Autore Topic: Ma chi glielo fa fare?  (Letto 19086 volte)

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Online Jason

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Re:Ma chi glielo fa fare?
« Risposta #60 il: Giugno 18, 2016, 10:56:39 am »
Ma chi ha mai detto che l'Italia deve imitare la Svizzera, cosa insensata visto che le  dimensioni dei paesi in gioco sono del tutto diverse? Io ho solo controbattutto alle inesattezze che continui a dire su quel paese, la Svizzera e' forse il paese dall'economia piu' solida del mondo, con un tasso impressionante di multinazionali per abitante, e' presente in tutti i settori che contano nell'economia del futuro, ed non e' neanche monotona e uniforme visto che piu' del 20% dei suoi abitanti e' straniero.

Quanto al venire in Italia a divertirsi, non e' un complimento: anch'io mi diverto mille volte piu' in Thailandia, perche con il mio euro in quel paese faccio il signore, e perche' i thai sono molto piu' disorganizzati ma anche molto piu' allegri di noi italiani del Nord, esattamente come noi italiani siamo piu' disorganizzati e piu' allegri degli svizzeri.

Infine il coprifuoco c'e' anche in tutte le citta' del nord, salvo forse Milano e Torino perche' sono metropoli. Prova a venire in una media citta' del nord dal lunedi' al giovedi' sera, e vedrai che non c'e alcuna differenza col coprifuoco che trovi in Svizzera.
E la cosa, di nuovo, e' logica, perche' come ho gia' detto si tratta dello stesso popolo: i lombardi insubri, un popolo tutto concentrato solo sul lavoro.

Pensi che non ci sia  il coprifuoco un cittá piccole del sud e del centro ?

Per il resto non hai torto . A Novara, nonostante 150mila abitanti, la sera é un mortorio allucinante.
«La folla che oggi lincia un nero accusato di stupro presto lincerà bianchi sospettati di un crimine».
Theodore Roosvelt, Presidente degli Stati Uniti d’America

Offline TheDarkSider

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Re:Ma chi glielo fa fare?
« Risposta #61 il: Giugno 18, 2016, 17:53:44 pm »
Se parlo della Svizzera è perché molti pensano che balcanizzandosi l'Italia raggiungerebbe il livello elvetico (il che in senso peggiorativo è vero).
Il modello svizzero e' un unicum impossibile da estendere ad altre realta'. La Svizzera e' uno dei pochi esempi di nazione nata per libera volonta' dei territori partecipanti, invece che da una conquista di forza.

Mi sono convinto anch'io che all'Italia non serve piu' divisione ma piu' unita'. Le velleita' autonomistiche di stampo leghista sono, appunto, velleita' senza alcun valore pratico, se non quello di garantire una lucrosa carriera politica ai politici leghisti.
L'Italia e gli italiani sono ancora profondamente disuniti, per questo c'e bisogno di piu' accentramento invece che di piu' autonomismo. C'e bisogno di piu' unita' e di piu' uniformita', invece che di esaltazione delle differenze locali.

Per questo, a mio modesto parere, il modello di organizzazione statale che dovremmo seguire e' il modello francese. I francesi ci somigliano anche a livello culturale (ad es. sono uno dei pochi paesi in cui i ristoranti sono chiusi fuori da ore pasti), e pero' hanno uno stato che funziona bene che garantisce servizi pubblici che funzionano bene.
E' anche uno stato centralista e nemico dei particolarismi locali.

Per me e' questo il modello piu' giusto per noi italiani. Un modello che rederebbe gli italiani un popolo piu' unito, invece che piu' diviso.
"Le donne occidentali sono più buone e tolleranti con gli immigrati islamici che le stuprano che con i loro mariti."
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Offline TheDarkSider

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Re:Ma chi glielo fa fare?
« Risposta #62 il: Giugno 18, 2016, 17:58:25 pm »
Pensi che non ci sia  il coprifuoco un cittá piccole del sud e del centro ?
Penso che le citta' sul mare tendono ad avere piu' movimento, e penso che da Firenze in giu' lo stile di vita sia piu' mediterraneo che padano-alpino.

