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ANZ Bank: meno stipendio per gli uomini.

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Ficacentrismo:

--- Citazione da: ilmarmocchio - Marzo 21, 2016, 22:00:30 pm ---avrebbero potuto aumentare lo stipendio alle femmine per portarlo alla pari di quello dei maschi, se fosse vero che c ' era differenza.

--- Termina citazione ---

la differenza di retribuzione è data dal gender gap non da un'effettiva differenza di stipendi. quindi da tutta una serie di motivi(il principale è la maternità) che fanno si che le donne lavorino meno, facciano meno carriera e lavori meno pericolosi e che quindi, alla fine, guadagnino globalmente meno soldi rispetto agli uomini.
a parte la discriminazione aberrante per la quale spero vengano sanzionati, questa "fregnaccia" non risolverebbe il problema del gender gap.

Warlordmaniac:

--- Citazione da: Ficacentrismo - Marzo 21, 2016, 23:37:32 pm ---la differenza di retribuzione è data dal gender gap non da un'effettiva differenza di stipendi. quindi da tutta una serie di motivi(il principale è la maternità) che fanno si che le donne lavorino meno, facciano meno carriera e lavori meno pericolosi e che quindi, alla fine, guadagnino globalmente meno soldi rispetto agli uomini.
a parte la discriminazione aberrante per la quale spero vengano sanzionati, questa "fregnaccia" non risolverebbe il problema del gender gap.

--- Termina citazione ---

Vorrei correggerti il pezzo tra parentesi: il motivo principale è che all'uomo serve uno stipendio maggiore di quanto serve alla donna. E' un fatto di necessità.

Frank:

--- Citazione da: Warlordmaniac - Marzo 22, 2016, 00:17:18 am ---Vorrei correggerti il pezzo tra parentesi: il motivo principale è che all'uomo serve uno stipendio maggiore di quanto serve alla donna. E' un fatto di necessità.

--- Termina citazione ---

Concordo e al riguardo riporto un brano tratto dal libro di Rino Della Vecchia, ovvero QUESTA META' DELLA TERRA.


