Autore Topic: In cosa sono più "brave" le donne  (Letto 21540 volte)

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Offline Jason

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Re:In cosa sono più "brave" le donne
« Risposta #60 il: Giugno 30, 2016, 09:57:31 am »
Frank

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Jason, ci avrei scommesso che saresti nuovamente intervenuto per contestate le affermazioni mie e di AndOr sulla malvagità femminile.
Ascolta, io son sempre molto delicato con i credenti, proprio perché so quanto siano sensibili e parimenti suscettibili riguardo a certi temi; però la mia pazienza non è infinita, caro Jason.
Per un non credente come me, "Dio" non significa nulla, mettitelo bene in testa.

Mi spiego forse male io , perciò lo riscrivo in altro modo : ho detto il mio punto di vista da credente, ma non significa che il discorso della natura non valga per un non credente .

Citazione
E non significano nulla neppure affermazioni come queste:
"... perché la natura che per definizione tende all'equilibrio e a equilibrare tutto, le ha create?".
Ma chi l'ha detto che la natura "tende all'equilibrio" ?
E chi l'ha detto che ciò che la natura ha creato è cosa "buona e giusta" ?

Gli scienziati affermano questo .

Citazione
Jason, tralasciando il discorso relativo all'acqua col vino, che ogni tanto ripeti come un mantra, credo dovresti prendere atto del fatto che anche nell'uomo esiste un lato oscuro, quindi malvagio.
Un lato che a te spaventa molto e che ogni volta ti sforzi di negare.
Invece a me non fa né caldo né freddo, perché i dati di fatto son dati di fatto, e consequenzialmente non ha senso mettere la testa sotto la sabbia.

Ma infatti lo sostengo pure io questa frase del "lato oscuro" , visto che l'uomo può compiere il bene e il male.
Non è che spaventa il lato oscuro, visto che io lo reprimo .

Il mio discorso è che dire che l'uomo ha un suo lato oscuro e dire che le donne sono intrinsecamente malvagie e il femminismo ha fatto uscire la loro natura vera, è una bella differenza , poichè si dà per scontato che non siano capaci o non vogliano compiere il bene , e visto che per definizione anche le donne sono animali sociali dotati di intelletto, ciò è impossibile.

Lasciando perdere Dio ( su questo hai ragione e non metto più in mezzo la religione) , esiste il concetto di "libero arbitrio" .

Citazione
Vedi, io pur non essendo credente, non invito altri forumisti "a non credere più", non cerco di far proseliti, in primis perché non mi interessa e in secundis perché ho molto più tatto di te, che invece fai di tutto per "convertire" il prossimo.

In che senso "convertire" ? Io spiego la mia dal mio punto di vista da credente , non sto facendo discorsi da derby . Già siamo quattro gatti, se ci dividiamo pure in fazioni non ne rimane nessuno.
«La folla che oggi lincia un nero accusato di stupro presto lincerà bianchi sospettati di un crimine».
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Offline AndOr

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Re:In cosa sono più "brave" le donne
« Risposta #61 il: Giugno 30, 2016, 15:55:44 pm »
Forse perchè, a differenza di chi vuole dominare gli esseri umani e con essi il mondo intero, Dio o la natura li ha forniti di un libero arbitrio.
La scelta non dipende dai mezzi, semmai è il contrario, un medesimo oggetto dipende dall'utilizzo che se ne vuole fare: con una matita si può scegliere di disegnare su un foglio ma anche di uccidere una persona ficcandogliela in gola.

Giusto Giuspal, assolutamente d'accordo, condizione necessaria e sufficiente per avere un'opportunità di scelta è avere di fronte almeno due variabili opposte.
Riguardo agli strumenti nfatti ho aggiunto apposta l'avverbio "anche" per indicare che la scelta non dipende dai soli mezzi.
Però volevo precisare una differenza che mi ha portato a questa affermazione e che non è subito evidente, infatti mi riferivo non tanto alla scelta in quanto tale ma piuttosto ai suoi effetti.
Sicuramente è vero che l'effetto dello strumento dipende dal suo utilizzo ma è anche vero che c'è anche una variabile che vincola la tua scelta tra quello che vuoi fare e quello che invece puoi effettivamente ottenere, perciò in parte il ventaglio delle tue scelte (positive o negative) ha una relazione anche con il tipo di strumento, cioè nella sua dell'efficacia con cui puoi ottenere un certo effetto.
Per ricollegarmi al tuo esempio con una matita non puoi scrivere sulla plastica e non puoi neanche uccidere una zanzara.
Era per dire che uomini e donne hanno sia mezzi differenti che simili per fare il bene o il male e così saranno differenti anche i metodi di azione ma non i risultati, come giustamente affermi tu.

