Autore Topic: Il dilemma della libido femminile  (Letto 41565 volte)

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Online Frank

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Re:Il dilemma della libido femminile
« Risposta #105 il: Maggio 10, 2016, 00:31:38 am »
Vicus
Citazione
Un manuale di regia che cito spesso qui, perché si basa su dati sperimentali e non su teorie, dice che per eccitarsi una donna deve sentirsi coivolta in una storia e non - aggiungo - essere trattata come una specie di impiegata del sesso.

Vicus, a me non sembra proprio che, di norma, gli uomini trattino le donne come "impiegate del sesso".
Casomai sono le donne che, di norma, trattano gli uomini come dei poveri imbecilli, nonché dei bancomat umani.
Certo, c'è da dire che i nostri simili ci mettono moltissimo di loro in questo, ossia contribuiscono alla grande nel farsi trattare da idioti; ma che la stragrande maggioranza delle donne odierne sia "infrequentabile" è un dato di fatto.



Citazione
dice che per eccitarsi una donna deve sentirsi coivolta in una storia

Eh, appunto, il che la dice lunga sulle differenze tra i due sessi.

Offline Warlordmaniac

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Re:Il dilemma della libido femminile
« Risposta #106 il: Maggio 10, 2016, 00:32:50 am »

Le donne non cercano mai, o quasi mai relazioni a breve termine.

Sì, con un alto reproductive value e un survival non interessante.

Offline Vicus

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Re:Il dilemma della libido femminile
« Risposta #107 il: Maggio 10, 2016, 00:56:51 am »
Vicus, a me non sembra proprio che, di norma, gli uomini trattino le donne come "impiegate del sesso".
Casomai sono le donne che, di norma, trattano gli uomini come dei poveri imbecilli, nonché dei bancomat umani.
Certo, c'è da dire che i nostri simili ci mettono moltissimo di loro in questo, ossia contribuiscono alla grande nel farsi trattare da idioti; ma che la stragrande maggioranza delle donne odierne sia "infrequentabile" è un dato di fatto.
Credo siano vere entrambe le cose. Le donne sono iper-adattate, la società restituisce loro un'immagine positiva al contrario degli uomini. Questo spiega in parte perché sono trattati da imbecilli: l'uomo incarna agli occhi della donna l'autorità (che lei lo sappia o no), ma oggi il ruolo maschile è fortemente messo in discussione e ciò rende gli uomini disorientati riguardo al loro posto e scopo nella società.
Eh, appunto, il che la dice lunga sulle differenze tra i due sessi.
Differenze complementari, solo che oggi i sessi non sanno più interagire perché persino le relazioni sociali sono diventate virtuali (Facebook). La capacità di comunicare e sentirsi attratti da un essere umano vero è fortemente alterata dalle 'droghe' del porno e dei film romantici: i linguaggi dei sessi si sono confusi e uomini e donne non si comprendono più.
Noi ci ritroveremo a difendere, non solo le incredibili virtù e l’incredibile sensatezza della vita umana, ma qualcosa di ancora più incredibile, questo immenso, impossibile universo che ci fissa in volto. Noi saremo tra quanti hanno visto eppure hanno creduto.

Online Jason

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Re:Il dilemma della libido femminile
« Risposta #108 il: Maggio 10, 2016, 01:05:42 am »
Diciamo che ad aggravare l'incomunicabilità vi è una certa boria e presunzione delle donne moderne .
Per le femministe poi il discorso si aggrava,  o la pensi come loro oppure sei un maschilista di merda, regola a cui non puoi sfuggire .
Per cui cosa fai ? O non parli per niente oppure arrivi allo scontro verbale .
«La folla che oggi lincia un nero accusato di stupro presto lincerà bianchi sospettati di un crimine».
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Offline Vicus

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Re:Il dilemma della libido femminile
« Risposta #109 il: Maggio 10, 2016, 01:24:43 am »
Con le femministe e affini non litigo, ma parlo chiaro.
Ci sono donne non presuntuose, poche ma ci sono, se le si cerca nei posti giusti.
Noi ci ritroveremo a difendere, non solo le incredibili virtù e l’incredibile sensatezza della vita umana, ma qualcosa di ancora più incredibile, questo immenso, impossibile universo che ci fissa in volto. Noi saremo tra quanti hanno visto eppure hanno creduto.

