Mi domando come sia possibile ridurle in questo modo. So che direte: ci nascono. Ma le generazioni precedenti avevano mediamente più sale nella zucca.
Quelle generazioni femminili - al pari di quelle maschili - erano cresciute in società ben diverse, di stampo patriarcale: è questo che faceva la differenza.
Le donne di oggi, ed in particolar modo le giovani, non hanno più freni alla loro lingua.
Per le suddette insultare gratuitamente il "proprio" fidanzato o marito è semplicemente normale; diciamo pure che tutto ciò fa parte del "processo di emancipazione".
Al contrario non è assolutamente così: gli uomini e in particolar modo i ragazzi, portano molto più rispetto a queste povere complessate.
Esempio: c'è una discussione tra due fidanzati? Bene: lui dice a lei
"vedi di smetterla" e lei risponde
"oh, ma che cazzo vuoi imbecille!".
Oppure: lui scherza e fa delle battute e lei, tutta piccata, gli risponde
"deficiente, mi hai rotto i coglioni!" (coglioni che tra l'altro neppure ha).
E così via.
Quand'ero ragazzino io era praticamente impossibile ascoltare delle donne che rispondevano così ai rispettivi compagni.
Anche mia madre, che è sempre stata una rompi (e tuttora lo è), non si è mai permessa di rispondere in quel modo a mio padre, anche perché avrebbe rischiato di beccarsi qualche schiaffone.
Ma erano altri tempi...