Autore Topic: Divorzio e scomunica  (Letto 20853 volte)

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Re:Divorzio e scomunica
« Risposta #30 il: Luglio 17, 2016, 22:44:31 pm »
Uhmmm
Dal 1865 al 1929 c'era un numero impressionante di matrimoni religiosi non lo trascritti civilmente
Con il concordato 1929 i matrimoni religiosi vennero trascritti per legge

Ma quel che io non capisco, forse non riesco a spiegarmi, è perché la chiesa non prende posizione nei confronti di chi divorzia civilmente, dimostrando quindi di disprezzare le leggi della chiesa
Come se la chiesa avesse rinunciato a dare un giudizio sui comportamenti della gente
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Offline Vicus

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Re:Divorzio e scomunica
« Risposta #31 il: Luglio 17, 2016, 23:27:12 pm »
Uhmmm
Dal 1865 al 1929 c'era un numero impressionante di matrimoni religiosi non lo trascritti civilmente
Con il concordato 1929 i matrimoni religiosi vennero trascritti per legge

Ma quel che io non capisco, forse non riesco a spiegarmi, è perché la chiesa non prende posizione nei confronti di chi divorzia civilmente, dimostrando quindi di disprezzare le leggi della chiesa
Come se la chiesa avesse rinunciato a dare un giudizio sui comportamenti della gente
Lo fa, il CCC dice:

2384 Il divorzio è una grave offesa alla legge naturale [cioè non viola una norma solo religiosa] . Esso pretende di sciogliere il patto, liberamente stipulato dagli sposi, di vivere l'uno con l'altro fino alla morte. Il divorzio offende l'Alleanza della salvezza, di cui il Matrimonio sacramentale è segno. Il fatto di contrarre un nuovo vincolo nuziale, anche se riconosciuto dalla legge civile, accresce la gravità della rottura: il coniuge risposato si trova in tal caso in una condizione di adulterio pubblico e permanente

2385 Il carattere immorale del divorzio deriva anche dal disordine che esso introduce nella cellula familiare e nella società. Tale disordine genera gravi danni: per il coniuge, che si trova abbandonato; per i figli, traumatizzati dalla separazione dei genitori, e sovente contesi tra questi; per il suo effetto contagioso, che lo rende una vera piaga sociale.

2386 Può avvenire che uno dei coniugi sia vittima innocente del divorzio pronunciato dalla legge civile; questi allora non contravviene alla norma morale. C'è infatti una differenza notevole tra il coniuge che si è sinceramente sforzato di rimanere fedele al sacramento del Matrimonio e si vede ingiustamente abbandonato, e colui che, per sua grave colpa, distrugge un Matrimonio canonicamente valido. 274

Il divorzio civile è ammesso solo in questo caso, sempre che chi lo chiede si sia separato per uin grave motivo:
Se il divorzio civile rimane l'unico modo possibile di assicurare certi diritti legittimi, quali la cura dei figli o la tutela del patrimonio, può essere tollerato, senza che costituisca una colpa morale.

Si critica la Chiesa e mai Bergoglio che nella pastorale familiare sta facendo disastri.
Cosimo, ci sono ambienti cattolici non guastati da divorzi e cattofemminismo (es. S. Simeone Piccolo), che ne diresti di farci una capatina tanto per curiosità?
« Ultima modifica: Luglio 18, 2016, 06:10:50 am da Vicus »
Noi ci ritroveremo a difendere, non solo le incredibili virtù e l’incredibile sensatezza della vita umana, ma qualcosa di ancora più incredibile, questo immenso, impossibile universo che ci fissa in volto. Noi saremo tra quanti hanno visto eppure hanno creduto.

Offline giacca

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Re:Divorzio e scomunica
« Risposta #32 il: Luglio 18, 2016, 00:35:58 am »
Onestamente non riesco a capire per quale ragione la chiesa dovrebbe essere ostile in questo modo al divorzio e poi approvare la prostituzione (cosa che dovrà comunque essere legalizzata se la disparità di potere contrattuale continuerà a essere alta). E le altre chiese cristiane poi, non meno rispettabili della cattolica, sono quasi tutte favorevoli al divorzio. Il divieto di separarsi se una relazione non va più, a prescindere che oggi avvengono troppo frequentemente, non credo che sia la soluzione.

