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ERGASTOLO A DANIELA POGGIALI. ALLELUJAH!
freethinker:
--- Citazione da: JAROD72 - Marzo 12, 2016, 13:01:33 pm ---Io credo che l'ergastolo purtroppo glielo toglieranno in futuro.
Poi penso, non credo di sbagliare, che in futuro si parlerà di più di questo caso e le femministe dell'odio si faranno sentire.
Al di là di questo, non credo sia tutta opera sua. A mio avviso vi sono anche altri camici bianchi, tempo fa si era parlato del primario e di una dottoressa, che forse sapeva.
Comunque in tempi recenti è il primo caso di condanna all'ergastolo.
--- Termina citazione ---
Ed è anche un caso che ha colpito l'opinione pubblica, forse perchè ha portato alla luce una realtà che noi QMisti conosciamo benissimo, quella della violenza criminale femminile. Violenza che il grande pubblico comincia a vedere solo ora (grazie a carabinieri che piazzano telecamere nascoste), negli asili-lager, negli ospizi-lager e in certe corsie di ospedale, sempre con un denominatore comune: le donne :doh:
Alberto1986:
A mio avviso, il caso era talmente eclatante e palese (con tanto di sorrisetti strafottenti in aula da parte dell'imputata) che era quasi impossibile sentenziare diversamente. Staremo a vedere se sarà confermata o verrà ribaltato tutto.
Ficacentrismo:
per le donne ci sono pene esemplari solo quando esagerano sul serio, purtroppo. la giustizia è sessista, non prevedo grandi modifiche in futuro, in italia la fica è santa.
Vicus:
La violenza criminale femminile è solo la punta dell'iceberg, c'è anche quella psicologica impossibile da provare. Chissà quante coppie ci sono in cui lui è sotto scacco e non può difendersi perché non c'è legge che lo tuteli.
Un mio conoscente, chirurgo affermato (quindi non uno "zerbino"), si trova in questa situazione e l'avvocato gli ha detto di non parlarne al giudice perché gli si potrebbe ritorcere contro.
Frank:
--- Citazione da: Ficacentrismo - Marzo 13, 2016, 13:47:12 pm ---per le donne ci sono pene esemplari solo quando esagerano sul serio, purtroppo. la giustizia è sessista, non prevedo grandi modifiche in futuro, in italia la fica è santa.
--- Termina citazione ---
Non solo in Italia ma un po' in tutto il mondo industrializzato.
Calcola che pure in Russia, che non può certamente essere definito un paese femminista, esiste un doppiopesismo pro-donna, in caso di omicidio volontario.
Ovvero, tu uomo ti becchi l'ergastolo (quello vero), tu donna venticinque (25) anni di galera.
Non parliamo poi di altri paesi come gli Stati Uniti.
In merito riporto un post che ho rubato altrove.
--- Citazione ---
Il mito del potere maschile - Warren Farrell
11 Come il sistema protegge le donne, ovvero... le due diverse leggi sotto cui viviamo
Pena ineguale per delitto uguale
«L'uomo colpevole di omicidio rischia venti volte più di una donna colpevole di omicidio di essere condannato alla pena di morte.»[1]
«Dal 1954, negli Stati Uniti non è stata giustiziata neppure una donna che abbia ucciso soltanto degli uomini.»[2]
«Dal ripristino della pena di morte, nel 1976, sono stati giustiziati 120 uomini - e 1 donna soltanto.[3] Quest'unica donna, della Carolina del Nord, disse che preferiva essere giustiziata.»
«Nella Carolina del Nord, l'uomo che commette un omicidio di secondo grado viene condannato a un periodo di detenzione mediamente 12,6 anni più lungo di quello comminato a una donna che commette un omicidio di secondo grado.»[4]
(...)
«Il fatto di essere maschio, più della razza o di qualsiasi altro fattore, contribuisce ad allungare la pena.[6] Eppure furono introdotte direttive specifiche per porre fine alla discriminazione razziale.»
Quelle direttive riducono la discriminazione contro gli uomini? Dipende...
