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Il femminismo non ha liberato le donne

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Utente cancellato:
Società - La mia generazione ha combattuto la battaglia per la parità tra i sessi e l’aborto. Oggi l’appiattimento ha cancellato le identità
Il femminismo non ha liberato le donne
Tutti i messaggi si concentrano sul corpo: siamo passati dall’angelo del focolare alla mistica della seduzion

http://www.corriere.it/cultura/10_aprile_17/tamaro_c023a4e0-49e9-11df-8f1a-00144f02aabe.shtml

COSMOS1:
La Tamara ha una storia interessante, per quel poco-nulla che ne so

su Famiglia Cristiana l'avevano quasi beatificata anzitenpo (le avevano dato una rubrica al posto della pagina delle barzellette, che è scivolata dalla terza di copertina alla terz'ultima pagina se non erro)

poi lei ha rinunciato: ma come, cosa voleva di più, il settimanale + letto d'Italia, mah?

poi è venuto fuori che era lesbica (che fosse vero?)

questo articolo, anche se a mio parere alla fine non dice nulla, però mette molta buona carne sul fuoco

un buon cuoco può farci qualcosa d'interessante, davvero

Salar de Uyuni:
''Sono più felici, mi chiedo, sono più libere le ragazze di adesso rispetto a quarant’anni fa? Non mi pare. Le grandi battaglie per la liberazione femminile sembrano purtroppo aver portato le donne ad essere soltanto oggetti in modo diverso.''

Finchè non si prenderanno le loro responsabilità per i loro errori,e continueranno a spostare la colpa sull'uomo e sulla presunta ''società sempre più volgarmente maschilista''(io direi il contrario)saranno per forza di cose delle ''donne oggetto''.
Soltanto chi compie delle azioni,e dunque talvolta anche sbaglia,è considerabile un soggetto.
Ma chi si infila sempre nei panni della vittima,e si lamenta delle conseguenze delle proprie azioni come se fossero conseguenze delle azioni altrui,non può che essere un oggetto,perchè soltanto gli oggetti non hanno alcuna responsabilità.

Poi ripeto,la solita solfa della società maschilista che le obbliga a spogliarsi mi irrita un pò.
Punto 1:nelle società maschiliste le donne vanno in giro coperte,ed è notorio che la battaglia per la minigonna(che battaglia stupida!)non l'hanno fatta gli uomini.
Punto 2 non si può accusare gli uomini di voler inibire la seduzione femminile delle donne coprendole e contemporaneamente di essere responsabili del loro scosciamento e iperseduttività,la logica non è maschilista,è logica


Terzo punto,più complesso:OGNI POTERE HA UN PREZZO,O MEGLIO UN CONTROPOTERE INVISIBILE:
Nella dinamica estremamente stupida delle femministe,tutto è banalizzato in una dicotomia in cui il potere,è qualcosa che sta solo da una parte,che non ha rovesci della medaglia,nel pensare questo,si sono impadronite della loro arma più efficace,la seduzione,e l'hanno utilizzata per ottenere potere.
Ma come ho già scritto altrove,così si sono condannate a piacere sempre,dunque a soggiacere e a conformarsi all'immaginario maschile E A COMPETERE FRA DI LORO,PERCHE' IN UNA DINAMICA DI POTERE SI INNESCA LA COMPETIZIONE,COL RISULTATO CHE MOLTE DI QUELLE CHE NON REGGONO LA COMPETIZIONE SI AUTODISTRUGGONO CON L'ANORESSIA,ma di questo non si possono incolpare gli uomini,a meno di non ammettere di essere degli oggetti e di non avere capacità di intendere e volere.
Ne parlavo nel caso della minigonna:non accettano il pudore?Bhe queste sono le conseguenze.
Il pudore ha un significato e ripudiarlo ha avuto delle conseguenze,ma non siamo noi ad averlo ripudiato.
Pensare che le civiltà prima di noi che avevano un certo senso del pudore,fossero degli idioti,cancellati dalla ''rivoluzione sessuale'' è presuntuoso,e solo ora se ne colgono le conseguenze.

Warlordmaniac:
Salar, temo che alle donne chiedi una coerenza che non hanno né per cultura né per predisposizione.  

Archiloco:
Io penso che la natura umana(maschile e femminile) non cambi,checchè ne vogliano dire i sostenitori delle influenze ambientali e culturali di un determinato modo di agire.

Ho letto di recente il libro del professor Pinker,il quale sosteneva che molte differenze di genere tra uomo e donna attribuite alla cultura sono in realtà innate.

In questo senso un certo tipo di femminismo agisce per categorie "astratte" non vedendo la diversità di genere e attribuendo tutte le nefandezze del mondo alla società "patriarcale".

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