

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Re:Vendola "padre"...
« Risposta #3 il: Febbraio 29, 2016, 13:50:13 pm »
Cirinnààààààààààààà !  Femministe !!  Eretikaaaa !!!
In questo parto , c'è lo sfruttamento del corpo femminile, l'affitto dell' utero, il comodato dei gameti, il capitolato della gravidanza ??
battete un colpo, oppure è ancora colpa del maschio bianco, etero, ecc , come a Colonia ?

Offline ilmarmocchio

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Re:Vendola "padre"...
« Risposta #4 il: Febbraio 29, 2016, 13:51:29 pm »
Un dubbio mi attanaglia :
ma Niki ha partorito per via vaginale o tramite cesareo ? :ohmy: :ohmy: :ohmy:

Offline Angelo

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Re:Vendola "padre"...
« Risposta #5 il: Febbraio 29, 2016, 14:04:11 pm »
Cirinnààààààààààààà !  Femministe !!  Eretikaaaa !!!
In questo parto , c'è lo sfruttamento del corpo femminile, l'affitto dell' utero, il comodato dei gameti, il capitolato della gravidanza ??
battete un colpo, oppure è ancora colpa del maschio bianco, etero, ecc , come a Colonia ?

Sono a favore dello sfruttamento del corpo della donna, soprattutto se vengono pagate profumatamente. Lo sfruttamento lo vedono e lo "sentono" solo quando fa comodo a loro, con l'utero in affitto per le femministe non c'è sfruttamento ci sono i soldi .  E i soldi in un periodo di crisi servono alle filosofesse e ai maschi da cortile per "tirare a campare" .
Fuochi verranno attizzati per testimoniare che due più due fa quattro.

Gilbert Keith Chesterton

Offline freethinker

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Re:Vendola "padre"...
« Risposta #6 il: Febbraio 29, 2016, 15:00:49 pm »
Un dubbio mi attanaglia :
ma Niki ha partorito per via vaginale o tramite cesareo ? :ohmy: :ohmy: :ohmy:

Marmocchio, è evidente che si tratta di un parto virtuale, come virtuale sarà l'allattamento :lol:

ma allora, Niki è stato fecondato dallo Spirito Santo :w00t:
« Ultima modifica: Febbraio 29, 2016, 18:39:33 pm da ilmarmocchio »
Those who would give up essential liberty to purchase a little temporary safety deserve neither liberty nor safety.
Benjamin Franklin, Historical Review of Pennsylvania, 1759

Alberto1986

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Re:Vendola "padre"...
« Risposta #7 il: Febbraio 29, 2016, 16:32:49 pm »
Mi vengono i brividi al solo pensare alla crescita psico-fisica di quel bambino e di quello che ne verrà fuori. Non conta più nulla neanche la tutela dell'infanzia... :mad: :sick:

Offline Vicus

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Re:Vendola "padre"...
« Risposta #8 il: Febbraio 29, 2016, 18:58:41 pm »
Una foto per celebrare l'evento. Che coppia magnifica, finalmente l'amore trionfa nell'Italia dei diritti e dell'uguaglianza :italia1:


Per approfondimenti sulla destinazione di 170000$ (non certo del del contribuente):
http://www.maurizioblondet.it/e-violenza-contro-la-societa-contra-naturam/
Ma non basta: ora ci vuole l'utero in affitto pagato dal SSN, sussidi alle pseudofamiglie, l'amore e l'uguaglianza non conoscono crisi!

Tutte le lotte “per le donne” i “rom”, i “diritti degli omosessuali” delle loro voglie e capricci, sono negazione dei diritti collettivi; i diritti delle minoranze sono lo spregio dei diritti della maggioranza. Il male di vivere per cui i nostri giovani sono disoccupati perché le imprese sono delocalizzate; in cui nella nostra società vige una enorme quantità di lavoro nero sottopagato,   fatto da stranieri, che si svolge “al disotto delle leggi” pretesamente “conquistate” dai sindacati, e ormai disattese, è l’effetto della stessa “cultura” per cui Niki Vendola si compra un figlio coi soldi di noi contribuenti, lui strapagato mentre i nostri ragazzi sono disoccupati, e può insultare chi lo critica: la società non ha diritti. La disoccupazione di massa stessa è ridotta a un insieme di “problemi individuali”; se li risolva ciascuno, lo stato deve occuparsi d’altro – dei diritti (individuali) delle minoranze. Pare – secondo il politico Adinolfi – che persino la pensione di reversibilità, negata alla donna convivente con il padre dei suoi figli al difuori del matrimonio, è stata invece riconosciuta alle copie gay. Può l’aberrazione essere più chiara? La coppia di fatto eterosessuale, con figli, è una “realtà sociale”, e come tale meno degna di rispetto di due invertiti che vogliono togliersi il piacere – ormai hanno tutto – di far finta di convolare.

