In rilievo > Osservatorio sul Femminismo
Le sindachesse
Angelo:
--- Citazione da: Jason - Giugno 20, 2016, 20:00:02 pm ---Io poco . Però va detto che molti candidati sono validissimi .
--- Termina citazione ---
Qualche nome, per favore. Mi pare che nessuno di loro abbia fatto qualcosa CONTRO la ratifica della Convenzione di Istanbul, contro l'assurdo termine del femminicidio, contro le quote rose, etc. etc.
Ricordo male?
Frank:
--- Citazione da: AndOr - Giugno 20, 2016, 21:15:29 pm ---E' onnipresente proprio perchè diffusa dagli organi di ditrazione di massa in primis e poi scende via via e si diffonde a tutti i levelli sociali "perchè lo hanno detto la TV e i giornali".
--- Termina citazione ---
E' indubbio che i media c'entrino molto con tutto ciò; ma resta un fatto: anche nel quotidiano è quasi impossibile incontrare qualcuno capace di dissentire e di fare dei ragionamenti sensati al riguardo.
Di solito gli uomini parlano di politica, del Berlusca, di Renzi, di Grillo, di tizio, caio o sempronio; attaccano continuamente i propri simili, vomitano disprezzo contro questo o quell'altro uomo; ma quando si tratta di donne non vola una mosca.
Tutti silenziosi, tutti incapaci di esprimere una critica e al tempo stesso sempre pronti ad attaccare quei rarissimi uomini che non passano le loro giornate a leccare i piedi alle appartenenti al sesso femminile.
Il che è a dir poco sconcertante.
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Per inciso: anche noi siam figli di questa società; eppure non facciamo gli stessi discorsi dei suddetti.
AndOr:
--- Citazione da: Angelo - Giugno 20, 2016, 22:11:58 pm ---Qualche nome, per favore. Mi pare che nessuno di loro abbia fatto qualcosa CONTRO la ratifica della Convenzione di Istanbul, contro l'assurdo termine del femminicidio, contro le quote rose, etc. etc.
Ricordo male?
--- Termina citazione ---
Impossibile dichiararsi apertamente contro certi dogmi, sarebbe come autoaccusarsi di sessismo, all'interno del movimento non c'è un pensiero unico e molto spesso si danno spazio anche alle questioni maschili ma senza metterle in contrasto con quelle femminili, in questo caso il politically correct è una forma di protezione sia degli uni che degli altri in favore di precedenze per altre questioni uregenti come l'onestà e la coerenza di chi gestisce un bene pubblico ma che automaticamente influenzeranno anche il rapporto tra i sessi.
Nel movimento non importa se sei maschio o femmina, non ci sono quote rosa, se non sei preparato o non rispetti il programma o le regole sei fuori indipendentemente dalla tua sfera di influenza.
Io vedo l'opportunità solo in questo movimento di far emergere un qualcosa che sia controcorrente femminista.
KasparHauser:
Detto per inciso e leggermente OT, la vittoria della Raggi o meglio del M5S è paradossalmente la vittoria di una città che non vuole cambiare da un lato e la vittoria che è frutto di speranze malriposte dal'altro.
Tutte le caste che da decenni rappresentano il cancro di questa città, vigili urbani, ama , atac , tassisti, hanno votato in massa la Raggi contro lo spauracchio di un partito che sia pure in maniera ottusa per mano di Marino , ha tentato di togliere loro privilegi e ha cercato di reintrodurre criteri meritocratici. Il resto dei cittadini non ne poteva più dei disagi che hanno subito proprio in seguito a questa opera di riordino delle municipalizzate, e hanno in gran parte votato anche loro per il M5S.
L'astensionismo di chi ha visto , giustamente, nella Raggi e in Giachetti due figure sbiadite e inadatte per una città come Roma ha fatto il resto.
AndOr:
è singolare definire con l'aggettivo "malriposto" un qualcosa che non sia mai stato posto prima, evidentemente è frutto del tuo "mal riposto" pre-giudizo ;)
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