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La "Buona scuola"?

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giuspal:
Io ho firmato questa petizione molto volentieri.  ^_^

http://www.citizengo.org/it/35380-difendi-liberta-di-educare-i-tuoi-figli

By Comitato Difendiamo i Nostri Figli · 06/25/2016
Tra pochi giorni saranno pubblicate dal MIUR le linee guida  che attueranno  a partire  da Settembre il comma 16 della nuova legge sulla  "La Buona Scuola", il quale introduce  l'educazione di genere nella scuola pubblica italiana, attraverso  l’ educazione alla parità tra i sessi, la prevenzione della violenza di genere e di tutte le discriminazioni .

Ci sono troppe ambiguità pericolose intorno alla cosiddetta "educazione di genere", ai concetti stessi di “genere”, “stereotipi” e “discriminazione” e troppe segnalazioni da tutta Italia  testimoniano  da mesi come questi termini sono il cavallo di Troia per far entrare il gender- cioè un vero e proprio indifferentismo sessuale - nelle scuole di ogni ordine e grado

Il comma 16, già in sede di approvazione della legge,  suscitò un acceso dibattito, che venne bloccato con il voto di fiducia imposto  proprio per stoppare le polemiche intorno all' introduzione dell’ educazione di genere, su cui in parlamento non vi era  l'unanimità del consenso. Ovviamente chi contestava l'introduzione dell'educazione di genere non lo faceva per connivenza verso il femminicidio o il bullismo omofobico, ma semplicemente perchè,in un confronto che si sperava  democratico, voleva individuare,  altre modalità di contrastare questi fenomeni che non fossero quelle che poi si sono dimostrate essere nella scuola, surrettizie introduzioni di teorie gender e di indottrinamento in senso pansessualista, omosessualista con proposte tramite sussidi didattici tuttora in adozione nelle scuole, di scriteriate e plurime identità  sessuali e orientamenti sessuali intesi come scelte soggettive

 Questo rende necessario chiedere subito al Ministero della Istruzione Stefania Giannini garanzie su questo documento e  l’ ufficializzazione della pratica del “Consenso Informato preventivo” per permettere ai genitori di dare o meno il loro assenso alla partecipazione dei figli a tutti i progetti  scolastici su temi educativi sensibili e controversi per le famiglie, in primis quindi quelli di educazione affettiva e sessuale e tutti quelli collegati al comma 16, anche quando si svolgono durante l’ orario  scolastico, offrendo anche la possibilità di attività alternativa, nel RISPETTO del diritto allo studio e del  primato educativo dei genitori - riconosciuto dall’ art. 26 della Dichiarazione Universale dei Diritti dell’ Uomo, dalla Convenzione Europea per la salvaguardia dei Diritti dell' Uomo e delle Libertà Fondamentali (art.2 del Prot. Add.1) e dall' Art. 30 della Costituzione - e per difendere il valore non negoziabile della Libertà di Educazione.

Anche noi siamo per “l'educazione alla parità tra i sessi, la prevenzione della violenza di genere e di tutte le discriminazioni" delle persone, ma siamo nel contempo difensori del  pluralismo culturale ed educativo, che si salvaguarda rispettando il diritto inviolabile del genitore di educare i figli in coerenza con le proprie convinzioni educative e religiose, nel rispetto delle leggi e della libertà di coscienza per tutti.

Vicus:
Ho firmato anch'io. E' ora di finirla con questi ricatti ideologici dell'omofobia per far passare palesi violazioni del diritto preminente dei genitori ad educare i propri figli. La rieducazione genderfemminista calpesta gravemente i diritti umani e per i danni che causa a dei minori non può non definirsi criminale.

freethinker:
Ho firmato anch'io e credo che sia il momento di dire basta a chi pretende di ingerirsi in tutto, anche nell'educazione dei figli degli altri! Insegnino loro a scrivere correttamente, piuttosto, che a giudicare dagli errori di ortografia nei vari commenti su certi siti, sembra di aver a che fare con dei semi-illetterati, boriosi quanto ignoranti! :doh:

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