Autore Topic: Femminismo,matriarcato e potere femminile 3 COSE MOLTO DIFFERENTI  (Letto 36947 volte)

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Offline Salar de Uyuni

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Vedo che nel forum perdura una certa confusione in thread che inesorabilmente ricompaiono e mi trovo a fare una oramai doverosa chiarifica

Il femminismo non è il matriarcato checchè ne pensino le femministe stesse che parlano di matriarcato senza averlo capito,(ma del resto che cosa hanno capito loro?)mitizzandolo mettendolo nelle cicladi contrapponendogli i ''kurgan''maschilisti,che loro non chiamano indoeuropei solo per zelo politicamente corretto.

INSOMMA:UN MARE DI STRONZATE.
Scusate la sintesi...

Allora spiegherò brevemente cos'è un matriarcato:
IL MATRIARCATO,DETTO ANCHE CLAN DELLE MADRI,E' UNA FORMA ANCESTRALE DI POTERE IN CUI LE DONNE SANCISCONO UN'ALLEANZA PER PRENDERE IL CONTROLLO DELLA FAMIGLIA
QUEST'ALLEANZA SECONDO ALCUNE TEORIE SAREBBE ALL'ORIGINE DELLA MENOPAUSA STESSA,FENOMENO CHE NON ESISTE IN NESSUN ALTRO MAMMIFERO,TUTTAVIA ANCHE LASCIANDO DA PARTE LA TEORIA IN QUESTIONE,LA MENOPAUSA E' DICIAMO COSI' LA PORTA D'ENTRATA NEL CLAN DELLE MADRI CHE COMANDANO.
CIOE' LE DONNE RINUNCIANO ALLA COMPETIZIONE SESSUALE TRA LORO PER ALLEARSI E GOVERNARE IL CLAN,TENENDO SOTTO CONTROLLO LE DONNE GIOVANI E SESSUALMENTE ATTRAENTI.


IL MATRIARCATO E' IL POTERE DELLE DONNE VECCHIE,PER TENERE SOTTO CONTROLLO QUELLE GIOVANI NONCHE' GLI UOMINI.
Questo implica che la mater familias:
1)metta in riga le giovani galline che alzano troppo la cresta,il matriarcato è quello che viene definito ''bigotto''
2)tuteli i giovani polli dalle suddette giovani galline
3)la suocera abbia un ruolo di controllo del clan

Quindi pochi bichini,poche tette al vento e gonne corte,a volte io mi sono chiesto quanto di questo matriarcato ossessivo nei confronti del vestire femminile (i greci e i romani non mi pare fossero così ossessionati dal coprirsi) sia passato nell'Islam,e cosa cavolo volesse dire quella frase di Maometto
''il paradiso è ai piedi delle donne'',da altri tradotto come il ''paradiso è ai piedi delle madri''.
Su questo sono incerto,sulla natura matriarcale del mediterraneo no.

In ogni caso così concepito il matriarcato non c'azzecca molto col femminismo.

A tutt'oggi il sud Italia è dentro una sorta di matriarcato COME DIMOSTRANO I FATTI DI AVETRANA.
In linea generale tutto il mediterraneo sebbene sia stato attraversato da popoli con comportamenti patriarcali,ha un residuo culturale matriarcale, E IL CULTO DELLA VERGINE MARIA PUO' ESSERE SENZAVOLER URTARE NESSUNO TANTOMENO LA VERGINE STESSA INSERITO IN QUESTO CONTESTO.
Non ha generato il femminismo.
Per lo meno a me non sembra.


POTERE FEMMINILE:ha un'origine prettamente commerciale,il potere femminile inizia e va a braccetto con la genesi del capitalismo,nonchè dell'imborghesimento delle masse,ovvero della loro progressiva migrazione nelle città,e nel loro scimmiottare i modi di vita delle classi borghesi,per capirlo è necessario leggere Sombart

http://www.uominibeta.org/lettere/le-donne-ricche-hanno-creato-il-capitalismo/

Il rapporto di potere donne-uomini è un rapporto tra società urbana e società rurale,vai a wall street e c'è una gigantografia di sephora.
Il potere femminile procede di pari passo con l'urbanizzazione.
Vai in centro città e ci sono più negozi per uomini o per donne?
Com'è organizzata la città?
Così è organizzata la società.

