Almeno è stato onesto, ha dichiarato apertamente che il nemico è l'uomo e la famiglia, invece di dire ama così tanto la famiglia che la vuole estendere alle coppie gay, di fatto snaturando totalmente la famiglia ed il suo significato. La famiglia non è più il luogo dove concepire ed educare figli ma il luogo dell'ammoooore.
Costoro mi ricordano una celebre frase di Andreotti "amo talmente tanto la Germania che ne preferivo due".
In genere tutti gli articoli di giornale che parlano di femminicidio non attaccano mai apertamente la famiglia, lasciano solo intendere che la famiglia "naturale" è un luogo di violenza, a differenza di quella gay, il luogo dell'ammoooore.
Almeno le prime femministe dichiararono apertamente guerra alla famiglia, ora la guerra non è più dichiarata, come la guerra all'uomo non è più dichiarata, anzi se dici che certe leggi distruggono la famiglia ti danno del complottista, si mettono a ridere e ti dicono "in che modo estendere i diritti ai gay mina i tuoi diritti?"
Ormai le guerre, anche quelle fatte con gli eserciti, non sono più dichiarate. Una volta veniva depositata la dichiarazione di guerra prima di una guerra e si chiamava guerra, no missione di pace contro i terroristi. Ma dall'avvento del femminismo non ci sono più le guerre. O meglio, non ci sono più le dichiarazioni di guerra.
Riconosciamogli quindi una grande onestà intellettuale (o un lapsus froidiano?) nel dire apertamente che il suo scopo è la distruzione della famiglia e che l'uomo è il male.