E' uscito (ovviamente tacitato da tutti i media) un libro interessante. Il suo titolo è il seguente: "Le donne del nazismo. Il fascino del male".
E' una vera e propria galleria degli orrori dove vi sono descritti i personaggi di sesso femminile che hanno volontariamente collaborato con
il nazismo nella "Soluzione Finale" e che sbugiarda la versione, tanto cara al mainstream dominante, della donna "buona" in quanto datrice
di vita ovviamente contrapposta al "maschio" (in questo caso si deve dire "maschio" e non uomo) che invece ama la guerra e pianificare i
massacri dei quali è costellata la Storia. Trattasi di un libro di 212 pagine (quindi di facile e rapida lettura) di Paul Roland, storico inglese, Ed. Airone che sarà facile acquistare oppure ordinare in libreria. Senza guastare in anticipo la lettura per chi volesse sobbarcarsi la fatica
non ingrata di leggerlo, viene, a titolo esemplificativo, menzionata la figura (anzi, il figuro) di Johanna Altvater che entrava nei ghetti ebrei
al seguito delle SS e si divertiva a buttare i bambini ebrei malati dalla finestra delle case e a sparare in bocca ai bambini ebrei sani e anche
Irma Grede che affamava i cani per poi aizzarli sulle prigioniere ebree nude. La morale squallida è che alla fine solo tre di loro pagarono per
i loro crimini mentre i loro colleghi maschi nazisti salirono a centinaia sui patiboli rizzati in tutta Europa alla fine della guerra. E non erano
per niente poche le volonterose carnefici di Hitler: tra mogli compiacenti, devote segretarie, zelanti guardiane dei campi di sterminio
erano ben 4000. Ma solo tre furono impiccate. Tutte le altre se la cavarono con poco: qualche annetto di prigione e molte non ebbero
neppure quello. Furono trascurate o dimenticate dagli ispettori alleati e vennero lasciate in pace. Ci si accanì solo sugli uomini, sia che
avessero un ruolo chiave nella macchina dello sterminio, sia che vi ricoprissero un ruolo marginale. Anche in questo caso, persino in
questo caso, il fottutissimo e velenosissimo rispetto atavico per le donne e la loro funzione materna e "datrice di vita" ha dato i suoi
deleteri e deteriori frutti: assassine che non hanno pagato per i loro delitti. Le cifre parlano chiaro: appena tre su quattromila. E poi
qualche idiota osa ancora negare o anche mettere in discussione che il sesso femminile non sia il sesso favorito, viziato e privilegiato?