Personalmente più ho avuto modo di conoscere le femministe più sono portato a concedere agli uomini occidentali almeno l'esimente dovuta al fatto che la maggior parte di essi non sappiano dominare la grande ipocrisia dialettica ed abilità nel raccontare bugie delle donne ed in particolar modo delle femministe, così mi sono reso conto che, non so se si è capito, ho iniziato ad odiare queste ultime. Perlomeno noi abbiamo il vantaggio di frequentare questo forum, il quale, per quanto mi riguarda, mi ha offerto la possibilità di poter sviscerare gli approfondimenti che ho condotto sul femminismo con altri uomini aventi idee simili alle mie.
Oggi siamo diventati tutti consapevoli che la tragica situazione degli uomini occidentali non potrà mai essere capovolta dal medesimo uomo medio occidentale poiché gli mancano appunto i presupposti basilari in assenza dei quali ogni rinascita maschile appare una chimera né d'altronde possiamo aspettarci alcunché di buono da omosessuali e femministi i quali si sono resi complici delle malefatte delle femministe.
Certamente passerà un certo periodo di tempo prima che la massa femminile si renderà conto delle profonde vedute che esprimiamo in questo forum perché non è possibile stare a spiegare ad una donna quali siano gli scopi ultimi di una determinata direzione che è stata intrapresa da un uomo a meno che la stessa non riponga una totale fiducia in lui e nel suo operato, pertanto, ritengo che sia normale che, oggi, siamo esposti al guaito femminista ma tutto ciò non ci può distrarre dal nostro dovere di affermare pubblicamente ciò che noi pensiamo nonostante che la maggior parte degli uomini siano stati rincoglioniti dalla millenaria malizia femminil-femminista che sfrutta ogni possibile anfratto della faciloneria maschile.
Come uomo sono consapevole che io posso amare solo ciò che stimo e posso stimare solo ciò che conosco avendo elaborato il tutto con cognizione di causa, pertanto quella Maschile è una Questione che verte innanzitutto sulla “rimaschilizzazione” dell'uomo occidentale che deve avvenire a partire dalle scuole dell'infanzia perché ad essa è direttamente connessa la creazione dei futuri rapporti di genere e familiari salubri tra uomini e donne, il bambino o l'adolescente che si reca a scuola deve conoscere la grandezza degli uomini occidentali del passato che lo hanno preceduto ed i quali hanno dimostrato la loro assoluta superiorità in ogni campo dello scibile umano spirituale, culturale, militare, scientifico e fisico, così il bambino o l'adolescente diventerà fiero di appartenere al genere maschile occidentale e quindi orgoglioso di comportarsi da uomo, al contrario, il processo di femminilizzazione che è avvenuto in Europa nel corso di questi ultimi decenni ha in pratica disarmato l'uomo occidentale nonostante il relativo benessere in cui vive: il codardo uomo femminilizzato armato di un fucile d'assalto ultimo modello risulta meno pericoloso di un uomo pieno di forza e di volontà che impugna una clava, ovviamente sarebbe un'inutile perdita di tempo spiegare tutto ciò nelle scuole e nelle università alla corrispondente controparte femminile, poiché la mente femminile è fatta in maniera tale da immagazzinare mnemonicamente una grande quantità di dati ma, al contempo, il cervello femminile non è in grado di operare un discernimento deduttivo del sapere in maniera tale da distinguere l'essenziale e l'utile dalla zavorra di dati inutili accumulati nel tempo.