Civiltà deriva da civis ''il cittadino'',e le civiltà si declinano in base a come sono fatte le loro città.
Nelle città greche o romane al centro di tutto c'era l'agorà o il forum che era il ritrovo dove la gente discuteva,oggi i forum sono luoghi di desocializzazione di fronte a un computer,ne consegue che la società greca e romana dava una grande importanza al ''logos'',alla parola e alla logica.
La ragione per cui quelle civiltà tagliavano fuori le donne dai giochi era che le donne hanno poco logos,ovvero parlano molto,ma senza molta logica (le donne parlano molto proprio perchè ragionano poco,Aristotele diceva il saggio pensa tutto quel che dice ma non dice tutto quello che pensa,le donne seguono il motto di Aristotele all'incontrario).
Nel medioevo non c'è più nè il foro,nè l'agorà,la città si organizza intorno alla cattedrale,segno del predominio della chiesa e dell'ascensione spirituale.
Via via che la società si mercantilizza,si femminilizza.
Per Sombart tutto il capitalismo ed anche il trionfo della femmina ha origine proprio nelle corti rinascimentali,(in particolare in quella papale) dove viveva tutta una ''corte'',di puttane più o meno legalizzate con vari termini che ha creato un ingente consumo di lusso.
Questo consumo di lusso ha fatto da volano per la genesi del capitalismo europeo.
Se anche si cercasse,rimanendo più fedeli a Marx di individuare le origini del capitalismo nel colonialismo,ci si deve chiedere quale tipo di consumatore venisse allettato dai prodotti provenienti dalle colonie,seta cacao,zucchero,oro e argento,perle dai mari del sud...
Insomma Sombart fa discendere dalla donna di corte il capitalismo perchè si concentra sul consumo,CHI ERA IL CONSUMATORE INIZIALE?

Il capitalismo e il potere femminile procedono di pari passo,perchè è il consumatore a tenere in piedi la baracca e non il produttore.
Il sistema industriale può produrre anche 100 volte più merci di quelle che vengono consumate,dunque è necessario colmare questa sproporzione tra potere produttivo e potere di consumo.
Il potere femminile esiste da ben prima del femminismo,e negli ultimi secoli è incrementato costantemente,tant'è che senza bisogno di sessantotti mass-media e quant'altro nel 1600,presso i nobili e i borghesi (ovvero nelle CITTA') esisteva la figura del CICISBEO,ovvero dell'istituzionalizzazione del cavalier servente (oggi lo chiameremo zerbino) presso una dama.
Illustri filosofi sono passati sotto questa vera e propria umiliazione senza batter ciglio come se fosse la cosa più naturale del mondo,tra questi Cesare Beccaria e Vittorio Alfieri.
Cosidetti uomini di altri tempi.Ma quali?
Gliel'ha spiegato la Solanas che dovevano comportarsi così?
Erano manipolati dai mass-media?
Sombart parlava di trionfo della femmina nella fine dell'otttocento?
Era un visionario?
O constatava la realtà sotto i suoi occhi.
C'è un rischio,quello che noi stessi prendiamo per buona la grande narrazione femminista che parla di rivoluzione del sessantotto,per cui prima le donne erano timide e sottomesse e poi sono diventate amazzoni guerriere.
Non è così,il sessantotto non ha rivoluzionato un tubo di niente ha estremizzato i rapporti precedenti.

