Hilary Clinton: pericolo mondiale

[ilmarmocchio]

L'ideologia di oggi è il libero mercato, incarnato dalla tecnocrazia UE.

la tecnocrazia europea è FINTO libero mercato. In realtà è burocrazia dirigista , con molte affinità con la ex URSS.
In realtà, il liberismo autentico non esiste, a cominciare dall' Italia.
Comunque , troppe pippe sul marxismo, ecc , finiscono per preferire la Clinton , ossia una femminista.
Definire Trump un fascista è una sciocchezza colossale

[Vicus]

Nella UE si privatizza tutto, tra poco anche l'aria, e si mettono in concorrenza gli Stati-nazione tramite le loro multinazionali. La UE legifera sulle dimensioni delle zucchine, ma manca l'economia pianificata e la nazionalizzazione delle imprese per definire la UE dirigista.

[ilmarmocchio]

Nella UE si privatizza tutto, tra poco anche l'aria, e si mettono in concorrenza gli Stati-nazione tramite le loro multinazionali. La UE legifera sulle dimensioni delle zucchine, ma manca l'economia pianificata e la nazionalizzazione delle imprese per definire la UE dirigista.

ci manca solo l'economia pianificata. Di fatto molte aziende sono nazionali, come si vede bene nell' intreccio bancche - politiche.
Non a caso, molti parlano di UERSS.
Non parliamo poi dell' Italia, dove, grazie al cattocomunismo imperante, c'è l' odio verso la libertà.
L' ossessione dirigista e l'ingessatura degli apparati è evidente, a cominciare dalla cultura.
Il tutto , nella più autentica tradizione giacobina-socialista

[Vicus]

L'economia pianificata non mi manca di sicuro. La UE è il trionfo del debito (esterio), del consumismo e della privatizzazione. Compriamo carta stampata dalla BCE a prezzi altissimi invece di stamparcela da noi. Smantelliamo lo Stato sociale a tempo di record. Non vedo la similitudine con l'URSS, ma tant'è.
Il problema dell'Italia non è la perdita del 25% della capacità produttiva per il debito che strangola cittadini e Stato insieme; sarebbe il cattocomunismo di guareschiana memoria, tolto il quale saremmo finalmente liberi, da non si sa chi e in che senso.

[ilmarmocchio]

L'economia pianificata non mi manca di sicuro. La UE è il trionfo del debito (esterio), del consumismo e della privatizzazione. Compriamo carta stampata dalla BCE a prezzi altissimi invece di stamparcela da noi. Smantelliamo lo Stato sociale a tempo di record. Non vedo la similitudine con l'URSS, ma tant'è.
Il problema dell'Italia non è la perdita del 25% della capacità produttiva per il debito che strangola cittadini e Stato insieme; sarebbe il cattocomunismo di guareschiana memoria, tolto il quale saremmo finalmente liberi, da non si sa chi e in che senso.

Il cattocomunismo con Guareschi non c' entra nulla ; ma è la tarda degenerazione del dossettismo.
Lo stato sociale italiano è una gigantesca fornace che brucia risorse.
Riguardo alla moneta , torniamo alla lira e stampiamo.
Argentina, Venezuela, ecc non insegnano, evidentemente.
Riguardo al''UERSS :

http://www.corrispondenzaromana.it/in-marcia-verso-leurss-unione-delle-repubbliche-socialiste-europee/

https://www.amazon.it/Eurss-Europea-Repubbliche-Socialiste-Sovietiche/dp/8877707739

[Vicus]

Corrispondenza romana parla di divorzio (ovvero si occupa di QM).
Il libro parla di deficit democratico, non di dirigismo economico. Al più si dovrebbe parlare di usura che schiaccia col debito le economie nazionali.

[Jason]

Lo stato sociale italiano è una gigantesca fornace che brucia risorse.

Premesso che sono contro il clientelismo e l'eccessivo statalismo , ma sti discorsi sono troppo generici .
Dicono che bisogna tagliare la PA. In effetti lo stanno facendo, ma stanno tagliando le ASL . Proprio gli unici enti pubblici che per ovvi motivi non andrebbero in nessun caso toccati .

Argentina, Venezuela, ecc non insegnano, evidentemente.

Sono due esempi non esempi . L'argentina ha altri problemi pesanti nel groppone .
Il Giappone stampa moneta per i cazzi suoi e non mi sembra che stia così male .

[ilmarmocchio]

Corrispondenza romana parla di divorzio (ovvero si occupa di QM).
Il libro parla di deficit democratico, non di dirigismo economico. Al più si dovrebbe parlare di usura che schiaccia col debito le economie nazionali.