«Le indicazioni sulle pene da infliggere dello Stato di Washington sono tra le più severe. Nell'insieme, tuttavia, nelle condanne inflitte agli uomini la reclusione è del 23 per cento più lunga che per le donne.[7] Anche quando i precedenti e la gravità del crimine sono uguali, le donne hanno il 57 per cento di possibilità in più di essere condannate non alla reclusione ma alla riabilitazione.[8] È inoltre più facile che per le donne si preveda la scarcerazione prima della decorrenza dei termini, e c'è il 59 per cento di probabilità in più che venga loro concessa.
(...)
«I pubblici ministeri osservano concordemente che quasi sempre le donne devono versare cauzioni meno cospicue per crimini uguali.»[10]
Fondamentalmente, esistono due cauzioni: la cauzione maschile e la cauzione femminile. Inoltre, le donne hanno maggiori probabilità di essere rilasciate sulla parola, assumendosi di fronte al magistrato l'impegno di rispettare delle condizioni. Ma il vero sessismo comincia prima...
Partner nel crimine, ma non nella carcerazione
Quando è sotto processo una coppia sposata, spesso diciamo: «Ebbene, occupiamoci dell'uomo». Siamo ben contenti di vedere il marito che ammette la propria colpa, e dì lasciar invece cadere le accuse contro la donna. Ovviamente, lui poi si ritrova con dei precedenti, e lei no. Se entrambi commettono di nuovo lo stesso delitto, «legittimamente» lui può essere condannato a una pena più severa.
J. Dennis Kohler, pubblico ministero aggiunto[11]
«Un marito e una moglie si dedicavano al traffico illegale di droga - sul tavolo di cucina, in casa loro, preparavano le dosi.
Dopo il processo, il marito è risultato «la mente» ed è stato messo in galera. La moglie è in libertà condizionata. Un avvocato che spesso difende trafficanti di droga definisce questo metro diverso di valutazione 'il modello del trafficante di droga'.»[12]
Il modello del trafficante di droga e la contrattazione della pena come appannaggio femminile violano il Quattordicesimo Emendamento, che garantisce contro la discriminazione in base al sesso. Se sistematicamente i pubblici ministeri dicessero solamente agli uomini bianchi che tutte le accuse contro di loro cadrebbero se testimoniassero contro i neri, avremmo una crisi razziale.
Nel caso di un uomo e di una donna, entrambi sono spesso concordi sulla scelta che sia l'uomo ad assumersi la responsabilità - sebbene l'uomo rischi una condanna a una più lunga detenzione e anche di essere violentato in prigione. Se i neri accettassero di fare una cosa simile per i bianchi, la comunità nera sarebbe pronta a definirla «subordinazione».
Quando responsabile è un uomo, la carcerazione è più lunga; quando responsabile è una donna, l'uomo resta in carcere più a lungo... Com'è possibile?
Se un uomo e una donna commettono insieme un delitto, ma «responsabile» è l'uomo, per la donna la pena è più lieve, o non c'è affatto perché, si dice, le hanno fatto il lavaggio del cervello, è impotente, non poteva manifestare la propria volontà. Quando responsabile è una donna e l'uomo lavora per lei, la scusa di aver subito il lavaggio del cervello ha forse qualche peso? Nel caso McMartin-Preschool, Peggy McMartin era la direttrice della scuola e aveva assunto il nipote diciannovenne, espulso dal college.[13] Dopo cinque anni di lavoro alle dipendenze della nonna, quest'ultima e il nipote furono entrambi accusati di molestie su cinquantadue bambini. La cauzione richiesta per la nonna fu un terzo di quella per il nipote, fu lui a passare circa cinque anni in prigione prima che la giuria decretasse che non erano colpevoli. Lei - la direttrice - passò in prigione meno di due anni.
Se il direttore di una scuola avesse assunto la nipote diciannovenne, la donna sarebbe rimasta in carcere per cinque anni prima del verdetto? Avremmo tollerato il processo più lungo nella storia penale degli Stati Uniti, mentre una ragazza, risultata poi non colpevole, passava i suoi anni migliori in prigione con l'accusa, tutta da provare, di aver molestato dei bambini?
--- Termina citazione ---
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