In rilievo > Osservatorio sulla Misandria e sul Male-bashing
Ragazza uccisa e bruciata dal fidanzato. Nessuno l'ha aiutata. Prepariamoci.
Massimo:
--- Citazione da: Jason - Maggio 30, 2016, 14:14:52 pm ---Io sto parlando della gente comune , non dei media che sono quello che sono e non cambieranno mai .
--- Termina citazione ---
Il guaio è che la gente comune si fa disgraziatamente influenzare dai media e si fa fare il lavaggio del cervello da essi.
nonmorto:
Un'altra cosa da notare è che l'uomo era una guardia giurata, le iene fecere un servizio tempo fa sul fatto che la maggior parte dei "femminicidi" sono commessi da guardie giurate, suscitando le ire delle femministe, per loro qualsiasi pattern si trovi sulla violenza contro le donne è in realtà una giustificazione della violenza stessa.
L'unico pattern accettabile, che quindi non giustifica la violenza, è che gli uomini uccidono le donne in quanto tali.
Ultimo punto debole è il solito messaggio che al minimo segno di violenza o minaccia bisogna denunciare, come se ogni piccola minaccia si trasformasse in un omicidio.
Se denunciassi tutte le ragazze che hanno detto scherzosamente o minacciosamente "ti do uno schiaffo" o "ti uccido" intaserei i processi in Italia. Conosco una ragazza che usa spesso la frase "ti uccido" per ogni minima cosa che non le va bene, contro tutti. Non è assolutamente una ragazza violenta e non ha mai fatto male a nessuno, quindi nessuno la prende come una minaccia.
Fanno crescere la paura nelle donne e la paranoia, ovviamente tutti ora ci rivolgeremo allo stato per dare potere assoluto alla polizia che alla minima chiamata, vago segno di minaccia o vago comportamento minaccioso potrà intervenire ammazzando tutti.
nonmorto:
In definitiva io rigererei la frittata, darei la colpa dell'omicidio, a parte ovviamente all'uomo che l'ha commesso, questo è scontato, non tanto a chi non si è fermato o a chi non ha denunciato al minimo segno di minaccia (come si fa a capire se una minaccia è vera, pericolosa, o meno?), ma alle femministe che hanno impedito di studiare davvero il fenomeno, attaccando tutti coloro che hanno cercato di capire quali fossero davvero i pattern della violenza, i modi ed i tempi, di fatto impedendo la prevenzione reale.
D'ora in poi ogni femminicidio commesso da guardie giurate peserà sulla loro coscienza.
Massimo:
--- Citazione da: nonmorto - Maggio 30, 2016, 14:40:33 pm ---In definitiva io rigererei la frittata, darei la colpa dell'omicidio, a parte ovviamente all'uomo che l'ha commesso, questo è scontato, non tanto a chi non si è fermato o a chi non ha denunciato al minimo segno di minaccia (come si fa a capire se una minaccia è vera, pericolosa, o meno?), ma alle femministe che hanno impedito di studiare davvero il fenomeno, attaccando tutti coloro che hanno cercato di capire quali fossero davvero i pattern della violenza, i modi ed i tempi, di fatto impedendo la prevenzione reale.
D'ora in poi ogni femminicidio commesso da guardie giurate peserà sulla loro coscienza.
--- Termina citazione ---
Il ragionamento è sensatissimo ma non tiene conto di un fatto ovvio: alle femministe non interessa un fico secco studiare il fenomeno per
poi risolverlo perchè di risolverlo non hanno nessuna intenzione. A loro interessa strumentalizzarlo per i loro fini. E per continuare poi a
strumentalizzarlo il fenomeno deve continuare ad esserci. Per loro l'uccisione e la violenza sulle donne è una vera manna. Ricordatelo.
Warlordmaniac:
--- Citazione da: Massimo - Maggio 30, 2016, 14:49:31 pm ---Il ragionamento è sensatissimo ma non tiene conto di un fatto ovvio: alle femministe non interessa un fico secco studiare il fenomeno per
poi risolverlo perchè di risolverlo non hanno nessuna intenzione. A loro interessa strumentalizzarlo per i loro fini. E per continuare poi a
strumentalizzarlo il fenomeno deve continuare ad esserci. Per loro l'uccisione e la violenza sulle donne è una vera manna. Ricordatelo.
--- Termina citazione ---
Appunto, è per questo che sono complici. Non è solo una questione di guardie giurati, ma di capire i motivi degli omicidi e che cosa c'è dietro (disagio maschile), e questo non si può fare se ogni volta si deve strumentalizzare il tutto.
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