Il debito italiano è iniziato che ancora non c' era l' euro, ben da prima.
Infatti c'erano i bot, poi si è cominciato chiedere prestito sui mercati.
La ricetta era semplice : non fare debito.
I 4 siluri che hanno affondato l'Italia sono :
 - riforma delle pensioni, con l'arrivo del retributivo
- istituzione del Sistema sanitario nazionale : le mutue funzionavano.
- istituzione delle Regioni
- distruzione a riforme successive della scuola.
In più siamo usciti anche stupidamente dal nucleare
Però si dovevano dare le pensioni a tutti, il salario era una variabile indipendente, ecc.
Da notare che , a parte la GB che non è mai stata nell' € e che ha la sterlina, neanche la Grecia vuole lasciare l' €.
Avere una moneta debole non è mai stato un bene.
Il dirigismo economico lo si vede dalla miriade di regolamenti, dall' ossessione fiscale e dal tentativo di tracciare ogni attività : di fatto, il contraltare dell'antidemocraticità

[ilmarmocchio]

Premesso che sono contro il clientelismo e l'eccessivo statalismo , ma sti discorsi sono troppo generici .
Dicono che bisogna tagliare la PA. In effetti lo stanno facendo, ma stanno tagliando le ASL . Proprio gli unici enti pubblici che per ovvi motivi non andrebbero in nessun caso toccati .

Sono due esempi non esempi . L'argentina ha altri problemi pesanti nel groppone .
Il Giappone stampa moneta per i cazzi suoi e non mi sembra che stia così male .

Le asl sono la fonte del foraggiamento regionale, un pozzo senza fondo, il miglior esempio di pletora amministrativa.
Il Giappone non ha una moneta debole e ha una economia dietro.
Comunque è in stasi e ha perso la spinta propulsiva che aveva.
Argentina e Venezuela sono ricchi di materie prime, altro che pesi sul groppone.
I pesi li hanno si, ma nella testa ( v. El Papa )

[Jason]

Il debito italiano è iniziato che ancora non c' era l' euro, ben da prima.
Infatti c'erano i bot, poi si è cominciato chiedere prestito sui mercati.
La ricetta era semplice : non fare debito.
Però si dovevano dare le pensioni a tutti, il salario era una variabile indipendente, ecc.
Da notare che , a parte la GB che non è mai stata nell' € e che ha la sterlina, neanche la Grecia vuole lasciare l' €.
Avere una moneta debole non è mai stato un bene.
Il dirigismo economico lo si vede dalla miriade di regolamenti, dall' ossessione fiscale e dal tentativo di tracciare ogni attività : di fatto, il contraltare dell'antidemocraticità

Non mi risulta che prima dell'entrata dell'euro l'italia fosse in condizione di svendere alcuni suoi colossi ( in parte ci hanno costretto quei bastardi che so io, però questo è un altro discorso) o che ci fossero tutti i poveri che ci sono oggi .
La grecia non vuole lasciare l'euro ? A me risulta il contrario , visto che ora la germania non ha concesso la rinegoziazione del "debito" nemmeno dopo riforme che prevedono una pressione fiscale del 330 % ( lo ripeto per dimostrare che non ho sbagliato: 330 %)  , e quel ritardato di tsipras ancora a parlare di manovre . E niente la germania si dimostra dura . Ora ne vedremo delle belle, si preparassero ad ancora più povertà, almeno fin quando qualcuno da quelle parti dedicerà di mandare a fanculo la germania .

Le asl sono la fonte del foraggiamento regionale, un pozzo senza fondo, il miglior esempio di pletora amministrativa.

Sono un pozzo senza fondo solo se gestite male, risolvere la malagestione chiudendo ospedali e bloccando le assunzioni è da gente liberista incompetente .
Il giappone dopo la II guerra mondiale era messo malissimo ,altro che economia dietro.

Sull'argentina sto parlando degli OGM, che oltre ad essere estremamente tossici ( si pensa che siano la concausa principale del morbo di crohn) costano pure alla collettività , ma tutto pur di servire madame yankee .

