Autore Topic: Il narcisista è sempre l'uomo  (Letto 3607 volte)

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Offline giuspal

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Il narcisista è sempre l'uomo
« il: Giugno 16, 2016, 11:09:45 am »
Come volevasi dimostrare la femmina è convinta di aver capito tutto circa la natura dell'uomo: il genere maschile è narcisista. Punto.

Riporto qui il "dialogo" che ho trovato su questo forum http://narcisismo.forumup.it/about3169-0.html

"Una provocazione: le relazioni che un narcisista è capace di avere con una donna sono in sostanza di due tipi. E' un mio schema di interpretazione, e come tale semplifica la realtà, ma credo di essere abbastanza vicina a quello che di solito accade.

SCHEMA 1: LA DOMINATRICE

E' il tipico rapporto adulto-bambino, non entro nelle implicazioni psicanalitiche ma ricalca quello tra madre e figlio. La donna forte lo guida, lo accudisce, lo sgrida quando ruba la marmellata, e lui per catturare la sua attenzione ha bisogno di provocarla spesso con le sue marachelle, per prendersi la sculacciata. Di solito è la moglie, o la compagna ufficiale, che deve essere cattiva (in ogni caso lui s'impegna assai per farla diventare cattiva, sospettosa, esasperata), perché così può riversare su di lei tutto il male e le colpe del rapporto, e giocare così (senza temere di essere contraddetto, anche dall'esterno) il suo ruolo prediletto, quello di vittima dell'arpia di turno. In effetti lei riesce a tenerlo in riga, ma solo in apparenza: infatti, come ogni discoletto, appena gira l'angolo la cornifica con il resto del mondo come rivalsa delle angherie che ritiene di avere subito. E ne prova una grande soddisfazione, perché sa di fare la cosa giusta.


SCHEMA 2: LA SOTTOMESSA

Qui si manifesta tutta la smania di controllo e la vena sadica del narciso. Vuole la bambina con gli occhietti sognanti, innamorata persa di un ideale, un po' immatura, consolatrice, crocerossina, votata al sacrificio e all'abnegazione assoluta. Io ti salverò, con me sarà diverso, il mio amore riuscirà a trasformare il rospo in un principe azzurro, magari anche solo in una salamandra, sempre meglio che niente. Di solito è l'amante, che lenisce le ferite inferte dalla compagna ufficiale, la iena dominatrice. La spreme come un limone, la costringe a sottomettersi sempre di più e a diventare esattamente come lei crede che lui la vorrebbe, salvo poi venire a noia. Perché lui non vuole una bamboletta debole, insicura e adorante, la disprezza, la prende e la molla quando vuole, finché la bamboletta non si ribella o finché non finisce alla neuro. Ogni tanto la tira fuori, ci gioca un po', senza impegno, e poi la rimette nello scatolone tra le dieci bambole che non gli piacciono più, oh no.


Gli schemi sono due, tertium non datur. E non ne esce, perché ammette solo la modalità On o la modalità Off. Il terzo caso sarebbe quello della DONNA NORMALE, all'insegna dell'equilibrio. E' vero che in tutte le relazioni umane c'è sempre un sottile, a volte neanche tanto, gioco di potere, ma il narciso si spinge oltre ogni limite, ai due estremi.

E' difficilissimo, essere normali".

Naturalmente loro, in quanto PERENNEMENTE VITTIME si ritengono totalmente incapaci di praticare questi schemi  :rolleyes:
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Offline AndOr

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Re:Il narcisista è sempre l'uomo
« Risposta #1 il: Giugno 18, 2016, 15:30:58 pm »
Interessante notare che proprio ieri discutevo con una femminista, la quale sosteneva che il maschilismo vede solo bianco e nero senza le sfumature  :lol:

Comunque tirando le somme, a grandi linee si riconferma l'attribuzione della visone speculare, per cui, la donna spesso riflette sugli uomini ciò che in realtà lei stessa è.