Offline ilmarmocchio

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Re:Il dilemma della libido femminile
« Risposta #110 il: Maggio 10, 2016, 09:24:41 am »
La differenza ormonale tra uomini e donne è un dato assodato, così come il differente approccio al sesso.
le donne, se vogliono avere un approccio di tipo maschile, devono ubriacarsi, od alterarsi psichicamente, con tutte le conseguenze del caso.
C'è poco da fare : il sesso per il sesso non è nelle loro corde, ed è anche ovvio.
Detto questo, non è che l' uomo, per evitare lo zerbinaggio, deve pretendere subito qualcosa da una donna .
Pèrò è chiaro che una regola empirica, tipo quella del 3 , è necessaria, per evitare quella situazione di mezzo in cui la donna naviga molto bene, data la sua superiore attitudine ( in media ), nel decodificare il linguaggio non verbale.
Per questo io altrove ho parlato di mancanza di tecnica da parte dei maschi.
Essi vanno a caccia di femmine senza saper cacciare.
I risultati sono conseguenti

Offline TheDarkSider

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Re:Il dilemma della libido femminile
« Risposta #111 il: Maggio 10, 2016, 11:10:24 am »
Voglio chiarire il mio pensiero.

Io non dico e non diro' mai, neanche sotto tortura, che Vicus e Jason sono femministi.

Dico che la tesi di equiparare a livello quantitativo la libido di MM e FF e' una tesi femminista, e i contributi postati da Frank lo dimostrano chiaramente.

Per essere ancora piu' chiari, date le due tesi
1) quantita' libido dei MM = quantita' libido delle FF   
2) quantita' libido dei MM > quantita' libido delle FF
La tesi 1) e' femminista, in quanto sminusce le differenze biologiche tra i due sessi.



Ora vediamo alcuni motivi biologici OVVI che rendono la libido maschile molto piu' pressante di quella femminile:

1) la buona salute della prostata richiede di eiaculare ad intervalli regolari e frequenti, in ogni caso non maggiori di 3-4 giorni: quindi, se l'uomo non fa sesso (con un partner o da solo) a intervalli regolari e brevissimi la sua salute fisica ne risente;

2) la menopausa nelle FF puo' arrivare anche molto presto (in tanti casi, prima dei 50 anni) e determina una caduta verticale della libido femminile, al punto che e' necessaria una terapia ormonale per conservare un minimo di desiderio sessuale nelle FF; viceversa l'uomo e' attivo sessualmente fino al momento della morte se e' in buona salute;

3) erezioni mattutine, polluzioni notturne, ecc. sono automatismi del corpo maschile che segnalano una carica sessuale che "viaggia per conto suo", indipendentemente dalla volonta' nel soggetto: la libido di un uomo giovane e', almeno un parte, un meccanismo automatico non governabile;



E ora vediamo di rispondere ad alcune obiezioni di Vicus e Jason:
Citazione da: Jason
neppure è vero che "non hanno libido, hanno desideri scarsissimi o nulli, non hanno bisogno di sesso, etc." . Perchè ripeto di nuovo, se fosse così non si spiegherebbe la enorme quantità di adulteri femminili, visto che per l' 85 % dei casi sono le DONNE a chiedere il divorzio .
Citazione da: Vicus
Innanzitutto gli adulteri femminili sono all'ordine del giorno. Non male per una libido 'insufficiente'.
La tendenza all'adulterio da parte delle FF non segnala una libido esuberante, ma solo la volubilita' e la ricerca di varieta' da parte delle FF perche', come dice bene Frank e come tu stesso hai ribadito piu' volte, le FF non cercano quasi mai il sesso per il sesso, ma vogliono coinvolgimento emotivo, per cui quando tradiscono non lo fanno certo sotto la spinta di uno stimolo incontenibile nelle parti basse.


Citazione da: Jason
Darksider, se durante il matrimonio una donna improvvisamente sembra che non abbia più libido col marito, in buona parte dei casi lei lo tradisce . Tranne eccezioni, funziona così.
E invece, in tantissimi casi, la donna semplicemente si adagia nella routine quotidiana e vede la propria libido scemare fino quasi a scomparire, soprattutto passati i 40.
Mi spiace, ma le MILF sono solo l'ennesimo miraggio ad uso e consumo dei film porno, la realta' e' che tante donne non piu' giovani hanno poca carica sessuale e, da single o da sposate, non avvertono quasi mai la voglia di far sesso.