Offline Vicus

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Re:Divorzio e scomunica
« Risposta #33 il: Luglio 18, 2016, 00:56:58 am »
La Chiesa approva la prostituzione? In quale catechismo l'hai letto?
La risposta alla tua domanda è nel post precedente, e sotto i nostri occhi: il divorzio tende a diffondersi a macchia d'olio e manda a scatafascio la società.
Il matrimonio è (anche) un contratto sociale e non ha conseguenze solo sulla coppia. Per questo in moltissime culture il divorzio non esiste (e un giorno sarà così anche da noi, fidatevi).
Chi vuole una relazione a termine è libero di non sposarsi.
« Ultima modifica: Luglio 18, 2016, 06:24:34 am da Vicus »
Noi ci ritroveremo a difendere, non solo le incredibili virtù e l’incredibile sensatezza della vita umana, ma qualcosa di ancora più incredibile, questo immenso, impossibile universo che ci fissa in volto. Noi saremo tra quanti hanno visto eppure hanno creduto.

Offline COSMOS1

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Re:Divorzio e scomunica
« Risposta #34 il: Luglio 18, 2016, 05:49:10 am »
 :lol: ma i preti il catechismo l:hanno letto?
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Offline Vicus

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Re:Divorzio e scomunica
« Risposta #35 il: Luglio 18, 2016, 06:10:17 am »
Purtroppo sì :lol: Per questo Paolo VI parlò di autodistruzione della Chiesa.
Cosimo, rispondi se vuoi:
Citazione
ci sono ambienti cattolici non guastati da divorzi e cattofemminismo (es. S. Simeone Piccolo), che ne diresti di farci una capatina tanto per curiosità?
Se in certe chiese non si legge il catechismo e si dà la comunione ai divorziati perché preferirle al cattolicesimo d'annata? :lol:
Se ne parlo è perché a mio parere boicottare gli ambienti inquinati e sostenere quelli più sani è l'unico modo per cambiare le cose! :fiocco:

Per esempio, molti genitori hanno segnalato che il catechismo è diventato una presa in giro. Alessandro Gnocchi ha proposto: troviamo bravi catechisti o diamo noi una buona formazione a nostri figli e vedrete che troveremo un sacerdote disposto a impartir loro i Sacramenti.
« Ultima modifica: Luglio 18, 2016, 07:56:54 am da Vicus »
Noi ci ritroveremo a difendere, non solo le incredibili virtù e l’incredibile sensatezza della vita umana, ma qualcosa di ancora più incredibile, questo immenso, impossibile universo che ci fissa in volto. Noi saremo tra quanti hanno visto eppure hanno creduto.

Offline giuspal

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Re:Divorzio e scomunica
« Risposta #36 il: Luglio 18, 2016, 08:20:43 am »
molti genitori hanno segnalato che il catechismo è diventato una presa in giro.

Parecchi anni fa una suora del paesino in cui abitavo mi si fece incontro e mi domandò se ero interessato alla possibilità di prestare un po' del mio tempo a fare il catechista. All'epoca lavoravo veramente tanto e in tutta sincerità non me la sentivo proprio anche se la cosa non mi sarebbe dispiaciuta affatto. Spiegando alla suora le ragioni del mio diniego le feci anche notare che, per quanto credente e praticante, non ritenevo tuttavia di possedere un minimo di preparazione in tal senso e fu allora che rimasi scioccato dalla sua risposta: "Ah beh, ma è abbastanza che lei stia lì e li tenga a bada".  :doh: E io che credevo che i bambini andassero al catechismo per conoscere meglio Gesù.
"SANTO DIO! PERCHE' SI BEFFANO COSI' DELLA GENTE?" (Enrico V)

"Poca osservazione e molto ragionamento conducono all'errore. Molta osservazione e poco ragionamento conducono alla verità" (Alexis Carrel)

