http://www.ilrestodelcarlino.it/fermo/nigeriano-ucciso-testimone-mancini-1.2336056«Dopo essere scesa dall’autobus – si legge nel documento – la donna ha udito delle urla provenire dalla via sottostante dove notava parlare animatamente due persone di colore e Mancini. Riferiva che il ragazzo di colore iniziava a spintonare Mancini e, dopo aver preso un segnale stradale mobile, ivi presente, lo colpiva con il medesimo alle gambe, facendolo cadere a terra. Dopo ciò il ragazzo di colore si allontanava, ma veniva raggiunto da Amedeo Mancini e tra i due iniziava una scazzottata a seguito della quale l’uomo di colore rovinava a terra. Aggiungeva inoltre di aver sentito dire dal ragazzo, che si trovava in compagnia di Mancini, le seguenti parole rivolte all’amico: «Lascia perdere, c’è una donna, non reagire, c’è una donna».
All'inizio non mi sono pronunciato, ma se queste testimonianze sono vere( ed essendo di terze parti, testimoni che non conoscevano né il presunto assassino, né le presunte vittime) inizio a pensare che in galera dovrebbe starci la vedova profittatrice(al funerale ha fatto una sceneggiata da telenovelas, sembra pronta a sfruttare la disgrazia per trarne il massimo profitto possibile...non gliene faccio una colpa, chiunque al posto suo, vedendo la reazione politica e mediatica suscitata dal fatto, farebbe altrettanto!), piuttosto che l'ultras "nazista"(così l'hanno dipinto i media nazionali).
Certamente il primo ad insultare è stato l'ultras fermano, ma all'attacco verbale si può rispondere solo con altre parole ed eventualmente querele, non con calci, colpi di paletto stradale, morsi(pare che la vedova abbia morso il braccio del "nazista" bianco, e sferrato qualche calcio). Chi ha messo le mani addosso per primo(in questo caso pare che ad iniziare la violenza fisica siano stati i nigeriani), è nel torto !Se verrà confermata questa versione dei fatti, la vedova dovrebbe essere rispedita in Nigeria, non ricoperta d'oro!
Ma conoscendo la giustizia italiana e le dinamiche politiche che governano l'Italia, l'epilogo è già scritto, il fermano nel migliore dei casi sarà condannato per omicidio preterintenzionale, con tutte le attenuanti,
la vedova nera, come l'omonimo aracnide, passerà il resto della vita a "mangiare" il cadavere del defunto marito. Magari diverrà pure la prossima ministra per l'integrazione nominata dal PD!