Nel complicato rapporto uomo-donna non è il denaro l'unico fattore che determina l'attrazione della donna per l'uomo (che è quella che determina di fatto la formazione della coppia),il principale ma non l'unico.
Essenzialmente la teoria è questa:
''tutte le donne hanno la tendenza all'autodistruzione,a premere il pulsante ''self-destruction'' ciò che cercano in un uomo è semplicemente un braccio sufficientemente forte da bloccare questo impulso a schiacciare il pulsante.
La donna è dotata di un impulso al cosidetto acting out,cioè a non controllare la propria impulsività
e a tendere verso la compulsività:gli armadi pieni di scarpe mai indossate dalle donne ne sono una prova lampante.
E' anche uno strumento indispensabile del funzionamento della nostra società la compulsività della donna fa rima con ''shopping'' ovvero compulsività nell'acquisto,il denaro dell'uomo è diciamo così lo strumento della compulsività femminile.
Le donne manifestano il loro bisogno di essere rassicurate paradossalmente essendo aggressive,l'aggressività femminile spesso è interpretata come aperta ostilità,ma in realtà si tratta di una richiesta d'aiuto,un incitamento a essere ''contenute'' da una reazione maschile.
Il femminismo in questo senso è una paradossale richiesta collettiva di ''reazione maschile''.
La reazione maschile non c'è stata e sta incominciando solo adesso per cui hanno avuto tutto il tempo di schiacciare il bottone self-destruction e tutti quanti ne possiamo vedere i frutti.
Quando una donna ti aggredisce,non è la stessa cosa di quando un uomo ti aggredisce,quando una donna ti aggredisce tu ti devi chiedere ''dove vuole essere rassicurata?''.
Questo non significa subire passivamente,faccio un'esempio: in un aneddoto sui bombardamenti durante la seconda guerra mondiale una donna in un rifugio antiaereo durante un bombardamento continuava a gridare istericamente.
Tutti quanti avevano un caro defunto ed erano in uno stato di tensione costante con i nervi a pezzi,la donna che gridava accentuava parossisticamente questo stato di cose.
Ad un certo punto un uomo si alzò e le tirò un sonoro ceffone,la donna sbigottita si calmò.
Fosse capitato oggi tutti quanti avrebbero assunto un atteggiamento di ''corteggiamento-compatimento'' che avrebbe confermato nella sua psiche la correttezza di questo atteggiamento infantile:io urlo e mi soccorrono...
poi figuriamoci con la storia della violenza sulle donne chi avrebbe il coraggio di fare un gesto simile?
ma il ceffone ben assestato la lascia sbigottita innanzitutto perchè è un'interruzione dello stream of consciousness che le ricorda che sotto le bombe non c'è solo lei,poi perchè è un RIMPROVERO:''come noi subiamo in silenzio,magari abbiamo un caro defunto e tu fai questa caciara contribuendo allo stato di tensione''.
La donna in una situazione di pericolo-difficoltà attacca anche chi dovrebbe aiutarla,perchè è impulsiva.
Il femminismo è stato l'ultimo grido disperato disperato di donne che VOLEVANO ESSERE CONTENUTE,VOLEVANO UN MASCHIO FORTE CHE PERO' FIACCATO DA 2 GUERRE MONDIALI NON C'ERA PIU'.
E che probabilmente non ritornerà più perchè offeso nel profondo e stanco di dover essere l'uomo forte,egli medesimo vittima della compulsività e incapace di contenersi non è più in grado di rispondere a questa chiamata alle armi delle donne.
Negli anni 60 le donne non facevano altro che gridare e isterizzarsi,poco importa se al corteo femminista,o al concerto dei beatles,non facevano altro che gridare,gridare,gridare con crisi d'isteria collettiva che andrebbero analizzate complessivamente al di là del fenomeno femminista.
Evidentemente hanno smesso di prendere ceffoni.
E' necessario un sonoro ceffone ben assestato a tutte le femministe,ma oramai questa generazione è stata avviata verso l'autodistruzione e sarà sostituita presto da giovani musulmani che di ceffoni ne danno eccome.