Autore Topic: Divorzio e scomunica  (Letto 20861 volte)

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Offline ilmarmocchio

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Re:Divorzio e scomunica
« Risposta #45 il: Luglio 18, 2016, 20:00:10 pm »
da profano mi intrometto,ma pare che Cosmos abbia ragione.
Se si, il problema permane :

http://www.cattoliciromani.com/21-diritto-canonico/19736-possibile-matrimonio-solo-religioso

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Re:Divorzio e scomunica
« Risposta #46 il: Luglio 18, 2016, 20:44:40 pm »
per celebrare un matrimonio solo religioso è necessaria una speciale licenza: ci devono essere motivi gravi.
Tenete presente ad esempio i pensionati vedovi: se si risposano uno dei due perde la pensione. Credo che in questi casi la chiesa sia disposta a chiudere un occhio anche se, detto tra noi, il caso non mi sembra molto grave nè serio. Mi sembra più una furbata indegna di un cattolico e un cittadino onesto.

Al contrario subito dopo la promulgazione delle leggi raziali (1938) motivi se ne presentarono: vi era proibito il matrimonio con persone di razza non ariana (?). Perciò un italiano non poteva sposare una africana, ad esempio. La chiesa si oppose a questa barbarie e di fatto ritenne che i sacerdoti che avessero celebrato nozze tra un italiano/a e un africano/a era esentato dalla trascrizione civile.

Purtroppo oggi i casi di coscienza per celebrare un matrimonio solo religioso/segreto mi sembrano un po' macchiette carnevalesche. Il vero motivo di coscienza (il matrimonio civile è irreligioso, anticattolico, anti-umano, etc.) credo che i preti non lo capiscano
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Re:Divorzio e scomunica
« Risposta #47 il: Luglio 18, 2016, 20:49:47 pm »
però, Vicus, mi domando che cosa i gruppi di cui tu parli (modello San Simon Piccolo) possano cambiare per me ...
anzi, credo che in quanto "divorziato" sarei guardato con ancora più sospetto che nella chieda bergogliana

cioè: tra loro potrei sperare in una scomunica di mia moglie che mi ha "divorziato"? Tu sai che l'iniziativa è stata tutta e solo sua, che io non mi sono presentato in tribunale, faccio resistenza passiva, etc. Cioè, se loro sono più coerenti con il Vangelo e San Paolo, se sono onesti al punto da non fare di tutte le erbe un fascio, ma si prendono la briga di distinguere caso da caso, se ritengono di poter scomunicare mia moglie e quindi dichiarare nullo il mio matrimonio (la disparità di culto - tra un cattolico e una scomunicata - è causa di nullità) potrebbero interessarmi. Ma poichè credo che questa sia fantascienza, ho paura di non poter avere molto interesse ...  :(
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Offline Jason

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Re:Divorzio e scomunica
« Risposta #48 il: Luglio 18, 2016, 20:52:45 pm »
Il matrimonio solo religioso è possbile, Vicus puó confermare.
«La folla che oggi lincia un nero accusato di stupro presto lincerà bianchi sospettati di un crimine».
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Offline Vicus

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Re:Divorzio e scomunica
« Risposta #49 il: Luglio 19, 2016, 00:58:42 am »
Mi sono bene informato, è possibile chiedere il matrimonio solo religioso (senza trascrizione allo stato civile). Un sacerdote mi ha confermato che la Chiesa può concederlo senza particolari problemi, purché la mancata trascrizione non sia dettata da motivazioni fraudolente e ci sia chiara consapevolezza sugli impegni del matrimonio cristiano.