Infatti a sostegno delle sue tesi purtroppo non si riscontrano dati oggettivi reali (ovviamente le eccezioni ci sono sempre ma non vanno confuse con le regole).

Non sono gli uomini ad avere grandi possibilità di tradimento.
Non sono gli uomini infatti che vanno in giro per le città in mutande o quasi.
Non sono gli uomini ad avere l'affidamento dei figli e l'assegno di mantenimento.
Non sono uomini quelli che riescono a diseredare, a farsi intestare immobili e beni di lusso.
Non sono gli uomini ad essere creduti quando denunciano un maltrattamento, (impossibile che un essere così dolce e delicato possa commettere certe cose  :hmm: )
Non sono gli uomini che evitano i lavori più usuranti per paura di perdere la messa in piega o lo smalto sulle unghie
ecc.
ecc.

Offline giuspal

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Re:Il narcisista è sempre l'uomo
« Risposta #2 il: Giugno 18, 2016, 23:44:47 pm »
questo l'ho trovato interessante: http://www.nelfuturo.com/quando-il-narcisismo-e-femmina-caso-clinico

e, in particolare, cito: Si potrebbe affermare che nel narcisismo femminile patologico c’è la marcata tendenza a un’ideazione persecutoria, che produce continui conflitti e rotture interpersonali giustificate dalla ingratitudine e dalla scarsa riconoscenza degli altri.

Nella relazione affettiva, la narcisista è capace di slanci sorprendenti, di azioni grandiose e dichiarazioni d’amore eclatanti. Appare avvolgente, adorante e generosa prima di passare, come fa il narciso, alla successiva fase distruttiva dell’altro. Ma laddove l’uomo diventa incostante ed espulsivo verso la partner, nonostante è comunque difficile che vengano definitivamente chiuse delle porte, a meno che non sia la donna vittima a farlo,  la narcisista si impegna in un incessante invischiamento col compagno e incentra la relazione sulla pretesa di cambiarlo completamente.

Alla base della dipendenza affettiva del partner vi è il senso di inadeguatezza che la narcisista instilla nella relazione, in modo manipolatorio, portandolo a credere di non fare abbastanza per lei, a voler avere il comando sui suoi comportamenti ed  addirittura sui suoi pensieri, minando la sua virilità e mostrandosi insoddisfatta qualunque cosa l’altro faccia per accondiscendere alle sue richieste. Atteggiamento ipercritico rivolto non solo al “soggetto” della relazione ma anche ai familiari ed agli amici di lui, al suo lavoro, al suo conto in banca. Ogni cosa è passata ad un setaccio impietoso che mirerebbe a rendere il partner finalmente all’altezza della narcisa.

Un rapporto di questo tipo porta, forse ancora di più che nel caso inverso, ad un isolamento della coppia dal mondo esterno e ad improntare la relazione sull’infelicità di entrambi: lei che vorrebbe che lui diventasse “a sua immagine e somiglianza” e lui che compirebbe il tentativo impossibile di adeguarsi a ogni richiesta pur di evitare, ma purtroppo inutilmente, il tradimento e la rottura definitiva della relazione. Queste storie in cui è lei la narcisa della situazione si snodano tra continue liti e interruzioni temporanee delle relazioni, che poi riprendono quando tutto sembrava irrimediabile, declinandosi in due modi: o lui implora la donna, giurando ed assicurando un cambiamento e lei gli concede il perdono incondizionato, salvo poi far pagare caro il conto per averla lasciata o per averla costretta a lasciarlo; oppure è lei a tornare, perché, dopo averlo coperto di insulti sembra propensa al cambiamento pur di mantenere in vita il rapporto, tranne in seguito presentargli il conto per averla indotta a umiliarsi pur di riaverlo con sé.

