Dialoghi > Natura maschile e natura femminile

In cosa sono più "brave" le donne

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Frank:
Per quanto mi riguarda affermazioni come queste

--- Citazione ---E' più mostruosa la violenza(sia fisica che psicologica) di una donna piuttosto che quella di un uomo sempre per il discorso "emotività" e "sensibilità" femminili.
--- Termina citazione ---
non le condivido affatto.
La distruttività che può raggiungere un uomo, la donna al massimo se la sogna la notte.
Spesso leggo o sento dire che il bullismo al femminile è peggio di quello maschile.
Beh, chi parla così evidentemente non ha idea di cosa sia realmente il bullismo dei maschi contro gli altri maschi.
Come ho già avuto modo di scrivere, io iniziai a praticare il judo proprio per difendermi da un certo genere di maschi, solitamente denominati "bulli".
In merito c'è un episodio ben preciso, risalente a quando avevo undici anni, che mi spinse a praticare le arti marziali: un quattordicenne (oggi 48enne), al quale stavo sui maroni per motivi che ignoravo, iniziò ad offendermi senza una reale motivazione e mi diede uno schiaffo in testa.
Io, che all'epoca ero fisicamente più piccolo del demente in questione, subii le sue angherie quasi senza replicare, per paura di prenderne ancora di più.
Da quel giorno promisi a me stesso che un fatto del genere non sarebbe mai più accaduto e a distanza di pochi mesi entrai per la prima volta in una palestra di judo, dove sarei poi diventato una cintura nera.
Il tipo in questione ebbi modo di incontrarlo nuovamente diversi anni dopo, quando avevo 20 anni (ed ero 80 kg di muscoli) e in quel caso fui io a provocarlo verbalmente...
Beh, per farla breve lo gonfiai di botte e una volta steso per terra lo presi per il collo* ed iniziai a stringerlo forte, rivolgendogli anche la seguente domanda:
"Vivo o morto, pezzo di merda?"
Ovviamente lo lasciai, non prima di avergli rifilato un calcio nello stomaco.
Ripeto: chi non ha mai avuto a che fare con certi soggetti parla a vanvera, perché il bullismo al femminile, pur essendo molto crudele a livello psicologico, non è paragonabile a quello maschile, che è molto "più duro" e distruttivo.


@@

* Trattasi di una presa tipica del judo denominata Hadaka Jime.

Frank:
Riguardo a frasi come queste,


--- Citazione ---Ed ecco il fulcro del problema: la frustrazione rispetto al ruolo maschile e alle possibilità che al maschio sono concesse e alla femmina negate fin dalla tenera età.
Freud la chiamerebbe invidia del pene.
Una bambina impara subito che esistono "cose da maschio" che lei non potrà mai fare, così come esistono incombenze femminili da cui i maschi sono sempre esentati.
La società poi, dal Neolitico è patriarcale e maschilistica, dunque una donna oggi deve lavorare il triplo per raggiungere quasi sempre obiettivi inferiori a quelli dei colleghi maschi.
--- Termina citazione ---

dico solo che è un peccato che nessuno spedirà mai queste deficienti a lavorare in luoghi del genere.
http://antifeminist.altervista.org/risorse/lavori_ripugnanti.htm

Io stesso sarei ben lieto di portarne qualcuna con me in cantiere, al posto di qualche muratore albanese o rumeno, tanto per fargli provare il brivido della c.d. parità.

Sebastiano:

--- Citazione da: Frank - Luglio 02, 2016, 11:50:33 am ---Riguardo a frasi come queste,

dico solo che è un peccato che nessuno spedirà mai queste deficienti a lavorare in luoghi del genere.
http://antifeminist.altervista.org/risorse/lavori_ripugnanti.htm

Io stesso sarei ben lieto di portarne qualcuna con me in cantiere, al posto di qualche muratore albanese o rumeno, tanto per fargli provare il brivido della c.d. parità.

