Ogni tanto torna il tema della venerazione mariana all'origine del femminismo, dimenticando Dio Padre e suo Figlio oltre al dato incontestabile che il femminismo è coinciso con la scristianizzazione.
La derivazione del culto mariano da quello di Iside e affini è totalmente arbitraria e priva di riscontri oggettivi. Qualunque studioso di religioni sa che il culto della Grande Madre è sempre accompagnato da riti orgistici, mentre il cristianesimo no.
Ellul ha dato una definizione eccellente dell'Islam: è un'idolatria del Dio d'Israele, con cui ha un rapporto simile a una divinità pagana.
Il tema torna semplicemente perchè è cruciale per la QM. Tutta questa esaltazione del femminino è scoppiata solo oggi oppure ha delle radici profonde? Essa non è che una derivazione appunto del concetto di Maria "Madre di Dio". E' chiaro che quando "Santa" Madre Chiesa insegna una simile assurdità anche il meno religioso dei maschi arriva a pensare: "Cazzo! Se UNA DI LORO è la MADRE DI DIO,
allora io devo trattare con deferenza e rispetto anche tutte le altre donne. Non si sa mai. Che Dio esista o meno non è comunque saggio offenderlo. E se poi invece esiste?". Per secoli la cultura laica è stata succube e ancella della cultura religiosa è anche se poi nel
Rinascimento la cultura cominciò a prendere le distanze dalla religione e andarsene per conto suo, il danno oramai era fatto: si era già
infettata dal morbo dell'incensamento dell'elemento femminile inoculato in essa tramite appunto il dogma di Maria Theotokos o Deipara.
Dante Alighieri dedica delle poesie a Beatrice. Petrarca dedica dei sonetti a Laura. I trovatori provenzali e i Minnesanger tedeschi poi
vedono nella donna l'incarnazione del bene, del bello e del buono. Da qui è nato il zerbinismo maschile come atteggiamento che oggi
offre i suoi più disastrosi e deleteri frutti. E tu mi vieni a dire, caro Vicus, che questo dogma si è rivelato del tutto innocuo per la QM?
A conti fatti ha prodotto dei disastri assai maggiori dei culti orgiastici che perlomeno si risolvevano in grosse ammucchiate che finivano lì
e agivano anche come valvola di sfogo. E' anche grazie all'operato insidioso e devastante di questa credenza nella psiche maschile che
una parte maggioritaria degli uomini è così deferente con le donne, fino alla coglioneria. Non è un caso che i musulmani che non hanno
questo dogma non sono disposti ad accettare arroganze e atteggiamenti di sfida dalle donne che reprimono infatti spietatamente. Ne
ha fatto le spese la Santanchè che quando è andata tutta spavalda a fare una dimostrazione femminista in un quartiere musulmano ha preso in pieno un cazzotto in faccia da un uomo islamico che le ha trasmesso questo concetto: "Incassa e porta a casa. E vai a riferire
alle tue amiche che in questa comunità ci sono maschi che con le donne sanno il fatto loro. Non zerbini". Questa è la differenza tra chi
non crede a Maria "Madre" di Dio e chi invece ci crede o vuole crederci. Il diverso atteggiamento con le donne e il diverso trattamento
riservato alle donne da parte di maschi con retaggi religiosi assai diversi e con lasciti culturali ben diversi è lì appunto a dimostrarcelo.