Poi ovvio che le citta' morte ci sono dappertutto.



"Le donne occidentali sono più buone e tolleranti con gli immigrati islamici che le stuprano che con i loro mariti."
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Offline ilmarmocchio

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Re:Ma chi glielo fa fare?
« Risposta #63 il: Giugno 18, 2016, 18:22:05 pm »
Se parlo della Svizzera è perché molti pensano che balcanizzandosi l'Italia raggiungerebbe il livello elvetico (il che in senso peggiorativo è vero).
Non ho detto che l'economia Svizzera non sia solida, anzi è tra le più stabili del mondo.
Riferisco la monotonia allo stile di vita, non alla quantità di stranieri.
Sembri dare per scontato che non abiti al Nord :lol: Nessuno prende però a modello un villaggio della Bassa. Per quel che mi riguarda, preferisco Milano o Genova a Lugano. Erano del parere anche i miei amici svizzeri.

Genova, come tutta la Liguria è morta e abitata da morti : Vecchia e spenta e lo dico da ligure. Noi liguri siamo contro il divertimento.

Offline ilmarmocchio

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Re:Ma chi glielo fa fare?
« Risposta #64 il: Giugno 18, 2016, 18:23:57 pm »
Sì, ma è proprio questo il punto: molti popoli hanno "macchie indelebili", per così dire, molto più indelebili delle nostre; solo che chi nasce dopo, e quindi arriva dopo, non è che può farsi carico delle colpe, sia vere che presunte, di chi li ha preceduti.
Ne può solo prendere atto, ed aver memoria di tutto ciò; ma niente di più.
Altrimenti si fa lo stesso ragionamento delle femministe: "Gli uomini ci hanno oppresso, quindi ora devono risarcirci con questo, quello e quell'altro".
Scontata la replica:
1- quali uomini ?
2- in quale epoca ?
3- "noi chi?", considerando che voi femminucce moderne non c'eravate, ed avete fatto sempre quel che cazzo vi pare ?
Etc etc etc.

le colpe dei padri ricadono sui figli. forse non è giusto , ma è così.
Le femministe hanno torto perchè non c'è mai stata una oppressione femminile
Invece , l' 8 settembre è lì, indelebile

Offline Vicus

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Re:Ma chi glielo fa fare?
« Risposta #65 il: Giugno 18, 2016, 19:21:36 pm »
Il modello svizzero e' un unicum impossibile da estendere ad altre realta'. La Svizzera e' uno dei pochi esempi di nazione nata per libera volonta' dei territori partecipanti, invece che da una conquista di forza.

Mi sono convinto anch'io che all'Italia non serve piu' divisione ma piu' unita'. Le velleita' autonomistiche di stampo leghista sono, appunto, velleita' senza alcun valore pratico, se non quello di garantire una lucrosa carriera politica ai politici leghisti.
L'Italia e gli italiani sono ancora profondamente disuniti, per questo c'e bisogno di piu' accentramento invece che di piu' autonomismo. C'e bisogno di piu' unita' e di piu' uniformita', invece che di esaltazione delle differenze locali.

Per questo, a mio modesto parere, il modello di organizzazione statale che dovremmo seguire e' il modello francese. I francesi ci somigliano anche a livello culturale (ad es. sono uno dei pochi paesi in cui i ristoranti sono chiusi fuori da ore pasti), e pero' hanno uno stato che funziona bene che garantisce servizi pubblici che funzionano bene.
E' anche uno stato centralista e nemico dei particolarismi locali.

