Autore Topic: Il ginocentrismo è biologico?  (Letto 10410 volte)

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Offline Cyberguy94

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Il ginocentrismo è biologico?
« il: Aprile 04, 2016, 01:07:06 am »
Domanda che mi cruccia da qualche tempo.

Esiste dunque una natura umana immutabile e costante che si concretizza differentemente nelle varie culture ma senza mai perdere il suo sostrato base?
E' quindi la detta natura di tendenze fortemente ginocentriche con conseguenti concretizzazioni di questo aspetto maggiori o minori a seconda delle possibilità ambientali?

Nel formulare una presunta risposta ho trovato molto interessante svolgere un parallelismo con quanto sostenuto da Sam Harris nel saggio "Il paesaggio morale". Harris svolge una geniale disamina dell'idea di morale volta allo smantellamento del realtivismo etico che ammorba l'Occidente odierno. Harris argomenta la tesi secondo cui, sebbene esistano variabili elevate culturali, sarebbe possibile determinare scientificamente un'etica comune condivisibile e riscontrabile più o meno in ogni realtà umana basandosi su quelle norme che più fra tutte si collegano  a doppio filo con l'istinto di sopravvivenza. E' dunque vero che ci sono vari modi di curare una medesima malattia, ma un individuo sano non rappresenta un concetto realtivo, così come un individuo che sopravvive piuttosto che uno che muore. E' possibile, girando il mondo, trovare un enorme quantitativo di ricette culinarie diversissime fra loro ma non è possibile in alcun modo riscontrare la capacità di un popolo di mangiare l'Amanita Folloide senza mandarsi in pappa il fegato nel giro di poche ore. La variabile dei cibi preparabili è enorme ma non intacca la costante dei cibi velenosi e dannosi per l'organismo umano.

Penso dunque: stante questa considerazione, tenuto conto di come bastino pochissimi uomini per propagare la specie con un numero enorme di donne ma come non sia assolutamente possibile il contrario, tenuto inoltre conto di come sia possibile per un uomo continuare a produrre seme per un periodo virtualmente illimitato della sua esistenza mentre come il seme femminile sia un qualcosa di disponibile in un lasso di tempo enormemente più ristretto, è logicamente accettabile dedurre una forte base biologica del ginocentrismo? E' dunque logicamente ovvio dedurre che vi sia un innato valore sessuale femminile inesistente nel maschio e che costringe quest'ultimo alla contesa, sempre e comunque, al fine di poter "scaldare il termometro" della percezione dell'attrattività della femmina nei suoi confronti? E' quindi il ginocentrismo biologico il "piede perno"  e il genotipoche si estrinseca "fenotipicamente" a seconda delle necessità esterne?

A condizioni esterne dure e sfavorevoli tale ginocentrismo potrebbe dare origine ad una società fortemente tradizionalista e patriarcale: al fine di proteggere la funzione sessuale e riproduttiva femminile si provvede a decretarne la stretta sorveglianza e il suo passaggio mancipatorio dal padre al marito; una protezione quasi osssessiva volta alla massimizzazione della capacità produttiva del gruppo: estrema mancanza di libertà femminile a fronte di necessaria estrema dispensabilità e forza lavoro maschile
Man mano che le condizioni migliorano e i "confini"vengono resi sicuri  con relativo immagazzinmento di risorse  si assiste infatti ad una progressiva "erosione" del potere maschile sulla femmina e del potere paterno sulla famiglia. Una volta raggiunto l'apice, con relativa pace prolungata, sviluppo di scienza e tecnica, abbozzi di stato sociale e facilitazioni susseguenti, quando i ruoli maschili non sono più rischiosi e con elevata mortalità, allora si assiste al fenomeno del femminismo: le donne cominciano a chiedere di poter esercitare l'autorità maschile, non accontentandosi più di gestire i fili da dietro le quinte. Ovviamente tutto ciò senza diminuire di mezzo centesimo la biologica e sessuale dispensabilità dell'uomo. Ovviamente, come sapete tutti, questa è la fase del tracollo e del collasso.

