Autore Topic: Il dilemma della libido femminile  (Letto 41159 volte)

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Re:Il dilemma della libido femminile
« Risposta #150 il: Maggio 13, 2016, 00:31:16 am »
Dal mio punto di vista, più che "terrorizzato", l'uomo medio odierno (nello specifico l'uomo italiano, perché quelli dell'est, con i quali mi relaziono tutti i giorni per motivi lavorativi, sono un altro paio di maniche) è totalmente rincoglionito e succube della fica.
Porto un esempio banale (uno dei tanti, eh...): l'altro giorno stavo parlando con un conoscente, un carabiniere 46enne - quindi un mio quasi coetaneo - che a un certo punto, vedendo passare una bella fica di 23 anni (che conosco anch'io), mi fa:
"Oh, quella ci farebbe fare una brutta figura ad entrambi"...  :doh:

Ossia, costui pur essendo sposato e padre di un bambino di dieci anni, ha subito parlato al plurale e dato per scontato che la tipa in questione, pur avendo la metà dei nostri anni, "ci farebbe un culo così a letto".
Purtroppo l'uomo medio italiano è questo: un autentico e irrecuperabile imbecille.
In tal senso i rumeni, i macedoni, i moldavi e soprattuto gli albanesi hanno molte più palle e dignità dei nostri rincoglioniti conterranei.
Per me altro non è che un condizionamento culturale. Tempo fa esisteva un sito che all'incirca si chiamava "ginarchia.it" o qualcs del genere: si insegnava alle donne come sottomettere gli uomini facendo leva sul loro ascendente sessuale. Il tipo in questione (era un uomo, da quanto riuscii a capire) era davvero molto abile e mi risulta che smise l'attività in seguito (anche) alle nostre proteste.
Il bello era che i suoi metodi erano perfettamente funzionanti, una donna sarebbe riuscita davvero a far fare ad un uomo inconsapevole qualunque cosa, usando quei metodi.
Per me, l'unico antidoto a tale condizionamento culturale consiste nella consapevolezza che ci/li stanno prendendo allegramente e pesantemente per il culo e che lo scopo di tutto è all'incirca quello e basta; cioè non c'è alcun "sol dell'avvenir" ad attendere da qualche parte lo sciagurato che caschi nel tranello..
"La realtà risulta spesso più stupefacente della fantasia. A patto di volerla vedere."

Offline Jason

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Re:Il dilemma della libido femminile
« Risposta #151 il: Maggio 13, 2016, 01:18:35 am »
Io penso che il problema fondamentale sia che ognuno/a (maschio e femmina) vuole decidere lui/lei. Finché decidere spettava al maschio ed il ruolo passivo, che non vuol dire sottomesso, di accettare o rifiutare spettava alla femmina, le cose in qualche modo funzionavano, adesso sono saltati quei ruoli e si è alla ricerca di altri meccanismi, che non saranno mai trovati, perché non esistono.
Quindi tutta quell'attività di cazzeggio serale, per collegarmi coll'altro topic sull'ora legale che mi sta un po' a cuore, nasce per soccorrere l'uomo terrorizzato dalla donna, che uscita da quel ruolo è diventata soltanto un essere “giudicante” senza pietà,  e permettere alla femmina oca di godere dell'esibizionismo del corpo e della superbia delle sue parole senza pericolo e senza mai dover dare conto di nulla. Che poi l'inevitabile risultato è che nessuno si avvicina se non si può dare un'interpretazione univoca ai tuoi sorrisi, alle tue parole gesti o altro, visto che spesso si tratta di puro esibizionismo fine a se stesso. Paradossalmente è molto più seducente e “sagace” la donna col viso coperto dal velo e che cammina a testa bassa, un suo minimo gesto sarà capito al volo ed  interpretato nel modo corretto. Le stupide invece non vogliono farsi capire…... forse  perchè altrimenti capiresti che sono stupide.

Concordo. Però osservando i giovani , a me sembra che piú che "terrorizzato", a me l'uomo (sempre under 35) pare invece schifato .
«La folla che oggi lincia un nero accusato di stupro presto lincerà bianchi sospettati di un crimine».
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Online Frank

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Re:Il dilemma della libido femminile
« Risposta #152 il: Maggio 14, 2016, 12:27:52 pm »
Con le femministe e affini non litigo, ma parlo chiaro.
Ci sono donne non presuntuose, poche ma ci sono, se le si cerca nei posti giusti.