In entrambi i casi la relazione prosegue tra alti e bassi (sempre più bassi che alti), all’insegna di una separazione impossibile, limitata da continui, dolorosi ma sempre speranzosi riavvicinamenti sino alla “consunzione” psicologica del partner che spesso non molla anche quando il suo disagio diventa sintomo, con insonnia, ansia, irritabilità, deflessione dell’umore, difficoltà di concentrazione, gelosia “patologica”, disfunzioni nella sfera sessuale, abuso di alcol o di altre sostanze, utilizzate per cercare di colmare il vuoto causato dalla dipendenza affettiva.

Queste relazioni il più spesso si concludono quando è lei a decidere di porre termine: il malcapitato viene abbandonato proprio quando credeva di aver soddisfatto con grande fatica e almeno in parte le pretese di lei.  La narcisista stavolta decide di porre termine alla relazione, senza possibilità di ritorno, e in tempo brevissimo (se non addirittura in contemporanea) ha già intrapreso il (prossimo) “grande amore” della sua vita …


Ma se ne parli in giro, naturalmente, non ti crede nessuno.  :doh: Impossibile che la donna possa essere così!
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Offline AndOr

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Re:Il narcisista è sempre l'uomo
« Risposta #3 il: Giugno 19, 2016, 00:00:43 am »
Si interessante e ben descritto, mi riporta alla mente le assonanze con storie e esperienze che mi sono state raccontate ma anche di alcune che ho conosciuto di persona tramite parenti.

Che le donne riescano ad essere spaventosamente ciniche oltre che vanitose ed egocentriche questo è certo, dimostrato tra l'altro dal completo disinteresse nel campo della poesia, quasi totalmente diretta dall'uomo verso la donna e miseramente assente all'opposto.
Semplici coincidenze o lacune profonde dell'anima ?
« Ultima modifica: Giugno 19, 2016, 00:12:03 am da AndOr »

Offline giuspal

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Re:Il narcisista è sempre l'uomo
« Risposta #4 il: Giugno 19, 2016, 00:16:03 am »
Hai ragione! Siamo sempre noi a scrivere poesie e canzoni per loro.

Questa è però quella che secondo me le descrive meglio: :lol:
« Ultima modifica: Giugno 19, 2016, 00:29:54 am da giuspal »
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Offline AndOr

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Re:Il narcisista è sempre l'uomo
« Risposta #5 il: Giugno 19, 2016, 00:27:21 am »
ehehehe mitici, in effetti sembrerebbe che i grandi poeti del passato abbiano fatto un uso cospicuo di aluccinogeni :D

Offline Volpe argentata

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Re:Il narcisista è sempre l'uomo
« Risposta #6 il: Giugno 19, 2016, 06:07:22 am »
La donna non sopporta l'uomo narcisista perchè in quanto tale non è "manipolabile" e le "ruba la scena"...

Offline freethinker

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Re:Il narcisista è sempre l'uomo
« Risposta #7 il: Giugno 19, 2016, 09:35:57 am »
questo l'ho trovato interessante: http://www.nelfuturo.com/quando-il-narcisismo-e-femmina-caso-clinico

e, in particolare, cito: Si potrebbe affermare che nel narcisismo femminile patologico c’è la marcata tendenza a un’ideazione persecutoria, che produce continui conflitti e rotture interpersonali giustificate dalla ingratitudine e dalla scarsa riconoscenza degli altri.

Nella relazione affettiva, la narcisista è capace di slanci sorprendenti, di azioni grandiose e dichiarazioni d’amore eclatanti. Appare avvolgente, adorante e generosa prima di passare, come fa il narciso, alla successiva fase distruttiva dell’altro. Ma laddove l’uomo diventa incostante ed espulsivo verso la partner, nonostante è comunque difficile che vengano definitivamente chiuse delle porte, a meno che non sia la donna vittima a farlo,  la narcisista si impegna in un incessante invischiamento col compagno e incentra la relazione sulla pretesa di cambiarlo completamente.