Femminismo:fenomeno ideologico che origina dalla mania tipicamente occidentale manichea di vedere il mondo come un conflitto tra 2 forze:il bene e il male,anzichè vedere la suddivisione fra opposti come un'armonico susseguirsi dei 2 enti di cui è fatto il mondo,lo yin e lo yang.
In questo senso sì animus aveva ragione,ma il suo problema era il non capire che la ragione per cui ad un certo punto le donne e non gli uomini sono diventati ''il genere cattivo'' era dovuto ad una sovrastruttura di potere E NON IL CONTRARIO.
Per cui le donne PRIMA hanno preso il potere,poi hanno creato il femminismo,e non di certo tramite Maria che era tutto fuorchè femminsta

SINTESI DI FEMMINISMO:DONNE GIOVANI VERSUS VECCHIE E VERSUS UOMINI



Da quando dio e' morto in occidente,pare aver prestato la sua D maiuscola al nuovo oggetto di culto la ''Donna''

Online Frank

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Re:Femminismo,matriarcato e potere femminile 3 COSE MOLTO DIFFERENTI
« Risposta #1 il: Luglio 20, 2016, 19:26:03 pm »
Bel post, Salar.  :cool:

Colgo l'occasione per segnalare questo articolo.
http://www.lanuovabq.it/mobile/articoli-il-potere-oggi-e-donna-e-non-ce-da-stare-allegri-16820.htm#.V4-zHxJxwba
Citazione
20-07-2016 Il potere oggi è donna. E non c’è da stare allegri… di Roberto Marchesini
Hillary Clinton e Angela Merkel

«Se il mondo fosse governato dalle donne le cose andrebbero meglio», dichiarò qualche anno fa Alessandro Gassman). «Quando il mondo sarà governato dalle donne», gli fece eco il ministro Dario Franceschini, «sarà più pacifico e giusto». È passato qualche anno, e il tempo li ha accontentati: ora il mondo è governato dalle donne.

L'ultima donna a sedere su uno scranno è il primo ministro del  Regno Unito Theresa May, succeduta a Cameron dopo il Brexit: toccherà a lei governare il Paese nel quale regna un'altra donna, Elisabetta II. Il primo ministro britannico non è sola, anzi: è in buona compagnia. Una delle donne più potenti del mondo è la candidata presidente degli Usa Hillary Clinton, che ha finanziato Al Quaeda in Libia e Siria (clicca qui). Statunitense è pure la donna responsabile della guerra in Ucraina, Victoria Nuland (clicca qui).

Anche ai vertici della finanza mondiale c'è una donna, la francese Christine Lagarde, che guida l'istituzione usuraria che ha ridotto alla fame la Grecia (clicca qui). È una donna la personalità più influente e potente d'Europa, Angela Merkel, il cancelliere tedesco che guida lo zollverein continentale (clicca qui).

Tralasciamo l'Italia, e chiediamoci: il mondo è più pacifico e giusto? Le cose vanno davvero meglio? Ma non solo le poltrone più importanti del mondo sono femminili: l'intero pensiero che guida l'Occidente è femminile. Cos'altro è il politicamente corretto, infatti, se non il pensiero femminile applicato su scala globale? L'attenzione ai sentimenti più che al raggiungimento dell'obiettivo, la proibizione del conflitto, l'accudimento protettivo di chi si professa maltrattato; non sono forse queste caratteristiche femminili? Non sono forse queste le stesse regole che le mamme vorrebbero applicate in ogni famiglia, estese ora a tutta la famiglia globale?

Non c'è nulla di male in queste regole, di per sé sono buone. Diventano però oppressive, asfittiche, dittatoriali se non sono controbilanciate da regole maschili (ok i sentimenti, ma c'è del lavoro da fare; ok avere pazienza, ma fino ad un certo punto; ok lamentarsi, ma intanto rimboccati le maniche...). Il problema del politicamente corretto femminile non sta nei suoi principi, ma nella mancanza di un contrappeso maschile. E nella nostra società manca (non siamo i primi a dirlo) il maschile.

Di questo, del bisogno di temperare il femminile con il maschile, se ne accorsero per primi i greci. Questo è, infatti, il tema della parte finale dell'Orestea di Eschilo. Oreste vendica il padre uccidendo i suoi assassini, la madre Clitennestra e l'amante Egisto. Per questo viene perseguitato dalle terribili Erinni (Furie), che lo inseguono tormentandolo per indurlo alla follia. In tal modo, infatti, le Erinni punivano chi si macchiava di reati contro i legami di sangue. Interviene però Apollo, il dio della misura, della ragione e dell'equilibrio (prefigurazione di Cristo, che i Greci non conoscevano) e frena l'ira delle furie: Oreste sarà sottoposto a processo; l'antica legge della vendetta sostituita dalla giustizia. Il giudizio, grazie al voto di Atena («[...] il costume virile approvò») è favorevole al giovane.