Cosimo, come sai la scomunica spetta di regola al Papa o al Vescovo, non alla parrocchia, non ti basta non sorbire chierichette e lettrici ogni domenica? :lol:
Se ricorrono i presupposti con le norme attuali dovrebbero concederti la nullità anche senza scomunica.
Preciso che a S. Simon Piccolo sono "in regola", purtroppo tra i cattolici c'è tuttora un forte pregiudizio su queste comunità, credute a torto scismatiche, molti pensano di andare contro la Chiesa frequentandole, ma non è così.
Come soggetto che ha "subito" il divorzio non penso che ci sarebbe alcun pregiudizio nei tuoi confronti, anzi. Penso ne valga la pena se non altro per non sorbirci chierichette e femminismo ogni domenica. E' l'unica forma di resistenza che abbiamo, se non facciamo nulla poi non lamentiamoci delle derive cattoliche! :lol:
« Ultima modifica: Luglio 19, 2016, 01:32:46 am da Vicus »
Noi ci ritroveremo a difendere, non solo le incredibili virtù e l’incredibile sensatezza della vita umana, ma qualcosa di ancora più incredibile, questo immenso, impossibile universo che ci fissa in volto. Noi saremo tra quanti hanno visto eppure hanno creduto.

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Re:Divorzio e scomunica
« Risposta #50 il: Luglio 19, 2016, 01:47:43 am »
Il lettore interessato potrà farsi un'idea delle comunità* dove si celebra questo rito qui:
Questo è il pellegrinaggio annuale alla Basilica di S. Pietro a Roma. Sembrano altri tempi, si notino le donne velate:
A molti tali questioni potranno sembrare irrilevanti, ma vi assicuro, andare in un luogo non inquinato, dove ancora le cose vanno per il loro verso è un vero ristoro per lo spirito. :cool:

*Non sono gruppi nel senso attuale del termine, sono semplici parrocchie dove si celebra la Messa antica, non ci sono "guru" né gestione di cervelli per conto terzi :lol:
Noi ci ritroveremo a difendere, non solo le incredibili virtù e l’incredibile sensatezza della vita umana, ma qualcosa di ancora più incredibile, questo immenso, impossibile universo che ci fissa in volto. Noi saremo tra quanti hanno visto eppure hanno creduto.

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Re:Divorzio e scomunica
« Risposta #51 il: Luglio 19, 2016, 09:58:36 am »
si, andare a messa senza farsi il fegato grosso sarebbe già un passo avanti

ma il problema resta: noi laici viviamo nel mondo e abbiamo bisogno di viverci in modo sano, coerente

non è possibile che un/a cattolico/a possa fare qualunque cosa e continuare a fare catechismo/capo scout/militante CL/AC/etc
cioè, il problema è la tenuta sociale dell'esperienza cristiana! A me quel che fanno gli altri interessa fino ad un certo punto, interessa molto di più quello che facciamo noi, per una ragione molto semplice: se condivido qualcosa con qualcuno, moglie, amico, socio, quel che ti pare, il quale si dice cattolico, ho bisogno di sapere in anticipo quel che farà in quella o quell'altra situazione. Se non lo fa, per carità, mica gli taglio la mano o la testa. Basta che si dica che non è un comportamento cristiano e vada a sguazzare altrove. Punto.

L'aver rinunciato al nesso tra fede e vita spiega la Caporetto del cattolicesimo a livello mondiale!
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Offline Vicus

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Re:Divorzio e scomunica
« Risposta #52 il: Luglio 19, 2016, 11:26:00 am »
Per questo è esssenziale sostenere ambienti sani con la nostra presenza:

http://www.riscossacristiana.it/19732-2fm060616/

Là non ci sono catechisti o capi scout risposati, insomma si vive in maniera coerente col Vangelo.
Data anche l'esiguità numerica e il fatto che siamo piuttosto "sparpagliati", ci aiutiamo tra noi per consulenza legale, trovare casa e lavoro ecc. tramite annunci in parrocchia o una nostra rete Extranet.
« Ultima modifica: Luglio 19, 2016, 11:37:06 am da Vicus »
Noi ci ritroveremo a difendere, non solo le incredibili virtù e l’incredibile sensatezza della vita umana, ma qualcosa di ancora più incredibile, questo immenso, impossibile universo che ci fissa in volto. Noi saremo tra quanti hanno visto eppure hanno creduto.