Concludendo ripeto: considerando tutto ciò, considerando quanto nel corso della nascita, crescita, consumazione e distruzione dell'impero, la sacrificabilità maschile e il valore sessuale femminile non sono cambiati di un millimetro mentre la libertà femminile e l'autorità maschile sono visceralmente variate a seconda degli imput e delle necessità esterne, è corretto affermare che vi sia una base ineliminabile e fortemente ancorata nella biologica umana per quanto riguarda il più volte citato ginocentrismo? Se si, quali potrebbero essere le soluzioni? Come evitare che si ripresentino gli stessi sintomi una volta ricostruita la civiltà dalle macerie?

Offline Vicus

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Re:Il ginocentrismo è biologico?
« Risposta #1 il: Aprile 04, 2016, 01:56:46 am »
La risposta è oggi sgradevole ma semplice: monogamia tutelata dalla società. Le 'libertà' di oggi sono tali solo per pochissimi alfa, che hanno tutte le donne (anche quelle che non vogliono) mentre gli altri stanno a secco.
Noi ci ritroveremo a difendere, non solo le incredibili virtù e l’incredibile sensatezza della vita umana, ma qualcosa di ancora più incredibile, questo immenso, impossibile universo che ci fissa in volto. Noi saremo tra quanti hanno visto eppure hanno creduto.

Offline ReYkY

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Re:Il ginocentrismo è biologico?
« Risposta #2 il: Aprile 04, 2016, 02:21:58 am »
Vicus, perdonami se ti riprendo ma si dice "Alpha". L'anonima lombarda fabbrica automobili è un'altra cosa.  :lol:

Offline Vicus

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Re:Il ginocentrismo è biologico?
« Risposta #3 il: Aprile 04, 2016, 02:32:29 am »
Scusa tu Reyky ma in italiano alfa non è solo la ditta dell'ing. Romeo, ma anche la prima lettera dell'alfabeto greco. Scriverò alpha quando la nota opera di Lucrezio si intitolerà The Rerum Natura. :lol:

https://it.wikipedia.org/wiki/Alfa_%28lettera%29
Noi ci ritroveremo a difendere, non solo le incredibili virtù e l’incredibile sensatezza della vita umana, ma qualcosa di ancora più incredibile, questo immenso, impossibile universo che ci fissa in volto. Noi saremo tra quanti hanno visto eppure hanno creduto.

Offline ReYkY

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Re:Il ginocentrismo è biologico?
« Risposta #4 il: Aprile 04, 2016, 02:37:36 am »
Beh per me l'Alfa è l'Alfa. :lol:




Offline vnd

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Re:Il ginocentrismo è biologico?
« Risposta #5 il: Aprile 04, 2016, 07:00:40 am »
Domanda che mi cruccia da qualche tempo.

Esiste dunque una natura umana immutabile e costante che si concretizza differentemente nelle varie culture ma senza mai perdere il suo sostrato base?
E' quindi la detta natura di tendenze fortemente ginocentriche con conseguenti concretizzazioni di questo aspetto maggiori o minori a seconda delle possibilità ambientali?


Sono elementari principi economici.
Legge della domanda e dell'offerta.
Il prezzo di una donna o di un uomo, dal punto di vista dell'appetibilità sessuale ed affettiva, lo fa il rapporto tra le donne o gli uomini in età fertile sui coetanei del sesso compatibile.
La naturale propensione alla poligamia maschile, che si basa sui concetti biologici che tu citi, complica un po' le cose a sfavore di noi maschi.
Anche a parità di uomini e donne in età riproduttiva.

Nel dopoguerra, avevamo un numero di maschi in età fertile piuttosto basso.
Le donne erano, in genere, rispettose e servili.
Le figlie hanno scambiato questo atteggiamento per sottomissione.
Noi sappiamo che si trattava di una tecniaca seduttiva.