Accettando “il costume virile” le Erinni (le Furie, le terribili guardiane dei legami di sangue) diventano Eumenidi, le “benevole” custodi della famiglia, gli angeli del focolare. Forse, come la saggezza greca ci insegna, è per questo che il mondo, pur governato dalle donne, non è più pacifico e giusto: mancando il “costume virile” - la virilità - a fare da contrappeso, le “benevole” si sono trasformate in Furie.

Offline Salar de Uyuni

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Re:Femminismo,matriarcato e potere femminile 3 COSE MOLTO DIFFERENTI
« Risposta #2 il: Luglio 20, 2016, 23:14:49 pm »
Geneticamente parlando gli unici liberi da invasioni esterne e trascurati da ogni sorta di civiltà e di conseguente migrazione,in un isolamento bucolico disprezzato dai più sono i sardi.
La Sardegna rappresenta l'unica isola genetica che conserva le caratteristiche dei popoli stanziati nel Mediterraneo e in Europa prima dell'arrivo dei greci e romani,perchè se la sono malcacata tutti (brutto doverlo dire ma storicamente è un pò così).
Per questo io sarei curioso,quanti di voi sono sardi e quanti di voi si riconoscono nella descrizione del matriarcato da me fatta?
Da quando dio e' morto in occidente,pare aver prestato la sua D maiuscola al nuovo oggetto di culto la ''Donna''

Offline Salar de Uyuni

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Re:Femminismo,matriarcato e potere femminile 3 COSE MOLTO DIFFERENTI
« Risposta #3 il: Luglio 21, 2016, 05:08:55 am »
Citazione
Bel post, Salar.  :cool:

Ti ringrazio Frank
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Offline Fazer

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Re:Femminismo,matriarcato e potere femminile 3 COSE MOLTO DIFFERENTI
« Risposta #4 il: Luglio 21, 2016, 10:43:35 am »
Geneticamente parlando gli unici liberi da invasioni esterne e trascurati da ogni sorta di civiltà e di conseguente migrazione,in un isolamento bucolico disprezzato dai più sono i sardi.
La Sardegna rappresenta l'unica isola genetica che conserva le caratteristiche dei popoli stanziati nel Mediterraneo e in Europa prima dell'arrivo dei greci e romani,perchè se la sono malcacata tutti (brutto doverlo dire ma storicamente è un pò così).
Per questo io sarei curioso,quanti di voi sono sardi e quanti di voi si riconoscono nella descrizione del matriarcato da me fatta?

Penso che i sardi attivi sul forum siano attualmente due: io e Sardus Pater.
Preciso che gli unici sardi "non contaminati geneticamente" (mi si passi 'sta minchiata) sono gli abitanti di poche zone di montagna difficilmente raggiungibili.
Nelle zone costiere l'imbastardimento è totale, come ho spiegato in altri post.
Basti dire che posso tranquillamente farmi capire dagli spagnoli semplicemente parlando il mio dialetto.
Sul matriarcato...
Quello che tu definisci "isolamento bucolico" è solo paura di osare, di confrontarsi, di conoscere, paura causata, guarda un po'...dal matriarcato, o meglio da quello che chiamo MOS (Matriarcato Occulto Sardo).
Quello sardo è il popolo più "conquistato" della storia, dominato di volta in volta da chiunque si trovasse a "passare di qua".
Mai una insurrezione (anzi si, una), mai un tentativo di creare una terra dei sardi, semplicemente perchè il popolo sardo non è mai esistito, frammentato da faide e guerre tra bande di idioti istigati da femmine, solo da femmine, sempre da femmine, nascoste dietro il loro velo nero (il burqa ce fa ride a noi) a giudicare, comandare, mettere gli uni contro gli altri, al punto che quando gruppi di maschi sardi si sono ritrovati senza donne e comandati da uomini (Brigata Sassari?) sono sempre risultati tra i più arditi. Casualità?
Come dico sempre, la Sardegna attuale rappresenta il modello perfetto da studiare se si vuol capire a che punto si può ridurre una società quando al comando ci sono le donne: la terra più arretrata del sistema solare, senza un'autostrada (nel 2016), con 1000 dialetti diversi in 300 Km, dialetti accomunati da una agghiacciante particolarità: in tutti i 1000 non esiste la parola "futuro". Casualità?

