Serena Wiliams dice di valere come Federer

[doppler effect]

Suvvia, siamo seri.
Secondo voi, federer o djokovic dovrebbero rispondere a quello che dice Serena?
E' normale che non rispondono, lasciano cadere la cosa così, sapendo benissimo come stanno le cose nella realtà.
E' inutile entrare in certe polemiche quando sei un personaggio pubblico, e' sempre sconveniente trattare certi temi, soprattutto se sei uno sportivo uomo.

[Red-]

Un tennista di buon livello avrebbe solo da perdere in una sfida contro una tennista.
Probabilmente riceverebbe pesanti pressioni per perdere la sfida (ma questo sarebbe male per lui, come professionista), al che lui probabilmente rifuiterebbe di perdere per via del suo "buon nome". Ma a questo punto, vincendo, si farebbe dei nuovi nemici.

Ergo, una sfida del genere la può accettare solo un tennista di basso punteggio, oppure uno ormai in fase discendente e che non ha paura, come ad esempio fu il caso di Connors a suo tempo.

A chi dice che il femminismo è tra gli ultimi problemi del nostro tempo, ricordiamo che è invece la "nostra" nuova religione; che uno scienziato che osi dire qualcosa di antifemminsta (ad esempio che sono meno brave in matematica) viene espulso dall'università, come è già accaduto; inoltre viene tagliato fuori dal sistema.

Ci sono libri sugli scacchi scritti da psicologi, in cui si nega l'esistenza del talento naturale, perchè sarebbe poco "queer" e bisognerebbe ammettere che le donne sono diverse. (*)

Chi dice che in fondo il neofemminismo non è un problema così importante, a mio avviso, sbaglia. Certo non sarà il primo problema, ma certamente non sta agli ultimi posti.
Altra cosa è dire che possiamo farci poco, e questo lo capisco; ma in fondo, se non ci si batte per quello in cui si crede, mi domando per cosa ci si debba battere.

(*)
http://www.ibs.it/code/9788890441158/vezzani-stefano/scacchi-psicologia.html

[Frank]

Suvvia, siamo seri.
Secondo voi, federer o djokovic dovrebbero rispondere a quello che dice Serena?
E' normale che non rispondono, lasciano cadere la cosa così, sapendo benissimo come stanno le cose nella realtà.
E' inutile entrare in certe polemiche quando sei un personaggio pubblico, e' sempre sconveniente trattare certi temi, soprattutto se sei uno sportivo uomo.

Ma è proprio grazie al silenzio maschile che queste dementi prendono sempre più piede.
C'è un momento in cui bisogna abbassarsi a rispondere anche alle idiozie di queste complessate.

Altrimenti, usando tale metro, non bisognerebbe replicare neppure alle quotidiane puttanate delle femministe e dei loro servi, e quindi lasciar perdere come fanno quasi tutti gli uomini.
I risultati li vediamo.

Personalmente trovo insopportabile questo atteggiamento maschile, perché è anche grazie all'incapacità maschile di parlar chiaro alle donne, che oggi esistono forum come questo.

[Frank]

Eppure c'è stato un'incontro vinto da una donna contro un uomo: Bobby Riggs contro Billie Jean King nel 1973.
L'ineffabile rubrica 27a ora del corsera ce lo ricorda in questi termini:
"A furia di andare in giro a ripetere che «le donne che giocano a tennis sono di una razza inferiore», quello sporco maschio sciovinista (ipse dixit) di Bobby Riggs si prese una ripassata coi fiocchi: 6-4, 6-3, 6-3 da Billie Jean King, davanti ai 30.472 spettatori dell’Astrodome di Houston. Correva a perdifiato, non senza inciampare, il 1973"

Omette un dettaglio a suo giudizio trascurabile : lui aveva 55 anni lei 30.
A me fanno quasi tenerezza nella loro cialtroneria.

