Autore Topic: Pornografia: un bene o un male per gli uomini?  (Letto 128530 volte)

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Offline Vicus

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Re:Pornografia: un bene o un male per gli uomini?
« Risposta #495 il: Agosto 08, 2017, 11:44:04 am »
Faccio fatica a seguire l'andamento di questo topic, che spazia dal valutare la salute e il benessere psico-fisico del singolo individuo-uomo fruitore di pornografia, al valutarne gli effetti rispetto alla condizione maschile che è l'oggetto di questo forum.
Naturalmente, comprendo che le due cose hanno parecchie connessioni.
Forse la questione sta esclusivamente nei termini di un uso ponderato di pornografia (cosa non facile s'intende) onde evitarne dipendenza.
Però per ciò che qui ci riguarda, credo che il problema non sia la dipendenza (che è tema clinico) quanto il condizionamento. Verso il femminile.
E allora credo che molto più pernicioso della pornografia sia il sessualismo.
Che è molto più pervasivo e condizionante della pornografia.
Perché agisce in modo più continuo e superficiale. Stabilisce una tensione senza possibilità di scarico.
Se alle otto di sera, sono a cena con mia moglie e i miei figli (non ho moglie e figli...è solo un esempio) e dopo avere visto per un'ora trasmissioni in cui la valletta più vestita era in mutande, mi becco la pubblicità bilboa latte solare con la figona in bikini mozzafiato, intervallata da altre immagini commerciali e no, di donne discinte, procaci e provocanti, in attesa delle trasmissioni serali (film, fiction, varietà...poco importa) in cui il canovaccio è sempre lo stesso: la donna desiderata uomo desiderante: mi dite voi quali sono le risultanze?

Moltiplichiamolo per 365 giorni all'anno. Pasqua, Natale e capodanno compresi.

E' la provocazione sessuale che si è fatta normalità (norma) il problema che ci riguarda.
La pornografia, a mio avviso è un problema di secondo livello, su cui (volendo) posso agire con adeguate contromisure.
Posso risolvere il “mio” problema, gli effetti che esercita su di “me”.
Ho ausili di varia natura: se diviene patologia posso utilizzare la scienza medica. Anche quella clinica.

Ma contro una patologia sociale, di quali mezzi dispongo? L'anacoretismo?

La pornografia è sostanzialmente divenuta un mercato.
Credo che si alimenti della sessualizzazione della società. Attenuando questa tensione di primo livello, se ne avrà sempre meno necessità.
Non sparirà, ma credo potrebbe tornare nel suo alveo.
Come ogni fatto economico, la dinamica è questa: domanda-offerta.



p.s. - Da non dimenticare: con buona pace della Zanardo, la sessualizzazione della società ha una categoria avvantaggiata, quella femminile, ed una svantaggiata, quella maschile. E questo non può essere frutto del caso. Purtroppo però il danno coinvolge la società nel suo complesso.
Da La Sposa Meccanica:

Per quanto riguarda la ragazza, non c'è nulla di nuovo nel sogno ardente di schiavitù a cui induce questa moderna Maga Circe. A parte ogni questione di moralità, è evidente che un'esuberante nudità femminile non costituisce l'ambiente adatto perché il maschio adolescente o adulto sviluppi le proprie capacità di distacco e di valutazione razionale. Non ci sarà fioritura intellettuale o maturità emotiva in un simile ambito. Vedere le cose con calma e vederle complete significa un'attività piuttosto specializzata per gli organizzatori degli spettacoli di varietà e per i ragazzi che crescono in un ambiente pullulante di immagini di sirene e di seducenti profumi sintetici.
Il maschio medio, educato in - e da - questo ambiente tende a essere consapevole tanto dei distinti oggetti fisici e intellettuali quanto del volume variabile dell'eccitazione registrata all'interno di se stesso. Il jazz fornisce un'analogia. Anche i moduli della musica jazz si gonfiano o si contraggono come una massa cinestetica, o una stimolazione muscolare. Le canzoni jazz sono numeri, le ragazze sono numeri. Alcune sono calde, altre non tanto. Alcune sono dolci, altre sono sofisticate. Tale è il contenuto della vita mentale dell'eroe alla Hemingway e del bravo ragazzo in generale. Ogni giorno egli viene ridotto in una poltiglia servile dai suoi stessi riflessi meccanici intenti a registrare e a reagire agli stimoli violenti che il suo vasto e rumoroso ambiente cinestetico ha fornito alla sua ricezione irriflessiva.
Molti messaggi pubblicitari si vantano di provocare questo stato di cose.
Noi ci ritroveremo a difendere, non solo le incredibili virtù e l’incredibile sensatezza della vita umana, ma qualcosa di ancora più incredibile, questo immenso, impossibile universo che ci fissa in volto. Noi saremo tra quanti hanno visto eppure hanno creduto.

