In rilievo > Osservatorio sui Femministi
Michele Serra: l'autonomia della donna è l'idea PIU' rivoluzionaria. Poveraccio!
Massimo:
Che la sinistra non abbia oramai più nulla da dire è risaputo. Che si aggrappi disperatamente al femminismo per trovare una ragione di
vita e che si sia ridotta a fare oramai la grancassa alla propaganda femminista per avere qualche argomento che giustifichi la sua inutile
esistenza, visto che il capitalismo ha oramai stravinto dappertutto ed anzi si appresta a degenerare nell'impoverimento collettivo della
intera popolazione mondiale a vantaggio di una ristretta elite (qui Marx aveva visto giusto) è evidente a chiunque sia in grado di ragionare.
Ma siccome al peggio non c'è mai limite, oggi abbiamo il bell'articolo di Michele Serra, Premio Nobel dello zerbinismo italiota, a scrivere sulla
Repubblica (tanto per cambiare) un bell'articolino ove dice che "se c'è mai stata, al mondo, un'idea rivoluzionaria (udite, udite) è che la
donna appartenga a se stessa, che la sua persona e il suo corpo non siano più riconducibili alle ragioni del patriarcato (sic!) e del controllo
maschile (sembra di leggere Valerie Solanas): un'idea- dice lo scimunito- ribalta una tendenza millenaria, smentisce spavaldamente la
Tradizione, muta la struttura sociale persino più radicalmente di quanto la muterebbe la sovversione della gerarchia padrone-operaio".
Avete capito? Questa è stata la Rivoluzione delle Rivoluzioni: l'emancipazione della donna. Al suo confronto l'avvento del Cristianesimo,
la scoperta del Nuovo Mondo di Colombo, la Rivoluzione Scientifica, della Fisica nel Seicento, della Chimica nel Settecento, della Biologia nell'Ottocento e dell'Astronomia nel Novecento, la Rivoluzione Industriale, la Rivoluzione Francese, la Rivoluzione Americana sono tutte
robe da operetta. Confronto ad Emmeline Pankhurst, a Valerie Solanas, ad Andrea Dworkin Gesù Cristo, Mosè, Tommaso D'Aquino, Galilei, Newton , Leibniz, Schopenauer, Hegel, Einstein, Pasteur, Napoleone, Giulio Cesare, Costantino, Lenin e Stalin erano tutti dei
poveri dementi che non hanno capito che bisognava impegnarsi in tutt'altra direzione: dare libertà, potere ed autorità alle donne.
Si capisce che oramai in Occidente le donne si cullino nella beata certezza di poter realizzare il loro Paradiso in terra: con tutti quegli
imbecilli fallodotati (anche se non ne sono "dotati" affatto per la capacità d'uso) che suonano la grancassa per loro e fanno gli agit prop
dell'ideologia femminista possono proclamare vittoria. Quando gli interessi femminili li fanno i maschi stessi si è ottienuta la quadratura
del cerchio. Non c'è nemmeno più bisogno di un movimento femminista, a questo punto: c'è già il quotidiano Repubblica giornale di
regime, in attesa di esserlo pure di un eventuale prossimo regime femminista ed esiste il Partito Democratico filofemminista al potere in
attesa di chiamarsi in seguito magari Partito Donnista, operazione per la quale non ci sarebbe nemmeno bisogno di cambiare le iniziali.
Quello che l'idiota addetto al servizio di zerbinaggio permanente ignora o fa finta di non sapere è che l'emancipazione della donna è un
fenomeno storico non irreversibile, ma legato semplicemente alla moderna Civiltà Occidentale. Con essa e grazie ad essa è nato e con essa morirà. Alla scomparsa della civiltà occidentale e al conseguente ripristino del patriarcato che i falliti intellettuali alla Michele Serra
danno per irrisuscitabile ci adatteremo tutti, uomini e donne. Compreso il nostro ineffabile Michele Serra che per sopravvivere non farà
nessunissima fatica ad adattarsi a fare l'eunuco di qualche negriero arabo e scrivere su Al Jazira che il patriarcato è giusto e ineluttabile
ed è assurdo cercare di opporsi ad esso, visto che è stato capace di riaffermarsi. Tanto, a fare il servo sciocco e idiota c'è già abituato.