Vicus, è pacifico che tra milioni di donne ci sono anche quelle non presuntuose.
Lo stesso Rino Della Vecchia, in uno dei suoi vecchi post, scriveva:

Citazione
(E' mille volte ovvio che questa affermazione va riferita alla maggioranza dei casi, alla generalità, alla regola predominante - come già detto e ripetuto - non alla totalità assoluta degli interessati. E' centomila volte ovvio, ma bisogna ripeterlo altrimenti si citano Gaspara Stampa e magari persino Saffo a significare quanto siano stravaganti ed insostenibili - cioè ridicole - le precedenti considerazioni).

*** (E' mille volte ovvio che stiamo parlando della maggioranza degli uomini e che questo non nega che ci siano uomini che ...bla bla... e viceversa donne che ...bla bla... E' centomila volte ovvio, ma bisogna ripeterlo. Altrimenti...)

Resta il fatto che generalmente le donne sono di una presunzione infinita, nonché convintissime della tesi secondo cui "senza di loro gli uomini sarebbero finiti", oppure che "se le donne non ci fossero, gli uomini dovrebbero inventarle" (idiozia assoluta, ascoltata di recente), ecc ecc.
Sostanzialmente le appartenenti al cosiddetto "gentil sesso" (?) sono di una banalità mostruosa, nonché noiosissime, lamentosissime e assolutamente incapaci di riconoscere il benché minimo merito agli uomini.
Anche mia madre 73enne e mia sorella 47enne, fanno gli stessi stupidissimi discorsi,* da autentiche minorate mentali.
Peccato che senza la controparte maschile sarebbero costrette a vivere nelle caverne o, al massimo, in qualche instabile capanna, senza acqua, luce, riscaldamento, ecc...
Per non parlare di tutto il resto.
Di certo la gratitudine non è femmina.

@@

* Diciamo pure che "li facevano" certi discorsi, perché ora e ormai da anni, in mia presenza si guardano bene dal farli.
Poi, sicuramente, in mia assenza seguiteranno a ripetere lo stesso ritornello, perché il lupo (anzi, la lupa) perde il pelo ma non il vizio.

Ad esempio, una convinzione tipica di mia madre e di tante altre donne della sua generazione, è quella secondo cui "un uomo è incapace di vivere da solo", al contrario di una donna, che "essendo più sveglia, non ha problemi a vivere senza un uomo".  :muro:

Dopo uno come fa a non mandarle a fare in culo ?
E soprattutto, come fa un uomo con un minimo di consapevolezza, a mettersene dentro casa una, considerando altresì quel che si rischia di fronte alle leggi di stampo femminista ?

Offline Jason

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Re:Il dilemma della libido femminile
« Risposta #153 il: Maggio 14, 2016, 13:37:23 pm »
Si dice " a doppia superbia, doppia caduta" , in tal caso .
Forse chi è convinta che una donna può vivere da sola mentre un uomo no , ignora le migliaia di ragazzi universitari che se la cavano egregiamente con i coinquilini , giacchè vivere con 4-5 adulti o giovani adulti è ben più difficile che vivere in una famiglia .
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Offline maveryx

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Re:Il dilemma della libido femminile
« Risposta #154 il: Maggio 14, 2016, 14:47:24 pm »
Io penso che il problema fondamentale sia che ognuno/a (maschio e femmina) vuole decidere lui/lei. Finché decidere spettava al maschio ed il ruolo passivo, che non vuol dire sottomesso, di accettare o rifiutare spettava alla femmina, le cose in qualche modo funzionavano, adesso sono saltati quei ruoli e si è alla ricerca di altri meccanismi, che non saranno mai trovati, perché non esistono.

E se siamo sinceri, questo è il motivo principale, oltrechè giusto, del disprezzo di tante donne verso gli uomini.
Le donne non vogliono quello che dicono a parole di volere e probabilmente non vogliono nemmeno essere trattate alla pari, se non quando le conviene.
"Fuggi a vele spiegate, uomo felice, da ogni genere di cultura." Epicuro

Offline maveryx

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Re:Il dilemma della libido femminile
« Risposta #155 il: Maggio 14, 2016, 14:52:44 pm »
Epicuro rivolto ad un amico:
”Vengo a sapere che il moto della tua carne verso i piaceri di Afrodite è piuttosto intenso. Ma qualora tu non infranga le leggi, non sovverta i retti costumi, non affligga alcuno tra i vicini, non logori il tuo corpo, non dissipi i beni necessari, segui pure, a tuo godimento, la tua inclinazione. Tuttavia, è impossibile non incorrere in uno di questi casi. Infatti, i piaceri di Afrodite non recano mai giovamento; c'è anzi da rallegrarsi se non recano danno”.

