Autore Topic: L'Alto Commissario per le politiche europee Mogherini si mette a piangere  (Letto 14584 volte)

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Offline Fazer

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Re:L'Alto Commissario per le politiche europee Mogherini si mette a piangere
« Risposta #16 il: Marzo 23, 2016, 21:01:59 pm »
Là dove un uomo avrebbe reagito comunicando forza al suo popolo, lei ha reagito comunicando debolezza.

Purtroppo è così.
Mogherini piange, Saviano dichiara che il terrorismo si combatte con l'integrazione (si Saviano, integrazione di fosforo e vitamine)...
Questi "jiahdisti" non potevano sperare di meglio.
 

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Re:L'Alto Commissario per le politiche europee Mogherini si mette a piangere
« Risposta #17 il: Marzo 24, 2016, 08:16:35 am »
hai ragione RED: che la natura faccia il proprio corso
le femminucce a comandare l'esercito ci possono stare solo quando ormai alla battaglia non ci crede più nessuno, quando ormai siamo alla resa
Dio cè
MA NON SEI TU
Rilassati

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Re:L'Alto Commissario per le politiche europee Mogherini si mette a piangere
« Risposta #18 il: Marzo 24, 2016, 18:44:18 pm »
hai ragione RED: che la natura faccia il proprio corso
le femminucce a comandare l'esercito ci possono stare solo quando ormai alla battaglia non ci crede più nessuno, quando ormai siamo alla resa

Non è neanche un caso che non esistano né mai siano esistiti eserciti femminili.

Offline Vicus

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Re:L'Alto Commissario per le politiche europee Mogherini si mette a piangere
« Risposta #19 il: Marzo 24, 2016, 19:15:30 pm »
La guerra convenzionale è obsoleta da tempo e gli eserciti sono diventati inutili, se non per 'giochi tragici' nei 'cortili del mondo'.
Da Take Today di Marshall McLuhan:

overkill - killing to the last man - makes war absolutely meaningless and irrelevant.
The new overkill is simply an extension of our nervous system into a total ecological service environment. Such a service environment can liquidate or terminate its beneficiaries as naturally as it sustains them.

Le donne conquistano fortini abbandondati (Parlamento, esercito): se ci sono donne vuol dire che un'istituzione è divenuta un guscio vuoto.
Noi ci ritroveremo a difendere, non solo le incredibili virtù e l’incredibile sensatezza della vita umana, ma qualcosa di ancora più incredibile, questo immenso, impossibile universo che ci fissa in volto. Noi saremo tra quanti hanno visto eppure hanno creduto.

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Re:L'Alto Commissario per le politiche europee Mogherini si mette a piangere
« Risposta #20 il: Marzo 24, 2016, 19:37:44 pm »
Le donne conquistano fortini abbandondati (Parlamento, esercito): se ci sono donne vuol dire che un'istituzione è divenuta un guscio vuoto.

Lo diceva anche Ida Magli.