Online bluerosso

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Re:Pornografia: un bene o un male per gli uomini?
« Risposta #496 il: Agosto 08, 2017, 11:46:59 am »
....ed eravamo ancora negli anni'50!

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Re:Pornografia: un bene o un male per gli uomini?
« Risposta #497 il: Agosto 08, 2017, 12:07:34 pm »
Questo è quanto scrisse Rino Barnart circa vent'anni fa.

www.altrosenso.info

Citazione
1. DIPENDENZA SESSUALE

Una menzogna fondante e necessaria: la parità ormonale.

La perfetta simmetria naturale del desiderio e delle sue forme come dogma centrale del Vigente Ordine Morale.

LE RADICI FILOGENETICHE DELLA DISPARITÀ ORMONALE.

L'incolmabile divario darwiniano come origine della dipendenza sessuale maschile: "La natura ti incatenerà a me". Il corteggiamento in quanto costo (insieme di risorse spese - [fitness] ) compensativo dell'inferiorità maschile.

IL RECIPROCO INTERESSE ALLA MENZOGNA:

- l'interesse maschile a non riconoscere l'irrimediabile inferiorità. Salvaguardia dell'autostima.

- l'interesse femminile a negare la superiorità: 1- non riconoscere contropoteri compensativi al genere maschile. -2 negarsi ogni dovere di Cavalleria. 3- nascondere l'esistenza del primo strumento di controllo degli stati emozionali del genere maschile.
Ormoni maschili, terra di conquista: 100.000 anni di speculazione.

CARATTERI DELL'INFERIORITA'

La disparità delle forme e delle modalità come degenerazione del comportamento maschile culturalmente indotta. La rieducazione femminista: "Vi abbiamo costretti a comportarvi a letto come persone".

Sesso: F/ e M/ : la gestualità buona e quella cattiva, le modalità pulite e quelle sporche, la frequenza giusta e quella sbagliata, il contesto bello e quello brutto, la forma degna e quella indegna.

Sesso: F/ e M/: Sesso con vincolo, femminile, buono / Sesso senza vincolo, maschile, cattivo.

L'origine della superiorità dell'approccio femminile al sesso. Una questione indeterminata ed indeterminabile: natura o cultura?

Le modalità femminili come naturalmente date e culturalmente superiori. Le modalità maschili come antinaturali e culturalmente degenerate.

Sesso: il monopolio del se-come-dove-quando-quanto.

AMOUR-PASSION: il sogno ed il delirio provenzale. L'ideale femminile dell'eterna passione. L'immaginario e la realtà: "Non siete all'altezza". Non siamo all'altezza. Perché sia necessario essere all'altezza.

IMMACOLATA CONCEZIONE. Una sovrapposizione culturale: il racconto dell'Immacolata Concezione come archetipo dell'autodescrizione femminile occidentale. Il contatto fisico come lesione irreparabile. La caduta nel mondo animale. Occidente: una Civiltà figlia di sola femmina. Il nucleo profondo del desiderio femminile occidentale: generare il mondo senza intervento maschile. Le banche del seme. L'auto-clonazione come forma suprema di auto-amore. "Non abbiamo bisogno di voi". Il coito come offesa. L' Immacolata Concezione e l'odio contro il Fallo. Il mito del Mito del Fallo in Occidente.

STUPRO BIANCO

Stupro: la violazione della volontà femminile. Caratteri epistemologici dello stupro: istantaneità, visibilità.

Sul diritto all'esistenza di una volontà maschile. Se la volontà maschile sia suscettibile di essere violata. Volontà negata - volontà subordinata - volontà violata.

Stupro bianco: dare il nome ad un invisibile delitto. Il diritto femminile all'illimitata violazione della volontà maschile. Caratteri epistemologici dello stupro bianco: invisibilità, durata.

Effetti dello stupro bianco: vergogna, distruttività (violenza fisica), autodistruttività (depressione) - Sesso a pagamento esplicito (prostituzione) - Autoerotismo adulto.