Epicuro, da sempre male interpretato, in malafede per nascondere la sua grandezza, predicava che lo scopo della vita è conseguire il piacere,  nel significato di assenza di dolore.

Se quindi il piacere è assenza di dolore, e l'uomo vive nelle ricerca del piacere, che lui lo accetti o meno, beninteso piacere concepito in questi precisi termini, allora è facile comprendere la debolezza maschile nei confronti del sesso e di conseguenza di colei che lo dispensa, visto che gli permette di liberarsi del dolore del desiderio, concedendosi e così appagandolo. La donna ha un godimento completamente diverso, forse maggiore dal punto di vista immediatamente carnale, ma minore dal punto di vista dell'appagamento psico-fisico, da cui deriva una specie di risentimento femminile per il godimento maschile, che lei vede accadere a sue spese, e quindi un tentativo di renderlo sempre più caro e difficile da raggiungere. Non comprendere queste dinamiche e vivere credendo nell'amore e nella uguaglianza e sperando nella stima e bontà femminile è semplicemente da pazzi suicidi.
E' evidente che scopo della donna è accrescere il più possibile questo desiderio nel maschio ma al contempo rendere sempre più difficile il soddisfacimento di tale desiderio.
Queste sono le basi, direte sono banalità, ma i maschi oggi educati solo da donne dalla nascita fino ai venti anni non lo realizzano spesso che molto tardi ed a proprie spese.
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Offline Vicus

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Re:Il dilemma della libido femminile
« Risposta #156 il: Maggio 14, 2016, 15:41:19 pm »
Vicus, è pacifico che tra milioni di donne ci sono anche quelle non presuntuose.
Lo stesso Rino Della Vecchia, in uno dei suoi vecchi post, scriveva:

Resta il fatto che generalmente le donne sono di una presunzione infinita, nonché convintissime della tesi secondo cui "senza di loro gli uomini sarebbero finiti", oppure che "se le donne non ci fossero, gli uomini dovrebbero inventarle" (idiozia assoluta, ascoltata di recente), ecc ecc.
Sostanzialmente le appartenenti al cosiddetto "gentil sesso" (?) sono di una banalità mostruosa, nonché noiosissime, lamentosissime e assolutamente incapaci di riconoscere il benché minimo merito agli uomini.
Anche mia madre 73enne e mia sorella 47enne, fanno gli stessi stupidissimi discorsi,* da autentiche minorate mentali.
Peccato che senza la controparte maschile sarebbero costrette a vivere nelle caverne o, al massimo, in qualche instabile capanna, senza acqua, luce, riscaldamento, ecc...
Per non parlare di tutto il resto.
Di certo la gratitudine non è femmina.

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* Diciamo pure che "li facevano" certi discorsi, perché ora e ormai da anni, in mia presenza si guardano bene dal farli.
Poi, sicuramente, in mia assenza seguiteranno a ripetere lo stesso ritornello, perché il lupo (anzi, la lupa) perde il pelo ma non il vizio.

Ad esempio, una convinzione tipica di mia madre e di tante altre donne della sua generazione, è quella secondo cui "un uomo è incapace di vivere da solo", al contrario di una donna, che "essendo più sveglia, non ha problemi a vivere senza un uomo".  :muro:

Dopo uno come fa a non mandarle a fare in culo ?
E soprattutto, come fa un uomo con un minimo di consapevolezza, a mettersene dentro casa una, considerando altresì quel che si rischia di fronte alle leggi di stampo femminista ?
Eccetto la parte in grassetto, che sembra una regola universale, discorsi del genere non ne ho mai sentiti. Dovevo completare la mia affermazione spiegando che le donne hanno un fondo di vanità, ma quelle in grado di tenerlo a bada e avere relazioni costruttive con gli uomini erano un tempo la regola più che l'eccezione.
Noi ci ritroveremo a difendere, non solo le incredibili virtù e l’incredibile sensatezza della vita umana, ma qualcosa di ancora più incredibile, questo immenso, impossibile universo che ci fissa in volto. Noi saremo tra quanti hanno visto eppure hanno creduto.

Offline maveryx

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Re:Il dilemma della libido femminile
« Risposta #157 il: Maggio 20, 2016, 15:22:43 pm »
E' vero ;). Lo vedo anche dal fatto che molti uomini ridacchiano come servette e balbettano. Di recente ho appreso che la destrutturazione della società e specialmente dei valori maschili, ha un impatto sulle funzioni verbali.