Per me e' questo il modello piu' giusto per noi italiani. Un modello che rederebbe gli italiani un popolo piu' unito, invece che piu' diviso.
L'unica cosa che i francesi (e altri popoli europei) hanno più di noi è la capacità di sapersi governare. ;)
Genova, come tutta la Liguria è morta e abitata da morti : Vecchia e spenta e lo dico da ligure. Noi liguri siamo contro il divertimento.
:hmm: A Genova e dintorni un po' di movimento c'è, come pure a Spezia, Rapallo ecc.
Noi ci ritroveremo a difendere, non solo le incredibili virtù e l’incredibile sensatezza della vita umana, ma qualcosa di ancora più incredibile, questo immenso, impossibile universo che ci fissa in volto. Noi saremo tra quanti hanno visto eppure hanno creduto.

Online Frank

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Re:Ma chi glielo fa fare?
« Risposta #66 il: Giugno 18, 2016, 20:54:25 pm »
le colpe dei padri ricadono sui figli. forse non è giusto , ma è così.
Le femministe hanno torto perchè non c'è mai stata una oppressione femminile
Invece , l' 8 settembre è lì, indelebile

E' un discorso che conosco benissimo ma che non condivido minimamente.
Le colpe dei padri o dei nonni non possono ricadere sui figli.
Esempio: se domani dessi di matto e accoppassi qualcuno, le mie colpe non potrebbero ricadere sui figli che non ho o sui miei nipoti (che ho).
Tu stesso, a livello strettamente personale, non credo che ti senti responsabile dell'8 settembre, proprio perché (come me) non eri ancora nato.



Citazione
Le femministe hanno torto perchè non c'è mai stata una oppressione femminile

Sai bene che le femministe (ed i loro cagnolini al guinzaglio) ti risponderebbero:
"Questo è ciò che dici tu, ma la realtà è ben diversa. A noi era proibito studiare, non potevamo frequentare l'università e far questo, quello e quell'altro", etc etc etc.

Offline AndOr

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Re:Ma chi glielo fa fare?
« Risposta #67 il: Giugno 18, 2016, 23:11:00 pm »
Aspettate un attimo, quando si dice "le colpe dei padri" bisogna intendere bene il significato fittizzio del termine colpa.
Infatti la colpa  equivale ad un danno, altrimenti si chiamerebbe merito, il danno è quindi sinonimo di effetto, perciò non c'è nulla di strano o irreale nel dire:
Gli effetti dei danni provocati dai padri ricadranno sui figli, stesso discorso a livello generale:
gli effetti dei danni provocati da una generazione ricadranno sulla successiv.

Da qui però si distinguono due tipi di approcci.
Il primo tiene conto degli errori ne prende le distanze, cerca di riparare i danni e soprattutto si attiva per non commettere gli stessi errori.
Il secondo si disinteressa delle cause e degli effetti in quanto non è responsabilità sua nè riparare i danni nè evitare che questi vengano riprodotti.

Perciò il punto essenziale è ricordare, ma ricordare non significa colpevolizzare i figli per gli errori dei padri ma soprattuto non significa ignorare i meriti.

Se da una parte erano ecpoche violente lo erano anche per gli uomini, d'altro canto se oggi sulla carta ci sono i diritti anche per le formiche continuano a morire forse molte più persone che nel passato.
Nonostante siamo nel femminismo continuano a morire prevalentemente uomini, sul lavoro, nelle guerre, depredati di tutti i loro averi, privati dei figli, calunniati, sbefeggiati, suicidati, costretti sempre comunque a rispondere delle condizioni create dai loro padri, le donne oggi dando la responsabilità solo agli uomini come se anche loro non avessere contribuito e comunque già dimostrato il potere distruttivo di cui sono capaci, mentre oggi in pieno femminismo e quote rosa non si vede la benchè minima differenza di qualità in qualsiasi posizione le donne siano inserite.
Non hanno portato grandi cambiamenti se non a loro stesse quindi di fatto rappresentao l'altra faccia della medaglia e quindi semmai altrettanto detestabile ma con l'aggravante che appunto, e qui ritorno sul tema, ci fanno pagare colpe che non abbiamo, e che molto probabilmente non hanno neanche avuto tutti gli uomin della storia ma solo una minoranza.