Volpe argentata:
La donna appartiene a se stessa, tranne quando un "VERO UOMO" dovrebbe rischiare la sua pelle per togliere dai guai una sconosciuta per strada, in quel caso (e solo in quello) le donne "appartengono a tutti", poi vedi un padre di famiglia sotto processo per aver osato difendere con un'arma la SUA FAMIGLIA (e quindi anche sua moglie...) nella SUA PROPRIETA', e questi invece vorrebbero trasformarci tutti in giustizieri della notte...
Frank:
Leggete qua.
Trattasi del solito delirio femminil/femminista.
http://www.studenti.it/superiori/inchieste/violenza-sulle-donne-riflessioni-e-materiali-per-la-scuola.php
--- Citazione --- Maturità 2016
Studenti.it » Superiori » Inchieste » Violenza sulle donne: tema svolto, saggio breve e dati sulla violenza di genere
Violenza sulle donne: tema svolto, saggio brevie, riflessioni e tutti i dati più recenti sul tema della violenza di genere purtroppo sempre attuale
di Tommaso Caldarelli 20 marzo 2016
TEMA VIOLENZA SULLE DONNE - La violenza contro le donne da qualche tempo - fortunatamente - è sempre più al centro del dibattito pubblico. E il perché è presto detto: persino in un'epoca che si professa civilizzata come la nostra il fenomeno sta raggiungendo dimensioni che definire barbariche è poco.
Come vedremo, i dati dimostrano che la modernità è arrivata quasi in tutto: nella tecnologia, nei trasporti, nelle comunicazioni, nell'alimentazione. Ma rapporti più civili sembrano essere ancora una conquista lontana (numeri e casi più recenti).
Leggi il tema svolto sulla violenza sulle donne
VIOLENZA SULLE DONNE E FEMMINICIDIO: I DATI - Statistiche sicure non ce ne sono. Si potrebbero contare le sentenze di condanna per fatti di violenza contro le donne ma non sarebbe un numero attendibile perché sono pochissime le donne che denunciano di aver subito violenza, e ancora meno poi i casi che arrivano a sentenza.
L'ultimo studio ufficiale risale al 2006: è una ricerca dell'Istituto di Statistica italiano, l'Istat, che ha chiesto a 25mila donne di raccontare se negli anni precedenti al 2006 avevano subito violenze o molestie. Risultato: le stime sono terribili. Si stima che siano"6 milioni 743 mila le donne da 16 a 70 anni, vittime di violenza fisica o sessuale nel corso della vita (il 31,9% della classe di età considerata). 5 milioni di donne hanno subito violenze sessuali (23,7%), 3 milioni 961 mila violenze fisiche (18,8%). Circa 1 milione di donne ha subito stupri o tentati stupri (4,8%)". Il che significa una donna italiana su tre, ma probabilmente una percentuale anche maggiore visto che questi dati non comprendono "le molestie verbali, il pedinamento, gli atti di esibizionismo e le telefonate oscene".
VIOLENZA DI GENERE: COSA INTENDIAMO PER VIOLENZA? - Forse si può pensare che la violenza contro le donne sia soltanto lo stupro consumato, ma non è così. Quello è un reato, anche molto grave, ma non è l'unica forma di violenza contro le donne: l'associazione "Noi No, uomini contro le violenze", riassume il fenomeno in tre parole: "Minacciare, Umiliare, Picchiare": "La violenza di genere non è solo l'aggressione fisica di un uomo contro una donna, ma include anche vessazioni psicologiche, ricatti economici, minacce, violenze sessuali, persecuzioni. Compiute da un uomo contro una donna in quanto donna. A volte sfocia nella sua forma più estrema, il feminicidio": e nel solo 2012 sono morte 120 donne.
TRACCIA TEMA VIOLENZA SULLE DONNE: TUTTO E' VIOLENZA? - Ecco che dunque bisogna ritenere violenza sessuale, o violenza di genere, qualsiasi forma di aggressione, vessazione, maltrattamento, minaccia, creazione di un clima pesante, di ricatto, di persecuzione, proveniente da un uomo e diretto ad una donna: tutti i comportamenti che non tengono conto della volontà della donna, che ha diritto a dire di sì e di no a qualsiasi idea o proposta come qualunque essere umano dotato di diritti e dignità, sono di per sé violenti. Stando ai dati, dunque, "in Italia ogni 7 minuti un uomo stupra o tenta di stuprare una donna. Ogni 3 giorni nel nostro Paese un uomo uccide una donna".