Anche io ho spesso notato che dove mancano figure/modelli maschili degni di questo nome e la figura femminile/ materna è molto presente e quindi naturalmente invasiva ed oppressiva, essendo questa la sua natura, le capacità verbali dell'uomo si riducono.
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Offline AndOr

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Re:Il dilemma della libido femminile
« Risposta #158 il: Giugno 22, 2016, 18:41:32 pm »
IL punto fondamentale non è la differenza di desiderio, che seppur presumibilmente esiste nella media non è poi così vincolante da persona a persona e anche si accentua o si reprime da cultura a cultura, ma piuttosto quanto questo venga appagato.
Le differenze e le loro cause.
1) Le ragioni bio-meccaniche:
Per motivi puramente inerenti all'attivazione sessuale esiste una reattività specifica più o meno marcata a seconda dell'estetica femminile, questo fa si che intrinsecamente l'uomo in media sia più limitato nel soddisfarsi come vorrebbe e quindi spesso punta sulla quantità.
Una mia compagna di classe soleva dire "in tempo di guerra ogni buco fa trincea".
2) Le Ragioni Strategiche e culturali:
In un rapporto diretto dal principio di domanda offerta la linea che demarca lo squilibrio è sempre molto ambigua, lo sanno bene le agenzie di rating e del mercato in generale, per cui si erge su un piano superiore spesso chi sfrutta una certa strategia dell'apparenza piuttosto di chi molto apertamente invece dichiara le sue necessità.
Se poi già c'era una differenza questa vine amplificata e quindi sfruttata anzichè ridotta.
A livello culturale poi si diffonde il principio di emulazione e adattamento su tutti gli strati sociali.
Niente di strano se il consumismo è nato con il femminismo, per dominare sul mercato e quindi per veicolare il pensiero unico dell'uomo zerbino tutto muscoli e ormoni ma niente cervello esattamente funzionale ma allo stesso tempo aspramente criticato come prodotto del maschilismo con il quale ottengono l'esenzione di qualsiasi responsabilità.
In buona sostanza il messaggio che esce è chiaro:
Tu maschio devi accontentarti delle briciole e anzi devi ringraziare che ti siano date pure quelle.

Offline Jason

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Re:Il dilemma della libido femminile
« Risposta #159 il: Giugno 22, 2016, 19:59:45 pm »
AndOr
Citazione
quindi per veicolare il pensiero unico dell'uomo zerbino tutto muscoli e ormoni ma niente cervello esattamente funzionale ma allo stesso tempo aspramente criticato come prodotto del maschilismo con il quale ottengono l'esenzione di qualsiasi responsabilità.

E' esattamente il tipo di uomo che vogliono le femministe , il mito del "The real man" .

Citazione
Tu maschio devi accontentarti delle briciole e anzi devi ringraziare che ti siano date pure quelle.

Solo se sei un "beta" . Se sei un alpha fai la pacchia esattamente come le donne .
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Offline AndOr

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Re:Il dilemma della libido femminile
« Risposta #160 il: Giugno 22, 2016, 21:15:36 pm »
Solo se sei un "beta" . Se sei un alpha fai la pacchia esattamente come le donne .

Certo, infatti essendo il femminismo composto tutto da donne alpha o che mirano all'alpha perciò per la logica dell'affinità vaolrizzano il maschio speculare che appunto è funzionale al femminsmo e al mantenere lo status quo.

Online Frank

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Re:Il dilemma della libido femminile
« Risposta #161 il: Giugno 23, 2016, 00:50:39 am »
Solo se sei un "beta" . Se sei un alpha fai la pacchia esattamente come le donne .

Jason, ma tu credi veramente che la stragrande maggioranza delle femmine se la faccia con quei quattro gatti dei cosiddetti maschi alfa? (o "alpha")*
Ad esempio: credi che migliaia, anzi milioni di mie coetanee ultra-quarantenni, abbiano realmente una gioiosa e sfrenata attività sessuale con i suddetti?
Ma scherzi?
Tra l'altro va evidenziato che la gran parte delle donne non sono delle strafiche, bensì delle comunissime mortali, mediamente alte 1,65, con la cellulite, le tette cadenti, etc.
Per non parlare delle brutte, delle ciccione e delle vecchie.
Per divertirsi, sessualmente parlando, bisogna essere in due, perciò se è vero che tanti uomini hanno una scarsa o nulla attività sessuale, è altrettanto vero che molte donne al massimo si "soddisfano" da sole.