Oggi, per fortuna, abbiamo sovrabbondanza di giovani maschi, risparmiati da guerre, epidemie, incidenti e delinquenza.
Le donne possono permettersi di tirarsela, fare le stronze, le scroccone e le ladre...
Un coglione che se le prende se lo troveranno sempre.
Un coglione, però....
Tuttavia, poiché la media non è elevatissima, sotto questo aspetto, probabilmente non se ne accorgono nemmeno.

Siamo diventati tutti un popolo di zombie.
Tubi digerenti da riempire.
Mangiamo, beviamo, e non capiamo un cazzo.
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Offline TheDarkSider

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Re:Il ginocentrismo è biologico?
« Risposta #6 il: Aprile 04, 2016, 07:54:42 am »
Domanda che mi cruccia da qualche tempo.

...

Concludendo ripeto: considerando tutto ciò, considerando quanto nel corso della nascita, crescita, consumazione e distruzione dell'impero, la sacrificabilità maschile e il valore sessuale femminile non sono cambiati di un millimetro mentre la libertà femminile e l'autorità maschile sono visceralmente variate a seconda degli imput e delle necessità esterne, è corretto affermare che vi sia una base ineliminabile e fortemente ancorata nella biologica umana per quanto riguarda il più volte citato ginocentrismo?
Certamente si'. Il maggior valore sessuale femminile, e la maggire sacrificabilita' maschile sono senz'altro scritti nella biologia.


Citazione
Se si, quali potrebbero essere le soluzioni?
Come ha gia' scritto Vicus: una cultura che demonizzi il sesso libero e il disimpegno, e valorizzi la monogamia.


Citazione
Come evitare che si ripresentino gli stessi sintomi una volta ricostruita la civiltà dalle macerie?
Poiche' il ginocentrismo e' biologico, non vedo soluzioni purtroppo :(
"Le donne occidentali sono più buone e tolleranti con gli immigrati islamici che le stuprano che con i loro mariti."
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Offline ilmarmocchio

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Re:Il ginocentrismo è biologico?
« Risposta #7 il: Aprile 04, 2016, 10:37:15 am »
Certamente si'. Il maggior valore sessuale femminile, e la maggire sacrificabilita' maschile sono senz'altro scritti nella biologia.

Come ha gia' scritto Vicus: una cultura che demonizzi il sesso libero e il disimpegno, e valorizzi la monogamia.

Poiche' il ginocentrismo e' biologico, non vedo soluzioni purtroppo :(

l' utero artificiale: infatti, le femministe sono contrarie all' affitto dell' utero proprio per questo

Offline krool

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Re:Il ginocentrismo è biologico?
« Risposta #8 il: Aprile 04, 2016, 12:15:12 pm »
Sono elementari principi economici.
Legge della domanda e dell'offerta.
Il prezzo di una donna o di un uomo, dal punto di vista dell'appetibilità sessuale ed affettiva, lo fa il rapporto tra le donne o gli uomini in età fertile sui coetanei del sesso compatibile.
La naturale propensione alla poligamia maschile, che si basa sui concetti biologici che tu citi, complica un po' le cose a sfavore di noi maschi.
Anche a parità di uomini e donne in età riproduttiva.

Nel dopoguerra, avevamo un numero di maschi in età fertile piuttosto basso.
Le donne erano, in genere, rispettose e servili.
Le figlie hanno scambiato questo atteggiamento per sottomissione.
Noi sappiamo che si trattava di una tecniaca seduttiva.

Oggi, per fortuna, abbiamo sovrabbondanza di giovani maschi, risparmiati da guerre, epidemie, incidenti e delinquenza.
Le donne possono permettersi di tirarsela, fare le stronze, le scroccone e le ladre...
Un coglione che se le prende se lo troveranno sempre.
Un coglione, però....
Tuttavia, poiché la media non è elevatissima, sotto questo aspetto, probabilmente non se ne accorgono nemmeno.

