Autore Topic: Ma chi glielo fa fare?  (Letto 19090 volte)

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Offline Vicus

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Re:Ma chi glielo fa fare?
« Risposta #30 il: Giugno 16, 2016, 01:51:45 am »
Dell'Islanda non so nulla, ma c'è una correlazione tra popolazione e "personalità" di un Paese: la Norvegia come la Svizzera non contano nulla sotto l'aspetto geopolitico, taluni dicono che ci si vive bene ma in realtà ci si vegeta. :lol:
Noi ci ritroveremo a difendere, non solo le incredibili virtù e l’incredibile sensatezza della vita umana, ma qualcosa di ancora più incredibile, questo immenso, impossibile universo che ci fissa in volto. Noi saremo tra quanti hanno visto eppure hanno creduto.

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Re:Ma chi glielo fa fare?
« Risposta #31 il: Giugno 16, 2016, 07:31:56 am »
Permettere ai popoli di di essere se stessi coltivando le proprie radici non li rende divisi o ostili, perché scoprono che i loro legami in quanto esseri umani trascendono le loro differenze. La tecnologia elettrica ha reso il mondo un'immensa tribù ed è oggi molto più facile (se lo si vuole) raggiungere l'armonia tra i popoli, a patto di non volerli formattare secondo un modello unico di consumo, cancellando la loro identità.

La formattazione è portata avanti dalle grandi istituzioni sovranazionali, come la UE, l'ONU, l'OMS, l'FMI etc., che vorrebbero farci credere di lavorare per il bene dell'umanità, mentre allevano polli in batteria ai quali dare da mangiare altri polli in batteria. Quelli che osano mettere in discussione questa logica devono essere fermati ad ogni costo, il che spiega l'intensità dello scontro di questo periodo sull'ipotesi "Brexit". :doh:
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Offline Vicus

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Re:Ma chi glielo fa fare?
« Risposta #32 il: Giugno 16, 2016, 08:55:03 am »
L'idea dei polli in batteria è figlia della civiltà della macchina, che considera l'uomo come un meccanismo.
Essendo l'uomo ormai inutile perché superato da macchine più avanzate, si tende ad eliminarlo completamente. :cry:
L'uomo, specie civilizzato e legato a radici culturali, è l'anomalia matematica nell'interconnessione e nella logica glaciali che costituiscono l'ideale del mondo cibernetico.
Non è un caso che i meno adattati ad un mondo simile siano gli uomini.
Noi ci ritroveremo a difendere, non solo le incredibili virtù e l’incredibile sensatezza della vita umana, ma qualcosa di ancora più incredibile, questo immenso, impossibile universo che ci fissa in volto. Noi saremo tra quanti hanno visto eppure hanno creduto.

Offline TheDarkSider

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Re:Ma chi glielo fa fare?
« Risposta #33 il: Giugno 16, 2016, 11:58:50 am »
Dell'Islanda non so nulla, ma c'è una correlazione tra popolazione e "personalità" di un Paese: la Norvegia come la Svizzera non contano nulla sotto l'aspetto geopolitico, taluni dicono che ci si vive bene ma in realtà ci si vegeta. :lol:
In "Padania" si vegeta al pari che in Svizzera (nel senso che si vive solo per il lavoro), ma si viene pagati la meta' e si conta meno di zero a livello geopolitico perche' tutta l'Italia conta meno di zero (es. chi l'ha deciso l'intervento in Libia, che ha avuto effetti catastrofici per i nostri interessi?).
"Le donne occidentali sono più buone e tolleranti con gli immigrati islamici che le stuprano che con i loro mariti."
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Re:Ma chi glielo fa fare?
« Risposta #34 il: Giugno 16, 2016, 12:39:21 pm »
Citazione
In "Padania" si vegeta al pari che in Svizzera (nel senso che si vive solo per il lavoro), ma si viene pagati la meta' e si conta meno di zero a livello geopolitico

Vero, in alcune zone sicuramente è così . Paradossalmente è meglio venire dal sud e lavorare in padania , perchè almeno ci  son le ferie di mezzo .
Però credo che nelle grosse città e nelle zone intorno ai grandi laghi si vegeta un pò meno .

Citazione
(es. chi l'ha deciso l'intervento in Libia, che ha avuto effetti catastrofici per i nostri interessi?).

Beh qui le sue colpe le ha solo berlusconi , perchè se si fosse opposto strenuamente a quel maiale liberista francese, anche a costo di mettersi contro tutta europa, non avremmo perso nulla della libia .
«La folla che oggi lincia un nero accusato di stupro presto lincerà bianchi sospettati di un crimine».
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Re:Ma chi glielo fa fare?
« Risposta #35 il: Giugno 16, 2016, 13:52:49 pm »
Vero, in alcune zone sicuramente è così . Paradossalmente è meglio venire dal sud e lavorare in padania , perchè almeno ci  son le ferie di mezzo .
Però credo che nelle grosse città e nelle zone intorno ai grandi laghi si vegeta un pò meno .