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Re:Divorzio e scomunica
« Risposta #53 il: Luglio 19, 2016, 20:43:57 pm »
ma alla fine, nessuno ha risposto alla domanda: perchè la chiesa non scomunica chi divorzia?
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Re:Divorzio e scomunica
« Risposta #54 il: Luglio 19, 2016, 21:00:17 pm »
en passant
Citazione
CAPITOLO VII
 LA CELEBRAZIONE SEGRETA DEL MATRIMONIO
Can. 1130 - Per una grave e urgente causa l'Ordinario del luogo può permettere che il matrimonio sia celebrato in segreto.
Can. 1131 - Il permesso di celebrare il matrimonio in segreto comporta: 1) che si facciano in segreto le debite indagini prematrimoniali; 2) che dell'avvenuta celebrazione del matrimonio conservino il segreto l'Ordinario del luogo, l'assistente, i testimoni e i coniugi.
Can. 1132 - L'obbligo di conservare il segreto di cui al can. 1131, n. 2, cessa per l'Ordinario del luogo se dall'osservanza del segreto incombe un grave scandalo o una grave ingiuria alla santità del matrimonio: e ciò sia reso noto alle parti prima della celebrazione del matrimonio.
Can. 1133 - Il matrimonio celebrato in segreto sia annotato solo nello speciale registro da conservarsi nell'archivio segreto della curia.

http://www.vatican.va/archive/ITA0276/__P3Z.HTM

Citazione
    Il matrimonio canonico può acquistare  piena efficacia giuridica anche di fronte allo Stato, tramite la sua trascrizione nei registri dello stato  civile, ai sensi delle speciali disposizioni contenute nell’Accordo tra lo Stato italiano e la Chiesa cattolica, stipulato  in Roma il 18 febbraio 1984 (ratificato  dal Parlamento italiano con la Legge  n. 121 del 25 marzo 1985), a modifica delle loro precedenti  bilaterali intese in materia matrimoniale di cui al Concordato Lateranense,  stipulato sempre in Roma nel 1929: di  qui, appunto, la denominazione di «matrimonio concordatario». Prima del 1929 era  quindi necessario, per chi avesse voluto un matrimonio produttivo di effetti sia  per la Chiesa  che per lo Stato, procedere a due distinte celebrazioni matrimoniali: l’una in forma religiosa e l’altra in  forma civile.

Tuttavia, detta trascrizione non segue in maniera  automatica la celebrazione del matrimonio canonico, ma necessita –  ai sensi del citato Accordo di revisione del 1984 –di un’espressa richiesta da parte di almeno uno degli sposi al  momento della celebrazione; ne  consegue che essi,se lo desiderano,  possono celebrare il matrimonio anche in forma esclusivamente canonica,  svincolato da qualsiasi effetto giuridico in ambito statale.
 Inoltre, la richiesta di trascrizione  può essere inoltrata anche posteriormente alle nozze e senza limiti di tempo (c.d «trascrizione tardiva») da parte di entrambi i coniugi ovvero di uno solo  di essi, ma con la conoscenza e senza l’opposizione dell’altro, sempre che  entrambi abbiano ininterrottamente conservato la stato libero dal momento della celebrazione fino a quello della richiesta della trascrizione stessa. In tal caso gli effetti della  trascrizione retroagiscono al momento della celebrazione. A differenza di quanto avveniva nella vigenza del precedente  regime concordatario, non è ammessa la trascrizione tardiva dopo la morte di uno dei coniugi ad iniziativa del coniuge superstite, tranne che questa sopraggiunga  dopo che la relativa richiesta sia stata già inoltrata all’ufficiale dello  stato civile.


http://www.studiolegalecotini.it/matrimonio-concordatario-efficacia-civile-del-matrimonio-canonico.htm
   
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Re:Divorzio e scomunica
« Risposta #55 il: Luglio 19, 2016, 21:32:17 pm »
ma alla fine, nessuno ha risposto alla domanda: perchè la chiesa non scomunica chi divorzia?

Perchè la Chiesa si è fatta "influenzare" dall'Illuminismo/Massoneria e si è fatta due conti reputando che il mantenere una linea dura e ortodossa avrebbe allontanato il "bacino d'utenza dei fedeli". Altre religioni, su tutte l'islam musulmano, non si sono fatte "influenzare" dall'illuminismo e "derivati".
Fuochi verranno attizzati per testimoniare che due più due fa quattro.