Siamo diventati tutti un popolo di zombie.
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Ultimamente sei un po' drastico :D ma fondamentalmente è così.

Offline Cyberguy94

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Re:Il ginocentrismo è biologico?
« Risposta #9 il: Aprile 04, 2016, 15:18:02 pm »
Sono elementari principi economici.
Legge della domanda e dell'offerta.
Il prezzo di una donna o di un uomo, dal punto di vista dell'appetibilità sessuale ed affettiva, lo fa il rapporto tra le donne o gli uomini in età fertile sui coetanei del sesso compatibile.
La naturale propensione alla poligamia maschile, che si basa sui concetti biologici che tu citi, complica un po' le cose a sfavore di noi maschi.
Anche a parità di uomini e donne in età riproduttiva.

Nel dopoguerra, avevamo un numero di maschi in età fertile piuttosto basso.
Le donne erano, in genere, rispettose e servili.
Le figlie hanno scambiato questo atteggiamento per sottomissione.
Noi sappiamo che si trattava di una tecniaca seduttiva.

Oggi, per fortuna, abbiamo sovrabbondanza di giovani maschi, risparmiati da guerre, epidemie, incidenti e delinquenza.
Le donne possono permettersi di tirarsela, fare le stronze, le scroccone e le ladre...
Un coglione che se le prende se lo troveranno sempre.
Un coglione, però....
Tuttavia, poiché la media non è elevatissima, sotto questo aspetto, probabilmente non se ne accorgono nemmeno.

Siamo diventati tutti un popolo di zombie.
Tubi digerenti da riempire.
Mangiamo, beviamo, e non capiamo un cazzo.

Hai guardato anche tu i video di Turd Flinging Monkey? XD

Comunque dal mio punto di vista il maggior valore sessuale femminile è da ritrovarsi pure nel maggior desiderio fisico/visivo maschile. La donna ha un valore sessuale e consequenzialmente seduttivo maggiore.  La donna mediocre della strada ha  una bellezza intrinseca che nemmeno l'uomo più bello dell'universo avrà mai. La poligamia è uno dei fattori che creano la sommatoria che determina il disvalore ma non è l'elemento fondante

Offline Cyberguy94

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Re:Il ginocentrismo è biologico?
« Risposta #10 il: Aprile 04, 2016, 15:24:55 pm »
La risposta è oggi sgradevole ma semplice: monogamia tutelata dalla società. Le 'libertà' di oggi sono tali solo per pochissimi alfa, che hanno tutte le donne (anche quelle che non vogliono) mentre gli altri stanno a secco.

Non essendo la biologia modificabile in verso favorevole all'uomo (per ora) la cosa migliore sarebbe un modello che massimizzasse l'ordine e minimizzasse i danni. Le donne dovrebbero essere poste sotto la tutela dell'uomo che ne sarebbe il rappresentante e ne avrebbe l'autorità come su un figlio, ma al contempo ne ingloberebbe anche tutte le responsabilità economiche e legali. E' una decisione drastica ma è il sistema meno peggiore (fermo restando che io, fosse possibile, propenderei per una totale parità in diritti e doveri, in valore umano e sessuale e in relative pulsioni fisiche interiori)

Problemi

1 Siamo sicuri che, utilizzando il loro maggior potere sessuale e l'assenza di responsabilità totale che avrebbero in questa condizione, non potrebbero creare problemi ben più grandi all'uomo (pensa alla suffraggetta che ha fatto incarcerare il marito evitando di pagare le tasse) sfruttando i vantaggi derivanti dalla loro posizione di mancipatio?

2 Come faresti ad evitare che, nelle generazioni a venire, le donne non si mettano a pestare i piedi, inventare oppressioni sistematiche e chiedere pari diritti senza pari doveri come è avvenuto negli ultimi 100 anni? In particolar modo, come fai a far sì che le generazioni a venire non vengano irretite dal neofemminismo  come lo sono state quelle passate?