Citazione
L'Espresso - 31 ottobre 1996

"MA PUO' ESSERE UN SEGNO DI CRISI"
"Il maschio è in crisi? Si cade in un macroscopico equivoco se non si traduce questa affermazione nel suo significato reale: l'Occidente è in crisi. Maschi e creatività culturale sono la stessa cosa. Istituzioni, valori, idee, politica, religione, scienza, arte, ossia tutto l'assetto di una società umana - quella occidentale - mostrano ogni giorno di più di essere logori, esauriti. Se ne deduce perciò il contrario di quello che le inchieste vorrebbero far intendere: le donne vanno bene perché il mondo va male. Si può anzi andare oltre, e riconoscere (sempre che io non venga linciata prima) che il mondo va male anche perché la presenza massiccia delle donne nelle istituzioni le conserva in una pseudo-vita che impedisce di cambiarle, di imboccare decisamente la via per uscire dalla crisi. Naturalmente il termine "crisi" va inteso in un'accezione dinamica, non soltanto negativa. Lo stato di crisi sarebbe anzi il più adatto per abbandonare il vecchio modo di essere e crearne uno nuovo, se appunto non ci fosse il contrappeso apparentemente positivo della presenza fattiva delle donne. Una brevissima riflessione su questi temi è indispensabile per capire quello che sta avvenendo. Un lungo e ricchissimo ciclo culturale - quello iniziato con l'Illuminismo e l'affermazione del Soggetto - si è concluso realizzandosi nel suo contrario, nell'annientamento del Soggetto. Si tratta della conseguenza negativa di un percorso concettuale che ha le sue basi nel cristianesimo e che accompagna, con la sua falsità logica, tutti gli errori della nostra storia: far coincidere il simbolico con il concreto. Il socialismo, partendo dall'uguaglianza degli individui-soggetti, ha perseguito (e persegue) un'uguaglianza concreta, "fisica", che, non soltanto è allucinatoria, ma non può realizzarsi se non con la privazione di qualsiasi libertà, in quanto nessun essere vivente è uguale all'altro. Anche le donne, quindi, giunte all'uguaglianza proprio con il socialismo, si sono ritrovate, come tutti, deprivate della possibilità di esprimere intelligenza, creatività, invenzione di nuovi saperi e di nuove istituzioni. Ma, visto che hanno raggiunto (e stanno raggiungendo) alcuni beni a lungo desiderati e mai posseduti in precedenza, non riescono a criticarli, e non si accorgono dello stato involutivo di quasi tutto quello di cui vengono in possesso. Non esercitano perciò nessuna spinta verso la trasformazione della realtà e hanno rinunciato perfino ai princìpi libertari sbandierati durante il femminismo. E' come se avessero, invece, infiltrato iniezioni di cemento negli edifici istituzionali traballanti, diventando così la base della "conservazione" in tutti i campi. Le ragazze sono più brave dei maschi a scuola, rivelano le inchieste. Visto, però, che la scuola è un cadavere, del tutto inutile sia per il sapere che per la vita, i più bravi sono maschi che ne percepiscono il vuoto e la respingono. Tuttavia è difficile anche per loro cambiarla proprio perché c'è la massa femminile a impedirne il tracollo. Se passiamo dagli studenti agli insegnanti, la situazione è la stessa. Esiste ormai uno strumento quasi infallibile per misurare lo stato di salute, e prevedere il futuro di una professione o di una istituzione: se il numero delle donne è crescente, si tratta di un istituto sulla via del tramonto. Le forze armate sono in crisi? Arrivano le donne, apprestandosi anche lì, grate dell'onore, a diventare le più brave della classe. I maschi abbandonano la teologia e l'insegnamento della religione, luoghi sterili di pensiero e di potere? Ecco le donne occupare le aule delle Università Pontificie, vuote di maschi, pronte a imparare quel nulla che servirà a insegnare il nulla. La Chiesa, però, sul sacerdozio non molla. Sa che, con le donne, il sacerdozio perderebbe il suo potere. Perfino il Parlamento si lamenta che "la sua centralità è a rischio". Ma i prodromi della sua inevitabile fine erano visibili da tempo al nostro strumento di misura: due donne presidenti della Camera, senza un motivo al mondo salvo il fatto che erano donne. Non sarà che anche il governo, il primo con tre ministri donne...?".

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Re:L'Alto Commissario per le politiche europee Mogherini si mette a piangere
« Risposta #21 il: Marzo 24, 2016, 23:11:21 pm »
Comunque la c.d. "guerra di civiltà" non esiste...
Così dice il guru della QM.