[ilmarmocchio]

Non mi risulta che prima dell'entrata dell'euro l'italia fosse in condizione di svendere alcuni suoi colossi ( in parte ci hanno costretto quei bastardi che so io, però questo è un altro discorso) o che ci fossero tutti i poveri che ci sono oggi .
La grecia non vuole lasciare l'euro ? A me risulta il contrario , visto che ora la germania non ha concesso la rinegoziazione del "debito" nemmeno dopo riforme che prevedono una pressione fiscale del 330 % ( lo ripeto per dimostrare che non ho sbagliato: 330 %)  , e quel ritardato di tsipras ancora a parlare di manovre . E niente la germania si dimostra dura . Ora ne vedremo delle belle, si preparassero ad ancora più povertà, almeno fin quando qualcuno da quelle parti dedicerà di mandare a fanculo la germania .

Sono un pozzo senza fondo solo se gestite male, risolvere la malagestione chiudendo ospedali e bloccando le assunzioni è da gente liberista incompetente .
Il giappone dopo la II guerra mondiale era messo malissimo ,altro che economia dietro.

Sull'argentina sto parlando degli OGM, che oltre ad essere estremamente tossici ( si pensa che siano la concausa principale del morbo di crohn) costano pure alla collettività , ma tutto pur di servire madame yankee .

Chi ci ha costretto ?
I nostri colossi pubblici hanno accumulato debiti su debiti.
Ricordiamo la ferrovia ?
Che dire delle poste ?
L' Iri fu liquidato da Prodi, che non mi risulta sia straniero.
La Grecia NON vuole uscire dall' € , Tsipras non vuole.
Vorrebbe però continuare a mandare le DONNE statali nubili in pensione a 50 anni.
E non ricordiamo più i pensionati italiani a 39 anni ?=
Pensa che io ne conosco di persona.
Le ASL non possono funzionare, ne più ne meno di quanto un cavallo possa volare.
La povertà ? cominciassimo a dare ai magistrati di cassazione la stessa retribuzione di quella in Germania.
O forse i nostri sono molto più bravi e redditizi ?

[Frank]

La Grecia NON vuole uscire dall' € , Tsipras non vuole.
Vorrebbe però continuare a mandare le DONNE statali nubili in pensione a 50 anni.
E non ricordiamo più i pensionati italiani a 39 anni ?=

Fra le donne anche a 34 anni.
Ma nel complesso la Grecia faceva di peggio.

http://www.liberoquotidiano.it/news/esteri/11806049/Grecia--vitalizi--eta-della.html

Perché i sacrifici non bastano
Grecia, vitalizi, età della pensione, spesa sociale: quanti privilegi restano ai poveri greci

Dopo sette anni di crisi la Grecia è ormai scesa al 44esimo posto tra le economie del mondo per Pil nominale, al 51esimo per Pil rivalutato, al 37esimo per Pil pro capite nominale, al 41esimo per Pil pro capite rivalutato. Ma nel 2010, quando iniziò il contenzioso con la zona euro, era la 33esima economia al mondo per Pil rivalutato; la 27settesima per Pil nominale; la 25esima per Pil pro-capite comunque calcolata. Però lo standard di vita era il 22esimo. È già ciò basta a fotografare un Paese che viveva al di sopra delle proprie possibilità. I dipendenti pubblici erano il 25% degli occupati, contro il 15,1% dell’area euro: noi italiani pensiamo di dare un cattivissimo esempio ma in effetti eravamo sotto questa media, con il 14,4. Nel 2012 i greci erano scesi al 17,6,
In pensione si poteva andare a 60 anni per le donne e 65 per gli uomini, con 35 anni di contribuiti. Ma c’era una lista di 580 «professioni usuranti» in cui l’età era abbassata a 50 anni per le donne e a 55 per gli uomini. Non solo minatori e scaricatori di porto ma anche parrucchieri, suonatori di strumenti a fiato, fornai, chi parla in tv o alla radio, contadini e loro mogli, dipendenti della Banca Nazionale, dipendenti della compagnia aerea di bandiera Olympic Airlines. Questi ultimi, anzi, avevano pure il diritto a far volare gratis i propri parenti in tutto il mondo. Con tutti i tagli fatti, tuttora la Grecia spende in pensioni il 17% del Pil, contro il 12,2 della Germania. La pensione media greca è 1.030 euro, contro i 1.100 euro di quella tedesca. Poiché però i salari tedeschi sono in media doppi, vuol dire che mentre un tedesco in media va in pensione con il 40% del suo ultimo salario, un greco arriva all’85%.

Malgrado le riforme, con varie scappatoie ed eccezioni in Grecia tuttora si va in pensione in media a 63 anni per gli uomini e a 59 per le donne, contro i 67 anni per tutti entro il 2022 richiesti dalla Troika. E tuttora la spesa sociale in Grecia arriva al 24% del Pil, contro il 22% della petrolifera e scandinava Norvegia.