Alla base della dipendenza affettiva del partner vi è il senso di inadeguatezza che la narcisista instilla nella relazione, in modo manipolatorio, portandolo a credere di non fare abbastanza per lei, a voler avere il comando sui suoi comportamenti ed  addirittura sui suoi pensieri, minando la sua virilità e mostrandosi insoddisfatta qualunque cosa l’altro faccia per accondiscendere alle sue richieste. Atteggiamento ipercritico rivolto non solo al “soggetto” della relazione ma anche ai familiari ed agli amici di lui, al suo lavoro, al suo conto in banca. Ogni cosa è passata ad un setaccio impietoso che mirerebbe a rendere il partner finalmente all’altezza della narcisa.

Un rapporto di questo tipo porta, forse ancora di più che nel caso inverso, ad un isolamento della coppia dal mondo esterno e ad improntare la relazione sull’infelicità di entrambi: lei che vorrebbe che lui diventasse “a sua immagine e somiglianza” e lui che compirebbe il tentativo impossibile di adeguarsi a ogni richiesta pur di evitare, ma purtroppo inutilmente, il tradimento e la rottura definitiva della relazione. Queste storie in cui è lei la narcisa della situazione si snodano tra continue liti e interruzioni temporanee delle relazioni, che poi riprendono quando tutto sembrava irrimediabile, declinandosi in due modi: o lui implora la donna, giurando ed assicurando un cambiamento e lei gli concede il perdono incondizionato, salvo poi far pagare caro il conto per averla lasciata o per averla costretta a lasciarlo; oppure è lei a tornare, perché, dopo averlo coperto di insulti sembra propensa al cambiamento pur di mantenere in vita il rapporto, tranne in seguito presentargli il conto per averla indotta a umiliarsi pur di riaverlo con sé.

In entrambi i casi la relazione prosegue tra alti e bassi (sempre più bassi che alti), all’insegna di una separazione impossibile, limitata da continui, dolorosi ma sempre speranzosi riavvicinamenti sino alla “consunzione” psicologica del partner che spesso non molla anche quando il suo disagio diventa sintomo, con insonnia, ansia, irritabilità, deflessione dell’umore, difficoltà di concentrazione, gelosia “patologica”, disfunzioni nella sfera sessuale, abuso di alcol o di altre sostanze, utilizzate per cercare di colmare il vuoto causato dalla dipendenza affettiva.

Queste relazioni il più spesso si concludono quando è lei a decidere di porre termine: il malcapitato viene abbandonato proprio quando credeva di aver soddisfatto con grande fatica e almeno in parte le pretese di lei.  La narcisista stavolta decide di porre termine alla relazione, senza possibilità di ritorno, e in tempo brevissimo (se non addirittura in contemporanea) ha già intrapreso il (prossimo) “grande amore” della sua vita …


Ma se ne parli in giro, naturalmente, non ti crede nessuno.  :doh: Impossibile che la donna possa essere così!
Questa è un'ottima descrizione della realtà e a mio avviso si attaglia perfettamente a tantissime donne, non soltanto alle "narcise".
La pretesa di cambiare completamente il compagno, ad esempio, l'ho riscontrata in moltissime donne che ho conosciuto, è quasi una costante universale, probabilmente dovuta al fatto che le donne sono talmente ego-centrate da non capire che non si può cambiare nessuno. Inoltre, è abbastanza evidente che, se tu donna, conosci qualcuno che è abituato ad andare a pesca o a scalare montagne, non smetterà certo perchè vuoi tu: se per te vale il motto "io sono mia", perchè non dovrebbe valer lo stesso per me? Perchè dovrei rinunciare alle mie caratteristiche, a  ciò che mi rende me stesso?

Un'altro comportamento descritto che ho puntualmente verificato in molte coppie che conosco, è "l'atteggiamento ipercritico rivolto non solo al “soggetto” della relazione ma anche ai familiari ed agli amici di lui, al suo lavoro, al suo conto in banca": non so quante volte, in serate fra amici, ho sentito non solo questo tipo di critiche a qualcuno, ma anche i confronti con gli altri uomini presenti.