E questo non perche' non gli piace o non amano piu' il marito. No, e' semplicemente la loro condizione biologica: fare figli dopo i 40 anni e' controproducente per la specie, visto che aumentano drasticamente i rischi che la prole nasca con qualche difetto congenito, per cui e' solo naturale che le donne  avvertono poco o per niente lo stimolo di copulare.


Citazione
Eppure le cifre relative a certi Paesi sembrano indicare un quadro diverso:
In Olanda il sesso casuale è la norma (anche se non necessariamente destinato al turista di passaggio)
In Svezia lo era già dagli anni '60 (ora pare che il femminismo abbia reso frigide anche le svedesi)
Il maggiore libertinaggio sessuale di questi paesi e' dovuto a due fattori:
1) il costume sociale, che e' quasi un obbligo, di fare abuso di alcool nei weekend;
2) la mentalita' "pro-slut", ovvero piu' tollerante verso lo "zoccolaggio" femminile;
Ora, mentre il fattore 2) e' culturale, il fattore 1) e' squisitamente biologico, nel senso che l'abuso di alcool altera le condizioni psicofisiche delle persone.

Se e quando vedro' una societa' che, per spingere le FF ad essere attive sessualmente, non ha bisogno di farle ubriacare fino a vomitare, potro' credere che le FF hanno una carica sessuale paragonabile ai MM.

Purtroppo tale societa' non esiste, perche' come scrive giustamente ilmarmocchio: "le donne, se vogliono avere un approccio di tipo maschile, devono ubriacarsi, od alterarsi psichicamente, con tutte le conseguenze del caso."




Ora il post e' gia troppo lungo e vado alle conclusioni.
Premesso quanto scritto prima, Vicus e Jason hanno ragione da vendere quando parlano delle differenze QUALITATIVE tra libido dei MM e libido delle FF.
Descrivono bene come i due desideri sessuali si manifestano in maniera diversa e hanno bisono di stimoli diversi per accendersi.

Insomma, molta parte di quello che scrivono Vicus e Jason e' ragionevole e coerente con la QM, sia chiaro.
E se loro credono che la libido FF sia paragonabile a quella MM  anche a livello quantitativo io, anche se non sono d'accordo, sono contento della loro testimonianza perche' si vede che hanno incontrato donne attive e interessate nel loro percorso di vita, e questa e' una notizia sempre positiva. :cool:

 
"Le donne occidentali sono più buone e tolleranti con gli immigrati islamici che le stuprano che con i loro mariti."
Una donna marocchina

Offline Vicus

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Re:Il dilemma della libido femminile
« Risposta #112 il: Maggio 10, 2016, 12:19:13 pm »
Grazie Darksider per l'intervento dettagliato. Concordo in gran parte, non ho mai detto che la libido femminile sia quantitativamente identica, ma che non è così ridotta, almeno in assenza di condizionamenti negativi.
Citazione da: Darksider
1) la buona salute della prostata richiede di eiaculare ad intervalli regolari e frequenti, in ogni caso non maggiori di 3-4 giorni: quindi, se l'uomo non fa sesso (con un partner o da solo) a intervalli regolari e brevissimi la sua salute fisica ne risente;
Se fosse vero, i frati dovrebbero essere tutti malati di prostata. Inoltre, le abitudini maschili non sono le stesse ovunque.
Citazione
La tendenza all'adulterio da parte delle FF non segnala una libido esuberante, ma solo la volubilita' e la ricerca di varieta' da parte delle FF perche', come dice bene Frank e come tu stesso hai ribadito piu' volte, le FF non cercano quasi mai il sesso per il sesso, ma vogliono coinvolgimento emotivo, per cui quando tradiscono non lo fanno certo sotto la spinta di uno stimolo incontenibile nelle parti basse.
Per le donne coinvolgimento emotivo e desiderio coincidono, quando c'è l'uno c'è anche l'altro. Inoltre, le sorprese non mancano e le italiane di oggi sono anormalmente refrattarie, altrove non è affatto così anche senza orge o ubriacature.
Una differenza di libido tra i sessi troppo pronunciata sembra essere dovuta a fattori condizionanti. Oggi molte donne vivono in un mondo di fantasia e non sono attratte dagli uomini in carne ed ossa; come parecchi uomini hanno un interesse quasi esclusivamente fisico per le donne (anche per via della superficialità e banalità femminili), spesso causa di un approccio maldestro o di un rapporto di coppia monotono.
Le testimonianze di coppie sposate anche da decenni indicano che quando c'è buona intesa e affiatamento il sesso si pratica eccome.
In sintesi: l'attuale divario tra i sessi crea incompatibilità anche a letto.
« Ultima modifica: Maggio 10, 2016, 13:13:17 pm da Vicus »
Noi ci ritroveremo a difendere, non solo le incredibili virtù e l’incredibile sensatezza della vita umana, ma qualcosa di ancora più incredibile, questo immenso, impossibile universo che ci fissa in volto. Noi saremo tra quanti hanno visto eppure hanno creduto.