http://www.linterferenza.info/editoriali/guerra-di-civilta-un-castello-di-menzogne/
Citazione
Questa lettera di Karl Marx sembra essere stata scritta oggi, per quanto è attuale. E’ sufficiente sostituire “proletari inglesi” con lavoratori italiani (o europei), e “proletari irlandesi” con immigrati ed extracomunitari e tutto ci appare estremamente chiaro.
“Ogni centro industriale e commerciale possiede ora in Inghilterra una classe operaia divisa in due campi ostili, i proletari inglesi e i proletari irlandesi.
L’operaio inglese medio odia l’operaio irlandese come un concorrente che abbassa il suo livello di vita. Rispetto al lavoratore irlandese egli si sente un membro della nazione dominante, e così si costituisce in uno strumento degli aristocratici e dei capitalisti del suo paese contro l’Irlanda, rafforzando in questo modo il loro dominio su lui stesso. Si nutre di pregiudizi religiosi, sociali e nazionali contro il lavoratore irlandese. La sua attitudine verso di lui è molto simile a quella dei poveri “bianchi” verso i “negri” degli antichi stati schiavisti degli Stati Uniti d’America.
L’irlandese gli rende la pariglia, e con gli interessi. Egli vede nell’operaio inglese nello stesso tempo il complice e lo strumento stupido del dominio inglese sull’Irlanda.
Questo antagonismo è artificialmente mantenuto e intensificato dalla stampa, dagli oratori, dalle caricature, in beve da tutti i mezzi di cui dispongono le classi dominanti.
Questo antagonismo è il segreto dell’impotenza della classe operaia inglese, a dispetto della sua organizzazione.
E’ il segreto grazie al quale la classe capitalista mantiene il suo potere.
E questa classe ne è perfettamente cosciente”
(Lettera di Karl Marx a S. Meyer e A. Vogt 9/4/1870)
C’è ben poco da aggiungere, per quanto mi riguarda se non che ci sono forze politiche, penso alla Lega Nord in particolare ma anche ad altre forze di destra o neo fasciste (seppur camuffate), presenti ormai in tutta l’Europa, la cui funzione è proprio quella di depistare ideologicamente i ceti popolari, di convincerli che la causa della loro condizione di precarietà, di malessere sociale e di impoverimento crescente sia dovuta alla “concorrenza” dei lavoratori immigrati e non alle contraddizioni strutturali del sistema capitalista. E’ una filastrocca vecchia come i nostri trisavoli che però riesce sempre a fare presa su molte persone, soprattutto in fasi storiche come queste, dove il livello di coscienza politica delle masse è sottozero e l’offensiva ideologica (oltre che economica e politica) del capitale e dei gruppi sociali dominanti è alle stelle.
Come giustamente sottolineava Marx in quella lettera, è proprio questo “il segreto grazie al quale la classe capitalista mantiene il suo potere”. Classe capitalista che, come sempre lo stesso Marx sottolinea, “è perfettamente cosciente”, a differenza delle classi subalterne, che non lo sono affatto (altrimenti non sarebbero tali…) e cadono come merli nella trappola.
Sia chiaro, pur condividendo in toto l’interpretazione marxiana, penso che la realtà non sia mai del tutto bianca o nera, e che ci sia sempre una zona grigia. Personalmente, infatti, credo che ci sia anche tanta gente che ha capito come stanno in realtà le cose ma che finge di non capire, per opportunismo, meschinità, egoismo, difesa del proprio micro orticello e in alcuni casi per semplice piccineria esistenziale. E’ questo il caso di settori piccolo e anche medio borghesi ma non di rado anche popolari. Del resto ormai da molto tempo in moltissimi casi il confine fra ceti popolari, proletari o ex proletari e ceti piccolo borghesi è assai labile, dal momento che la trasformazione del tessuto sociale avvenuta negli ultimi quarant’anni è stata profonda ed è diventato molto difficile se non impossibile operare una distinzione netta fra diverse figure e soggetti sociali.
Poi c’è la schiera altrettanto numerosa dei paurosi, di coloro che, sprovvisti di coscienza politica, incapaci di sviluppare un’analisi lucida delle cose, vivono con angoscia il fenomeno crescente dell’immigrazione che avvertono come destabilizzante per la loro stessa esistenza. Un’angoscia che ovviamente viene alimentata ad arte da quelle forze politiche di cui sopra (che hanno tutto l’interesse a farlo, per ovvie ragioni elettorali e politiche), che pigiano sul tasto dell’esasperazione delle differenze etniche e culturali, sull’incompatibilità e sull’impossibilità della convivenza fra popoli e culture diverse e portano avanti tutto ciò facendo leva su una fuorviante, malintesa e deformata idea del concetto di identità, concepita in chiave esclusivista e sostanzialmente razzista, anche se l’appartenenza di sangue, principio cardine del vecchio razzismo “biologico” ormai impresentabile, viene sostituita con una sorta di neo razzismo etno-culturale.

