Quando pensiamo,immaginiamo il futuro,vi è connaturata l'idea che l'umanità debba in qualche modo evolversi,diventare più intelligente,produrre più tecnologia,diventare più sensibile ecc....
Tutto mi dice il contrario.
Stiamo assistendo al reinstupidimento dell'umanità,al trionfo dello stupido.
L'uomo si sta rianimalizzando e i difensori della civiltà hanno poco da berciare:
gli effetti dell'intelligenza sono sotto gli occhi di tutti:
Depressione,solitudine,inquinamento,e soprattutto consapevolezza,inutile consapevolezza.
Consapevolezza
della propria stupidità (solo gli stupidi pensano di essere intelligenti,è paradossale ma è così)
della propria finitudine
della propria inconsistenza
dell'assenza di senso
della propria solitudine
della propria impotenza
dell'esistenza di un sistema ingiusto,il capitalismo,irrovesciabile.
Il trionfo della donna,del negro,dell'idiota.
Per fortuna non sono su facebook,la vetrina degli idioti,perchè solo per questa frase il mio post sarebbe stato censurato.
Bello figo che fa i milioni di euro sfottendo il popolo che ha dato i natali a Michelangelo,Leonardo,Galileo.
Democrazia come dominio del demos nel suo senso peggiore:la plebaglia del panem et circenses.
Il grande fratello.
Le macchine che posteggiano da sole.
Le macchine che guidano da sole.
Le macchine che pensano da sole.
Le macchine che lavorano da sole.
Noi:inutili sprechi di capacità di calcolo e creatività.
La gente compra i cani,non fa figli.
I cani non fanno domande a cui noi non sappiamo rispondere.
Il cane è ''la stupidità a cui tutti inconsciamente aneliamo''.
L'assenza di responsabilità (l'ha fatto per il suo istinto),
la suddivisione della società nel modo più dispotico che esiste ''i padroni,e gli animali addomesticati''
il disvelamento della somma ingiustizia della donna che brama una società in cui o è padrona o è schiava,tertium non datur.
Neanche schiava,animale.
Animale tout court.
La società vuole gente che:
compri
mangi
caghi
e basta.
Il resto è spreco.
La società ha bisogno di cani.
I cani non possono comprare,quindi hanno bisogno di donne.
La società ha bisogno di donne.
E di cani.
Il maschio?
Può essere tollerato solo se negro.
Non prendetemi per un seguace di Massimo Fini,no il problema non è la modernità...
Il problema è l'intelligenza,perchè caro nostalgico sagace Massimo Fini,il problema è che l'intelligenza crea la modernità,crea la tecnologia.
Crea il bisogno dell'uguaglianza che non ci sarà mai e contemporaneamente la consapevolezza che tutti i sistemi che funzionano hanno per base l'ineguaglianza.
Certo,un eccesso di ineguaglianza,danneggia il sistema,ma la giusta dose ne è il fondamento indispensabile.
L'Africa sta colonizzando l'Europa.
La speranza del mondo è la Cina.
Sapete perchè?
Perchè gli orientali hanno un'intelligenza atecnologica.
Loro hanno creato il Buddhismo,la religione in CUI VIENE SCRITTO A CARATTERI CUBITALI CHE IL PROBLEMA NON E' L'ESISTENZA DI UN MONDO BRUTTO E CATTIVO.
IL PROBLEMA E' LA MENTE.
Tutto sta già scritto nel genesi,l'uomo quando era ancora un animale era felice.
Quando ha voluto conoscere,sono iniziati tutti i casini.
Un dio condannato a essere appeso,sanguinante e impotente,a una croce.
Era già scritto allora,il futuro dell'uomo.
La croce sono i respiratori artificiali,gli antibiotici,la dialisi,che ci mantengono vivi in uno stato pietoso,prolungando oltremodo l'agonia.
Un popolo di anziani che ciondola semivivo.
Leopardi era un infelice ma a 30 anni la morte lo ha liberato.
Catullo idem.
Giordano Bruno l'hanno bruciato risparmiandogli la vita in un mondo di ipocriti.
E invece no si avvicina l'abominio.
La sconfitta della morte biologica.
Diventeremo degli zombi che vivranno per l'eternità,senza possibilità alcuna di calare il sipario su questa commedia pietosa.
I più intelligenti,come unabomber teorizzano una società senza la tecnologia.
Basterà?
Ma il fuoco non è tecnologia?
Dovremo mangiare carne cruda?
Qual è il confine tra tecnologia e non tecnologia?
L'intelligenza produce la tecnologia.
Il problema è l'intelligenza.
La stupidità è la soluzione?
Non penso.
La soluzione semplicemente non c'è.