Nel 2010, tutti i giornali del mondo parlarono delle zitelle d’oro: oltre 40.000 figlie non sposate di dipendenti pubblici, che fino al matrimonio potevano usufruire di una pensione di reversibilità ereditaria pari ai 1.000 euro al mese, per un aggravio statale complessivo stimato in 550 milioni di euro all’anno. Almeno 60.000 pensioni erano pagate a titolari i cui parenti non avevano denunciato il decesso per continuare a riscuoterle, e il ministero del Lavoro aggiungeva che su 320.000 pensioni di invalidità pagate, il 14% del totale, almeno la metà erano fasulle.

Per chi lavorava c’erano poi una ventina di bonus sullo stipendio, che finivano per raddoppiarne l’ammontare. Parecchi ministeri e dipartimenti statali ne davano uno ai dipendenti che arrivano in ufficio in orario, piuttosto che tagliare lo stipendio a chi arriva in ritardo. La Guardia Forestale ellenica pagava una speciale indennità per incoraggiare i propri dipendenti a lavorare non in ufficio, ma all’aperto.

C’era il bonus a chi usava il computer, e il bonus per chi conosceva lingue straniere. Il dipendente pubblico comunque non era licenziabile, e poteva andare in pensione dopo 25 anni di servizio. C’erano una tredicesima, pagata metà a Pasqua, e metà durante l’estate; e una quattordicesima, pagata a Natale. Una sua versione «privata» era nel diritto garantito per taxi, ristoranti e parrucchiere di chiedere a dicembre prezzi più alti, a titolo di «regalo di Natale».
Almeno 10.000 persone vivevano del far parte di commissioni statali, per un costo equivalente ai 230 milioni di euro all’anno. Sulla stampa internazionale si parlò in particolare della commissione per gestire le acque del Lago Kopais, prosciugato da ottant’anni. Anche i dipendenti privati avevano la garanzia di un tetto massimo ai licenziamenti.

Maurizio Stefanini

Sotto l'articolo non mancano i soliti commenti dei soliti italiani complessati, sempre pronti a darsi le martellate sui genitali.
Intendiamoci, non perché certi  intrallazzi e certe ruberie in salsa italiana non siano vere; no, affatto: sono verissime.
Ma il fatto è che in ogni articolo dedicato alle magagne di altri paesi, non mancano mai i soliti commenti del menga di tanti nostri connazionali esterofili.

[Frank]

infatti, ma qui torniamo a un punto negativo della q.m. : troppi suoi esponenti usano la q.m. per veicolare ideologie, per lo più datate

Non solo: chi è ideologizzato e osserva la QM "da sinistra", usa anche un vocabolario diverso in base a chi ha di fronte.
Mi spiego meglio: il marxista che parla di Trump soventemente lo definisce un idiota, uno stupido, un cretino, una merda (testuale), nonché un razzista amico del Ku Klux Klan, un fascista alla Mussolini e chi più ne ha più ne metta.
Mentre lo stesso soggetto quando fa riferimento ad Hillary Clinton, pur definendola femminista, pericolosa e guerrafondaia, si guarda bene dall'apostrofarla con i medesimi epiteti con i quali insulta Trump, tantomeno la definisce una merda.
Il che la dice lunga; anzi, dice tutto.

[ilmarmocchio]

Non solo: chi è ideologizzato e osserva la QM "da sinistra", usa anche un vocabolario diverso in base a chi ha di fronte.
Mi spiego meglio: il marxista che parla di Trump soventemente lo definisce un idiota, uno stupido, un cretino, una merda (testuale), nonché un razzista amico del Ku Klux Klan, un fascista alla Mussolini e chi più ne ha più ne metta.
Mentre lo stesso soggetto quando fa riferimento ad Hillary Clinton, pur definendola femminista, pericolosa e guerrafondaia, si guarda bene dall'apostrofarla con i medesimi epiteti con i quali insulta Trump, tantomeno la definisce una merda.
Il che la dice lunga; anzi, dice tutto.

infatti. tant'è che purtroppo anche qualche altro qmista beta ha definito Trump come uno stupido.
Visto che Trump è in lizza per diventare presidente degli USA, proprio stupido mi sa che non è, o almeno lo è meno di chi ancora rimugina sul marxismo.

[Fazer]

Mi rifiuto di votare per scaramanzia. 
Tanto qualcosa mi dice che a vincere sarà quella psicopatica di Hitlary.
Spero che nel segreto (sic) dell'urna gli americani scelgano Silvio Trump.
Ma ci credo poco...