Offline Volpe argentata

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Re:Il dilemma della libido femminile
« Risposta #113 il: Maggio 10, 2016, 12:38:50 pm »
Comunque occhio a cadere anche noi nella "trappola" del luogo comune politically correct delle donne dalla sessualita' misteriosa, insondabile e metafisica, tutta volta ai buoni sentimenti ed al sesso sentimentale, le donne chiamano "amore" tutto, pure l'amore per una paio di bicipiti ed una pancia piatta, loro sono sempre "innamorate"...

Offline Vicus

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Re:Il dilemma della libido femminile
« Risposta #114 il: Maggio 10, 2016, 12:54:59 pm »
Le donne sono tra gli esseri meno misteriosi e più conformisti che conosca.
Noi ci ritroveremo a difendere, non solo le incredibili virtù e l’incredibile sensatezza della vita umana, ma qualcosa di ancora più incredibile, questo immenso, impossibile universo che ci fissa in volto. Noi saremo tra quanti hanno visto eppure hanno creduto.

Online Jason

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Re:Il dilemma della libido femminile
« Risposta #115 il: Maggio 10, 2016, 13:55:17 pm »
Comunque occhio a cadere anche noi nella "trappola" del luogo comune politically correct delle donne dalla sessualita' misteriosa, insondabile e metafisica, tutta volta ai buoni sentimenti ed al sesso sentimentale, le donne chiamano "amore" tutto, pure l'amore per una paio di bicipiti ed una pancia piatta, loro sono sempre "innamorate"...

Sinceramente non trovo nulla di misterioso fra le donne . Anzi, per certi versi ritengo più "complessi" gli uomini .
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Re:Il dilemma della libido femminile
« Risposta #116 il: Maggio 10, 2016, 14:13:56 pm »
Darksider

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1) la buona salute della prostata richiede di eiaculare ad intervalli regolari e frequenti, in ogni caso non maggiori di 3-4 giorni: quindi, se l'uomo non fa sesso (con un partner o da solo) a intervalli regolari e brevissimi la sua salute fisica ne risente;

Questa l'ho già sentita . Se ne parlò anche nel vecchio forum.
Il discorso sulla prostata è che oggi ci sono moltissimi cancerogeni lipofili - lipofilo vuol dire che si diluisce bene in ambienti grassi -, la prostata è ricca di grasso , quindi tende ad ammalarsi se l'organismo è esposto a tossine lipofile .

E' vero che ci vogliono eiaculazioni. Ma solo se si segue uno stile di vita che tende all'esposizione di tali agenti.
Come dice Vicus, i preti ed i monaci come fanno a non ammalarsi tutti, dal primo all'ultimo ?

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La tendenza all'adulterio da parte delle FF non segnala una libido esuberante, ma solo la volubilita' e la ricerca di varieta' da parte delle FF perche', come dice bene Frank e come tu stesso hai ribadito piu' volte, le FF non cercano quasi mai il sesso per il sesso, ma vogliono coinvolgimento emotivo, per cui quando tradiscono non lo fanno certo sotto la spinta di uno stimolo incontenibile nelle parti basse.

La ricerca di varietà presuppone pure che comunque una spinta sessuale tu ce l'abbia .
Voglio vedere un ipotetico adulterio dove l'amante uomo dice "ok voglio essere il tuo amante però voglio rimanere casto fino al matrimonio", come reagisce lei  :lol: :lol: :lol:
Poi che le donne non cerchino il sesso per il sesso , su questo siamo tutti d'accordo . Certo, a  meno che non ti chiami figomandigo ed in tal caso la serietà preventiva va a farsi fottere. Solo da una donne si possono sentire discorsi come " io sono seria, diversa dalle altre"  :lol:

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Mi spiace, ma le MILF sono solo l'ennesimo miraggio ad uso e consumo dei film porno, la realta' e' che tante donne non piu' giovani hanno poca carica sessuale e, da single o da sposate, non avvertono quasi mai la voglia di far sesso.