VIOLENZA CONTRO LE DONNE: CHI E' IL CARNEFICE? - Extracomunitari rabbiosi e un po' barbari? Ragazzi sbandati delle periferie? Malati di mente, tossicodipendenti, personaggi al limite della società? No: questi sono stereotipi sbagliati e pericolosi, e sono sbagliati e pericolosi perché impediscono di raccontare, affrontare e combattere la tragedia della violenza contro le donne. I dati dimostrano che i casi di violenza fra coppie che provengono da culture e paesi diversi dal nostro sono largamente minoritari e che "la prima causa di morte e di invalità permanente per le donne fra i 16 e i 44 anni in Occidente e nel mondo è la violenza subita da familiari o conoscenti"; "una ricerca Eures-Ansa del 2010 ha rivelato che le violenze familiari sono la prima causa di morte nel nostro paese e le donne sono le vittime nel 70,7% dei casi": per sottolineare ulteriormente, il punto è che le donne morte nel 2012 sono state uccise principalmente da mariti, fidanzati, partner ed ex partner, nella maggior parte dei casi italianissimi.
violenza-donne2 violenza-donne4
PARTE DELLA VITA? - Per non parlare dei tanti, piccoli episodi di violenza quotidiana: donne che non possono uscire a fare quel che gli pare perché il marito o compagno glielo impedisce, ragazze che vengono rimproverate perché si vestono come gli pare, adescamenti in discoteca. Secondo Giulia Bongiorno, avvocatessa e politica che ha fondato una delle più combattive associazioni italiane per la repressione della violenza, molte donne arrivano a convincersi che i maltrattamenti siano semplicemente parte della propria vita di coppia.
Leggi anche violenza sulle donne: dati per riflettere
VIOLENZA SULLE DONNE, PERCHE'? - Ovviamente, non c'è un'unica risposta. In alcuni casi la violenza è parte della cultura della coppia, nel caso di persone che provengono da alcuni paesi stranieri, ma come abbiamo visto questi sono casi minoritari. Frustrazione, non realizzazione personale dell'uomo, difficoltà sul lavoro o nella vita, insoddisfazione, mancanza di senso: tutte le condizioni in cui l'uomo non riesce ad esprimersi come vorrebbe lo portano a ripiegarsi su sé stesso e ad esplodere, poi, in raptus che possono trasformare anche il più pacifico e placido dei ragazzi in un mostro, anche solo per dieci minuti, quelli sbagliati. Questo ragionamento ovviamente non vale se ci troviamo insieme ad uomini che ogni tanto se ne escono con frasi come "l'uomo è fatto così" o "la donna deve lavare i piatti", o anche se non lo dicono, ci scherzano su, salvo poi comportarsi esattamente così. Gli anni '40 sono finiti da un bel po', ragazzi e ragazze, e il fatto che nostro padre/nonno/zio/cugino/cognato/amico più grande si siano (sempre) comportati con questo fare da bulli non ci autorizza a prendere questa strada o ad accettare che il nostro compagno la prenda: è una strada che non porta lontano.
saggio breve violenza donne violenza sulle donne tema svolto
VIOLENZA SULLE DONNE, COSA FARE? - Due parole: prevenzione, coraggio. Prevenzione: quando vediamo che con il ragazzo conosciuto a scuola, nel rapporto di coppia, nel rapporto familiare, con gli amici, in qualunque contesto qualcosa sta iniziando a non girare per il verso giusto, bisogna immediatamente agire. Far presente che quella frase, quella avance, quel modo di fare non rispetta né la persona né la donna che siamo è il primo passo per evitare brutte conseguenze: bisogna mettere dei paletti ogni volta che è possibile, perché la violenza contro le donne è un fenomeno che inizia piccolo e quotidiano, e va fermato proprio a questo livello.
Leggi anche la tesina sulla donna
AMORE O ... ALTRO? - Coraggio: se si è subita una violenza, bisogna ricordarsi il monito che ha lanciato Luciana Litizzetto da palco di Sanremo. "Un uomo che ci picchia non ci ama, o quantomeno ci ama male. Un uomo che ci picchia è uno stronzo, sempre, e dobbiamo capirlo al primo schiaffo": bisogna quindi lasciarlo immediatamente perché, come minimo, sta fuori di testa e deve riflettere sulla sua vita, su dove sta andando e su quali sono le sue priorità, e chiedere scusa. Se la questione è seria bisogna subito rivolgersi ad un centro antiviolenza (ce ne sono in ogni città) perché da sole non è possibile uscirne. Servono sostegno, facce amiche, aiuto anche legale: ma non è tutto qui. La violenza contro le donne è colpa degli uomini: bisogna che il ragazzo o l'uomo in questione si rendano conto di cosa hanno fatto. Per questo sono disponibili anche strutture apposite, come il Centro per gli Uomini maltrattanti di Firenze. Purtroppo, per ora non è previsto che la persona in questione venga costretta ad utilizzare queste strutture.