Offline Fazer

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Re:Femminismo,matriarcato e potere femminile 3 COSE MOLTO DIFFERENTI
« Risposta #5 il: Luglio 21, 2016, 10:47:27 am »
Chiedo venia per il post confuso, scrivo di getto causa incombenze varie.
E soprattutto, non riesco a stare calmo quando scrivo di queste cose... :doh:

Online Jason

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Re:Femminismo,matriarcato e potere femminile 3 COSE MOLTO DIFFERENTI
« Risposta #6 il: Luglio 21, 2016, 10:56:13 am »
Fazer, va segnalata però una serie di ribellioni dei sassaresi nei confronti degli aragonesi, motivo per il quale gli spagnoli costruirono il castello di sassari, unico caso italiano dove un castello viene eretto non a difesa della città ma contro la città stessa.

Io comunque sono rimasto affascinato dalla mia visita in sardegna tempo fa , e dalla ricchezza di culture, dai fenici, ai nuragici agli spagnoli, questo a prescindere dal cibo e dal mare.

Di contro peró ho notato anche io che sono le donne a "portare i pantaloni". Peró scusa, c'entra davvero il matriarcato con la mancanza di apertura ed infrastrutture ?* A me sembra molta malapolitica troppo Cagliari-centrica, Cagliari è trattata come la cenerentola sarda, città molto importanti come Sassari non esistono.

*A favore della tua tesi potrei citare la Sicilia, la quale di certo non è matriarcale, e infatti , pur coi suoi enormi difetti di malagestione tremenda, almeno diverse infrastrutture ce l'ha, e l'accoglienza è calorosa fin da subito, mentre in sardegna devi almeno farti conoscere per essere accolto bene. Peró va detto che la sicilia geograficamente è isola come la sardegna, ma la mentalità e cultura sono di fatto meridionali, mentre i sardi son sardi e basta, non ci sono metri di paragone. Oltretutto la sicilia pure ha subito diversi sbarchi: normanni, arabi e greci, oltre alla dominazione spagnola.
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Re:Femminismo,matriarcato e potere femminile 3 COSE MOLTO DIFFERENTI
« Risposta #7 il: Luglio 21, 2016, 11:40:53 am »
Le autostrade hanno notevoli conseguenze estetiche e ancor più sul tessuto sociale di una regione: si pensi, per esempio, ad alcune zone di Genova, sfigurate e rese invivibili da svincoli disumani. Nell'era dell'informazione le autostrade sono ancor meno necessarie.
Non dico che un popolo non debba cambiare, ma l'ideologia del progresso ha fatto danni incalcolabili e la stabilità di una cultura senza tempo è una risorsa preziosa, indispensabile per la sopravvivenza in un'epoca di cambiamento accelerato. Tutte le grandi civiltà (Grecia, Cina, Egitto, Bisanzio) erano 'atemporali'. Oggi il mondo sta tornando a questo modello culturale, per cui i concetti di futuro o passato hanno poca importanza, perché in esso tutte le epoche sono presenti contemporaneamente.
Noi ci ritroveremo a difendere, non solo le incredibili virtù e l’incredibile sensatezza della vita umana, ma qualcosa di ancora più incredibile, questo immenso, impossibile universo che ci fissa in volto. Noi saremo tra quanti hanno visto eppure hanno creduto.

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Re:Femminismo,matriarcato e potere femminile 3 COSE MOLTO DIFFERENTI
« Risposta #8 il: Luglio 21, 2016, 12:32:12 pm »
Citazione
Penso che i sardi attivi sul forum siano attualmente due: io e Sardus Pater.