Spero ci sia ancora qualcuno in grado di capire quel che il caso mostra con una certa evidenza: come i “diritti degli omosessuali” si traducano immediatamente in prepotenza contro il prossimo, in uno schiaffo in faccia   alla collettività, in repressione sociale di massa, e le loro “libertà” in violenza su tutti gli altri.

Naturalmente, ce la stanno mettendo tutta per reprimere il senso comune:   rieducano i bambini all’accettazione del “gender fluido”, gli ficcano nelle testoline che non c’è nulla di male, che è civile e progressista avere due papi e due mami, che queste comprino figli. Sperano che con l’abitudine, le nuove generazioni si adatteranno, non vedranno più la cosa come comica e schifosa; intanto devono minacciare la galera a chi si lascia scappare una critica, o anche un risolino. A Londra già un tizio è stato arrestato perché udito dire, per strada, che l’omosessualità  è peccato. Un prete è stato incarcerato per aver detto questa cosa in chiesa, durante l’omelia. Diventa un reato citare San Paolo.

La psico-polizia veglia da tutti gli schermi: Mentana, il più pagato custode del politicamente corretto, ha biasimato con dure parole Alfano che aveva detto, a proposito dell’adozione da parte di omosessuali, di aver sventato una legge “contro natura”. Ciò che tutti immediatamente sentono, “contra Naturam”, non si può dire. E’ vietato. Sta per essere punito, “omofobia”.

A forza di reprimere, passerà.

Fa’ male anche a te

Ciò ovviamente vieta il discorso serio sull’omosessualità: come sofferenza, come disturbo e disordine contro natura che fa’ male, anzitutto a loro. In Usa, “tra gli uomini ha tentato di togliersi la vita il 28% dei soggetti omosessuali rispetto al 4% degli eterosessuali”. Stesse percentuali in Olanda dove “il clima sociale è e rimane più tollerante che negli altri stati”.

“In Danimarca, una ricerca condotta nei primi 12 anni della legalizzazione dei rapporti omosessuali (1990-2001) ha riscontrato che per gli uomini uniti ad un altro uomo il tasso di suicidi è otto volte superiore a quello degli uomini che hanno una unione eterosessuale, e 2 volte (il doppio) rispetto ai singles”. In Gran Bretagna , uno studio psichiatrico su 13 mila casi ha mostrato che “le persone LGB hanno un rischio sostanzialmente maggiore di soffrire di disordini mentali, ideazione suicida, abuso di stupefacenti autolesionismo rispetto agli etero”.

Io, che in anni lontani sono stato inviato da Avvenire a seguire la spaventosa esplosione di AIDS in California, con morti a centinaia, posso dire alcune cose. I medici epidemiologi che allora cercavano di risalire al primo infetto interrogando i malati sui partner con cui avevano fatto sesso, scoprirono che ciascuno di loro, l’anno precedente, aveva avuto  oltre 600 rapporti sessuali,   per lo più con sconosciuti nel buio dei locali dove celebravano la loro “libertà”, che si chiamavano bathroom. Penetravano natiche, facevano blowjobs, spesso sesso violento, con sanguinamenti. Ditemi voi se un etero sessuale puo’ e vuole avere 600 rapporti in un anno,con donne diverse e sconosciute. Un normale, dopo aver fatto il più furioso sesso, ha sazietà, vuole farsi una passeggiata, leggere un libro, una pausa… C’è evidentemente qualcosa nei loro rapporti del “pasto nudo”, della coazione a ripetere, della preternaturalità.