E’ bene rilevare come questa concezione non torni utile solo alle forze politiche neofasciste e/o “neodestriste” (come appunto la Lega Nord in Italia, il FN in Francia, e tutte le altre formazioni “neodestriste” e neofasciste europee) ma anche al sistema capitalista dominante, che se ne serve per nascondere la realtà vera, e cioè che è esso stesso causa e fonte delle contraddizioni di cui sopra. La logica dello “scontro di civiltà” infatti, seppur formalmente esecrata dall’apparato ideologico e mediatico dominante all’insegna del “politicamente corretto” (altra forma di falsa coscienza esattamente speculare a quella “neodestrista” e/o neocon), serve a coprire la responsabilità delle grandi potenze occidentali nell’aver determinato l’attuale situazione di “caos geopolitico”, con particolare riferimento all’area mediorientale (ma non solo…).
Il risultato di tutta questa intelligente (va riconosciuto) operazione di scientifica disinformazione e depistaggio ideologico, è che la vera ragione di tutto ciò, cioè la natura strutturalmente imperialista del sistema capitalista (che si traduce nella guerra imperialista permanente), con tutto ciò che ne consegue (fra cui anche il fenomeno massiccio dell’immigrazione, dovuto ovviamente non solo alla guerra ma allo sfruttamento a cui sono sottoposti i paesi e i popoli del cosiddetto terzo mondo) viene occultata.
Il “dibattito” viene quindi scientemente dirottato su un altro piano. Per cui da una parte abbiamo la destra “cattiva” che vuole chiudere le frontiere, alzare fili spinati, muri, sparare sui barconi che trasportano gli immigrati e impedire la penetrazione dell’ “Islam che ha dichiarato guerra all’Occidente” (i danni fatti dalla Fallaci sono enormi, che Dio o chi per lui la perdoni, io non posso…), e dall’altra la “sinistra” “buona” che invece è fautrice del dialogo, della tolleranza, della convivenza e dell’accoglienza. Tutti concetti validi, questi ultimi, sia chiaro, se fossero coerentemente accompagnati da una visione di classe della realtà e da una conseguente e netta posizione critica nei confronti del sistema capitalista. Nel momento in cui invece, la parte politica che li sostiene, cioè appunto la “sinistra”, è essa stessa garante di quel sistema, è ovvio che tutto quel papocchio suona per quello che è: depistaggio ideologico e produzione di falsa coscienza, speculare a quella “neodestrista” e del tutto funzionale (come l’altra) al sistema dominante.
Infatti, se tutto questo gigantesco teatrino, questo castello mediatico-ideologico di menzogne non fosse stato architettato e posto in essere, i nostri media dovrebbero spiegare ciò che sta accadendo realmente nel mondo. Dovrebbero quindi spiegare che il cosiddetto “scontro di civiltà” fra Occidente e Islam è una balla, e che è in corso una guerra mondiale a bassa intensità dove le potenze imperialiste mondiali (USA in testa, ovviamente) e regionali (Arabia Saudita, Israele, Turchia, Qatar) stanno facendo a gara per spartirsi il Medio Oriente in competizione con l’Iran e con la Russia ma soprattutto fra loro. E che proprio questa competizione è ciò che genera il terrorismo jihadista che è figlio del wahabismo che a sua volta null’altro è se non un’altra forma di falsa coscienza e di depistaggio ideologico (religioso, in questo caso, ma la sostanza non cambia) che serve anch’esso a colorare ideologicamente la guerra imperialista che alcune potenze regionali (Arabia Saudita in testa), paradossalmente ma neanche tanto alleate del’occidente, stanno portando nel cuore dell’Europa, cioè di un altro polo imperialista, sia pure in posizione subordinata rispetto a quello principale, cioè quello americano.
Di conseguenza, un po’ in virtù della potenza del condizionamento mediatico e ideologico e un po’ perché la madre dei gonzi è purtroppo sempre incinta, come si suol dire, le fila dei diversi (falsi, artificiosi e costruiti ad arte) schieramenti in campo si ingrossano sempre più, da una parte e dall’altra.
Ecco a cosa servono realmente determinate forze politiche che si fingono “antisistema” ma che ad esso sono invece del tutto funzionali, ed ecco soprattutto a quale livello di confusione, di mancanza di coscienza e di capacità di analizzare lucidamente la realtà, porta l’assenza di una autentica Sinistra critica e di classe in grado di svelare la realtà vera delle cose nascosta dietro a un macroscopico castello di menzogne.