Sai bene che le femministe (ed i loro cagnolini al guinzaglio) ti risponderebbero:
"Questo è ciò che dici tu, ma la realtà è ben diversa. A noi era proibito studiare, non potevamo frequentare l'università e far questo, quello e quell'altro", etc etc etc.

Eppure si legge sui testi antichi di come in certe civiltà le donne erano addirittura considerate Dee, ma certo quando fa comodo si evidenzia e si valorizza sempre solo certi aspetti e se ne ignorano altri per tirare l'acqua al proprio mulino.
Eppure a leggere questa signora che scrive un racconto a sostegno del fatto che il mestiere più vecchio del mondo non è la prostituta si nota la differenza di prospettiva quando torna utile e si scopre che le donne hanno sempre fatto altri mestieri:  :hmm:

"Sciamana. Viaggiatrice fra i mondi. Collegamento vivente fra terra e spirito. Guaritrice. Erborista. Oracolo. Garanzia del bilanciamento fra le varie forze naturali operanti sul pianeta. Lettrice di segni. Specchio sacro. Trasformatrice. Mutatrice di forma. Colei che ritrova le cose perdute. Artista e poeta. Danzatrice dell’estasi.

Anche quando le norme patriarcali sono ben stabilite, come in Grecia e a Roma a partire dal 4° secolo prima di Cristo, la memoria del più antico mestiere femminile fa sì che le donne pratichino la medicina senza incontrare grossi ostacoli: che si tratti di ostetricia (maia e obstetrix) o di altro (iatrikê, medica, iatrina). Le loro iscrizioni funerarie rivelano che erano onorate al pari dei loro colleghi uomini per i servizi prestati.

E così fu in Cina, persino in quella ormai confuciana delle “Tre obbedienze e quattro virtù” che avrebbero dovuto chiudere definitivamente le donne nelle case o nei bordelli. I medici e le mediche studiavano testi come “La diagnosi del battito del polso” di Su Nu (Semplice Donna) e anche il classico che portava come titolo il suo nome e null’altro perché consisteva di “tecniche da camera” (sessuologia). Alla medica Feng, durante la dinastia Song, fu conferito il titolo di “Signora che ha portato sollievo alla nazione” per avere, tra le altre imprese, curato le sofferenze dell’Imperatrice Vedova"

https://lunanuvola.wordpress.com/2013/11/23/il-mestiere-piu-antico/

Offline Angelo

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Re:Ma chi glielo fa fare?
« Risposta #68 il: Giugno 19, 2016, 00:28:09 am »
E' un discorso che conosco benissimo ma che non condivido minimamente.
Le colpe dei padri o dei nonni non possono ricadere sui figli.
Esempio: se domani dessi di matto e accoppassi qualcuno, le mie colpe non potrebbero ricadere sui figli che non ho o sui miei nipoti (che ho).
Tu stesso, a livello strettamente personale, non credo che ti senti responsabile dell'8 settembre, proprio perché (come me) non eri ancora nato.




Sai bene che le femministe (ed i loro cagnolini al guinzaglio) ti risponderebbero:
"Questo è ciò che dici tu, ma la realtà è ben diversa. A noi era proibito studiare, non potevamo frequentare l'università e far questo, quello e quell'altro", etc etc etc.


Condivido il ragionamento di Frank. Io pago per le colpe mie (eventualmente) , non per quelle di altri.
Fuochi verranno attizzati per testimoniare che due più due fa quattro.

Gilbert Keith Chesterton

Offline giacca

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Re:Ma chi glielo fa fare?
« Risposta #69 il: Giugno 19, 2016, 09:48:43 am »

Tant'è che ancora oggi celebriamo , in modo melodrammaticamente ridicolo, la data di una sconfitta :
il 25 aprile 45 .
Prima c'era una dittatura. Sono i valori dopo il 1945 riportati in una delle costituzioni più avanzate che non sono stati attuati e che ora i poteri occulti mondiali vogliono far cancellare.


