Di solito i complotti non solleticano particolarmente la mia immaginazione; infatti, mi limito ad osservare, chi dovrebbe prendersi la briga di organizzare delle trame oscure, quando le cose più dirompenti e gravide di conseguenze negative, vengono fatte passare tranquillamente alla luce del sole, e come simboli di progresso?
E' impossibile nascondersi che queste elezioni americane implichino molto di più di quello appaia a prima vista, ovvero la sfida fra “il nuovo che avanza”, “il potere rosa”, “le donne che governano il mondo”, e il “rozzo impresentabile fascista”. Ma quasi nessuno si chiede quale sia la politica Usa (economica, militare, strategica) in atto e quale impatto abbia sul mondo, nonché se e come questa politica cambierebbe nel caso vincesse l'uno o l'altra dei due candidati.
Le prestazioni della Clinton come segretaria di stato sono state così buone da affidarle maggiori responsabilità, Il mondo sarebbe un posto più sicuro, se costei avesse in mano la valigetta con i codici nucleari?
Se fosse eletta, la Clinton presumibilmente non farebbe altro che proseguire la politica fallimentare di Obama (il quale, guarda caso, la appoggia), politica che in due parole, significa: destabilizzazione e africanizzazione dell'Europa, sanzioni alla Russia, accordi commerciali globali “pro domo sua”, atomica agli ayatollah, e via di questo passo: ognuno può verificarlo quotidianamente. L'ultimo grande atto politico di Obama è stato andare a dire agli inglesi come votare a casa loro.
Riuscirà la Clinton a fare di peggio?