Basta poco per capire come mai si suicidano tanto più che gli altri; perché si dilaniano tra loro, e mentre fanno sesso, si disprezzano, si odiano, si respingono – e si danno vicendevolmente, quando litigano, del “vecchia e brutta checca”: il senso del contra-natura che torna e rigurgita, inevitabile, anche in loro. Una volta ebbi (indirettamente) le confidenze di un massaggiatore, che in lacrime raccontò alla massaggiata la causa del suo dolore: aveva passato la notte con un medico   incontrato in un dei bar specializzati; notte “paradisiaca” a suo giudizio, sicchè il mattino dopo aveva detto al partner: “Ci rivediamo?”. La risposta del compagno di una notte al massaggiatore, che non la capì subito: “Ho già un WC in casa mia”.

Qualunque psichiatra (in privato) vi sussurrerà che agli occhi di un invertito, due uomini che cenano in un ristorante sono due amanti omosessuali. Non gliela raccontate, a lui: degli infiniti motivi non erotici per cui due uomini possono essere al ristorante senza donne, dagli affari al dopopartita, dalla colleganza di idee all’essere buongustai con una passione comune per la farinata, sono solo la maschera dietro cui nascondono il loro segreto. Ciò perché non conosce né ha mai provato “l’amicizia tra uomini”, esperienza fondamentale della virilità, essenziale nell’adolescenza, da cui per millenni è nato il cameratismo di caccia e di guerra, della discussione filosofica e scientifica, delle notti attorno al fuoco a raccontare gli eroi. Hanno dunque una falla vasta e profonda nella loro esperienza vitale.

Ma torno al tema. Siccome coppie di maschi al ristorante, in auto o in carrozza, alla spiaggia o a caccia o per la strada se ne trovano continuamente, Parigi sembrerà al nostro una sterminata Sodoma e Gomorra, tale è appunto il titolo di uno dei libri della Recherche. Da qui la domanda del pédé: se siamo così tanti, anzi tutti, come mai per me è difficile fare sesso? La risposta   tenderà ad essere: perché la società è repressiva e costringe a trattenersi quel maschio che passa, e mi si offrirebbe se la società fosse “libera”. E’ colpa della Chiesa, è colpa dei “pregiudizi di certa canaglia reazionaria”, della famiglia che castra e nega” (Mario Mieli), è colpa dei tabù repressivi. Anzi, chi si disgusta all’esibizione di omosessualismo, lo fa perché “ha paura di diventare omosessuale lui stesso” (così la Chiara Saraceno, adottando la stessa distorsione percettiva dei pederasti): bisogna sfidare i tabù, e tutti faranno coming-out e sarò felice anch’io, invece di essere il miserabile che sono. Bisogna fare violenza alla società, costringerla ad accettare come normale ciò che non lo è, rieducarla ad accettare   la nostra ossessione senza giudicarla e censurarla perché “Io” possa fiorire, senza complessi di colpa, abbondare nei 600 rapporti l’anno.

Slabbrare e sgangherare la società, quella entità storica complessa, fatta di generazioni, cultura tramandata e diritto e secoli, per affittare un utero,   violare una legge non scritta ma che si sta scrivendo, questo fa’ il politico-padrone Niki. Ovviamente nessuno più riconosce il danno enorme che viene prodotto. In   una comunità storica, tout se tient.   Lacerato in un punto una regola, non c’è motivo perché sussistono le altre.   Se è lecito  violentare una norma, far credere che sia naturale ciò che è contro natura, perché pretendere dall’amministratore che non rubi e corrompa? Non è anch’esso naturale? Se non ci sono regole, non ce n’è più per nessuno. La società diventa sempre più un inferno dove i deboli non hanno difesa contro i ricchi, i perversi che si possono pagare i capricci e i piaceri, quelli che possono pagarsi guardie del corpo armate. Di qui all’eliminazione delle bocche inutili, il passo è più breve di quanto si pensi.
« Ultima modifica: Febbraio 29, 2016, 19:29:35 pm da Vicus »
Noi ci ritroveremo a difendere, non solo le incredibili virtù e l’incredibile sensatezza della vita umana, ma qualcosa di ancora più incredibile, questo immenso, impossibile universo che ci fissa in volto. Noi saremo tra quanti hanno visto eppure hanno creduto.