Non so tu, ma io di "MILF" non ne ho mai conosciute . Ce ne sono molte di meno rispetto a quanto si pensi .

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E questo non perche' non gli piace o non amano piu' il marito. No, e' semplicemente la loro condizione biologica: fare figli dopo i 40 anni e' controproducente per la specie, visto che aumentano drasticamente i rischi che la prole nasca con qualche difetto congenito, per cui e' solo naturale che le donne  avvertono poco o per niente lo stimolo di copulare.

C'è un fattore che hai tralasciato : la finalità del sesso non è solo procreativa ma unitiva . Quindi non è che devi copulare solo per generare prole.
Se vai a leggere il ciclo mensile femminile, i giorni fertili sono quantitativamente INFERIORI rispetto a quelli NON fertili .

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Premesso quanto scritto prima, Vicus e Jason hanno ragione da vendere quando parlano delle differenze QUALITATIVE tra libido dei MM e libido delle FF.
Descrivono bene come i due desideri sessuali si manifestano in maniera diversa e hanno bisono di stimoli diversi per accendersi.

Insomma, molta parte di quello che scrivono Vicus e Jason e' ragionevole e coerente con la QM, sia chiaro.
E se loro credono che la libido FF sia paragonabile a quella MM  anche a livello quantitativo io, anche se non sono d'accordo, sono contento della loro testimonianza perche' si vede che hanno incontrato donne attive e interessate nel loro percorso di vita, e questa e' una notizia sempre positiva. :cool:

Ci mancherebbe pure che negassi le differenze QUALITATIVE,  o che io pensi che le donne sono delle eterne arrapate, sarei veramente una schiappa , o un femminista  :cool:
Io mi baso sulle conoscenze , le amicizie e certe occasioni che mi sono capitate,

Grazie a te pure da parte mia per l'intervento dettagliato , perchè pure io condivido diverse cose che avete scritto qui .
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Re:Il dilemma della libido femminile
« Risposta #117 il: Maggio 10, 2016, 18:33:05 pm »
Comunque occhio a cadere anche noi nella "trappola" del luogo comune politically correct delle donne dalla sessualita' misteriosa, insondabile e metafisica, tutta volta ai buoni sentimenti ed al sesso sentimentale, le donne chiamano "amore" tutto, pure l'amore per una paio di bicipiti ed una pancia piatta, loro sono sempre "innamorate"...

Ma infatti le donne non hanno proprio nulla di misterioso, men che meno dal punto di vista sessuale.

Online Frank

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Re:Il dilemma della libido femminile
« Risposta #118 il: Maggio 10, 2016, 18:46:09 pm »
http://www.lastampa.it/2016/04/05/scienza/benessere/tumore-alla-prostata-eiaculazioni-frequenti-possono-allontanare-il-rischio-2VGROtvcF5drtuzchnIF7O/pagina.html

Citazione
Tumore alla prostata: eiaculazioni frequenti possono allontanare il rischio
Studio, condotto da ricercatori dell’Università di Harvard prendendo in esame uomini in età adulta. Il rischio di ammalarsi è risultato più basso del 20% per chi ne aveva 21 al mese

05/04/2016
fabio di todaro

Prevenire il tumore della prostata (la neoplasia più frequente tra gli uomini: 35mila le diagnosi effettuate nel 2015) facendo sesso. Si potrebbe riassumere in questo modo l’indicazione che emerge da una ricerca appena pubblicata sulla rivista «European Urology». Lo studio, condotto da sei ricercatori dell’Università di Harvard, ha evidenziato l’effetto benefico dell’eiaculazione - ovvero l’emissione di liquido seminale attraverso l’uretra - nella prevenzione del carcinoma della prostata. La notizia va però interpretata. La fonte che l’ha riportata è autorevole, ma il riscontro oggettivo è ancora privo di una spiegazione scientifica.