Offline AndOr

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Re:In cosa sono più "brave" le donne
« Risposta #62 il: Giugno 30, 2016, 20:00:24 pm »
Gli scienziati affermano questo .

La natura è un equilibrio a sè stante molto variabile, gli scienziati affermano che l'universo tende al disordine cioè all'equilibrio del caos che è ben diverso dall'equilibrio della biosfera che appunto va nella direzione opposta.

poichè si dà per scontato che non siano capaci o non vogliano compiere il bene , e visto che per definizione anche le donne sono animali sociali dotati di intelletto, ciò è impossibile.

Certo Jason, è proprio così, ma non è che si da per scontato è che si da per provato, infatti il femminismo è proprio la dimostrazione globale che non vogliono capire o che non gli interessa farlo o gli interessa solo dove gli conviene essendo disposte a far carte false pur di ottenere quello che vogliono ottenere.
Non si sta dicendo che anche gli uomini non abbiano il lato oscuro o che esso non si sia manifestato nella storia ma essendo più visibile, individuabile, impulsivo, è anche più manipolabile viceversa di conseguenza si afferma che risulta meno credibile chi questo lato non solo lo nasconde ma addirittura te lo spaccia come chiaro e solare ovvero di massima qualità.
Se non è configurabile come una limitazione nella capacità di convivenza allora si configura come intenzionale e funzionale.

Sai, si dice che il primo passo per correggere gli errori sia quello di ammetterli.
Bene, gli uomini li hanno ammessi, addirittura pure quelli che non hanno commesso, sinceramente mi manca il pezzo riguardante le donne  :hmm:




« Ultima modifica: Giugno 30, 2016, 20:16:08 pm da AndOr »

Online Frank

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Re:In cosa sono più "brave" le donne
« Risposta #63 il: Luglio 01, 2016, 01:47:01 am »
Salar de Uyuni

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”E allora come fare a capirle?”

La domanda che in realtà ti stai facendo,non è come fare a capirle,ma come fare a conquistarle,o come fare a tenertele,soprattutto come fare a interessarle,che sono cose profondamente diverse.


Il fatto è questo:a una donna di bellezza media per attrarre un uomo basta schiocare le dita:ergo ne deduce che gli uomini sono ”semplici” e che a loro basta poco.

Questo è dovuto principalmente al fatto che per motivi culturali e naturali sono gli uomini ad andare dalle donne e non viceversa,e quindi loro sono abituate a ottenere un risultato con un minore sforzo.
Se invece un uomo ha esigenze diverse e non ci sta con una donna,viene definito ”pisello che scappa”,o ”pisello complessato” da lei.

Anche gli uomini hanno parte in questo gioco,perchè se uno non ci stesse con una a caso che ci provasse con lui,allora verrebbe definito gay,o rincoglionito.
Alcune donne ci provano una volta,non va,e poi dicono:”noi donne non ci proviamo perchè o ”scappano”,”oppure ci stanno e pensano che sei una puttana”.
Il fatto è che se ci provi per forza di cose un certo numero di volte andrà male,è un pò come cercare la chiave giusta da un mazzo che non conosci,vai per tentativi.
Se una donna non ci sta comunque nessuno dice che ”scappa”,o che è ”lesbica” o ”rincoglionita”.

Quindi l’uomo riceve una certa pressione a a starci,dagli ormoni,in primis,e poi se non dagli ormoni da una certa parte di giudizio sociale.

Per l’uomo medio invece attirare una donna è molto più difficile.
Primo:per motivi naturali e culturali:è lui a doverci provare,e questo implica CHE E’ LUI A DOVER FARE QUALCOSA,E SPESSO LA COSA PIU’ DIFFICILE E’ CAPIRE COSA.
Siccome non sai che cosa fare per attirare l’attenzione ,pensi,”ummh,ma come è complicata”.
In realtà le cose stanno in modo semplice:non le interessi,e se riesci ad attirare la sua attenzione soltanto con trovate funamboliche,non è perchè le piacciono le trovate funamboliche,è perchè non le piaci tu.
Capirla in questo caso è molto semplice:non le piaci.