Offline Vicus

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Re:Il ginocentrismo è biologico?
« Risposta #11 il: Aprile 04, 2016, 15:49:56 pm »
Non essendo la biologia modificabile in verso favorevole all'uomo (per ora) la cosa migliore sarebbe un modello che massimizzasse l'ordine e minimizzasse i danni. Le donne dovrebbero essere poste sotto la tutela dell'uomo che ne sarebbe il rappresentante e ne avrebbe l'autorità come su un figlio, ma al contempo ne ingloberebbe anche tutte le responsabilità economiche e legali. E' una decisione drastica ma è il sistema meno peggiore (fermo restando che io, fosse possibile, propenderei per una totale parità in diritti e doveri, in valore umano e sessuale e in relative pulsioni fisiche interiori)

Problemi

1 Siamo sicuri che, utilizzando il loro maggior potere sessuale e l'assenza di responsabilità totale che avrebbero in questa condizione, non potrebbero creare problemi ben più grandi all'uomo (pensa alla suffraggetta che ha fatto incarcerare il marito evitando di pagare le tasse) sfruttando i vantaggi derivanti dalla loro posizione di mancipatio?

2 Come faresti ad evitare che, nelle generazioni a venire, le donne non si mettano a pestare i piedi, inventare oppressioni sistematiche e chiedere pari diritti senza pari doveri come è avvenuto negli ultimi 100 anni? In particolar modo, come fai a far sì che le generazioni a venire non vengano irretite dal neofemminismo  come lo sono state quelle passate?
Il femminismo è il prodotto della declinante civiltà meccanizzata dei consumi. Oggi ci avviamo verso una cultura più organica dove il femminismo appare per quel che è: ridicolo e dannoso.
Inoltre il femminismo è una delle tecniche per l'affondamento di civiltà avanzate. Quando non servirà più (vedi differenza tra anni '20 e anni '40-'50) si tornerà a propagandare valori stabili come patria e famiglia.
Noi ci ritroveremo a difendere, non solo le incredibili virtù e l’incredibile sensatezza della vita umana, ma qualcosa di ancora più incredibile, questo immenso, impossibile universo che ci fissa in volto. Noi saremo tra quanti hanno visto eppure hanno creduto.

Offline Cyberguy94

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Re:Il ginocentrismo è biologico?
« Risposta #12 il: Aprile 04, 2016, 16:32:19 pm »
Il femminismo è il prodotto della declinante civiltà meccanizzata dei consumi. Oggi ci avviamo verso una cultura più organica dove il femminismo appare per quel che è: ridicolo e dannoso.
Inoltre il femminismo è una delle tecniche per l'affondamento di civiltà avanzate. Quando non servirà più (vedi differenza tra anni '20 e anni '40-'50) si tornerà a propagandare valori stabili come patria e famiglia.

Non hai risposto alle mie domande.

1 Sei sicuro che i valori di "patria e famiglia", sotto sotto, non svantaggino ben più l'uomo che la donna?

2 Come fai ad evitare che il femminismo si ripresenti nelle generazioni a venire?

Offline vnd

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Re:Il ginocentrismo è biologico?
« Risposta #13 il: Aprile 04, 2016, 17:37:03 pm »
Hai guardato anche tu i video di Turd Flinging Monkey? XD

Comunque dal mio punto di vista il maggior valore sessuale femminile è da ritrovarsi pure nel maggior desiderio fisico/visivo maschile. La donna ha un valore sessuale e consequenzialmente seduttivo maggiore.  La donna mediocre della strada ha  una bellezza intrinseca che nemmeno l'uomo più bello dell'universo avrà mai. La poligamia è uno dei fattori che creano la sommatoria che determina il disvalore ma non è l'elemento fondante

No, non conosco sto Turd Flinging Monkey.
E' da guardare?

Io non sono d'accordo sulla bellezza intrinseca.
Diciamo che all'uomo spetta trovare in una donna quella cosa che glielo fa rizzare. se ci riesce la cosa si può fare. Altrimenti, no.