La minaccia dello stupro bianco.

Dal vincolo al ricatto. Il vincolo (matrimonio, convivenza) come condizione di esercizio del ricatto. Matrimonio: vivere sotto la minaccia del ricatto sessuale: "Ciò che io voglio, se io voglio, come io voglio".

L'inconscio esercito degli stuprati. Lo sfruttamento della dipendenza sessuale maschile.

LA CULTURA DELL'ELEMOSINA: "Teniamoli a stecchetto". Una verità biologico-culturale come condizione di originaria dipendenza maschile."Io non ho bisogno di te quanto tu hai bisogno di me". Infantilizzazione. L'attesa del corteggiamento infinito. La dipendenza come prezzo del sesso. Il costo del sesso nella relazione vincolata e l'elemosina come infantilizzazione. Stanchezza ed autosvalutazione inconsce dell'eterno chiedere: la fuga verso il sesso a pagamento esplicito.

IL CONTROLLO DELLA LIBIDO MASCHILE Utilizzazione dell'immagine del corpo femminile come strumento di condizionamento e controllo. Mass media e pubblicità: la stimolazione permanente. Lo stimolo come incremento della dipendenza: più pelle è visibile più i maschi dipendono.

L'altra faccia della "Donna oggetto": celebrazione del corpo femminile e strumentalizzazione della libido maschile.

PROSTITUZIONE o del sesso a pagamento esplicito. La causa che deve assolutamente essere negata: i maschi vanno per sesso a pagamento perché non lo trovano gratis. Il sesso negato. Il rifiuto femminile del/al sesso. La liberazione sessuale come liberazione dal sesso. La cultura dell'astinenza. "Non siamo più a vostra disposizione". L'impossibilità del sesso gratuito: la relazione sessuale univocamente strutturata sulle/dalle determinazioni femminili. Subordinazione del comportamento. Il vincolo come surrogato e dissimulazione del pagamento delle prestazioni.

Pagamento esplicito contro pagamento implicito. Tra stupro bianco ed elemosina. Il costo della dipendenza.

Sesso a pagamento esplicito come liberazione dalla dipendenza. La guerra contro il sesso a pagamento esplicito: le vittime (femmine) e gli sfruttatori (maschi: coloro che pagano per ciò che dovrebbe essere gratuito). Né gratis né a pagamento: castità forzosa.

La condanna morale del sesso a pagamento esplicito ed il suo scopo inconscio: la lotta contro la prostituzione 1- come lotta per il controllo totale della libido maschile 2- come lotta per l'incremento del prezzo delle relazioni e la sua contestuale occultazione: corteggiamento o vincolo: "Solo da me: se io vorrò, come io vorrò". Il Bene che verrà (Società femminista): elemosina (dipendenza), castità o carcere (Svezia 1999). Masturbazione maschile: un inammissibile surrogato.

Il fondamento della disparità: F/ essere. M/ fare. Il prezzo del sesso come manifestazione della necessità maschile di fare. La lotta contro la prostituzione come lotta inconscia contro l'irrisorietà del prezzo e la sua visibilità.

Il corteggiamento come incremento del prezzo e contestuale dissimulazione dello scambio.

Una falsità necessaria: la negazione della dipendenza sessuale maschile come condizione del suo incremento.

Dipendenza sessuale maschile: una fondamentale verità della FdM.

Alberto1986

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Re:Pornografia: un bene o un male per gli uomini?
« Risposta #498 il: Agosto 09, 2017, 02:16:41 am »
.... E la religione non c'entra nulla perchè ad essere contro la pornografia non ci sono solo religiosi, anzi . Lo trovano squallido pure moltissimi agnostici e atei, oltre che rimbambente . Metterci sempre in mezzo la religione sta diventando un ritornello noioso. Qui ci vedo un tentativo di voler avere ragione per forza.
...

Bla, bla, bla, bla, bla....Fonti, dati, links, quello che manca a tutti i tuoi monologhi.


Non si tratta solo del porno, l'argomento si inserisce in un discorso più ampio che riguarda le ore che passano gli uomini davanti alla televisione, o al cellulare, talora senza praticare nessuno sport. Lo stile di vita a conseguenze importanti sulla personalità e sulla conseguente capacità di migliorare la condizione maschile.

