Parole come queste la dicono lunga sull'idiozia della donna media e in particolar modo delle donne laureate, messe in certe posizioni di potere.
Infatti le donne più studiano e più si rimbecilliscono.
Ma non si dice che ormai sono gli uomini il sesso debole, vessati e maltrattati da donne sempre più prepotenti? O è tutta una finta e c’era davvero bisogno di un libro per imparare a maltrattarli?
È vero che le donne sono diventate aggressive perché gli uomini, spesso, hanno perso parte della loro mascolinità. Ci siamo ritrovate a dover sostenere, nella coppia, sia il ruolo del maschio che quello della femmina e abbiamo scambiato questa orrenda traslazione di ruoli come parità dei sessi. In pratica, abbiamo perso la galanteria maschile e la virilità, che tanto ci faceva sentire protette, ma non abbiamo potuto rinunciare alla nostra fragilità. Una fregatura! Gli uomini, però, anche se più dimessi e meno “machi”, sono comunque animali fallaci (eh! Per definizione) e fanno soffrire le donne per la loro insofferenza, per l’incapacità di assumersi responsabilità, per la poca propensione all’ascolto, per la loro maestria nell’arte della fuga, per la loro meschinità quando tradiscono ecc..
Non dobbiamo essere prepotenti, quello mai. Dobbiamo essere un po’ cattive proprio per evitare di soffrire ancora e per educare l’animale maschio uomo a essere un cucciolo migliore.
Non ce n'è una, che sia una, tra queste minorate mentali, in grado di buttar giù un ragionamento sensato, serio ed equilibrato.
Sono delle eterne bambine capricciose, che però, al contrario di quanto accadeva nella vecchia società patriarcale, non hanno mai preso un calcio in culo né due bei schiaffoni in faccia.
Come diceva una mia conoscenza, alcuni anni fa:
"Andrebbero spedite tutte a Kandahar, dal Mullah Omar, per un corso di rieducazione".