Offline ilmarmocchio

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Re:Vendola "padre"...
« Risposta #9 il: Febbraio 29, 2016, 19:18:08 pm »
Una foto per celebrare l'evento. Che coppia magnifica, finalmente l'amore trionfa nell'Italia dei diritti e dell'uguaglianza :italia1:


Per approfondimenti sulla destinazione di 170000$ (non certo del del contribuente):
http://www.maurizioblondet.it/e-violenza-contro-la-societa-contra-naturam/
Ma non basta: ora ci vuole l'utero in affitto pagato dal SSN, sussidi alle pseudofamiglie, l'amore e l'uguaglianza non conoscono crisi!

che schifo  :sick:
ho ordinato il libro di De pace sul gender , in  Amazon c'è, non in IBS.
hai notato come i gay  autentici hanno uno sguardo opaco ? Malato ?
grande articolo di Blondet, di cui ti garantisco ogni psichiatra , IN PRIVATO , ti sottoscriverebbe tutto

Offline Vicus

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Re:Vendola "padre"...
« Risposta #10 il: Febbraio 29, 2016, 19:35:04 pm »
Sì, che schifo, ma a farne le spese saremo soprattutto noi: già Dal Bosco ha quasi evitato una rissa perché faceva discorsi da uomo in un ristorante che con gli omo nulla c'entravano e una coppia di pederasti gli si è subito materializzata davanti dicendosi offesa non si sa perché. Corsi gender, leggi su omofobia, censura del pensiero, impianti sportivi infrequentabili (fatevi un giro in USA e UK), rieducazione coatta (Barilla, scuole) per rendere la popolazione gay friendly. Ed è solo l'inizio.
Noi ci ritroveremo a difendere, non solo le incredibili virtù e l’incredibile sensatezza della vita umana, ma qualcosa di ancora più incredibile, questo immenso, impossibile universo che ci fissa in volto. Noi saremo tra quanti hanno visto eppure hanno creduto.

Online Frank

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Re:Vendola "padre"...
« Risposta #11 il: Febbraio 29, 2016, 19:49:17 pm »
Una foto per celebrare l'evento. Che coppia magnifica, finalmente l'amore trionfa nell'Italia dei diritti e dell'uguaglianza :italia1:


Quella merda di foto non si può neanche guardare.

Online Frank

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Re:Vendola "padre"...
« Risposta #12 il: Febbraio 29, 2016, 19:52:58 pm »
Sì, che schifo, ma a farne le spese saremo soprattutto noi: già Dal Bosco ha quasi evitato una rissa perché faceva discorsi da uomo in un ristorante che con gli omo nulla c'entravano e una coppia di pederasti gli si è subito materializzata davanti dicendosi offesa non si sa perché.

Bene, speriamo che non capiti mai a me, perché mi beccherei sicuramente una denuncia per "lesioni gravi" e mi toccherebbe poi risarcire gli ipotetici tizi in questione fino al 2030.

Offline ilmarmocchio

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Re:Vendola "padre"...
« Risposta #13 il: Febbraio 29, 2016, 20:01:47 pm »
Sì, che schifo, ma a farne le spese saremo soprattutto noi: già Dal Bosco ha quasi evitato una rissa perché faceva discorsi da uomo in un ristorante che con gli omo nulla c'entravano e una coppia di pederasti gli si è subito materializzata davanti dicendosi offesa non si sa perché. Corsi gender, leggi su omofobia, censura del pensiero, impianti sportivi infrequentabili (fatevi un giro in USA e UK), rieducazione coatta (Barilla, scuole) per rendere la popolazione gay friendly. Ed è solo l'inizio.

quoto, purtroppo

Online Frank

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Re:Vendola "padre"...
« Risposta #14 il: Febbraio 29, 2016, 20:03:38 pm »
Comunque è significativo che il "neo papà" Vendola si sia rivolto proprio agli Stati Uniti: ma non era anti-americano e anti-capitalista...?  :cool2:
Questi sinistroidi-femministi son veramente dei fenomeni di coerenza.