Come volevasi dimostrare la femmina è convinta di aver capito tutto circa la natura dell'uomo: il genere maschile è narcisista. Punto.
Riporto qui il "dialogo" che ho trovato su questo forum
http://narcisismo.forumup.it/about3169-0.html"Una provocazione: le relazioni che un narcisista è capace di avere con una donna sono in sostanza di due tipi. E' un mio schema di interpretazione, e come tale semplifica la realtà, ma credo di essere abbastanza vicina a quello che di solito accade.
SCHEMA 1: LA DOMINATRICE
E' il tipico rapporto adulto-bambino, non entro nelle implicazioni psicanalitiche ma ricalca quello tra madre e figlio. La donna forte lo guida, lo accudisce, lo sgrida quando ruba la marmellata, e lui per catturare la sua attenzione ha bisogno di provocarla spesso con le sue marachelle, per prendersi la sculacciata. Di solito è la moglie, o la compagna ufficiale, che deve essere cattiva (in ogni caso lui s'impegna assai per farla diventare cattiva, sospettosa, esasperata), perché così può riversare su di lei tutto il male e le colpe del rapporto, e giocare così (senza temere di essere contraddetto, anche dall'esterno) il suo ruolo prediletto, quello di vittima dell'arpia di turno. In effetti lei riesce a tenerlo in riga, ma solo in apparenza: infatti, come ogni discoletto, appena gira l'angolo la cornifica con il resto del mondo come rivalsa delle angherie che ritiene di avere subito. E ne prova una grande soddisfazione, perché sa di fare la cosa giusta.
SCHEMA 2: LA SOTTOMESSA
Qui si manifesta tutta la smania di controllo e la vena sadica del narciso. Vuole la bambina con gli occhietti sognanti, innamorata persa di un ideale, un po' immatura, consolatrice, crocerossina, votata al sacrificio e all'abnegazione assoluta. Io ti salverò, con me sarà diverso, il mio amore riuscirà a trasformare il rospo in un principe azzurro, magari anche solo in una salamandra, sempre meglio che niente. Di solito è l'amante, che lenisce le ferite inferte dalla compagna ufficiale, la iena dominatrice. La spreme come un limone, la costringe a sottomettersi sempre di più e a diventare esattamente come lei crede che lui la vorrebbe, salvo poi venire a noia. Perché lui non vuole una bamboletta debole, insicura e adorante, la disprezza, la prende e la molla quando vuole, finché la bamboletta non si ribella o finché non finisce alla neuro. Ogni tanto la tira fuori, ci gioca un po', senza impegno, e poi la rimette nello scatolone tra le dieci bambole che non gli piacciono più, oh no.
Gli schemi sono due, tertium non datur. E non ne esce, perché ammette solo la modalità On o la modalità Off. Il terzo caso sarebbe quello della DONNA NORMALE, all'insegna dell'equilibrio. E' vero che in tutte le relazioni umane c'è sempre un sottile, a volte neanche tanto, gioco di potere, ma il narciso si spinge oltre ogni limite, ai due estremi.
E' difficilissimo, essere normali".
Naturalmente loro, in quanto PERENNEMENTE VITTIME si ritengono totalmente incapaci di praticare questi schemi