--- Termina citazione ---
Un mio parente che è stato in Russia ha detto che, nella fabbrica in cui ha lavorato, c'erano delle donne che lavoravano i tubi, martello e saldatrice.... ma non credo che il femminismo in Russia sia così diffuso, sopratutto al di fuori delle grandi città.

AndOr:

--- Citazione da: Jason - Luglio 01, 2016, 19:15:47 pm ---Dove sarebbe stato provato che le donne sono malvage per natura ?
Semmai è stato provato invece che non è così e che hanno il libero arbitrio anche loro .
--- Termina citazione ---

Jason, non è che sono malvage per natura ma è il contrario, usano la loro natura in modo malvagio.
Tutti siamo malvagi e tutti siamo buoni potenzialmente ma nella realtà nessuno può dirlo se non dopo aver valutato i dati oggettivi.
Ciò che fa la differenza nel produrre un danno o un beneficio a parte la scelta sono fondamentalment gli strumenti a disposizione, perciò a parità di scelta chi ha mezzi maggiori produrrà risultati migliori.
Perciò non si esclude assolutamente che gli uomini siano pure malvagi ma hanno diversi mezzi per dimostrarlo e il paragone fra i due (sia tra le scelte che tra gli strumenti) può essere utile per avere un quadro realistico di causa effetto.

Fatti le domande giuste e datti le risposte.

Chi è più incline al mercimonio? e chi più all'esibizionismo ovvero alla vanità e povero di contenuti ?

Chi ha più possibilità di scegliere e decidere la qualità del proprio partner ma nello stesso tempo è anche più incline a decidere di uccidere il frutto del proprio grembo tanto da farne una legge solo a suo uso e consumo ?

Chi è più incline nell'appropriarsi di tutti i beni materiali dell'altro e ridurlo in rovina con l'inganno passionale ovvero tradendo il cuore ? e nello stesso tempo a chi è che spetta l'80% di accuse false di violenza domestica e quindi il primato nel distruggere le famiglie ?
E quindi chi è più incline a mentire verso l'altro ?

CHi è più incline a evitare i lavori usuranti nonchè dimenticarsi di rivolgere un minimo di gratitudine ma pretendendo posti riservati per quelli leggeri ?
Chi è più incline nel comporre e dedicare poesie d'amore o viceversa a dimenticarsene completamente, quindi in definitiva chi è meno empatico ?

ECC.
ECC.

Ognuno ha i sui strumenti per fare il bene e per fare il male, non dico che gli uomini non siano malvagi ma nel complesso il femminismo ha dimostrato che la donna ha strumenti capaci di distruggere la società dall'interno e fra l'altro sono anche meno visibili ovvero più subdoli, questo è quello di cui parlano i fatti caro Jason.

AndOr:

--- Citazione da: Frank - Luglio 02, 2016, 10:47:58 am ---Per quanto mi riguarda affermazioni come questenon le condivido affatto.
La distruttività che può raggiungere un uomo, la donna al massimo se la sogna la notte.
Spesso leggo o sento dire che il bullismo al femminile è peggio di quello maschile.
Beh, chi parla così evidentemente non ha idea di cosa sia realmente il bullismo dei maschi contro gli altri maschi.
Come ho già avuto modo di scrivere, io iniziai a praticare il judo proprio per difendermi da un certo genere di maschi, solitamente denominati "bulli".
In merito c'è un episodio ben preciso, risalente a quando avevo undici anni, che mi spinse a praticare le arti marziali: un quattordicenne (oggi 48enne), al quale stavo sui maroni per motivi che ignoravo, iniziò ad offendermi senza una reale motivazione e mi diede uno schiaffo in testa.
Io, che all'epoca ero fisicamente più piccolo del demente in questione, subii le sue angherie quasi senza replicare, per paura di prenderne ancora di più.
Da quel giorno promisi a me stesso che un fatto del genere non sarebbe mai più accaduto e a distanza di pochi mesi entrai per la prima volta in una palestra di judo, dove sarei poi diventato una cintura nera.
Il tipo in questione ebbi modo di incontrarlo nuovamente diversi anni dopo, quando avevo 20 anni (ed ero 80 kg di muscoli) e in quel caso fui io a provocarlo verbalmente...
Beh, per farla breve lo gonfiai di botte e una volta steso per terra lo presi per il collo* ed iniziai a stringerlo forte, rivolgendogli anche la seguente domanda:
"Vivo o morto, pezzo di merda?"
Ovviamente lo lasciai, non prima di avergli rifilato un calcio nello stomaco.
Ripeto: chi non ha mai avuto a che fare con certi soggetti parla a vanvera, perché il bullismo al femminile, pur essendo molto crudele a livello psicologico, non è paragonabile a quello maschile, che è molto "più duro" e distruttivo.