Ecco, già detta così il discorso cambia, diventa più ragionevole e con spunti di riflessione condivisibili.
« Ultima modifica: Agosto 09, 2017, 02:33:18 am da -Alberto86- »

Online Jason

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Alberto1986

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Re:Pornografia: un bene o un male per gli uomini?
« Risposta #500 il: Agosto 09, 2017, 03:15:33 am »
Ecco già così va meglio. Ma mi paiono tutti siti iper-complottisti e privi a loro volta di fonti attendibili (il primo è scritto da Daniele di Luciano, cattolico praticante). Perlopiù il terzo link non porta a nulla.

Per quanto riguarda il sesso al telefono, come riportato nel quarto link, non vedo il nesso con la visione di video porno. Semmai si potrebbe fare un accostamento con quei soggetti che sperperano soldi nel gioco d'azzardo. Ma si tratta, come detto tante volte, di soggetti predisposti alle dipendenze e facenti parte di una piccola minoranza.
« Ultima modifica: Agosto 09, 2017, 03:26:30 am da -Alberto86- »

Offline Vicus

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Re:Pornografia: un bene o un male per gli uomini?
« Risposta #501 il: Agosto 09, 2017, 09:17:41 am »
Il secondo è del Circolo Proudhon, che meno cattolico non si può. En passant, Proudhon è quello che disse: dobbiamo abolire la famiglia, perché costa troppo. Obiettivo centrato.

Se posso citare un paio di siti cattolici, questi forniscono statistiche dettagliate e relative fonti sulla pornografia:
http://www.centrosangiorgio.com/piaghe_sociali/pornografia/pagine_articoli/statistiche_informazioni_porno_usa.htm
http://www.diobuono.it/relazioni/fatti-spaventosi-sulla-pornografia/

Altre fonti:
http://mattinopadova.gelocal.it/padova/cronaca/2013/01/31/news/una-droga-virtuale-e-allarme-porno-web-1.6447580
http://blog.tagliaerbe.com/2007/05/internet-porno-e-statistiche.html
http://usatoday30.usatoday.com/tech/products/services/2005-12-12-pornography-cellphones_x.htm
http://www.lettera43.it/it/articoli/scienza-e-tech/2014/07/12/dipendenza-da-internet-in-crescita-tra-gli-adolescenti-italiani/121543/
http://www.psicolinea.it/relazionale-sessualita-virtuale/
https://it.wikipedia.org/wiki/Discussione:Dipendenza_dalla_pornografia
"Però se andate a visitare gli ultimi link che ho inserito, vedrete come si tratta di un disordine diffusissimo, ed anche sistematicamente trattato a livello terapeutico"

Uno studio di Samuel Perry, sociologo dell’Università dell’Oklahoma, dimostra che la pornografia raddoppia le probabilità che una coppia divorzi nel giro di due anni. Soprattutto tra i più giovani.
“Till Porn Do Us Part? Longitudinal Effects of Pornography Use on Divorce” – è stato presentato al meeting annuale dell’American Sociological Association di Seattle.
Questo studio (durato 4 anni) fornisce ulteriori prove che la pornografia è una minaccia alla salute pubblica, non solo a causa dei suoi effetti negativi sugli atteggiamenti e i comportamenti degli individui che ne fruiscono, ma anche a causa dei danni che provoca al matrimonio e ai rapporti familiari.
Il saggio di Antonio Morra, Pornotossina, spiega in modo efficace ed esauriente quali sono gli effetti della pornografia e come liberarsene.
Vengono smentiti, da questi dati, coloro che consigliano il porno alle coppie in crisi, per “risvegliare” interesse nei rapporti sessuali.  All’eccitazione momentanea, infatti, che a breve può anche provocare un effimero piacere, e far ritrovare una sopita complicità, subentra l’insoddisfazione, rispetto al partner che mai potrà oggettivamente competere con i modelli di comportamento e con i “canoni estetici” che appaiono nelle immagini porno.
La pornografia è come la droga: dà assuefazione e dipendenza, non basta mai.
I ricercatori tengono a precisare che il loro lavoro non è stato dettato da motivazioni morali o politiche o religiose, ma semplicemente da desiderio di dare una risposta scientifica a chi usa la pornografia pensando che sia divertente e innocua.
Noi ci ritroveremo a difendere, non solo le incredibili virtù e l’incredibile sensatezza della vita umana, ma qualcosa di ancora più incredibile, questo immenso, impossibile universo che ci fissa in volto. Noi saremo tra quanti hanno visto eppure hanno creduto.

