In rilievo > Osservatorio sul Femminismo
Riflessioni di una femminista zitella
Fazer:
--- Citazione da: TheDarkSider - Maggio 27, 2016, 10:28:43 am ---Non e' uno scoperta rivoluzionaria.
--- Termina citazione ---
Non lo è, certo.
Io cercavo di arginare in qualche modo quelli che continuano a parlare di propaganda nefasta che agirebbe sul cuore puro del "buon selvaggio".
Non condivido il pensiero di coloro che credono ad un 68 che avrebbe in qualche modo costretto gli altrimenti "naturalmente onesti" a comportamenti idioti oltre che deleteri per la società.
Ma non credo nemmeno al "legno storto". Non si tratta IMHO di tare, difetti, limitazioni, ma di quelle armi che la natura ci fornì per assicurarci la sopravvivenza (a scapito dei più deboli), armi che la "civiltà" non è riuscita a spuntare ma solo a celare in qualche modo.
Il 68 è stato solo un badile che ha dissotterrato l'ascia di guerra.
Persino lo "smutandamento" potrebbe essere letto in chiave di competizione sulla spinta di impulsi vecchi quanto la razza umana, e finora tenuti a freno in qualche modo, chissà...
TheDarkSider:
Comunque il pezzo linkato da Angelo e' straordinario in termini di chiarezza e rigore del messaggio, io lo metteri in evidenza.
In particolare i passaggi finali sono da apprezzare:
La dedizione di tutto il proprio tempo al lavoro e non agli affetti e ai figli viene visto come la miglior forma di emancipazione, che è la battaglia numero uno del femminismo. In questi termini possiamo tranquillamente dire che neomarxismo e liberalismo abbiano trovato la propria sintesi nel femminismo e nella teoria gender, che lotta per l’uguaglianza totale in nome della soddisfazione delle richieste del mercato. In Germania durante le manifestazioni della sinistra di ispirazione marxista viene spesso gridato lo slogan “no family, no border, no nation”. Sono concetti estremamente liberali che vengono fatti propri dai marxisti, mostrando la sovrapposizione delle due ideologie. In nome di un estremismo individualistico utopico
Perché utopico?
Perché non corrisponde alla natura del uomo. Che è innata e non muta, anche se cambia la società. L’uomo non è un mero animale che vive solo di cibo e istinti sessuali. Tutti noi abbiamo una vocazione sociale, cerchiamo rapporti non solo sessuali ma anche e soprattutto di fedeltà. Non puntiamo solo a riprodurci, ma a dare ai figli la stabilità che permetta loro di crescere serenamente.
Cosa si aspetta per il futuro?
Il fallimento della società fondata su questi paradigmi. Quello in corso è un progetto, anche economico, a breve termine. Finirà per creare non una società ma un insieme di individui emancipati, concorrenziali e infelici. Per fare grandi progetti sarebbe necessario cambiare totalmente rotta. Investedno sulla stabilità e sulla crescita felice delle nuove generazioni.
TheDarkSider:
--- Citazione da: Fazer - Maggio 27, 2016, 10:44:14 am ---
Ma non credo nemmeno al "legno storto". Non si tratta IMHO di tare, difetti, limitazioni, ma di quelle armi che la natura ci fornì per assicurarci la sopravvivenza (a scapito dei più deboli), armi che la "civiltà" non è riuscita a spuntare ma solo a celare in qualche modo.
--- Termina citazione ---
Chiaramente i termini "legno storto", "peccato", "tare", "difetti" sono elaborati avendo come prospettiva la costruzione di una societa' perfetta o ideale, come puo' essere il Paradiso cristiano o la societa' di eguali liberaldemocratica o marxista.
Per queste costruzioni il tessuto spirituale/psicologico dell'uomo e' del tutto inadeguato, per questo si parla al negativo di tare o difetti.
Jason:
--- Citazione da: TheDarkSider - Maggio 27, 2016, 10:28:43 am ---Fazer, non per fare il maestrino ma che l'uomo abbia qualcosa di profondamente guasto nel proprio animo l'hanno detto e scritto in tanti a partire da migliaia di anni fa.