Ti stimo anche solo per questo,secondo te erano coglioni quelli che hanno comprato il dna sardo?
Comunque ti sbagli,geneticamente voi sardi SIETE DAVVERO l'unica isola genetica d'Europa,non avete pressochè tracce di sangue estraneo se non in forma marginale nel nord,siete qualcosa di precedente.
Comunque in effetti però si rischia di andare in OT e il post diventa ''genetica della sardegna''

Quindi qui inizio qui chiudo,anche PERCHE' IL MATRIARCATO MEDITERRANEO SOPRAVVIVE IN TUTTO IL SUD,E QUELLE FRASI DELL'INCESTO COMUNE IN DIVERSE PARTI DELLA CAMPANIA CHE SUBITO HANNO SCATENATO LA CACCIA AL MASCHIO ''INIZIATORE'' SESSUALE DELLE POVERE BAMBINE VERGINELLE,NON HANNO VOLUTO VEDERE LA REALTA' MACROSCOPICA OVVERO L'AREA BRUNA DI INCESTO MADRE-FIGLIO (IL VERO ATTACCAMENTO MORBOSO) NEL SUD.
Ricordiamo che in diverse regioni d'Italia baciare sulla bocca un bambino è normale.


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Re:Femminismo,matriarcato e potere femminile 3 COSE MOLTO DIFFERENTI
« Risposta #9 il: Luglio 21, 2016, 12:35:19 pm »
Citazione
*A favore della tua tesi potrei citare la Sicilia, la quale di certo non è matriarcale,

Ne siamo sicuri?
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Re:Femminismo,matriarcato e potere femminile 3 COSE MOLTO DIFFERENTI
« Risposta #10 il: Luglio 21, 2016, 14:17:06 pm »
Le autostrade hanno notevoli conseguenze estetiche e ancor più sul tessuto sociale di una regione: si pensi, per esempio, ad alcune zone di Genova, sfigurate e rese invivibili da svincoli disumani. Nell'era dell'informazione le autostrade sono ancor meno necessarie.
Non dico che un popolo non debba cambiare, ma l'ideologia del progresso ha fatto danni incalcolabili e la stabilità di una cultura senza tempo è una risorsa preziosa, indispensabile per la sopravvivenza in un'epoca di cambiamento accelerato. Tutte le grandi civiltà (Grecia, Cina, Egitto, Bisanzio) erano 'atemporali'. Oggi il mondo sta tornando a questo modello culturale, per cui i concetti di futuro o passato hanno poca importanza, perché in esso tutte le epoche sono presenti contemporaneamente.

Non volevo prendere di riferimento le autostrade , quindi faccio un altro esempio, le ferrovie. In sardegna non ci sono linee elettriche, essendo la seconda isola del mediterraneo questo è inammissibile. Però Fazer comunque ci saprà dire, anche perchè io ancora non ho compreso il collegamento col matriarcato occulto di tutto ciò .
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Re:Femminismo,matriarcato e potere femminile 3 COSE MOLTO DIFFERENTI
« Risposta #11 il: Luglio 21, 2016, 14:18:44 pm »
Ne siamo sicuri?

Per quel poco che conosco , si .

Certo, femministe ne esistono pure in sicilia,  ma non la vedo come una terra "matriarcale" .

Curiosamente, alcune delle peggiori femministe che virtualmente ho incontrato (una gestisce pure un blog) sono proprio sarde .
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Re:Femminismo,matriarcato e potere femminile 3 COSE MOLTO DIFFERENTI
« Risposta #12 il: Luglio 21, 2016, 15:36:31 pm »
Fazer, va segnalata però una serie di ribellioni dei sassaresi nei confronti degli aragonesi, motivo per il quale gli spagnoli costruirono il castello di sassari, unico caso italiano dove un castello viene eretto non a difesa della città ma contro la città stessa.

Vero, comunque poca roba. E comunque a ribellarsi fu Sassari, non la Sardegna. Non so se mi spiego...

Io comunque sono rimasto affascinato dalla mia visita in sardegna tempo fa , e dalla ricchezza di culture, dai fenici, ai nuragici agli spagnoli, questo a prescindere dal cibo e dal mare.