Offline Vicus

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Re:Ma chi glielo fa fare?
« Risposta #71 il: Giugno 19, 2016, 12:31:06 pm »
Prima c'era una dittatura. Sono i valori dopo il 1945 riportati in una delle costituzioni più avanzate che non sono stati attuati e che ora i poteri occulti mondiali vogliono far cancellare.
Più avanzate sotto il profilo dei principi, ma che garantisce la loro inattuabilità con un'organizzazione dello Stato volta a creare e mantenere ingovernabilità, caste e privilegi ottomani.
Noi ci ritroveremo a difendere, non solo le incredibili virtù e l’incredibile sensatezza della vita umana, ma qualcosa di ancora più incredibile, questo immenso, impossibile universo che ci fissa in volto. Noi saremo tra quanti hanno visto eppure hanno creduto.

Offline TheDarkSider

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Re:Ma chi glielo fa fare?
« Risposta #72 il: Giugno 19, 2016, 12:31:58 pm »
L'unica cosa che i francesi (e altri popoli europei) hanno più di noi è la capacità di sapersi governare. ;)
Io stavo parlando di modello di stato.

Un modello liberale, federale e fortemente autonomista come quello svizzero, o quello dei paesi anglosassoni in genere, non farebbe altro che rendere piu' disunito un paese e un popolo che sono gia' estremamente divisi.
( e infatti in UK ogni due per tre c'e' un referendum sulla secessione di una parte del paese dal resto, come la Scozia)

Il modello francese accentratore, invece, tende a smorzare le differenze territoriali e quindi e' quello a mio parare piu' adatto alla nostra situazione, perche' gli italiani hanno ancora bisogno di diventare un solo popolo.



Quanto al fatto di sapersi governare, hai detto niente. Passi per i francesi, che almeno quelli di Parigi hanno una mentalita' in tutto e per tutto nordica (d'altronde i Franchi in origine erano un tribu' di tedeschi), ma diamine anche gli spagnoli, che sono latini e mediterranei come noi, ci spezzano le gambe in quanto a buona amministrazione e rispetto delle regole e degli spazi pubblici.


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Una donna marocchina

Offline Vicus

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Re:Ma chi glielo fa fare?
« Risposta #73 il: Giugno 19, 2016, 12:48:25 pm »
Sì, anche gli spagnoli, che fanno un uso molto più efficiente delle risorse pubbliche e a Madrid hanno la 2° metropolitana più estesa d'Europa (più di quella di Parigi che però usa anche treni regionali), con stazioni bellissime e costruita a tempo di record.
Il deputato elvetico Jean Ziegler proponeva uno Stato centralizzato anche per la Svizzera. Comunque, i popoli latini funzionano sempre meglio con un'amministrazione centralizzata.
I francesi hanno mini regioni (senza provincie) di limitata rilevanza, ma l'amministrazione è interamente statale, efficientissima e senza sprechi perché i funzionari pubblici mediamente fanno l'interesse del loro Paese, non rubano e non hanno privilegi (un deputato ha indennità minime, e cessato il mandato non ha "pensioni").
A Parigi è stato varato un nuovo piano urbanistico (Le Grand Paris, La Grande Sfida), da completare a tempo di record (già altre 4 linee metropolitane e nuovi quartieri sono in arrivo) dove da noi progetti che sono una frazione di quello parigino richiedono decenni (basti vedere la metro milanese).

https://fr.wikipedia.org/wiki/Grand_Paris

« Ultima modifica: Giugno 21, 2016, 11:58:39 am da Vicus »
Noi ci ritroveremo a difendere, non solo le incredibili virtù e l’incredibile sensatezza della vita umana, ma qualcosa di ancora più incredibile, questo immenso, impossibile universo che ci fissa in volto. Noi saremo tra quanti hanno visto eppure hanno creduto.

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Re:Ma chi glielo fa fare?
« Risposta #74 il: Giugno 19, 2016, 13:30:05 pm »
AndOr, hai letto questo libro ?
http://questametadellaterra.blogspot.it/
Se la risposta è no, ti consiglio di leggerlo.

Grazie per  la segnalazione, sarà il prossimo libro che leggerò...