Non e' uno scoperta rivoluzionaria.
Kant nel '700 parlava di legno storto da cui non puo' uscire niente di diritto, ma la stessa teologia cristiana, ed quella ebraica da cui deriva, parlano di peccato originale che, dopo la caduta dell'uomo dall'Eden, colpisce tutti gli uomini fin dalla nascita.
Questa profonda intuizione, che magari alle lezioni di catechismo ci pareva come un'assurdita' buona solo per menti superstiziose, rivela invece una verita' assoluta: gli uomini, tutti gli uomini, nascono con difetti o tare congenite nella loro anima.
Se preferisci adottare un linguaggio scientifico, la teoria del peccato originale si traduce cosi': gli uomini, tutti gli uomini, nascono con tendenze genetiche ben definite, prime fa tutti egoismo ed egocentrismo, che solo una mente e una societa' ben disciplinata da regole chiare e perentorie possono tenere a bada.
E, per concludere, la seconda legge della termodinamica ci dice che tutto nell'universo tende all'entropia, cioe' tende a passare dall'ordine al caos, il che vuol dire che in assenza di regole tutto, compreso le societa' umane, si dirigono inevitabilmente verso il disordine e il caos.
--- Termina citazione ---
Quoto .
Fazer, che gli uomini hanno certe "tarle" di natura lo sappiamo . Per questo il ritorno alle regole è cosa buona e giusta per tutti .
Me ne fotto della "natura" , la natura potrebbe pure spingere a rubare e fare rapine ed accumulare soldi su soldi fregandomene della morale, ma se non lo si fa ci sarà un motivo .
Così come le donne , se fino ad un certo periodo difficilmente mollavano i mariti per capricci personali o per scopare il maschio alpha di turno , ci sarà pure un motivo .
Innanzitutto le parole "costrizione" leviamocele di torno . Visto che l'entità più "totalitaria" possibile è il corpo umano stesso : mangi dolci fino a schiattare ? Beh sai, i dolci sono così buoni e ne mangerei sempre, peccato che poi il corpo ti dice che se tu mangi dolci fino a schiattare poi ti becchi malattie come diabete, ictus , infarto etc. Oh si che peccato , il corpo te lo impedisce anche se ti piace ma che gli importa ? O ti regoli tu da solo oppure finisce male, non hai altre scelte .
Così le regole . Vuoi parcheggiare in sosta vietata per pura trasgressione ma non puoi perchè ti arriva la multa ? Alla legge (quella giusta ) non importa se tu lo vuoi fare ma non puoi, importa che tu non lo faccia e basta, e se lo fai paghi .
Mi sembra che i nostri antenati, pur non avendo internet , ste cose le sapevano lo stesso e si sono dati e trasmetti certi codici etici e morali, usi e consuetudini che facevano sì che la società si fondasse sulla famiglia per secoli . E mi sembra che tutto ciò abbia sempre funzionato .
Dite che invece le donne sono naturalmente delle schifose e che a loro invece piace vivere da libertine dissolute ? E allora perchè sono le femmine moderne , e non quelle di una volta, a prendere in profuse quantità il Lexotan ?
Ocio che i burattinai dietro le quinte queste cose le sanno benissimo, hanno introdotto il libertinismo ed il libero smutandamento ( di conseguenza il femminismo) proprio cercando di sfruttare il lato primitivo* del cervello .
* ecco , il termine corretto per rispondere a fazer è questo : lato primitivo . Perchè noi siamo sempre animali . Animali sociali .Quindi noi possiamo , vogliamo e dobbiamo tenere a bada questo lato primitivo .
Jason:
Domanda provocatoria : ma secondo voi, se fosse passato, tramite la televisione ed i "modelli sociali", il messaggio che suggerisce agli uomini "scopate con chiunque, lasciate le vostre mogli , smutandatevi , tanto sono gli altri ad essere bigotti e clericali, lasciate perdere le cazzate della chiesa " , non ne avrebbero approfittato lo stesso gli uomini ?
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