Offline ilmarmocchio

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Re:Pornografia: un bene o un male per gli uomini?
« Risposta #502 il: Agosto 09, 2017, 09:47:40 am »
Vicus, è possibile che proprio noi che vediamo ogni giorno statistiche e studi " pro domo sua " ci affidiamo ciecamente a studi senza sapere  con quali modalità tali studi sono stati realizzati e senza conoscerne i limiti intrinseci  ?
Dipendenza da internet : dalle auto, dalla TV, dai soldi, ecc , no ?
Rimane il fatto che per alcuni la pornografia è un problema, per altri no.
Tra l'altro, per rimanere in ambito q.m. , quanti uomini sarebbero davvero a favore di una abolizione della pornografia ?

Offline Vicus

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Re:Pornografia: un bene o un male per gli uomini?
« Risposta #503 il: Agosto 09, 2017, 10:06:35 am »
Per questo ho citato fonti a valanghe, riguardanti studi indipendenti di ogni tipo. Ancora non c'è il certificato QM sugli studi scientifici, sarà forse disponibile in futuro!

Qui si parla di dipendenza da pornografia specialmente online (come dice Kaspar, quella pre-Internet era un'altra cosa).
Non ho mai detto che la pornografia sia un problema per tutti, né che andrebbe abolita (cosa oggettivamente impossibile). Come altre volte, mi si mettono in bocca parole che non ho detto.

Scopo di questo 3D è informare gli uomini sui rischi della dipendenza da pornografia, e anche qui non pochi utenti hanno affermato di essere dipendenti.
« Ultima modifica: Agosto 09, 2017, 12:47:45 pm da Vicus »
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Re:Pornografia: un bene o un male per gli uomini?
« Risposta #504 il: Agosto 09, 2017, 10:23:25 am »
Il secondo è del Circolo Proudhon, che meno cattolico non si può. En passant, Proudhon è quello che disse: dobbiamo abolire la famiglia, perché costa troppo. Obiettivo centrato.

Se posso citare un paio di siti cattolici, questi forniscono statistiche dettagliate e relative fonti sulla pornografia:
http://www.centrosangiorgio.com/piaghe_sociali/pornografia/pagine_articoli/statistiche_informazioni_porno_usa.htm
http://www.diobuono.it/relazioni/fatti-spaventosi-sulla-pornografia/

Altre fonti:
http://mattinopadova.gelocal.it/padova/cronaca/2013/01/31/news/una-droga-virtuale-e-allarme-porno-web-1.6447580
http://blog.tagliaerbe.com/2007/05/internet-porno-e-statistiche.html
http://usatoday30.usatoday.com/tech/products/services/2005-12-12-pornography-cellphones_x.htm
http://www.lettera43.it/it/articoli/scienza-e-tech/2014/07/12/dipendenza-da-internet-in-crescita-tra-gli-adolescenti-italiani/121543/
http://www.psicolinea.it/relazionale-sessualita-virtuale/
https://it.wikipedia.org/wiki/Discussione:Dipendenza_dalla_pornografia
"Però se andate a visitare gli ultimi link che ho inserito, vedrete come si tratta di un disordine diffusissimo, ed anche sistematicamente trattato a livello terapeutico"

Uno studio di Samuel Perry, sociologo dell’Università dell’Oklahoma, dimostra che la pornografia raddoppia le probabilità che una coppia divorzi nel giro di due anni. Soprattutto tra i più giovani.
“Till Porn Do Us Part? Longitudinal Effects of Pornography Use on Divorce” – è stato presentato al meeting annuale dell’American Sociological Association di Seattle.
Questo studio (durato 4 anni) fornisce ulteriori prove che la pornografia è una minaccia alla salute pubblica, non solo a causa dei suoi effetti negativi sugli atteggiamenti e i comportamenti degli individui che ne fruiscono, ma anche a causa dei danni che provoca al matrimonio e ai rapporti familiari.
Il saggio di Antonio Morra, Pornotossina, spiega in modo efficace ed esauriente quali sono gli effetti della pornografia e come liberarsene.
Vengono smentiti, da questi dati, coloro che consigliano il porno alle coppie in crisi, per “risvegliare” interesse nei rapporti sessuali.  All’eccitazione momentanea, infatti, che a breve può anche provocare un effimero piacere, e far ritrovare una sopita complicità, subentra l’insoddisfazione, rispetto al partner che mai potrà oggettivamente competere con i modelli di comportamento e con i “canoni estetici” che appaiono nelle immagini porno.
La pornografia è come la droga: dà assuefazione e dipendenza, non basta mai.
I ricercatori tengono a precisare che il loro lavoro non è stato dettato da motivazioni morali o politiche o religiose, ma semplicemente da desiderio di dare una risposta scientifica a chi usa la pornografia pensando che sia divertente e innocua.