Commento solo questa frase...
Citazione
Personalmente, infatti, credo che ci sia anche tanta gente che ha capito come stanno in realtà le cose ma che finge di non capire, per opportunismo, meschinità, egoismo, difesa del proprio micro orticello e in alcuni casi per semplice piccineria esistenziale. E’ questo il caso di settori piccolo e anche medio borghesi ma non di rado anche popolari.

Dunque, devo ancora leggere una frase del Marchi, che sia una, in cui il tipo attribuisce una minima responsabiltà (dico solo una, eh... mica tante) ai suoi amici stranieri.
Comunque la si rigiri, il cittadino medio italiano (ed europeo - dell'ovest - in genere)) è sempre in torto e parimenti uno "sporco razzista, egoista, meschino che pensa solo al proprio orticello" e, "orrore", osa difendere (?) la propria identità.*
Perfetto.
E invece il suddetto guru non pensa al "suo orticello" ?
Come campa 'sto tizio ?
Cosa fa di concreto 'sto presuntuoso, oltre a pontificare ?
Comunque sia, in tal senso, tra il Marchi e le femministe non passa alcuna differenza: per le femministe le responsabilità di tutti i mali del mondo sono degli uomini, mentre le donne son solo delle povere vittime.
Simmetricamente, per il "romano de Roma", le colpe sono solo ed esclusivamente degli uomini bianchi occidentali, mentre dall'altra parte è tutto ok, nel senso che son tutti angioletti e pertanto non hanno la minima responsabilità di nulla.
Amen.

Quel che io mi chiedo, è come facciano certi vecchi della QM a dar credito ad un tipo così ideologizzato, intriso di marxismo, che classifica tutto in destra e sinistra :doh: e vede razzismo a senso unico ovunque.

@@

* Guai però a toccare l'identità di chi non è bianco e occidentale.
In quel caso si tratta di "razzismo".
Fantastico.


Offline Angelo

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Re:L'Alto Commissario per le politiche europee Mogherini si mette a piangere
« Risposta #22 il: Marzo 25, 2016, 01:37:50 am »
Comunque la c.d. "guerra di civiltà" non esiste...
Così dice il guru della QM.

http://www.linterferenza.info/editoriali/guerra-di-civilta-un-castello-di-menzogne/