Beh qui le sue colpe le ha solo berlusconi , perchè se si fosse opposto strenuamente a quel maiale liberista francese, anche a costo di mettersi contro tutta europa, non avremmo perso nulla della libia .

sul sud Italia ho più di un dubbio : bei paesaggi, ma per il resto...
Berlusca è stato bersagliato da fuori e tradito da dentro ( v. Napo ) e forse ha anche rischiato la pelle, oltre che l' azienda.
Ha comunque le sue colpe : doveva affrontare Napo a muso duro e molto prima

Offline Vicus

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Re:Ma chi glielo fa fare?
« Risposta #36 il: Giugno 16, 2016, 14:31:36 pm »
In "Padania" si vegeta al pari che in Svizzera (nel senso che si vive solo per il lavoro), ma si viene pagati la meta' e si conta meno di zero a livello geopolitico perche' tutta l'Italia conta meno di zero (es. chi l'ha deciso l'intervento in Libia, che ha avuto effetti catastrofici per i nostri interessi?).
Per vegetare intendo non avere altro che sci e gite nei boschi. Anche ridotta così, l'Italia ha eccellenze aziendali e tecnologiche notevoli (cantieri navali, moda, settore auto, l'ENI, la Finmeccanica ecc.) oltre a un'influenza geopolitca ancora non trascurabile (fino a poco tempo fa Libia e Tunisia erano sotto la nostra sfera d'influenza=eravamo più liberi in casa nostra).
In Svizzera nulla di tutto ciò, in compenso anziché studiare il greco insegnano romancio (lingua svizzera di grande interesse...), cucito ed economia domestica :lol:
Noi ci ritroveremo a difendere, non solo le incredibili virtù e l’incredibile sensatezza della vita umana, ma qualcosa di ancora più incredibile, questo immenso, impossibile universo che ci fissa in volto. Noi saremo tra quanti hanno visto eppure hanno creduto.

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Re:Ma chi glielo fa fare?
« Risposta #37 il: Giugno 16, 2016, 14:43:19 pm »
Non voglio assolutamente sminuire il nord, visto che come mentalità lavorativa sono molto meglio organizzati dei meridionali .
Però , avendo girato, posso dire che in alcune città piccole del nord davvero non fai niente di niente. Novara , pur essendo grossa (160mila abitanti) , ha una movida scarsissima , la maggioranza va Milano (o Torino, anche se più lontana) a divertirsi . In Liguria e in Veneto per esempio la vita non è affatto grigia, anzi .

La liguria però soffre molto il fatto di avere il più alto tasso di divorzi in italia, e non riesco a spiegarmelo .

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Offline TheDarkSider

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Re:Ma chi glielo fa fare?
« Risposta #38 il: Giugno 16, 2016, 15:06:21 pm »
Per vegetare intendo non avere altro che sci e gite nei boschi. Anche ridotta così, l'Italia ha eccellenze aziendali e tecnologiche notevoli (cantieri navali, moda, settore auto, l'ENI, la Finmeccanica ecc.) oltre a un'influenza geopolitca ancora non trascurabile (fino a poco tempo fa Libia e Tunisia erano sotto la nostra sfera d'influenza=eravamo più liberi in casa nostra).
In Svizzera nulla di tutto ciò, in compenso anziché studiare il greco insegnano romancio (lingua svizzera di grande interesse...), cucito ed economia domestica :lol:
Va be', hai dimostrato che della Svizzera non consci nulla.
La Svizzera e' presente con multinazionali importanti in tutti i settori che contano nell'economia del futuro, dalla finanza alla farmaceutica, dalla chimica alla robotica.
E' fortissima anche i settori tradizionalmente italiani come il lusso e l'agroalimentare (ti dice nulla un nome come NESTLE'?).

Comunque davvero, inutile parlare con chi ha solo pregiudizi e scarsissima conoscenza dei fatti. E io difendo la Svizzera non per esterofilia, ma semplicemente perche' una piccola parte della Svizzera (il Ticino) e' etnicamente e cullturamente lombarda. Non c'e' alcuna differenza  tra un ticinese e un comasco/brianzolo/varesotto, si tratta dello stesso popolo.

Insomma, in parte la Svizzera e' anche Italia. E' assurdo parlarne male, piuttosto e' un'eccellenza di economia e organizzazione politica da cui c'e' solo da imparare, e da vantarsi di farne parte (anche se con un solo cantone).



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Offline TheDarkSider

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Re:Ma chi glielo fa fare?
« Risposta #39 il: Giugno 16, 2016, 15:09:16 pm »
Non voglio assolutamente sminuire il nord, visto che come mentalità lavorativa sono molto meglio organizzati dei meridionali .
Però , avendo girato, posso dire che in alcune città piccole del nord davvero non fai niente di niente. Novara , pur essendo grossa (160mila abitanti) , ha una movida scarsissima , la maggioranza va Milano (o Torino, anche se più lontana) a divertirsi .
Nei centri piccoli e medi del Nord non c'e vita oltre il lavoro, si vegeta nel vero senso della parola.
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Offline giuspal

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Re:Ma chi glielo fa fare?
« Risposta #40 il: Giugno 16, 2016, 15:35:18 pm »
Nei centri piccoli e medi del Nord non c'e vita oltre il lavoro, si vegeta nel vero senso della parola.