Sicuramente la mia esperienza sociologica non sarà esaustiva, ma nella stragrande maggioranza non si trattava di casi isolati e patologici, ma di una deprimente "normalità" :(
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Re:Il narcisista è sempre l'uomo
« Risposta #8 il: Giugno 19, 2016, 09:44:30 am »
Un'altro comportamento descritto che ho puntualmente verificato in molte coppie che conosco, è "l'atteggiamento ipercritico rivolto non solo al “soggetto” della relazione ma anche ai familiari ed agli amici di lui, al suo lavoro, al suo conto in banca": non so quante volte, in serate fra amici, ho sentito non solo questo tipo di critiche a qualcuno, ma anche i confronti con gli altri uomini presenti.

Sicuramente la mia esperienza sociologica non sarà esaustiva, ma nella stragrande maggioranza non si trattava di casi isolati e patologici, ma di una deprimente "normalità" :(

E' così, nella maniera più assoluta.
La tendenza a criticare continuamente tutto e tutti è realmente una costante tra le donne.
Tra l'altro questa è una di quelle cose che col passare del tempo mi hanno reso molto meno interessanti le suddette donne.
Arriva un momento in cui certi atteggiamenti diventano intollerabili.
Personalmente reputo le donne odierne delle eterne, infantili e irrecuperabili bambine.

@@

ps: un altro particolare che ai più potrà apparire insignificante, ma che per me non lo è affatto, è quello relativo al fatto che quasi tutte le femminucce moderne son fissate con l'oroscopo.
Personalmente ci vedo una ristrettezza mentale da paura.


Offline giacca

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Re:Il narcisista è sempre l'uomo
« Risposta #9 il: Giugno 19, 2016, 09:56:35 am »
La donna non sopporta l'uomo narcisista perchè in quanto tale non è "manipolabile" e le "ruba la scena"...
Però molte volte si mettono con loro.

Offline Vicus

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Re:Il narcisista è sempre l'uomo
« Risposta #10 il: Giugno 19, 2016, 12:34:05 pm »
E' quasi una costante: per le donne l'uomo è un essere un po' stupido, materiale grezzo da formattare per creare il perfetto cicisbeo da presentare alle amiche, e un conveniente maggiordomo in casa.
Noi ci ritroveremo a difendere, non solo le incredibili virtù e l’incredibile sensatezza della vita umana, ma qualcosa di ancora più incredibile, questo immenso, impossibile universo che ci fissa in volto. Noi saremo tra quanti hanno visto eppure hanno creduto.

Offline AndOr

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Re:Il narcisista è sempre l'uomo
« Risposta #11 il: Giugno 19, 2016, 13:05:25 pm »
Però molte volte si mettono con loro.

Già, ma non con tutti...

Offline AndOr

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Re:Il narcisista è sempre l'uomo
« Risposta #12 il: Giugno 19, 2016, 21:10:29 pm »
E' quasi una costante: per le donne l'uomo è un essere un po' stupido, materiale grezzo da formattare per creare il perfetto cicisbeo da presentare alle amiche, e un conveniente maggiordomo in casa.

Solo fino a quando gli fa comodo, altrimenti ci mette 0, 001 secondi a cambiare idea  :dry:

Offline Vicus

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Re:Il narcisista è sempre l'uomo
« Risposta #13 il: Giugno 19, 2016, 21:13:37 pm »
Solo fino a quando gli fa comodo, altrimenti ci mette 0, 001 secondi a cambiare idea  :dry:
Certo, come una lavastoviglie quando non serve più si butta.
Noi ci ritroveremo a difendere, non solo le incredibili virtù e l’incredibile sensatezza della vita umana, ma qualcosa di ancora più incredibile, questo immenso, impossibile universo che ci fissa in volto. Noi saremo tra quanti hanno visto eppure hanno creduto.