Secondo:dopo un pò di porte in faccia che ti prendi,abbassi per forza di cose il tuo standard e se una ci sta con te,quasi la ringrazi di averti dato l’obolo di guardarti in faccia.

Mediamente si dice che la donna ha una sessualità più complessa di quella maschile:falso.
Ha meno desiderio.

Spesso si dice che l’uomo ”non può nemmeno immaginare la complessità della sessualità femminile”:falso.
E’ il contrario.


Oggi uno è stato arrestato perchè fotteva le foto delle lapidi di ragazze morte.
Il cosiddetto maniaco.Ok.Una cosa brutta per carità.
Fottere le foto sulle lapidi non è bello,però ai fini del nostro discorso,volevo chiedere:avete mai visto donne fare cose simili?
Mi si dirà,no, le donne(che non sono mai maniache,che brave),da brave bambine lo prendono in tre orifizi diversi e in ciò finisce la loro variabilità e complessità della loro sessualità.


Prendiamo le chatline…sono destinate quasi esclusivamente ad un pubblico maschile,quindi gli uomini riescono ad eccitarsi soltanto con una VOCE?
Bene vogliamo dire che l’eros maschile ha più sfumature?


Ed è per questo che dico,che una donna,non può neanche immaginare la sessualità di un uomo,cosa ci trovava quel tipo di eccitante nella morte?
Può una donna capire questo desiderio,seppure deprecabile?
La mente di un uomo,per una donna è un mistero,nel bene e nel male,è un abisso.


Una volta una ragazza mi ha detto che il computer non ha nulla di interessante perchè dopotutto ”è solo una scatola”.
Le ho risposto che è l’unica scatola che può contenere il mondo intero,nonostante sia solo una scatola.

Una mi ha detto che la meditazione buddhista è una cazzata,perchè fai una cosa da vegetali.
Perchè un uomo come Siddharta Gautama,pieno di ricchezze e di agi,si è ritirato dal palazzo ed è andato a vivere ‘come un vegetale” isolato da tutto e da tutti?
Che cos’era che gli mancava?aveva tutto…
le femministe dicono che gli uomini fanno così perchè sono delle donne ”incomplete”,mentre se fossero delle donne sarebbero a posto e non si inventerebbero cose strane.


No,non potrò credere che le donne sono più complicate di noi,fino a che non lo vedrò con i miei occhi.

Morale della favola,se a essere complicato sei tu:è perchè sei sbagliato,se a essere complicate sono loro,sei tu che non ci arrivi.
In ogni caso le cose vengono lette in una ceta luce,se a essere complicato è un uomo,allora la complicazione è una cosa negativa e lui è semplicemente complessato,se è complicata una donna,bhe allora si dia inizio alle danze,fatevi un giro su internet:

”il caleidoscopico mondo femminile…ecc…l’inafferrabile principio femmineo”ecc…e chi più ne ha più ne metta…

No,i responsabili di tutta questa disparità di giudizi,siamo anche noi.

Condannare e capire sono 2 cose opposte,e anche per questo che dai tempi della grande condanna femminista,le donne HANNO SMESSO(tranne alcune lodevoli eccezioni)DI TENTARE DI CAPIRE L’UOMO.

NOI TENTIAMO DI CAPIRLE,LORO NO,PERCHE’ DOVREBBERO CAPIRCI SE POSSONO LIMITARSI A CONDANNARCI?

Offline Vicus

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Re:In cosa sono più "brave" le donne
« Risposta #64 il: Luglio 01, 2016, 02:35:55 am »
Vorrei mettere questo post di Salar in evidenza, puoi linkarlo?
Noi ci ritroveremo a difendere, non solo le incredibili virtù e l’incredibile sensatezza della vita umana, ma qualcosa di ancora più incredibile, questo immenso, impossibile universo che ci fissa in volto. Noi saremo tra quanti hanno visto eppure hanno creduto.

Online Frank

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Re:In cosa sono più "brave" le donne
« Risposta #65 il: Luglio 01, 2016, 18:30:45 pm »
Vorrei mettere questo post di Salar in evidenza, puoi linkarlo?

