Questo topic si riferisce al sito:
http://www.maurizioblondet.it/Dà un po' di tempo ho notato che da Blondet la musica sui temi maschili è cambiata: dal termine dddonne, di Albertiana invenzione, a questa insospettata chicca:
Vostra moglie vi ha lasciato per seguire un nuovo amore e voi, per pagare alimenti e figli, siete costretti ad abitare in auto (“ma potete avere sempre l’ultimo modello”); siete una
donna che non ha maternità, la vostra libertà somiglia sempre più a una schiavitù sessuale – di cui ovviamente non vi rendete conto, perché il circo mediatico vi integra oniricamente nel mondo dei VIP, di quelli che il nomadismo cosmopolita, la trasgressione, la libertà da tutti i tabù – se la possono permettere, ossia pagare.
Ma la vostra reale condizione è quella delle donne americane di mezza età. Loro l’hanno capita,
voi siete ancora prigioniere del sogno-standard indotto dalla società dello spettacolo. Loro, socialmente isolate, senza mezzi, private di risorse spirituali interiori, con tutta l’educazione che impone di “sfuggire la propria croce”, perché “la sofferenza non ha senso”, stanno scegliendo la via di fuga che il Sistema lascia loro. Americani ed americane anticipano come sapete di qualche anno le tendenze, mica per niente sono cittadini della Superpotenza all’avanguardia.
Che navighi anche lui in questi lidi? Chissà che un giorno non scriva un bell'articolo sulla Questione Maschile. Ce lo devi Maurizio!