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* Trattasi di una presa tipica del judo denominata Hadaka Jime.

--- Termina citazione ---

Frank anche il bullismo femminile non ha nulla da invidiare, tutto va sempre proporzionato al contesto, due uomini che si picchiano, a livello di massa e di danni, ha lo stesso rapporto che tra due donne, diverso sarebbe un uomo contro una donna ma ovviamente non sempre scontato come in questo caso per esempio:
http://www.direttanews.it/2016/06/15/bullismo-verso-un-ragazzo-autistico-interviene-difenderlo-viene-pestato-video/

<<Parlo di quella componente, non sempre presa in adeguata attenzione, della violenza al femminile, in cui le ragazze non solo vittime, ma anche carnefici. Non è una questione statistica, naturalmente, ma culturale.

Il video è stato scaricato da migliaia di persone, immagino anche da molte giovani donne. Accade in un giardino pubblico a Genova, ma sarebbe potuto accadere ovunque. L'attrice principale è una ragazza di 17 anni, già nota per i suoi comportamenti violenti, che picchia con efferatezza una ragazza più giovane e inerme. Fredda, cinica, spavalda (come la sua amica che riprende la scena): addirittura arriva a chiedere agli investigatori di riavere il suo cellulare, come se non avesse fatto nulla di brutale.

Subito si è cercato di minimizzare l'episodio parlando di quella "bulla" come di una socialmente disagiata, quindi di un'eccezione. Parlo di violenza al femminile da anni, me ne hanno raccontato molti insegnanti, operatori sociali, genitori. Le carceri minorili spesso ospitano più ragazze che ragazzi.

Un fenomeno per certi versi scontato: se una ragazza gode della stessa libertà di un ragazzo, siamo tutti felici, però dobbiamo aspettarci anche più ragazze che delinquono, che si drogano, che si ubriacano. Se si leggono i dati sull'alcolismo e sull'uso delle droghe tra i giovani, la percentuale più alta riguarda il sesso femminile. Il bullismo è da anni più frequente tra le ragazze, e non fa meno male.

Quindi non è certo l'appartenenza di genere che di per sé può discriminare chi offende da chi è offeso. E meno male che è così, altrimenti dovremmo aderire a interpretazioni eugenetiche: se bastasse essere geneticamente donna per essere persona proba e pacifica, la cultura e l'educazione non avrebbero il peso fondamentale che hanno avuto e avranno per il destino dell'umanità.

L'educazione innanzitutto. Ci siamo mai chiesti come nasce un uomo violento? Dal suo Dna? Dalla sua appartenenza genetica? O da una pessima educazione nella quale ha giocato un ruolo non marginale almeno una donna, ovvero sua madre? Quante madri hanno giustificato come "bravate" le violenze dei loro figli maschi che poi arrivano a violentare una donna?>>
http://www.huffingtonpost.it/paolo-crepet/piccole-donne-crescono_b_6822328.html

http://www.lastampa.it/2015/02/28/italia/cronache/genova-picchiano-unamica-enne-e-filmano-tutto-due-ragazze-nei-guai-w2DNfsb6oDc3TPy31UPknL/pagina.html

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