Offline Vicus

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Re:Divorzio e scomunica
« Risposta #37 il: Luglio 18, 2016, 08:30:10 am »
Parecchi anni fa una suora del paesino in cui abitavo mi si fece incontro e mi domandò se ero interessato alla possibilità di prestare un po' del mio tempo a fare il catechista. All'epoca lavoravo veramente tanto e in tutta sincerità non me la sentivo proprio anche se la cosa non mi sarebbe dispiaciuta affatto. Spiegando alla suora le ragioni del mio diniego le feci anche notare che, per quanto credente e praticante, non ritenevo tuttavia di possedere un minimo di preparazione in tal senso e fu allora che rimasi scioccato dalla sua risposta: "Ah beh, ma è abbastanza che lei stia lì e li tenga a bada".  :doh: E io che credevo che i bambini andassero al catechismo per conoscere meglio Gesù.
Con l'aria che tira, gente di buona volontà come noi potrebbe far molto. DI recente ho scritto un libro per contribuire a mettere a nudo la deriva della fede, troppo spesso taciuta, e già parlarne equivale quasi a sanarla.
Per dirla col poeta: "Con questi frammenti ho puntellato le mie rovine".
Noi ci ritroveremo a difendere, non solo le incredibili virtù e l’incredibile sensatezza della vita umana, ma qualcosa di ancora più incredibile, questo immenso, impossibile universo che ci fissa in volto. Noi saremo tra quanti hanno visto eppure hanno creduto.

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Re:Divorzio e scomunica
« Risposta #38 il: Luglio 18, 2016, 08:48:27 am »
@Vicus: che libro hai scritto?
Si, andrei a fare un salto a San Simon Piccolo, è tra le intenzioni in agenda. È un problema di organizzazione, una messa alle 11 am di fatto spezza tutta la giornata. Va bè, magari in inverno, vedo. Però oltre la liturgia, che altro fanno? Cioè, capisco che la liturgia è il centro della vita cristiana, ma ...

In ogni caso, cattolici più o meno modernisti o osservanti che siano, si tratta credo di reimpostare il rapporto tra fede, vita, politica, etc

San Paolo diceva: "Tocca forse a ne giudicare quelli di fuori? Non sono quelli di dentro che voi giudicate? Quelli di fuori li giudicherà Dio. Togliete quel perverso di mezzo a voi!" 1 Cor 5, 12-13

Invece siamo al contrario: grandi guerre contro il divorzio= cioè perchè nella legge civile che riguarda "quelli di fuori" non sia prevista la possibilità di divorziare, ma assoluta indifferenza per quello che poi fanno i cristiani. Adesso guerra contro il matrimonio gay. Ma chi se ne frega? Vogliamo occuparci di noi invece che regolamentare la vita altrui?

PS vale anche per quelli di San Simon Piccolo  :P
« Ultima modifica: Luglio 18, 2016, 08:59:19 am da Vicus »
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Re:Divorzio e scomunica
« Risposta #39 il: Luglio 18, 2016, 08:59:02 am »
per dire, la posizione più avanzata riguardo al matrimonio per me è ancora quella del barone Vito D'Ondes Reggio che nel 1864 presentò una proposta di legge che all'art.1 diceva:
"Ciascuno ha piena libertà di contrarre matrimonio secondo la propria religione. Il matrimonio sarà valido o nullo secondo le leggi della religione medesima"

 :wub:

Magari!!!!

senza imporre nulla a nessuno e senza farmi imporre nulla da nessuno!

gay, lesbiche, atei, divorzisti, presbiterani, ciascuno faccia quel che gli aggrada!
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Re:Divorzio e scomunica
« Risposta #40 il: Luglio 18, 2016, 09:26:54 am »
@Vicus: che libro hai scritto?
Non voglio rivelare la mia identità dato che tratto temi "sensibili" (non solo QM) – te ne ho mandata una copia tempo fa in allegato. Va abbastanza bene, la gente lo legge :rolleyes:
Però oltre la liturgia, che altro fanno? Cioè, capisco che la liturgia è il centro della vita cristiana, ma ...
In ogni caso, cattolici più o meno modernisti o osservanti che siano, si tratta credo di reimpostare il rapporto tra fede, vita, politica, etc
Organizzano manifestazioni (per esempio la Manif'), scrivono libri (anche contro il femminismo), organizzano conferenze e "università estive" (per es. De Mattei a Norcia), alcuni hanno responsabilità politiche. Non ultimo, hanno splendide famiglie anche di otto figli e… a divorziare neanche ci pensano.
Invece siamo al contrario: grandi guerre contro il divorzio
Non ne vedo. Anzi, il mondo cattolico gracida: la legge sul divorzio (e sull'aborto) è la migliore possibile, bisogna solo applicarla!
ma assoluta indifferenza per quello che poi fanno i cristiani. Adesso guerra contro il matrimonio gay. Ma chi se ne frega? Vogliamo occuparci di noi invece che regolamentare la vita altrui?
Si potrebbe anche dire: cannibali,* sacrificatori umani (ovvero abortisti postnatali), pedofili, femministe (peggio dei precedenti :lol:), stupratori, ognuno faccia quel che gli aggrada!
Cominciamo col denunciare senza falso rispetto gli errori dei pastori che stanno distruggendo la Chiesa, Bergoglio in primis. Persino un giornale laico, lo Spectator, ci ha fatto una copertina: "Pope vs. Church". Noi perché tacciamo quando ad esempio propone di ordinare le donne?
Sosteniamo inoltre almeno con la nostra presenza chi cerca di migliorare la situazione, perché se frequentiamo le parrocchie con le catechiste divorziate (cf. Amoris Laetitia), inutile lamentarci!
Se le cose vanno male dalle nostre parti, è perché in nome della "libertà" abbiamo fatto passare divorzio e aborto, e ora il matrimonio gay. Se non abbiamo ancora capito che questi "diritti" hanno effetti su tutta la società (compresi i cattolici e le loro famiglie), lo capiremo solo il giorno del Giudizio.
Quanto al divorzio, sarebbe già molto se i cattolici fossero liberi di regolare il matrimonio con un contratto conforme ai principi che proclamano, o almeno con una legge equa: separazione solo per motivi gravi e previa mediazione familiare, "divorzio" solo per delibazione di sentenza rotale.