GRANDE ECO NEGLI STATI UNITI PER QUESTA RICERCA 

Potranno essere felici gli uomini, a seguito della scoperta ottenuta dopo aver portato a termine uno studio durato diciotto anni e condotto su 31925 uomini. Il lavoro rappresenta la trascrizione di una ricerca presentata durante l’ultimo congresso annuale della Società americana di urologia, che già al suo «debutto» acquisì una grande eco. S’è trattato di un lavoro prospettico, iniziato nel 1992 e concluso nel 2010 arruolando uomini che (in media) avevano 59 anni. Durante il lungo follow-up, 3839 persone si sono ammalate di un tumore alla prostata, rivelatosi poi letale in 384 casi. All’inizio dello studio, però, tutti i soggetti coinvolti erano stati invitati a compilare un questionario in cui indicare la frequenza media mensile delle eiaculazioni registrate in tre periodi della propria vita: tra i 20 e i 29 anni, tra i 40 e i 49 anni e nei dodici mesi precedenti l’avvio della ricerca.

RISCHIO INFERIORE ANCHE DEL 20% 

Partendo da questi dati, e incrociandoli con i riscontri epidemiologici ottenuti nel corso dell’osservazione, i ricercatori hanno potuto ottenere quelle che hanno definito «le prove più forti a sostegno del ruolo preventivo che l’eiaculazione gioca nei confronti del tumore alla prostata». 

Janet Stanford, ricercatore del Fred Hutchinson Cancer Center di Seattle, non coinvolto nello studio, ha però smorzato i facili entusiasmi. «Associazione non vuol dire causalità: occorre essere cauti circa l’interpretazione di questi dati». Quali sono state le evidenze? Il rischio di ammalarsi di tumore alla prostata è risultato più basso del venti per cento tra gli uomini eiaculavano con «alta frequenza» (21 volte al mese). Ma anche un minor numero di occasioni ha avuto la sua efficacia.

UNA POSSIBILE SPIEGAZIONE 

Non è la prima volta - su La Stampa se n’era parlato già un anno e mezzo fa - che la frequenza dell’attività sessuale viene correlata a un minor rischio di ammalarsi di tumore alla prostata. In effetti già altre ricerche avevano portato a galla il beneficio. 

Ma perché fare sesso con regolarità promuoverebbe la salute della ghiandola dell’apparato genitale maschile? Frequenti eiaculazioni - è l’ipotesi più accreditata all’interno della comunità scientifica - ridurrebbero la concentrazione di sostanze potenzialmente dannose e cancerogene presenti nel fluido prostatico. Al contrario, l’astinenza prolungata sarebbe responsabile del «ristagno» delle secrezioni nell’organo: da qui un rischio più alto di infezioni, considerate un terreno fertile per l’alterazione dei meccanismi di replicazione alla base della neoplasia. 

I CONSIGLI PER UNA PROSTATA IN SALUTE 

In attesa che dalla comunità scientifica giungano (o meno) conferme a questi risultati, le raccomandazioni per mantenere la prostata in salute riguardano innanzitutto lo stile di vita. Senza alcol e fumo, limitando il consumo di alimenti ricchi di grassi saturi ed eccessivamente speziati, bevendo almeno due litri di acqua al giorno e ritagliandosi il tempo per l’attività fisica (almeno un paio di volte alla settimana), si può ridurre il rischio di ammalarsi. Prima si comincia a seguire questi consigli e meglio è, ma per imboccare la via della prevenzione non è mai troppo tardi. 

 
«Correggere le proprie abitudini presenta enormi vantaggi, anche se in un’età matura - afferma Giuseppe Procopio, responsabile della struttura di oncologia medica genitourinaria all’Istituto Nazionale dei Tumori di Milano -. Negli anziani il rischio di cancro è quaranta volte più alto rispetto alle persone di 20-40 anni e quattro volte maggiore rispetto a quelle di 45-65 anni. Gli stili di vita sani hanno effetti preventivi, e aiutano a rispondere meglio alle terapie e ad abbassare il rischio di recidiva quando si è colpiti dalla malattia».

Twitter @fabioditodaro 

Offline Vicus

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Re:Il dilemma della libido femminile
« Risposta #119 il: Maggio 10, 2016, 18:50:32 pm »
E' pieno di articoli "scientifici" su giornali e riviste. Il resto non serve ripeterlo.
Noi ci ritroveremo a difendere, non solo le incredibili virtù e l’incredibile sensatezza della vita umana, ma qualcosa di ancora più incredibile, questo immenso, impossibile universo che ci fissa in volto. Noi saremo tra quanti hanno visto eppure hanno creduto.