Quando dico che queste povere disgraziate sono deficienti e complessate, lo faccio con cognizione di causa...
Ad esempio, anche Putin una volta fu sbattuto per terra da una judoka della nazionale russa e in un'altra occasione da una judoka della nazionale giapponese; ma Putin ha quasi 64 anni.*
Voglio dire: se le gare sono divise in base al sesso, una ragione c'è, ed è la seguente: la superiorità fisica maschile.

Del resto, nelle discipline da combattimento, esistono anche le categorie di peso; e pure in questo caso un motivo c'è.
Insomma, il fatto sconcertante di questa epoca è che oramai bisogna discutere dell'ovvio; ma se siamo qui a discutere dell'ovvio non è solo colpa di tutte queste femminucce complessate e dei mass media femministi e pro-donna a prescindere; no, per niente: è anche colpa dei nostri simili, che al riguardo non hanno mai nulla da obiettare.
Sostanzialmente siamo circondati da una massa di mummie.

Ed invece ogni tanto bisognerebbe aprire la bocca per dare una bella ripassata a queste eterne complessate.

@@

* Io stesso, che di anni ne ho 45, non sono certamente quello di 25 anni fa.
Come dice un mio amico:
"Il tempo è un assassino".

[Frank]

A proposito lo stesso articolo parlava di un altro tennista che aveva osato affermare che gli uomini dovevano guadagnare di più, sto parlando Novak Djokovic, affermazione non più vecchia di pochi mesi fa.

http://27esimaora.corriere.it/articolo/il-valore-delle-tenniste/

Sì, l'avevo già letto qualche mese fa.

http://www.ubitennis.com/blog/2016/03/22/montempremi-diokovjc-sfida-serena-semeraro-djokovic-scatena-la-guerra-dei-sessi-piu-soldi-agli-uomini-crivelli-il-valore-delle-tenniste-piccardi-lo-sport-visto-dal-macho-audisi/

. A favore dei “maschilisti” è penò sceso in campo, con più tatto di Moore ma senza ripensamenti, il ni del mondo, Novak Djokovic. «Io ho grande rispetto per quello che ha fatto la Wta in questi anni battendosi per l’uguaglianza – ha puntualizzato Nole – e capisco le ragazze, che devono affrontare problemi anche di tipo ormonale per giocare, ma sono convinto che noi dell’Atp dovremmo batterci con la stessa determinazione per ottenere montepremi superiori perché le statistiche dimostrano che attiriamo più spettatori». In questo il Djoker ha ragione: nel 2015 l’audience dei tornei Atp è stata di 973 milioni, quella dei tornei Wta di 395. Basta, per giustificare paghe diverse? Per il 2019 è in vista una revisione della struttura dei tornei, compresi quelli misti e vedremo se a spuntarla saranno le ragioni del botteghino o quelle delle pari opportunità.

IN TV Una posizione destinata a perpetuare lo scontro, partendo dal presupposto sempre latente che negli Slam gli uomini giocano tre set su cinque e le donne due su tre. E se la Wta considera i successi Slam di outsider come la Pennetta e la Kerber un valore aggiunto, i critici ritengono invece che sia proprio la scarsità di personaggi al di fuori di Serena e della Sharapova a impoverire il tennis femminile….

@@

Ci sono anche due articoli scritti da Gaia Piccardi e Emanuela Audisio, che ancora una volta mettono in evidenza la deficienza femminile.
Immagina una situazione contraria, in cui sono le donne a giocare cinque set anziché tre, e sono sempre le donne ad attirare molti più spettatori: accetterebbero le suddette la c.d. "parità salariale?"
Ovviamente no.
Immagina poi se fossero loro quelle fisicamente superiori...

Il bello è che c'è pure chi le considera moralmente superiori; mentre per me (e non solo) è l'esatto  contrario.

[ilmarmocchio]

nello sport, le donne  scimmiottano gli uomini.
Non potrebbe essere diversamente, visto che la loro struttura fisica non è il massimo per lo sport.
Per non parlare del doping

[Frank]

nello sport, le donne  scimmiottano gli uomini.

