Va be', anche questo deficiente fa parte dell'odierna marmaglia maschile, composta in gran parte da vigliacchi leccaculo, che andrebbero presi a calci in culo ogni volta che aprono bocca.
Ma no, è solo uno che crede ciecamente alla propaganda sul femminicidio(cosa grave, visto che sarebbe un giornalista, e dovrebbe conoscere le esagerazioni della cronaca).
Purtroppo è vero che i casi di ex fidanzati che uccidono le ex sono molti di più del contrario, ma i numeri nudi e crudi sono più o meno stabili, e queste cose succedono in tutto il mondo, non c'è nessuna emergenza nazionale, nessuna ecatombe femminile, niente stragi di donne 7 giorni su 7 a tutte le ore, il mammismo o il cattolicesimo non c'entrano un cazzo.
Si tratta semplicemente di gelosia (alcuni telegiornali non l'hanno detto, ma la notte in un cui è stata uccisa lei era appena uscita da casa del nuovo fidanzato), sentimento strettamente correlato all'amore, diffusissimo e antichissimo(protagonista di tutti i drammi classici, dall'Otello, alla vicenda di Paolo e Francesca nella Divina Commedia, e un'infinità di altri libri e film) , da molte donne persino apprezzato(quante volte si sente dire "viglio farlo ingelosire"), che in alcune persone diventa un'ossessione incontrollabile, una "malattia".
Riconoscere che si tratta di gelosia "patologica" ovviamente non vuol dire giustificare e assolvere, ma soltanto riconoscere che è un problema complesso della psiche umana più profonda e istintiva, che nonostante tutti gli studi sulla psiche e sull'animo umano ancora non siamo capaci di controllare adeguatamente(e probabilmente non ci riusciremo mai),che va al di là delle nazionalità, delle culture e delle epoche storiche. Mille anni fa si uccideva per gelosia quanto(e forse più) di oggi, e probabilmente si continuerà ad uccidere per lo stesso motivo anche tra altri mille anni!
Però una volta riconosciuto il problema si può prevenire, e su questo in parte ha ragione Del Papa, appena una donna(ma anche un uomo...anche se forse è più raro ci sono anche donne gelosissime!) riconosce dei segnali di gelosia ossessiva e patologica dovrebbe immediatamente mettersi in allarme, e correre ai ripari, troncare il rapporto, chiedere aiuto agli altri (amici, familiari, forze dell'ordine ecc..), comportarsi in maniera estremamente prudente(ad esempio non scrivere tutti i cazzi propri sui social, disattivare la geolocalizzazione ecc...)
Il problema è che le femministe non vogliono vedere in faccia il problema(e quindi negano addirittura negano che la gelosia c'entri qualcosa), non vogliono risolverlo, vogliono solo sfruttarlo per opportunismo vittimista, per poter dire colpa del "patriarcato", colpa dell'intero genere maschile, colpa della "disuguaglianza di genere", le donne che guadagnano meno, le donne che non sono libere di vestirsi come vogliono, le donne non sono libere di amare chi vogliono, e tutte le solite litanie!