Commento solo questa frase...
Dunque, devo ancora leggere una frase del Marchi, che sia una, in cui il tipo attribuisce una minima responsabiltà (dico solo una, eh... mica tante) ai suoi amici stranieri.
Comunque la si rigiri, il cittadino medio italiano (ed europeo - dell'ovest - in genere)) è sempre in torto e parimenti uno "sporco razzista, egoista, meschino che pensa solo al proprio orticello" e, "orrore", osa difendere (?) la propria identità.*
Perfetto.
E invece il suddetto guru non pensa al "suo orticello" ?
Come campa 'sto tizio ?
Cosa fa di concreto 'sto presuntuoso, oltre a pontificare ?
Comunque sia, in tal senso, tra il Marchi e le femministe non passa alcuna differenza: per le femministe le responsabilità di tutti i mali del mondo sono degli uomini, mentre le donne son solo delle povere vittime.
Simmetricamente, per il "romano de Roma", le colpe sono solo ed esclusivamente degli uomini bianchi occidentali, mentre dall'altra parte è tutto ok, nel senso che son tutti angioletti e pertanto non hanno la minima responsabilità di nulla.
Amen.

Quel che io mi chiedo, è come facciano certi vecchi della QM a dar credito ad un tipo così ideologizzato, intriso di marxismo, che classifica tutto in destra e sinistra :doh: e vede razzismo a senso unico ovunque.

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* Guai però a toccare l'identità di chi non è bianco e occidentale.
In quel caso si tratta di "razzismo".
Fantastico.


Purtroppo Marchi è ideologizzato. Questo spiega il tutto.
Fuochi verranno attizzati per testimoniare che due più due fa quattro.

Gilbert Keith Chesterton

Offline Vicus

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Re:L'Alto Commissario per le politiche europee Mogherini si mette a piangere
« Risposta #23 il: Marzo 25, 2016, 01:48:38 am »
Sta nascendo una nuova sinistra non ideologica, attenta alle disuguaglianze sociali e alle nuove schiavitù, che si sta rendendo conto che l'uomo deve ritornare alle sue radici naturali e culturali. Peccato che Marchi non l'abbia capito, il 'marxismo antifemminista' non sembra una via promettente.
Noi ci ritroveremo a difendere, non solo le incredibili virtù e l’incredibile sensatezza della vita umana, ma qualcosa di ancora più incredibile, questo immenso, impossibile universo che ci fissa in volto. Noi saremo tra quanti hanno visto eppure hanno creduto.

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Re:L'Alto Commissario per le politiche europee Mogherini si mette a piangere
« Risposta #24 il: Marzo 25, 2016, 07:21:39 am »
La frase che trovo più stupida è questa.
Citazione
facendo leva su una fuorviante, malintesa e deformata idea del concetto di identità, concepita in chiave esclusivista e sostanzialmente razzista,

Dunque, il Marchi è lo stesso uomo che si augura un mondo dove il sesso sia libero (?), dove le donne prendano realmente l'iniziativa e non stiano lì ferme come belle statuine, ad aspettare l'uomo che si fa avanti, che propone, che paga e quant'altro.
Ok, benissimo, bel discorso che sostanzialmente condivido: peccato che ci sia un però.
Le culture che il tipo difende a spada tratta, non hanno nulla a che spartire col sesso libero e con tale utopistica società da lui sognata.
Anzi, son l'esatto contrario.*
Peraltro il Marchi, sul suo blog, si è augurato più volte un' espansione islamica proprio per fronteggiare l'avanza femminista, il tutto condito dalle solite ironie sui quemmisti di destra, fascisti, razzisti, che non han capito una cippa di niente, al contrario del suddetto che invece ha "svelato il vero volto del femminismo, del capitalismo, bla bla bla".
E qui casca l'asino ideologizzato, che non si rende minimamente conto di tali contraddizioni.
Ripeto: in tal senso tra lui e le femministe non passa alcuna differenza.
Idem per i suoi colleghi altrettanto ideologizzati.

@@

* Già qualcun altro, in passato, glielo aveva fatto notare sul suo blog.