Calcola che non esiste una disciplina sportiva, che sia una, inventata da una donna. 

[ilmarmocchio]

Calcola che non esiste una disciplina sportiva, che sia una, inventata da una donna. 

lo sport è la trasposizione della caccia e della lotta, attività per le quali la natura ha selezionato il maschio.
Maggior statura, fianchi stretti, maggior forza muscolare, diversa attività cardiaca, grande capacità respiratoria : tutte caratteristiche maschili che le donne possono solo scimmiottare grazie al doping e a una grottesca mascolinizzazione.
I discorsi alla Williams sono ridicoli e anche lei lo sa : dispiace che troppi sportivi uomini non controbattano.
Le grandi menzogne della storia si sono affermate anche grazie all'ignavia

[Vicus]

Le donne non si rendono conto di essere mascolinizzate (dicono loro che fare la poliziotta è sexy, ecc.) anzi si creano inutili complessi nel competere con l'uomo.

[Warlordmaniac]

Eppure c'è stato un'incontro vinto da una donna contro un uomo: Bobby Riggs contro Billie Jean King nel 1973.
L'ineffabile rubrica 27a ora del corsera ce lo ricorda in questi termini:
"A furia di andare in giro a ripetere che «le donne che giocano a tennis sono di una razza inferiore», quello sporco maschio sciovinista (ipse dixit) di Bobby Riggs si prese una ripassata coi fiocchi: 6-4, 6-3, 6-3 da Billie Jean King, davanti ai 30.472 spettatori dell’Astrodome di Houston. Correva a perdifiato, non senza inciampare, il 1973"

Qui concordo con 27a Ora: ben venga l'eliminazione delle categorie di genere nello sport; solo manifestazioni miste e quindi si farà una classifica unica per uomini e donne. Io che faccio ancora sport agonistico dovrei avere, secondo i miei, circa il doppio dei premi, poiché il montepremi non si disperde ad accontentare tutte e due categorie. Meglio arrivare terzo tra tutti che terzo solo fra uomini.

[Frank]

I discorsi alla Williams sono ridicoli e anche lei lo sa : dispiace che troppi sportivi uomini non controbattano.

E' quello che dico anch'io: purtroppo siamo circondati da tanti (troppi) codardi, questo è il problema.
La stessa QM esiste anche grazie alla vigliaccheria di una buona parte degli appartenenti al sesso maschile.

[Alberto1986]

Devo dire che gli interventi di Frank sono sempre impeccabili, soprattutto quando corredati da fonti sbugiarda femministume. 

Molto interessante anche le cosiddette partite della"battaglia dei sessi" che non conoscevo assolutamente.

[Frank]

Devo dire che gli interventi di Frank sono sempre impeccabili, soprattutto quando corredati da fonti sbugiarda femministume. 

Molto interessante anche le cosiddette partite della"battaglia dei sessi" che non conoscevo assolutamente.

Grazie, Alberto.

[ilmarmocchio]

E' quello che dico anch'io: purtroppo siamo circondati da tanti (troppi) codardi, questo è il problema.
La stessa QM esiste anche grazie alla vigliaccheria di una buona parte degli appartenenti al sesso maschile.

 e dire che la documentazione scientifica che sancisce l'inferiorità delle prestazioni sportive femminili è a disposizione di tutti.
Basterebbe citare il Zatzjorski - Donskoj di biomeccanicca.
ma il problema è di orgoglio maschile e ahimè, questo latita

[Warlordmaniac]

e dire che la documentazione scientifica che sancisce l'inferiorità delle prestazioni sportive femminili è a disposizione di tutti.
Basterebbe citare il Zatzjorski - Donskoj di biomeccanicca.
ma il problema è di orgoglio maschile e ahimè, questo latita

Ma è già la divisione in categorie femminili e maschili a sancire l'inferiorità delle prestazione di una delle due categorie.