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* I veri "maschi alfa" se le scelgono giovani e belle, se non bellissime; a loro non interessano le comuni mortali, specie se attempate.

Offline ilmarmocchio

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Re:Il dilemma della libido femminile
« Risposta #162 il: Giugno 23, 2016, 08:22:00 am »
Jason, ma tu credi veramente che la stragrande maggioranza delle femmine se la faccia con quei quattro gatti dei cosiddetti maschi alfa? (o "alpha")*
Ad esempio: credi che migliaia, anzi milioni di mie coetanee ultra-quarantenni, abbiano realmente una gioiosa e sfrenata attività sessuale con i suddetti?
Ma scherzi?
Tra l'altro va evidenziato che la gran parte delle donne non sono delle strafiche, bensì delle comunissime mortali, mediamente alte 1,65, con la cellulite, le tette cadenti, etc.
Per non parlare delle brutte, delle ciccione e delle vecchie.
Per divertirsi, sessualmente parlando, bisogna essere in due, perciò se è vero che tanti uomini hanno una scarsa o nulla attività sessuale, è altrettanto vero che molte donne al massimo si "soddisfano" da sole.

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* I veri "maschi alfa" se le scelgono giovani e belle, se non bellissime; a loro non interessano le comuni mortali, specie se attempate.


1,65 è fin troppo.Togli loro i tacchi e ti rimangono dei tappetti che non si capisce bene cosa vorrebbero sembrare.
La cruda verità è che la maggioranza delle donne italiane è oggi , anche per ragioni anagrafiche, inutilizzabile per una proficua attività sessuale.

Offline Jason

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Re:Il dilemma della libido femminile
« Risposta #163 il: Giugno 23, 2016, 12:53:14 pm »
Jason, ma tu credi veramente che la stragrande maggioranza delle femmine se la faccia con quei quattro gatti dei cosiddetti maschi alfa? (o "alpha")*
Ad esempio: credi che migliaia, anzi milioni di mie coetanee ultra-quarantenni, abbiano realmente una gioiosa e sfrenata attività sessuale con i suddetti?
Ma scherzi?
Tra l'altro va evidenziato che la gran parte delle donne non sono delle strafiche, bensì delle comunissime mortali, mediamente alte 1,65, con la cellulite, le tette cadenti, etc.
Per non parlare delle brutte, delle ciccione e delle vecchie.
Per divertirsi, sessualmente parlando, bisogna essere in due, perciò se è vero che tanti uomini hanno una scarsa o nulla attività sessuale, è altrettanto vero che molte donne al massimo si "soddisfano" da sole.

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* I veri "maschi alfa" se le scelgono giovani e belle, se non bellissime; a loro non interessano le comuni mortali, specie se attempate.

Ovviamente non è vero che tutte le femmine fanno la pacchia con gli alpha , ma sicuramente quelle che hanno una concezione del sesso che esclude termini come pudore e castità, avranno almeno una volta fatto "esperienza" .
Riguardo le "attempate" va detto che ci sono locali in cui le over 40 vanno apposta per incontrare dei giovani  :lol:

Il discorso è che oggi pure le donne di appetibilità medio-bassa vanno cercando uomini supermuscolosi e possenti .
I maschi alpha le scelgono pure giovani e belle , ma è altrettanto vero che sono quelli che , una volta fatto sesso, staccano il telefono e chi si è visto si è visto . Sono loro a trattare le donne come carne da macello , a dire il vero, solo che molte femmine per quanto sono stupide nemmeno se ne rendono conto, o fanno finta di non rendersene conto .
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Offline AndOr

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Re:Il dilemma della libido femminile
« Risposta #164 il: Giugno 23, 2016, 14:33:39 pm »
Proprio come i maschi si aggregano in fila solo a certe femmine lo stesso fanno le femmine.
Il maschio alpha è funzionale alla femmina perchè rappresenta da una parte il punto con il quale raggiungere la supremazia sociale e di controllo con annesso esibizionismo (soldi potere), dall'altra l'oggetto del piacere che poi torna tanto utile anche al femminismo che fa  ricadere le responsabilità anche sugli uomini beta, altrettanto utili quindi come zerbini.

C'è poi una disparità di numeri e anche questo inevitabilmente influisce sugli equilibri (squilibri) tra i sessi e quindi il sesso, sebbene sia fisiologico che le donne siano in numero maggiore tuttavia si dimentica che queste vivendo in media più a lungo sono anche le più anziane, perciò il numero reale a parità di età è molto inferiore.
« Ultima modifica: Giugno 23, 2016, 14:44:29 pm da AndOr »