--- Citazione ---Che gli uni lavorino per dovere e le altre perché ne hanno il diritto è una disimmetria che nessuno vede tanto che persino i più duri maschilisti, generosamente, riconoscono che anche le donne hanno il diritto di conquistare l'indipendenza economica come se essi stessi l'avessero.
Si è portati a pensare che, se non il coniugato, almeno il single sia interamente proprietario del suo reddito ma si tratta di una verità parziale perché, come ognuno sa, la relazione tra i due impone sempre ai maschi un costo economico che non grava sulle femmine. Come non ci sono donne con un impiego che sposino disoccupati, né mogli che mantengano i mariti, né divorziate che facciano lo stesso verso i loro ex, così non ci sono donne che corteggino gli uomini, che spendano per avvicinarli, che li spesino nel vestire, che paghino per essi al ristorante. Non esistono donne sole che acquistino una macchina più grande per rimorchiare meglio né si trovano di quelle che, per quanto innamorate, paghino le ferie ai rispettivi.
Una single che sia interessata ad un uomo non deve per questo metter mano al portafogli, perciò, mentre il reddito della donna le appartiene interamente anche se entra in relazione con un uomo, quello dell'uomo gli appartiene completamente se e solo se non entra mai in relazione con una donna.
Solo un maschio senza ormoni può essere economicamente indipendente.
In tutto ciò non vi è nulla di notabile se non il fatto che questa verità, che appartiene al racconto maschile, viene del tutto occultata per poter rivendicare alle donne quel diritto che gli uomini non hanno e non possono avere. All'origine della ricerca maschile del reddito, oltre al fatto banale che non vi è per i maschi altro modo per sostentarsi, vi è la certezza che senza di esso non potranno avvicinare nessuna e dietro gli sforzi per il suo illimitato incremento vi è anche l'aspettativa delle maggiori opportunità sessuali che crescono parallelamente al crescere di quello. Per le donne vale quasi il contrario nel senso che, oltre una certa soglia, più sono ricche e più difficile diventa trovare qualcuno cui legarsi che non sia ad esse inferiore, condizione cui i maschi possono sopperire solamente mettendo sul piatto del valore fama, potere, prestigio. Se li possiedono. Tutte queste banali verità traggono origine nella differenza di valore sessuale tra i due, nel fatto che per l'uomo la donna rappresenta lo scopo mentre per essa l'altro è uno strumento. Le donne, e solamente esse, sono perciò economicamente indipendenti sia quando non hanno reddito proprio, perché il marito ha l'obbligo di mantenerle, sia quando si guadagnano direttamente uno stipendio.
E' un privilegio che perdono solamente quando le parti si invertono ed esse vengono a trovarsi nella condizione usuale di ogni uomo. Si tratta però di un rovesciamento del tutto virtuale come prova il fatto che mentre milioni di uomini in Occidente pagano gli assegni alle ex mogli, non esistono divorziate, per quanto ricche, che paghino assegni agli ex mariti. Per quanto possano essere innamorate le donne non trascurano mai l'aspetto economico del legame che si apprestano a stabilire in coppia. Si è scoperto (con meraviglia) che quando la donna percepisce un reddito il regime di comunione dei beni tra i coniugi, che è la condizione normale, viene sostituito dalla separazione.
E' vero che anche le donne si innamorano e perdono la testa ma a quanto pare non smarriscono mai la calcolatrice.
Dietro la corsa maschile al reddito ed al suo incremento si cela in realtà un grandioso ed invisibile corteggiamento che quel reddito presuppone. Se gli uomini fossero al governo tutti i costi di avvicinamento alle donne, tutti gli oneri economici affrontati per rendersi graditi, tutte le spese di corteggiamento sarebbero detraibili dalle imposte e non è azzardato immaginare che tale disposizione comporterebbe forse l'azzeramento pluridecennale del loro carico fiscale. Quando la donna occidentale ritira il suo stipendio sa che quel reddito le appartiene integralmente e può gloriarsi di aver raggiunto finalmente quella indipendenza che è da sempre privilegio maschile. In cosa esso consista nessun maschio con gli ormoni l'ha mai saputo.
--- Termina citazione ---

Vicus:
Quest'ossessione femminile di farsi offrire tutto non è presente ovunque. Non ci sarebbe niente di male nel mantenere una donna, se all'uomo fossero garantiti i mezzi e avesse la contropartita della tutela di una relazione stabile.

Frank:

--- Citazione da: Vicus - Marzo 22, 2016, 22:29:27 pm ---Quest'ossessione femminile di farsi offrire tutto non è presente ovunque.

--- Termina citazione ---

Le donne che ho conosciuto io, sia che fossero italiane o provenissero dall'Europa dell'est, davano sempre per scontato che dovessi pagare io.*
Quelle dell'est ancor più delle italiane.
E' un qualcosa di insopportabile e inaccettabile.



--- Citazione ---Non ci sarebbe niente di male nel mantenere una donna, se all'uomo fossero garantiti i mezzi e avesse la contropartita della tutela di una relazione stabile.
--- Termina citazione ---

No, non ci sarebbe niente di male nel mantenere una donna, se però vivessimo in un' altra epoca.
Per quanto mi riguarda, tutto il veleno che sputano quotidianamente, mi rende (anzi, renderebbe)  impossibile farlo anche se ne avessi i mezzi, con eventuali contropartite.



@@

* Ne conosco tre (italiane), una trentacinquenne, le altre due ultra-quarantenni (madri tutte e tre), che si straniscono e polemizzano ogni volta che vedono un uomo che "osa" farsi offrire qualcosa da una donna.
La c.d. parità vale solo per quello che gli fa comodo.

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