Vicus, il problema è che non ho il link; sono riuscito a riesumare quel post di Salar dalla mia casella di posta elettronica, dove lo conservavo.*
Tuttavia so per certo che Salar scrisse quel post su metro maschile.
Secondo me potrebbe essere messo ugualmente in evidenza; ma è chiaro che la decisione spetta a te.

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* Me lo segnalò una mia conoscenza.




Offline Jason

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Re:In cosa sono più "brave" le donne
« Risposta #66 il: Luglio 01, 2016, 19:15:47 pm »
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Certo Jason, è proprio così, ma non è che si da per scontato è che si da per provato, infatti il femminismo è proprio la dimostrazione globale che non vogliono capire o che non gli interessa farlo o gli interessa solo dove gli conviene essendo disposte a far carte false pur di ottenere quello che vogliono ottenere.

Dove sarebbe stato provato che le donne sono malvage per natura ?
Semmai è stato provato invece che non è così e che hanno il libero arbitrio anche loro .

Ascolta, AndOr, nessun essere umano su questa terra è portato al male per natura .
Siamo tutti moralmente chiamati al bene . Siamo tutti tenuti moralmente ad evitare il male , ci sono le leggi perchè in preventivo si pensa male quindi bisogna subito mettere dei paletti per punire chi commette il male .
Se una parte di esseri umani è malvagia e incline al male per natura , regnerebbe la legge della giungla* , le leggi non servirebbero contro chi PER NATURA è inclinato al male, di conseguenza forse nemmeno potremmo essere qui a scrivere io e te .

Citazione
Non si sta dicendo che anche gli uomini non abbiano il lato oscuro o che esso non si sia manifestato nella storia ma essendo più visibile, individuabile, impulsivo, è anche più manipolabile viceversa di conseguenza si afferma che risulta meno credibile chi questo lato non solo lo nasconde ma addirittura te lo spaccia come chiaro e solare ovvero di massima qualità.
Se non è configurabile come una limitazione nella capacità di convivenza allora si configura come intenzionale e funzionale.

Ma infatti pure gli uomini hanno un loro lato oscuro . L'essere antifemminista non significa dire che gli uomini hanno ragione , ci abbasseremmo al livello del femminismo .
Sono semplicemente diversi dalle donne .

Citazione
Sai, si dice che il primo passo per correggere gli errori sia quello di ammetterli.

Si , ma l'affermazione che le donne sono malvage per natura non è una cosa che devono ammettere, ma un errore concettuale di base , e un autogoal per la questione maschile.
Per favore non distruggiamo le basi del QMmismo , certe cose non ce le hanno mai insegnate i guru dell'antifemminismo .

* in realtà già oggi la legge della giungla è in vigore grazie al femminismo e al libertinismo, ma questo è un altro discorso .
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Online Frank

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Re:In cosa sono più "brave" le donne
« Risposta #67 il: Luglio 01, 2016, 21:07:58 pm »
Parole di una femmina (si suppone).

http://www.spazioasperger.it/forum/discussion/810/le-donne-son-piu-cattive/p3#Comment_15457
Citazione
Violettes Neofita
4 years ago modificato September 2012 in Politica, Filosofia e Religione

Apro questa discussione perché c'è un tarlo che mi sta tormentando e facendo rendere conto che le donne , o meglio, il genere femminile, è sovraccarico di debiti rispetto al genere maschile.
La mia non vuole essere una generalizzazione, piuttosto un'osservazione ragionevole.
Il genere femminile, rispetto a quello maschile, ha un'emotività più sviluppata. Diciamo che l'emisfero destro del cervello femminile è più sviluppato di quello maschile.

Proprio per questa peculiarità femminile, ovvero la capacità intensa di esprimente emozioni ,sentimenti,empatia,sensibilità, pietà,compassione l'approccio sociale è diverso e più *sentito*.
Sono quasi convinta che uno scandalo provocato da una donna lascia segni più profondi di quelli provocati da un uomo.
Avevo letto anni fa un libro di pedofilia dove veniva raccontata la storia di due ragazzi abusati e violentati dalla madre. Questi ragazzi avevano dichiarato che è più orribile la pedofilia femminile che quella maschile(mostruosa anch'essa senza dubbio)
E' più mostruosa la violenza(sia fisica che psicologica) di una donna piuttosto che quella di un uomo sempre per il discorso "emotività" e "sensibilità" femminili. E per quanto riguarda l'ambito "omicidio femminile" la donna raggiunge livelli mostruosi, come aborti, infanticidi,abusi, violenze psicologiche e fisiche. La donna è ,passatemi il termine, il peggior nemico umano,nonché la peggiore nemica della continuazione della specie. (siete d'accordo? se no, spiegatemi il perché)