Gilbert Keith Chesterton

Offline Jason

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Re:Divorzio e scomunica
« Risposta #56 il: Luglio 19, 2016, 21:52:02 pm »
Perchè la Chiesa si è fatta "influenzare" dall'Illuminismo/Massoneria e si è fatta due conti reputando che il mantenere una linea dura e ortodossa avrebbe allontanato il "bacino d'utenza dei fedeli". Altre religioni, su tutte l'islam musulmano, non si sono fatte "influenzare" dall'illuminismo e "derivati".

In ogni caso le tenebre non prevarranno sulla Chiesa, sta scritto così sulla Bibbia .
Ciò non toglie che gli errori sono stati fatti. Ad esempio, il cambiare certi dogmi solo perchè "il mondo va avanti così" è un'oscenità che non si può tollerare .

Faccio notare che l'illuminismo è partito dalla francia . Quindi la rivoluzione francese. Oggi la francia è il paese europeo latino più svuotato del cattolicesimo .
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Re:Divorzio e scomunica
« Risposta #57 il: Luglio 19, 2016, 22:58:55 pm »
en passant
http://www.vatican.va/archive/ITA0276/__P3Z.HTM

http://www.studiolegalecotini.it/matrimonio-concordatario-efficacia-civile-del-matrimonio-canonico.htm
   
Il matrimonio segreto non c'entra, parliamo di trascrizione, e due sacerdoti mi hanno confermato che può essere tralasciata senza particolari problemi (eccettuata la riluttanza di lei). :lol:
Ti giro la domanda: perché dovrebbe essere prevista la scomunica per il divorzio civile (quello canonico non esiste)? E allora per il furto, l'omicidio ecc.?
Perchè la Chiesa si è fatta "influenzare" dall'Illuminismo/Massoneria e si è fatta due conti reputando che il mantenere una linea dura e ortodossa avrebbe allontanato il "bacino d'utenza dei fedeli". Altre religioni, su tutte l'islam musulmano, non si sono fatte "influenzare" dall'illuminismo e "derivati".
Angelo non è credente o praticante ma come sempre fa osservazioni molto pertinenti (fatte anche da Introvigne): la Chiesa ha perso fedeli perché è scesa a patti col mondo. L'unico modo per cambiare le cose è rifiutare i compromessi in questioni serie.* Purtroppo molti fedeli li subiscono pur potendo evitarli, poi si lamentano delle derive nelle parrocchie. Credo che siamo tutti responsabili di questo stato di cose, non solo certi preti o vescovi.
Curiosamente, quando si propone il Vangelo in modo coerente, chiese e seminari si riempiono. Per esempio, vocazioni francescane nella Diocesi di Milano l'anno scorso: 0 (zero). Le vocazioni annuali tra i Francescani dell'Immacolata si contano (o meglio si contavano) a decine.
Sono fiducioso, se non in un recupero di buon senso almeno nella selezione naturale.

* Così anche S. Pio X e la Madonna ad Akita (apparizione riconosciuta): "La Chiesa sarà piena di coloro che accettano compromessi."
Noi ci ritroveremo a difendere, non solo le incredibili virtù e l’incredibile sensatezza della vita umana, ma qualcosa di ancora più incredibile, questo immenso, impossibile universo che ci fissa in volto. Noi saremo tra quanti hanno visto eppure hanno creduto.

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Re:Divorzio e scomunica
« Risposta #58 il: Luglio 20, 2016, 08:44:43 am »
Perchè la Chiesa si è fatta "influenzare" dall'Illuminismo/Massoneria e si è fatta due conti reputando che il mantenere una linea dura e ortodossa avrebbe allontanato il "bacino d'utenza dei fedeli". Altre religioni, su tutte l'islam musulmano, non si sono fatte "influenzare" dall'illuminismo e "derivati".
Un attimo. L'illuminismo non c'entra con la massoneria. E ha posto le basi della libertà e dell'uguaglianza. Prima c'erano le dittature monarchiche e dello stato pontificio. L'islam non si è fatto influenzare dall'illuminismo e infatti si è visto com'è.

Offline Vicus

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Re:Divorzio e scomunica
« Risposta #59 il: Luglio 20, 2016, 11:35:14 am »
Un attimo. L'illuminismo non c'entra con la massoneria. E ha posto le basi della libertà e dell'uguaglianza.
:doh: :wacko:
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