Grazie Vicus, non avevo tempo ieri notte perchè ero distrutto dopo una brutta giornata di lavoro,quindi non ho trovato tutto quello che avrei potuto trovare.
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Online bluerosso

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Re:Pornografia: un bene o un male per gli uomini?
« Risposta #505 il: Agosto 09, 2017, 11:21:51 am »
Una parola sul concetto di abolizione della pornografia*.
Credo che la pornografia sia una parte del cervello maschile (di quello femminile non so: credo di si...ma non mi pronuncio)
La fantasia “porno” sulla vicina di casa, sulla mitica commessa COIN (che non esiste più) la professoressa di Francese (io quella di disegno)...ecc, ci hanno accompagnato nella nostra crescita erotica. E ancora, di tanto in tanto, ci accompagnano.... :rolleyes:
E' un meccanismo implicito nell'essere maschile. Inalienabile.
E fatemelo dire: SANO
E' fondamentalmente fantasia. Solo l'ottusaggine femminista può immaginare che alteri il comportamento sessuale di un uomo.
Se la altera è perché ha un altro set di problemi suoi.
Io quando frequentavo il Liceo Artistico, i disegni pornografici mi divertivo ogni tanto a farmeli da solo.
C'è chi si scrive racconti erotico pornografici a proprio uso e consumo. Chi fa i collage fotografici (giuro). C'è un po' di tutto.
Torno a ripetere: la pornografia è una dimensione che va dominata. Non espulsa. O repressa.
E' come la violenza.
Quando serve la utilizzo. Non mi faccio utilizzare. Ne devo conoscere i pericoli e i limiti (adolescenza e porno online...questo si, è un problema)


Sono portato a pensare (ma forse qui esagero) che chi non risponde agli stimoli di un'immagine pornografica abbia qualche problema.




* naturalmente so bene che qui nessuno propone o ha mai parlato di abolizione

Offline Warlordmaniac

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Re:Pornografia: un bene o un male per gli uomini?
« Risposta #506 il: Agosto 09, 2017, 11:31:35 am »
Concordo con Bluerosso, ultimo periodo escluso.
Aggiungo che la sessualità maschile è più voyeur, quella femminile è più esibizionista. E guarda caso è visto come malato solo il voyeurismo. Nessuno che dica che l'esibizionismo sia dannoso, sia da limitare, renda le donne cretine. Figuratevi... Libertari a spada tratta a difesa delle libertà femminili; segaioli e mezzi uomini, da curare e rieducare, invece, quelli che sono nell'altra faccia della medaglia: gli uomini.

Perché in fondo in fondo la nostra religione è quella che ha per divinità il corpo femminile e quindi gli espedienti per pagarlo di meno sono i peccati moderni.

Offline freethinker

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Re:Pornografia: un bene o un male per gli uomini?
« Risposta #507 il: Agosto 09, 2017, 12:41:46 pm »
Concordo con Bluerosso, ultimo periodo escluso.
Aggiungo che la sessualità maschile è più voyeur, quella femminile è più esibizionista. E guarda caso è visto come malato solo il voyeurismo. Nessuno che dica che l'esibizionismo sia dannoso, sia da limitare, renda le donne cretine. Figuratevi... Libertari a spada tratta a difesa delle libertà femminili; segaioli e mezzi uomini, da curare e rieducare, invece, quelli che sono nell'altra faccia della medaglia: gli uomini.

Perché in fondo in fondo la nostra religione è quella che ha per divinità il corpo femminile e quindi gli espedienti per pagarlo di meno sono i peccati moderni.

War, hai centrato perfettamente il problema: due pesi e due misure.
Faccio un esempio: consultando il DSM5, mi sono imbattuto nel capitolo parafilie.
Una fra tutte mi ha colpito, forse perchè è più semplice da capire rispetto alle altre: il feticismo dei piedi femminili.
Ora questi "adoratori dei piedi femminili" sarebbero delle persone immature, che concentrano la loro libido (o quel che è) su un "sottoinsieme" della donna, costituito appunto dai piedi; in parole semplici, essi, che si beano a guardare i piedi femminili, sono i pervertiti.