Vedete, è più facile vedere un gruppo di ragazzi bulli che picchiano un down, piuttosto che un gruppo di ragazze bulle. Se dovesse accadere assumerebbe contorni inquietanti,proprio perché fatto da donne(dove ci si aspetterebbe sensibilità).
E non è un discorso maschilista o femminista.
Il fatto è che gli uomini non hanno lo stesso livello di cattiveria delle donne, che è invece smisurato.
Il genere maschile è più mosso dall'istinto(anche se in piccola parte) e quindi più propenso ad agire secondo determinati impulsi ma anche di cattiveria.

Il tradimento di un uomo differisce di molto dal tradimento di una donna. E vi spiego il perché.
La donna ci mette il CUORE, l'uomo l'ISTINTO. Non dico che sia così per tutte le storie sentimentali.
Fatto sta che quando una donna tradisce significa che ci ha messo cuore, passione, sentimento, vita,oltre che impulso.
L'uomo è un pò *tonto* in questi casi e molto spesso è manipolato dalla donna, la quale ha più colpa dell'uomo che tradisce. Ve lo dico io.
Sapete quante storie di tradimento ci sono dove è l'amante femminile che dirige e manipola spesso il tradimento coniugale rovinando famiglie intere, figli compresi?
Ciò comunque non toglie il peso del tradimento in ambedue i sessi.
Ma resta l'affermazione che la donna, in quanto a cattiveria, raggiunge livelli spropositati.

Sappiamo,anche per esperienza diretta, che le battute e le prese in giro femminili sono 10 volte più micidiali di quelle maschili.
Proprio per via della malizia, l'astuzia, la capacità di ferire appieno colpendo il bersaglio.
Questa capacità gli uomini non ce l'hanno(se non in piccole quantità) e si limitano a picchiarsi.

Per fortuna non tutte le donne sono così. Altro che api.
Se le donne dovessero essere tutte cattive il mondo cesserebbe all'istante.

Commento deficiente della solita femmina deficiente.
Citazione
Sophia38 Neofita
4 years ago modificato September 2012 Pubblicazioni: 414

Io dico sempre che le donne sono le peggiori nemiche delle donne e dunque di se stesse.
Non riescono ad essere complici tra di loro, solidali né a gioire del successo di un'altra donna. Anzi, sembra quasi che il successo di un'altra donna venga concepito come il fallimento loro.
Spesso le meno dotate intellettualmente e fisicamente si coalizzano contro la nemica comune: quella bella e intelligente o capace, in cui vedono tutto ciò che a loro manca. In questo caso, anziché assumerla come esempio ed evolversi, devono distruggerla.
Se poi c'è una donna che eccelle in qualche campo e ha "fatto carriera", per le altre è sempre una puttana, una che sta dov'è perché ha concesso favori sessuali a uomini potenti. Ed ecco il fulcro del problema: la frustrazione rispetto al ruolo maschile e alle possibilità che al maschio sono concesse e alla femmina negate fin dalla tenera età.
Freud la chiamerebbe invidia del pene.
Una bambina impara subito che esistono "cose da maschio" che lei non potrà mai fare, così come esistono incombenze femminili da cui i maschi sono sempre esentati.
La società poi, dal Neolitico è patriarcale e maschilistica, dunque una donna oggi deve lavorare il triplo per raggiungere quasi sempre obiettivi inferiori a quelli dei colleghi maschi. Ecco allora nascere la rabbia, il risentimento e l'odio che non potendo essere indirizzati contro l'oppressore (il maschio),  che è più forte sia fisicamente che socialmente, vengono sfogati sulle altre vittime (le donne), che oltre ad essere deboli si macchiano dell'onta di ricordarti pure la tua debolezza.
.

Offline giuspal

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Re:In cosa sono più "brave" le donne
« Risposta #68 il: Luglio 01, 2016, 21:17:18 pm »
Parole di una femmina (si suppone).

http://www.spazioasperger.it/forum/discussion/810/le-donne-son-piu-cattive/p3#Comment_15457
Commento deficiente della solita femmina deficiente.