Vero anche questo, ma nulla di "fatto in casa". Tutta roba di importazione. Siamo il risultato di secoli e secoli di padroni diversi.

Di contro peró ho notato anche io che sono le donne a "portare i pantaloni". Peró scusa, c'entra davvero il matriarcato con la mancanza di apertura ed infrastrutture ?* A me sembra molta malapolitica troppo Cagliari-centrica, Cagliari è trattata come la cenerentola sarda, città molto importanti come Sassari non esistono.

C'entra, c'entra. Il femmineo è conservazione dell'esistente, non slancio verso il nuovo. Paura dell'ignoto e del cambiamento, non entusiasmo per la novità. Paura del rischio, non consapevolezza del fatto che chi non risica non rosica. Ecco perchè la società sarda, guidata da donne, si mette di traverso ogni volta che sente aria di novità.
E questo vale per la scoperta di nuove terre come per la costruzione di strade.
Hanno sempre preferito l'uovo oggi alla gallina domani.
La malapolitica, in Sardegna, è una scusa.

Le autostrade hanno notevoli conseguenze estetiche e ancor più sul tessuto sociale di una regione: si pensi, per esempio, ad alcune zone di Genova, sfigurate e rese invivibili da svincoli disumani. Nell'era dell'informazione le autostrade sono ancor meno necessarie.

Nessuna ideologia del progresso, Vicus, chiedevamo solo di non metterci 5 ore per fare Cagliari-Sassari alla media di 60 Km/h. (parlo degli anni 50/60/70, quindi non propriamente l'era dell'informazione).

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Re:Femminismo,matriarcato e potere femminile 3 COSE MOLTO DIFFERENTI
« Risposta #13 il: Luglio 21, 2016, 15:39:45 pm »
Per farla breve: prendete la macchina del tempo, trasferitevi in un'epoca a scelta, e date il bastone del comando alle donne. Poi risalite sulla macchina del tempo e spostatevi in avanti di due o tre secoli. Quando scenderete vi sembrerà che non sia cambiato nulla, semplicemente perchè...non sarà cambiato nulla.  :P

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Re:Femminismo,matriarcato e potere femminile 3 COSE MOLTO DIFFERENTI
« Risposta #14 il: Luglio 21, 2016, 16:09:45 pm »
Per farla breve: prendete la macchina del tempo, trasferitevi in un'epoca a scelta, e date il bastone del comando alle donne. Poi risalite sulla macchina del tempo e spostatevi in avanti di due o tre secoli. Quando scenderete vi sembrerà che non sia cambiato nulla, semplicemente perchè...non sarà cambiato nulla.  :P
Magari, a me pare che le donne al potere stiano affossando secoli di civiltà - il femminismo non conserva proprio nulla, nemmeno la specie umana perché le arpie non se le prende più nessuno! :lol:
Nessuna ideologia del progresso, Vicus, chiedevamo solo di non metterci 5 ore per fare Cagliari-Sassari alla media di 60 Km/h. (parlo degli anni 50/60/70, quindi non propriamente l'era dell'informazione).
L'Irlanda è uno dei Paesi più avanzati d'Europa ed ha poche autostrade, usate pochissimo. Calabria e Sicilia hanno le autostrade e sono regioni rovinate da abusivismo, criminalità, industralizzazione (interrotta e inutile), urbanizzazione selvaggia: tutte conseguenze dirette o indirette delle autostrade. Se non ci credete, vedetevi il magnifico "In calabria" di Vittorio De Seta, che proponeva di valorizzare artigianato, agricoltura e turismo per preservare le culture locali (sta già avvenendo in Liguria alle Cinque Terre, con risultati incoraggianti).
Le superstrade veloci sono un'ottima alternativa alle autostrade.
Noi ci ritroveremo a difendere, non solo le incredibili virtù e l’incredibile sensatezza della vita umana, ma qualcosa di ancora più incredibile, questo immenso, impossibile universo che ci fissa in volto. Noi saremo tra quanti hanno visto eppure hanno creduto.