Tuttavia, basta camminare per una qualsiasi via, per accorgersi che le donne in generale vanno in giro con ogni genere di cazature, che sembrano fatte apposta per permettere loro di esibire i piedi, non so se lo avete notato: l'ultima cosa a cui servono è a camminare.
Quindi: i pervertiti sono da rieducare, quelle che li stimolano, invece no. :lol:
Those who would give up essential liberty to purchase a little temporary safety deserve neither liberty nor safety.
Benjamin Franklin, Historical Review of Pennsylvania, 1759

Offline Vicus

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Re:Pornografia: un bene o un male per gli uomini?
« Risposta #508 il: Agosto 09, 2017, 13:21:11 pm »
Sono portato a pensare (ma forse qui esagero) che chi non risponde agli stimoli di un'immagine pornografica abbia qualche problema.
* naturalmente so bene che qui nessuno propone o ha mai parlato di abolizione
Chi ha un problema spesso pensa che lo abbiano i sani. Kinsey si servì di criminali sessuali spacciandoli per la norma, onde dimostrare che l'americano medio era represso.

Mi piacciono le belle donne, ma la pornografia non mi attira e non ho alcun bisogno di dominare presunti 'istinti pornografici'.

Disegnare donne nude non è pornografia. In questo 3D si confonde spesso quest'ultima col nudo, mentre il topic riguarda soprattutto il porno online.

Noi ci ritroveremo a difendere, non solo le incredibili virtù e l’incredibile sensatezza della vita umana, ma qualcosa di ancora più incredibile, questo immenso, impossibile universo che ci fissa in volto. Noi saremo tra quanti hanno visto eppure hanno creduto.

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Re:Pornografia: un bene o un male per gli uomini?
« Risposta #509 il: Agosto 09, 2017, 14:54:23 pm »
Chi ha un problema spesso pensa che lo abbiano i sani. Kinsey si servì di criminali sessuali spacciandoli per la norma, onde dimostrare che l'americano medio era represso.

Mi piacciono le belle donne, ma la pornografia non mi attira e non ho alcun bisogno di dominare presunti 'istinti pornografici'.

Disegnare donne nude non è pornografia. In questo 3D si confonde spesso quest'ultima col nudo, mentre il topic riguarda soprattutto il porno online.




Vicus, "istinti pornografici" è un colpo basso... :D

Io parlavo di meccanismi neuronali, che sono stati spiegati e dimostrati anche sul terreno della scienza. Seppure questi meccanismi fossero da sempre conosciuti proprio perché osservabili empiricamente.
La pornografia agisce attraverso un meccanismo automatico. Involontario.

Visto che sei il secondo che lo cita, l'ultimo periodo del mio post precedente ha bisogno di qualche ulteriore spiegazione.
In primo luogo, avevo preposto che poteva trattarsi di una esagerazione. Ma il contrario di esagerato non è “falso”.
In secondo luogo, il “problema” a cui alludevo non sottintendeva “anormalità” se non in senso numerico (la norma intesa come casistica).

Detto questo però non può essere vero il contrario: che chi risponde allo stimolo* di un'immagine pornografica, abbia lui un problema. E' un subumano: un essere rimasto allo stato bestiale (cosa che immagino tu non pensi).

Inoltre non provare nulla e rimanere controllato non sono esattamente la stessa cosa.
Se mi mostrano un'immagine pornografica in mezzo a piazza del Duomo a Milano credo che lungi dall'eccitarmi m'infastidirebbe.
Se la stessa immagine mi viene fatta osservare nel chiuso del mio ambiente domestico, il discorso cambierebbe.

Sulla questione dell' OT avevo titolato che mi limitavo al tema della proibizione della pornografia. Più che metterlo in premessa non saprei che fare!
Improbabile proprio per i motivi che ho messo a giorno e che si riassumono in: noi non solo fruiamo di pornografia, ma in una certa misura la produciamo, anche solo attraverso i pensieri, o come accade durante la fase onirica.

Sulla pericolosità “latente” della pornografia, in relazione al suo abuso, credo che, avendola da parte mia più volte già affermata, non fosse e non sia più il caso di ribadirlo.



* stimolo significa eccitamento, non necessariamente erezione. Ma anche disgusto è una reazione...