Il loro scettro è una padella con la quale rivoltano le frittate  :sick:
"SANTO DIO! PERCHE' SI BEFFANO COSI' DELLA GENTE?" (Enrico V)

"Poca osservazione e molto ragionamento conducono all'errore. Molta osservazione e poco ragionamento conducono alla verità" (Alexis Carrel)

Offline Jason

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Re:In cosa sono più "brave" le donne
« Risposta #69 il: Luglio 01, 2016, 21:23:07 pm »
Ma secondo questa ritardata intellettuale, se le donne si schiacciano e si odiano fra di loro per il successo o per ambire a un uomo potente (e questo lo noto pure io), la colpa è del maschio oppressore ?

Ma secondo lei le donne sono capaci di intendere e di volere o no ? Le donne hanno libero arbitrio o no ? Le donne sono senzienti o no? Secondo lei pare di no.
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Re:In cosa sono più "brave" le donne
« Risposta #70 il: Luglio 02, 2016, 10:47:58 am »
Per quanto mi riguarda affermazioni come queste
Citazione
E' più mostruosa la violenza(sia fisica che psicologica) di una donna piuttosto che quella di un uomo sempre per il discorso "emotività" e "sensibilità" femminili.
non le condivido affatto.
La distruttività che può raggiungere un uomo, la donna al massimo se la sogna la notte.
Spesso leggo o sento dire che il bullismo al femminile è peggio di quello maschile.
Beh, chi parla così evidentemente non ha idea di cosa sia realmente il bullismo dei maschi contro gli altri maschi.
Come ho già avuto modo di scrivere, io iniziai a praticare il judo proprio per difendermi da un certo genere di maschi, solitamente denominati "bulli".
In merito c'è un episodio ben preciso, risalente a quando avevo undici anni, che mi spinse a praticare le arti marziali: un quattordicenne (oggi 48enne), al quale stavo sui maroni per motivi che ignoravo, iniziò ad offendermi senza una reale motivazione e mi diede uno schiaffo in testa.
Io, che all'epoca ero fisicamente più piccolo del demente in questione, subii le sue angherie quasi senza replicare, per paura di prenderne ancora di più.
Da quel giorno promisi a me stesso che un fatto del genere non sarebbe mai più accaduto e a distanza di pochi mesi entrai per la prima volta in una palestra di judo, dove sarei poi diventato una cintura nera.
Il tipo in questione ebbi modo di incontrarlo nuovamente diversi anni dopo, quando avevo 20 anni (ed ero 80 kg di muscoli) e in quel caso fui io a provocarlo verbalmente...
Beh, per farla breve lo gonfiai di botte e una volta steso per terra lo presi per il collo* ed iniziai a stringerlo forte, rivolgendogli anche la seguente domanda:
"Vivo o morto, pezzo di merda?"
Ovviamente lo lasciai, non prima di avergli rifilato un calcio nello stomaco.
Ripeto: chi non ha mai avuto a che fare con certi soggetti parla a vanvera, perché il bullismo al femminile, pur essendo molto crudele a livello psicologico, non è paragonabile a quello maschile, che è molto "più duro" e distruttivo.


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* Trattasi di una presa tipica del judo denominata Hadaka Jime.


Online Frank

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Re:In cosa sono più "brave" le donne
« Risposta #71 il: Luglio 02, 2016, 11:50:33 am »
Riguardo a frasi come queste,

Citazione
Ed ecco il fulcro del problema: la frustrazione rispetto al ruolo maschile e alle possibilità che al maschio sono concesse e alla femmina negate fin dalla tenera età.
Freud la chiamerebbe invidia del pene.
Una bambina impara subito che esistono "cose da maschio" che lei non potrà mai fare, così come esistono incombenze femminili da cui i maschi sono sempre esentati.
La società poi, dal Neolitico è patriarcale e maschilistica, dunque una donna oggi deve lavorare il triplo per raggiungere quasi sempre obiettivi inferiori a quelli dei colleghi maschi.

dico solo che è un peccato che nessuno spedirà mai queste deficienti a lavorare in luoghi del genere.
http://antifeminist.altervista.org/risorse/lavori_ripugnanti.htm

Io stesso sarei ben lieto di portarne qualcuna con me in cantiere, al posto di qualche muratore albanese o rumeno, tanto per fargli provare il brivido della c.d. parità.