* Qualche lettore nonpensante (non Cosimo) sbotterà: paragona i gay ai cannibali. Nonostante questa delucidazione, continuerà a sfuggirli che qui non parliamo di comportamenti privati ma di matrimonio, che ha una valenza sociale ovvero conseguenze su tutta la società.
« Ultima modifica: Luglio 18, 2016, 09:50:33 am da Vicus »
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Online Jason

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Re:Divorzio e scomunica
« Risposta #41 il: Luglio 18, 2016, 10:09:28 am »
La Chiesa non approva la prostituzione. Essere "tolleranti" con le case chiuse non significa approvare . E poi la chiesa disapprova per motivi completamente diversi rispetto alla criminalizzazione dei clienti che vogliono le femministe.

Integro quello che dice Vicus con una cosa. Se volete sposare una donna, proponetele solo il matrimonio religioso e rifuggite da quello civile. Da quel che risponde...vedrete :lol:
«La folla che oggi lincia un nero accusato di stupro presto lincerà bianchi sospettati di un crimine».
Theodore Roosvelt, Presidente degli Stati Uniti d’America

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Re:Divorzio e scomunica
« Risposta #42 il: Luglio 18, 2016, 10:17:31 am »
Integro quello che dice Vicus con una cosa. Se volete sposare una donna, proponetele solo il matrimonio religioso e rifuggite da quello civile. Da quel che risponde...vedrete :lol:
E' quasi scontato che risponda di no. E senza motivare la risposta, ovvero evitandola facendo l'offesa: "Ma già pensi al divorzio?" "Per chi mi hai preso, credo nell'amore eterno [finché dura]" ecc. :lol:
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Re:Divorzio e scomunica
« Risposta #43 il: Luglio 18, 2016, 10:37:52 am »
E' quasi scontato che risponda di no. E senza motivare la risposta, ovvero evitandola facendo l'offesa: "Ma già pensi al divorzio?" "Per chi mi hai preso, credo nell'amore eterno [finché dura]" ecc. :lol:

Pazienza, si scartano. Io la vedo così.
"Io credo nell'amore eterno". Certo, a parole sono tutte brave ragazze, tutte romanticone, tutte buone.
Contano i fatti. Ad esempio, rispettano il ruolo del padre e marito ? Che ne pensano del problema dei padri separati? Sono davvero privilegiati gli uomini ? Sono disposte ad accettare solo il matrimonio religioso ? Sono cattoliche di facciata o coerenti (a prescindere dal tradizionalismo o meno). Sono tutte domande-test. Se almeno due dei quiz danno esito negativo...depennare dalla lista.
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Re:Divorzio e scomunica
« Risposta #44 il: Luglio 18, 2016, 19:13:45 pm »
Se volete sposare una donna, proponetele solo il matrimonio religioso e rifuggite da quello civile. Da quel che risponde...vedrete :lol:

hai provato? in Italia non si può, il concordato stato-chiesa prevede la trascrizione automatica del matrimonio religioso
il prete fa le funzioni dell'ufficiale di stato civile, non può esimersi

si potrebbero sganciare le due cerimonie celebrando prima il matrimonio civile e dopo quello religioso, ma dal tuo punto di vista non si otterrebbe comunque il risultato che proponevi
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