--- Termina citazione ---
@@
--- Citazione --- I dati dimostrano che i casi di violenza fra coppie che provengono da culture e paesi diversi dal nostro sono largamente minoritari
--- Termina citazione ---
--- Citazione ---per sottolineare ulteriormente, il punto è che le donne morte nel 2012 sono state uccise principalmente da mariti, fidanzati, partner ed ex partner, nella maggior parte dei casi italianissimi.
--- Termina citazione ---
Ovvio, gli italiani sono la maggioranza assoluta degli uomini residenti in questo Paese.
Ragion per cui definirla un' affermazione falsa e demente è poco.
--- Citazione ---e che "la prima causa di morte e di invalità permanente per le donne fra i 16 e i 44 anni in Occidente e nel mondo è la violenza subita da familiari o conoscenti"
--- Termina citazione ---
Questa bufala è vecchia di lustri e neanche la commento, perché è incommentabile.
Il bello è che migliaia di studenti e studentesse, vengono indottrinati per benino da questa marea di pseudo insegnanti, (generalmente femmine) ignoranti e in malafede.
@@
https://llemgam.wordpress.com/2012/05/10/il-femminicidio-finlandese/
Cad.:
"Maturita' 2016........
.......i dati dimostrano che i casi di violenza tra coppie che provengono da culture e paesi diversi dal nostro sono largamente minoritari"
Deduco che in Italia stanno malissimo e che per loro sono migliori culture e paesi diversi, sono pertanto invitate a fare le valigie e partire (non vi preoccupate per noi e per gli studenti che rimarranno senza le vostre tracce di tema).
Frank:
--- Citazione da: Cad. - Giugno 12, 2016, 17:05:21 pm ---"Maturita' 2016........
.......i dati dimostrano che i casi di violenza tra coppie che provengono da culture e paesi diversi dal nostro sono largamente minoritari"
Deduco che in Italia stanno malissimo e che per loro sono migliori culture e paesi diversi, sono pertanto invitate a fare le valigie e partire (non vi preoccupate per noi e per gli studenti che rimarranno senza le vostre tracce di tema).
--- Termina citazione ---
E' quello che dico sempre anch'io.
Non vi piace questo Paese ? Siete affette e afflitte da esterofilia cronica ?
Ok, no problem: fuori dalle palle.
@@
ps: scusate il linguaggio spiccio; ma quando ci vuole ci vuole.
@@
Riporto semplicemente gli articoli; perché poi quanto siano veri non lo so.
http://www.balcanicaucaso.org/aree/Albania/Violenza-domestica-in-Albania-106487
http://www.balcanicaucaso.org/aree/Azerbaijan/La-violenza-in-casa-46536
http://www.balcanicaucaso.org/aree/Kosovo/Kosovo-la-violenza-nascosta-99754
http://www.balcanicaucaso.org/aree/Croazia/Violenza-domestica-pochi-progressi-in-Croazia-100240
http://www.balcanicaucaso.org/aree/Montenegro/Montenegro-la-lotta-alla-violenza-domestica-diventi-una-priorita-108344
http://www.balcanicaucaso.org/aree/Georgia/Informazione-contro-la-violenza-55835
http://www.balcanicaucaso.org/aree/Bulgaria/Un-crimine-senza-punizioni-violenza-domestica-in-Bulgaria-22764
http://www.balcanicaucaso.org/aree/Romania/Romania-la-violenza-e-in-famiglia-138284
http://www.feriteamorte.it/violenza-contro-le-donne-in-russia-tredici-milioni-le-vittime-ogni-anno/
http://www.ildialogodimonza.it/violenza-contro-le-donne-colombia-unemergen%E2%80%8Bza-sanitaria-dimenticat%E2%80%8Ba/
http://cesie.org/in-action/mobility/vocidalmondo-senegal/
Navigazione
[0] Indice dei post
Vai alla versione completa