Offline Sebastiano

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Re:In cosa sono più "brave" le donne
« Risposta #72 il: Luglio 02, 2016, 19:23:57 pm »
Riguardo a frasi come queste,

dico solo che è un peccato che nessuno spedirà mai queste deficienti a lavorare in luoghi del genere.
http://antifeminist.altervista.org/risorse/lavori_ripugnanti.htm

Io stesso sarei ben lieto di portarne qualcuna con me in cantiere, al posto di qualche muratore albanese o rumeno, tanto per fargli provare il brivido della c.d. parità.
Un mio parente che è stato in Russia ha detto che, nella fabbrica in cui ha lavorato, c'erano delle donne che lavoravano i tubi, martello e saldatrice.... ma non credo che il femminismo in Russia sia così diffuso, sopratutto al di fuori delle grandi città.

Offline AndOr

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Re:In cosa sono più "brave" le donne
« Risposta #73 il: Luglio 03, 2016, 14:40:50 pm »
Dove sarebbe stato provato che le donne sono malvage per natura ?
Semmai è stato provato invece che non è così e che hanno il libero arbitrio anche loro .

Jason, non è che sono malvage per natura ma è il contrario, usano la loro natura in modo malvagio.
Tutti siamo malvagi e tutti siamo buoni potenzialmente ma nella realtà nessuno può dirlo se non dopo aver valutato i dati oggettivi.
Ciò che fa la differenza nel produrre un danno o un beneficio a parte la scelta sono fondamentalment gli strumenti a disposizione, perciò a parità di scelta chi ha mezzi maggiori produrrà risultati migliori.
Perciò non si esclude assolutamente che gli uomini siano pure malvagi ma hanno diversi mezzi per dimostrarlo e il paragone fra i due (sia tra le scelte che tra gli strumenti) può essere utile per avere un quadro realistico di causa effetto.

Fatti le domande giuste e datti le risposte.

Chi è più incline al mercimonio? e chi più all'esibizionismo ovvero alla vanità e povero di contenuti ?

Chi ha più possibilità di scegliere e decidere la qualità del proprio partner ma nello stesso tempo è anche più incline a decidere di uccidere il frutto del proprio grembo tanto da farne una legge solo a suo uso e consumo ?

Chi è più incline nell'appropriarsi di tutti i beni materiali dell'altro e ridurlo in rovina con l'inganno passionale ovvero tradendo il cuore ? e nello stesso tempo a chi è che spetta l'80% di accuse false di violenza domestica e quindi il primato nel distruggere le famiglie ?
E quindi chi è più incline a mentire verso l'altro ?

CHi è più incline a evitare i lavori usuranti nonchè dimenticarsi di rivolgere un minimo di gratitudine ma pretendendo posti riservati per quelli leggeri ?
Chi è più incline nel comporre e dedicare poesie d'amore o viceversa a dimenticarsene completamente, quindi in definitiva chi è meno empatico ?

ECC.
ECC.

Ognuno ha i sui strumenti per fare il bene e per fare il male, non dico che gli uomini non siano malvagi ma nel complesso il femminismo ha dimostrato che la donna ha strumenti capaci di distruggere la società dall'interno e fra l'altro sono anche meno visibili ovvero più subdoli, questo è quello di cui parlano i fatti caro Jason.
« Ultima modifica: Luglio 03, 2016, 14:52:46 pm da AndOr »