Confermo. Abito in un centro medio-piccolo del Nord.
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Re:Ma chi glielo fa fare?
« Risposta #41 il: Giugno 16, 2016, 21:35:27 pm »
Permettere ai popoli di di essere se stessi coltivando le proprie radici non li rende divisi o ostili, perché scoprono che i loro legami in quanto esseri umani trascendono le loro differenze. La tecnologia elettrica ha reso il mondo un'immensa tribù ed è oggi molto più facile (se lo si vuole) raggiungere l'armonia tra i popoli, a patto di non volerli formattare secondo un modello unico di consumo, cancellando la loro identità.

Sono d'accordo in parte, per ovvie ragioni ci dovranno essere elementi globalizzati e condivisi, elementi oggettivi che assicurino la sopravvivenza, come poi del resto accade per le scoperte scientifiche, guarda caso visto che tornano utili si utilizzano in tutto il pianeta senza batter ciglio, stesso discorso per gli errori, anche quelli riprodotti dalle varie società ma anche purtroppo dalle varie generazioni.
Cosa da evitare.

Offline Vicus

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Re:Ma chi glielo fa fare?
« Risposta #42 il: Giugno 17, 2016, 00:52:25 am »
Va be', hai dimostrato che della Svizzera non consci nulla.
La Svizzera e' presente con multinazionali importanti in tutti i settori che contano nell'economia del futuro, dalla finanza alla farmaceutica, dalla chimica alla robotica.
E' fortissima anche i settori tradizionalmente italiani come il lusso e l'agroalimentare (ti dice nulla un nome come NESTLE'?).

Comunque davvero, inutile parlare con chi ha solo pregiudizi e scarsissima conoscenza dei fatti. E io difendo la Svizzera non per esterofilia, ma semplicemente perche' una piccola parte della Svizzera (il Ticino) e' etnicamente e cullturamente lombarda. Non c'e' alcuna differenza  tra un ticinese e un comasco/brianzolo/varesotto, si tratta dello stesso popolo.

Insomma, in parte la Svizzera e' anche Italia. E' assurdo parlarne male, piuttosto e' un'eccellenza di economia e organizzazione politica da cui c'e' solo da imparare, e da vantarsi di farne parte (anche se con un solo cantone).
Ho amici in Svizzera e ci sono stato molte volte. Per divertirsi andavano in Italia appena potevano. Il resto l'ho imparato dai libri di Jean Ziegler, che ne sa come pochi sul suo Paese.
Conosco le multinazionali svizzere, ma di fatto la sua economia e il suo peso geopolitico non sono paragonabili a quelli dell'Italia (per non parlare della sua influenza culturale). Lo stesso discorso vale per tutti i paesi con una certa estensione, basti paragonare Francia e Germania a Belgio e Danimarca.
Per quel che riguarda la qualità della vita ho potuto notare un certo isolamento e ristrettezza mentale, anche nelle grandi città dove ognuno si fa i fatti propri e la comunità è assente. Nei piccoli centri è anche peggio, la sera pare che ci sia il coprifuoco.
A differenza di altri piccoli Paesi, la Svizzera è privilegiata perché in quanto cassaforte del mondo è tenuta convenzionalmente lontana da molte magagne. Ma non penso per questo che dovremmo cercare di imitarla, già l'Italia conta poco oggi, figurarsi domani quando sarà balcanizzata e ancora più succube di USA, Russia, Germania e Francia.
Noi ci ritroveremo a difendere, non solo le incredibili virtù e l’incredibile sensatezza della vita umana, ma qualcosa di ancora più incredibile, questo immenso, impossibile universo che ci fissa in volto. Noi saremo tra quanti hanno visto eppure hanno creduto.

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Re:Ma chi glielo fa fare?
« Risposta #43 il: Giugno 17, 2016, 01:09:35 am »
Oddio, italia succube della russia non mi sembra proprio.
Anzi , con la storia delle sanzioni stanno facendo i finti duri, pur sapendo che a rimetterci sono le aziende italiane.

Purtroppo invece siamo succubi della nato.
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Re:Ma chi glielo fa fare?
« Risposta #44 il: Giugno 17, 2016, 02:47:57 am »
Al momento no, ma gli scenari geopolitici cambiano in continuazione e i Paesi a dimensione continentale, quali che siano, tendono sempre a fare il bello e cattivo tempo.
Noi ci ritroveremo a difendere, non solo le incredibili virtù e l’incredibile sensatezza della vita umana, ma qualcosa di ancora più incredibile, questo immenso, impossibile universo che ci fissa in volto. Noi saremo tra quanti hanno visto eppure hanno creduto.