Ma esistono in giro certi cessi....
Considera poi che le donne sono fondamentelmente false.
Mettono tacchi per sembrare alte, si truccano per sembrare belle, mettono il rossetto per sembrare feconde, si torturano con corsetti e reggiseni per sembrare snelle...
Giocano sull'attenzione dell'uomo che è focalizzata al miglioramento della specie.
I canoni di bellezza, infatti corrisponsdono a criteri di salute e buone possibilità di sopravvivenza al parto e capacità di allattamento.

La donna, invece, fatto salvo un limite sindacale, guarderà meno all'aspetto fisico del partner, perché  è istintivamente mignotta. E' la natura, non è colpa sua.
Il suo comportamento naturale è quello di ambire all'uomo che può meglio garantire la sopravvivenza sua e della prole.

Freud, diceva, che milioni di anni d'istinto non possono avere la peggio rispetto a pochi millenni di cosiddetta civiltà.
La donna sarà sempre portata a credere che la sua prestazione sessuale va compensata.
Il comportamento delle donne in fase di separazione dimostra questa propensione al furto, all'egoismo e all'ingordigia.
L'uomo è talmente abituato a questo approccio che addirittura non se la prende nemmeno (quando non tocca a lui) e consideratala una cosa dovuta, promulga leggi favorevoli a questo ladrocinio.



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Offline Cyberguy94

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Re:Il ginocentrismo è biologico?
« Risposta #14 il: Aprile 04, 2016, 18:06:30 pm »
No, non conosco sto Turd Flinging Monkey.
E' da guardare?

Io non sono d'accordo sulla bellezza intrinseca.
Diciamo che all'uomo spetta trovare in una donna quella cosa che glielo fa rizzare. se ci riesce la cosa si può fare. Altrimenti, no.

Ma esistono in giro certi cessi....
Considera poi che le donne sono fondamentelmente false.
Mettono tacchi per sembrare alte, si truccano per sembrare belle, mettono il rossetto per sembrare feconde, si torturano con corsetti e reggiseni per sembrare snelle...
Giocano sull'attenzione dell'uomo che è focalizzata al miglioramento della specie.
I canoni di bellezza, infatti corrisponsdono a criteri di salute e buone possibilità di sopravvivenza al parto e capacità di allattamento.

La donna, invece, fatto salvo un limite sindacale, guarderà meno all'aspetto fisico del partner, perché  è istintivamente mignotta. E' la natura, non è colpa sua.
Il suo comportamento naturale è quello di ambire all'uomo che può meglio garantire la sopravvivenza sua e della prole.

Freud, diceva, che milioni di anni d'istinto non possono avere la peggio rispetto a pochi millenni di cosiddetta civiltà.
La donna sarà sempre portata a credere che la sua prestazione sessuale va compensata.
Il comportamento delle donne in fase di separazione dimostra questa propensione al furto, all'egoismo e all'ingordigia.
L'uomo è talmente abituato a questo approccio che addirittura non se la prende nemmeno (quando non tocca a lui) e consideratala una cosa dovuta, promulga leggi favorevoli a questo ladrocinio.

E' vero che anche le donne devono prodigarsi per alzare il loro valore. Sta di fatto che al 90 per cento di loro basta respirare per attirare numerosi potenziali partner. Sta inoltre di fatto che il loro rimarrà sempre un valore intrinseco e viscerale, non estrinseco, condizionato,  "freddo" e formale come quello maschile

Turd Flinging Monkey lo ritengo essere a buon diritto il secondo della lista nella via per la redpill, dopo Karen Straughan.
Come video introduttivo ti consiglio questo

https://m.youtube.com/watch?list=PLOIHJk_0k1U1x4R04NYe5c2YAPkFrHtA5&v=vKySNyUWxDA

E' la base per cominciare a capire la fondatezza della costante universale della sacrificabilità maschile in base a cui si orientano le variabili sociali dell'autorità/libertà della donna