Offline AndOr

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Re:In cosa sono più "brave" le donne
« Risposta #74 il: Luglio 03, 2016, 15:45:07 pm »
Per quanto mi riguarda affermazioni come questenon le condivido affatto.
La distruttività che può raggiungere un uomo, la donna al massimo se la sogna la notte.
Spesso leggo o sento dire che il bullismo al femminile è peggio di quello maschile.
Beh, chi parla così evidentemente non ha idea di cosa sia realmente il bullismo dei maschi contro gli altri maschi.
Come ho già avuto modo di scrivere, io iniziai a praticare il judo proprio per difendermi da un certo genere di maschi, solitamente denominati "bulli".
In merito c'è un episodio ben preciso, risalente a quando avevo undici anni, che mi spinse a praticare le arti marziali: un quattordicenne (oggi 48enne), al quale stavo sui maroni per motivi che ignoravo, iniziò ad offendermi senza una reale motivazione e mi diede uno schiaffo in testa.
Io, che all'epoca ero fisicamente più piccolo del demente in questione, subii le sue angherie quasi senza replicare, per paura di prenderne ancora di più.
Da quel giorno promisi a me stesso che un fatto del genere non sarebbe mai più accaduto e a distanza di pochi mesi entrai per la prima volta in una palestra di judo, dove sarei poi diventato una cintura nera.
Il tipo in questione ebbi modo di incontrarlo nuovamente diversi anni dopo, quando avevo 20 anni (ed ero 80 kg di muscoli) e in quel caso fui io a provocarlo verbalmente...
Beh, per farla breve lo gonfiai di botte e una volta steso per terra lo presi per il collo* ed iniziai a stringerlo forte, rivolgendogli anche la seguente domanda:
"Vivo o morto, pezzo di merda?"
Ovviamente lo lasciai, non prima di avergli rifilato un calcio nello stomaco.
Ripeto: chi non ha mai avuto a che fare con certi soggetti parla a vanvera, perché il bullismo al femminile, pur essendo molto crudele a livello psicologico, non è paragonabile a quello maschile, che è molto "più duro" e distruttivo.


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* Trattasi di una presa tipica del judo denominata Hadaka Jime.

Frank anche il bullismo femminile non ha nulla da invidiare, tutto va sempre proporzionato al contesto, due uomini che si picchiano, a livello di massa e di danni, ha lo stesso rapporto che tra due donne, diverso sarebbe un uomo contro una donna ma ovviamente non sempre scontato come in questo caso per esempio:
http://www.direttanews.it/2016/06/15/bullismo-verso-un-ragazzo-autistico-interviene-difenderlo-viene-pestato-video/

<<Parlo di quella componente, non sempre presa in adeguata attenzione, della violenza al femminile, in cui le ragazze non solo vittime, ma anche carnefici. Non è una questione statistica, naturalmente, ma culturale.

Il video è stato scaricato da migliaia di persone, immagino anche da molte giovani donne. Accade in un giardino pubblico a Genova, ma sarebbe potuto accadere ovunque. L'attrice principale è una ragazza di 17 anni, già nota per i suoi comportamenti violenti, che picchia con efferatezza una ragazza più giovane e inerme. Fredda, cinica, spavalda (come la sua amica che riprende la scena): addirittura arriva a chiedere agli investigatori di riavere il suo cellulare, come se non avesse fatto nulla di brutale.

Subito si è cercato di minimizzare l'episodio parlando di quella "bulla" come di una socialmente disagiata, quindi di un'eccezione. Parlo di violenza al femminile da anni, me ne hanno raccontato molti insegnanti, operatori sociali, genitori. Le carceri minorili spesso ospitano più ragazze che ragazzi.

Un fenomeno per certi versi scontato: se una ragazza gode della stessa libertà di un ragazzo, siamo tutti felici, però dobbiamo aspettarci anche più ragazze che delinquono, che si drogano, che si ubriacano. Se si leggono i dati sull'alcolismo e sull'uso delle droghe tra i giovani, la percentuale più alta riguarda il sesso femminile. Il bullismo è da anni più frequente tra le ragazze, e non fa meno male.

Quindi non è certo l'appartenenza di genere che di per sé può discriminare chi offende da chi è offeso. E meno male che è così, altrimenti dovremmo aderire a interpretazioni eugenetiche: se bastasse essere geneticamente donna per essere persona proba e pacifica, la cultura e l'educazione non avrebbero il peso fondamentale che hanno avuto e avranno per il destino dell'umanità.

L'educazione innanzitutto. Ci siamo mai chiesti come nasce un uomo violento? Dal suo Dna? Dalla sua appartenenza genetica? O da una pessima educazione nella quale ha giocato un ruolo non marginale almeno una donna, ovvero sua madre? Quante madri hanno giustificato come "bravate" le violenze dei loro figli maschi che poi arrivano a violentare una donna?>>
http://www.huffingtonpost.it/paolo-crepet/piccole-donne-crescono_b_6822328.html

http://www.lastampa.it/2015/02/28/italia/cronache/genova-picchiano-unamica-enne-e-filmano-tutto-due-ragazze-nei-guai-w2DNfsb6oDc3TPy31UPknL/pagina.html