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Re:L'Alto Commissario per le politiche europee Mogherini si mette a piangere
« Risposta #25 il: Marzo 25, 2016, 07:37:01 am »
La frase che trovo più stupida è questa.
Dunque, il Marchi è lo stesso uomo che si augura un mondo dove il sesso sia libero (?), dove le donne prendano realmente l'iniziativa e non stiano lì ferme come belle statuine, ad aspettare l'uomo che si fa avanti, che propone, che paga e quant'altro.
Ok, benissimo, bel discorso che sostanzialmente condivido: peccato che ci sia un però.
Le culture che il tipo difende a spada tratta, non hanno nulla a che spartire col sesso libero e con tale utopistica società da lui sognata.
Anzi, son l'esatto contrario.*
Peraltro il Marchi, sul suo blog, si è augurato più volte un' espansione islamica proprio per fronteggiare l'avanza femminista, il tutto condito dalle solite ironie sui quemmisti di destra, fascisti, razzisti, che non han capito una cippa di niente, al contrario del suddetto che invece ha "svelato il vero volto del femminismo, del capitalismo, bla bla bla".
E qui casca l'asino ideologizzato, che non si rende minimamente conto di tali contraddizioni.
Ripeto: in tal senso tra lui e le femministe non passa alcuna differenza.
Idem per i suoi colleghi altrettanto ideologizzati.

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* Già qualcun altro, in passato, glielo aveva fatto notare sul suo blog.

Si, Frank, brutta bestia l'ideologia...quelli che ne sono affetti vedono tutto attraverso lenti colorate, cosa che permette loro di giungere sempre alle stesse conclusioni (qualsiasi sia il problema). :sick:
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Offline Vicus

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Re:L'Alto Commissario per le politiche europee Mogherini si mette a piangere
« Risposta #26 il: Marzo 25, 2016, 07:59:18 am »
A me pare chiaro e pieno di idee intelligenti: :lol:
Noi ci ritroveremo a difendere, non solo le incredibili virtù e l’incredibile sensatezza della vita umana, ma qualcosa di ancora più incredibile, questo immenso, impossibile universo che ci fissa in volto. Noi saremo tra quanti hanno visto eppure hanno creduto.

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Re:L'Alto Commissario per le politiche europee Mogherini si mette a piangere
« Risposta #27 il: Marzo 25, 2016, 08:14:00 am »
Cosa fa di concreto 'sto presuntuoso, oltre a pontificare ?

Combatte il capitalismo scrivendo post con l'Iphone.
Avanti poppe, alla riscossa, banlieue ma rossa, purchè sia rossa... :doh:

Offline ilmarmocchio

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Re:L'Alto Commissario per le politiche europee Mogherini si mette a piangere
« Risposta #28 il: Marzo 25, 2016, 12:02:44 pm »
hai ragione RED: che la natura faccia il proprio corso
le femminucce a comandare l'esercito ci possono stare solo quando ormai alla battaglia non ci crede più nessuno, quando ormai siamo alla resa

lepochissime donne che sono state leader , dimostrano che alle donne non era e non è precluso diventarle, ma che non sono adatte, se non in casi del tutto eccezionali.
Il voler trasformare l'eccezione nella norma provoca il grottesco di oggi, e non è finita.
Mogherini, Boldrini, Merkel, Nuland, Ashton, Clinton :  la dimostrazione della assoluta mancanza di valore aggiunto da parte delle donne

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Re:L'Alto Commissario per le politiche europee Mogherini si mette a piangere
« Risposta #29 il: Marzo 25, 2016, 16:01:58 pm »
lepochissime donne che sono state leader , dimostrano che alle donne non era e non è precluso diventarle, ma che non sono adatte, se non in casi del tutto eccezionali.
Il voler trasformare l'eccezione nella norma provoca il grottesco di oggi, e non è finita.
Mogherini, Boldrini, Merkel, Nuland, Ashton, Clinton :  la dimostrazione della assoluta mancanza di valore aggiunto da parte delle donne

C'è un altro particolare ad evidenziare: le donne leader, oltre ad essere rarissime, han comunque bisogno degli uomini per proteggere se stesse e la propria nazione.
Ed infatti, storicamente, eserciti femminili creati da donne e formati da sole donne, non son mai esistiti.

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ps: le c.d. "amazzoni" son solo una colossale bufala.