L'altro giorno ho avuto una accesa discussione con una femminista.
La tizia rimproverava agli uomini (italiani) di predicare bene e razzolare male. In sostanza diceva che gli uomini italiani esaltano valori quali quelli della famiglia, della tradizione, vogliono le donne di altri tempi. Poi però, in realtà, sono tra i primi posti nel mondo tra le persone che si sposano in tarda età (credo si sia arrivati al 34/35 per gli uomini italiani) e se lo fanno neanche in maniera tanto convinta.
Ora, a parte che il trend di sposarsi in tarda età riguarda tutta l'Europa, uomini e donne, non capisco il senso di questa invettiva.
Su una cosa potrei concordare: purtroppo in Italia certe cause fondamentali (famiglia, tradizione etc.) sono difese da persone che sono esattamente l'opposto di tali valori. Basti pensare che tra i difensori della famiglia ci sono quelli sposati 3/4 volte, oppure mai sposati. Oppure un Berlusconi, un puttaniere conclamato. Mi sembra evidente che, difesi da questa gente, certe battaglie perdono di credibilità.